Effetti della consanguineità
 

Ciao a tutti,

dopo molto tempo torno sul forum e ho una domanda che mi sta girando in testa da un bel pò...
Quali possono essere gli effetti della consanguineità nella riproduzione dei nani americani?
Vi spiego la mia situazione: avevo due coppie di A. Borelli, entrambi con cicli riproduttivi di circa 25 giorni.
In entrambi i casi, solo la prima riproduzione è andata a buon fine e i piccoli sono sopravvissuti alle prime settimane. Mentre per una coppia i piccoli si sono sviluppati normalmente, la covata dell'altra è stata affetta da quello che sembra nanismo.
Dopo 7 mesi, una coppia di avannotti rimastami è di dimensioni di 3 cm circa (femmina) e 2,5 (maschio).
Inoltre, tutte le altre nidiate non sono state portate avanti con successo, nonostante io non abbia cambiato nulla dell'alimentazione (naupli di artemia dopo l'inizio del nuoto libero per 3 volte al giorno nei primi 10 giorni) e i valori della vasca siano costanti da mesi. La presenza di Nannostomus Beckfordi sembra piuttosto ininfluente, così come quella di Otocinclus e Crossochelius.
Possibile che la consanguineità determini una mortalità delle nidiate?
Quali sono i fattori che possono distruggere covate di 25#30 avannotti in meno di 7 giorni? Durezza e ph come possono influire sugli avannotti già nati?
Ho letto anche che i piccoli di Borelli sono più piccoli degli avannotti tipici di Apistogramma, per cui possono essere nei primi giorni incapaci di nutrirsi di naupli, che sarebbero troppo grandi.
E' possibile?

Grazie a tutti delle risposte! :-)

Non so darti una risposta, ma ho notato che con i miei 2 cacatuoides provenienti dalla stessa nidiata, il numero degli avannotti si aggira intorno ai 20 - 30 piccoli per covata, con una mortalità superiore al 50% entro il 1° mese. dopodichè quasi tutti i superstiti raggiungono lo stato adulto...

Dimensioni della vasca?

La vasca è un 100 litri netti con 80 cm di lato lungo, molto piantumato e ricco di nascondigli.
Gli avannotti vengono spostati in una vasca da 35 litri con valori simili a quelli della vasca più grande.

La popolazione dell'acquario da 100 litri è composta da:

2 A. Borelli
6 Nannostomus Beckfordi
2 Crossochelius Siamensis
4 Otocinclus Affinis
2 Neritina Zebra
X Red Cherry in riproduzione costante

I valori sono i seguenti:

ph = 6,6 (notte) - 6,8 (giorno)
kh = 9
gh = 11
NO2 = 0
NO3 = 5
Fosfati = 0
NH3, NH4 = 0
Fe = 0,05

L'unico valore che mi pare veramente scomodo è quello dei Silicati, circa pari a 2 mg/l, ma non so se può influire...

io non credo che, non sei davanti ad un discorso di nanismo derivato da potenziale consanguineità. Le dimensioni,non eccelse, per la specie di apisto in questione ci possono anche stare. Quello che non capisco, è il perchè dello spostamento. Se con questa tecnica hai questi problemi, hai provato a lasciare gli avannotti con la madre? anche se da questo punto di vista la vasca, causa coinquilini(in particolare crosso e altro maschio), non è il massimo. Forse una potenziale soluzione sarebbe togliere uno dei due maschi e il crosso, in questo modo non dovresti spostare gli avannotti.

Lo spostamento viene fatto di solito quando la madre smette di occuparsi dei piccoli, quindi quando i piccoli rischiano di essere attaccati dalla madre quando ricomincia il ciclo di riproduzione.;-)
I due A. Borelli sono la coppia, attualmente la coppia rimasta "nana" è nella vasca da 35 litri, dedicata solo a loro. In sostanza, nella vasca da 100 litri c'è solo una coppia, ma gli altri ospiti non sono mai stati un problema...#06
Il problema è che ultimamente ogni covata finisce con lo sterminio dei piccoli dopo pochi giorni, senza attacchi apparenti di altri pesci e nonostante l'alimentazione con i naupli. Per questo ho cominciato a chiedermi se non fossero problemi di consanguineità o di valori di acqua...-20

jaque la coppia nana potrebbe essere così perchè l'hai lasciata nell'acquario piccolo...
una volta ho letto che i pesci crescono a seconda dell'acquareio in cui stanno(è vero o è una leggenda?!)...
a parte questo io avevo notato nei miei pelvica che quelli che tenevo nel 50 litri cresciavano piano..e altri(della stessa nidiata) messi in 150 litri crescevano molto piu velocemente...
quando poi ho sposato anche gli altri nel 150 litri sono diventati delle dimensioni consone...

E' un punto che avevo mosso pure io: la dimensione della vasca. Forse in una vasca più grande potrebbero crescere più velocemente...
Se non si tratta di nanismo, però, non riesco a giustificare la moria di nidiate oltre ogni percentuale ragionevole, anche in vasche dedicate ad una coppia. Possibile che sia un discorso di alimentazione? Dovrei forse somministrare, dopo l'inizio del nuoto libero, qualcosa di diverso (e magari più piccolo) dei naupli? Che ne so, infusori?

secondo me i crossochelius sono troppo ingordi e tenaci caratterialmente per vivere in vasche dove si vuole tentare la sopravvivenza dei piccoli e specie di notte un borelli, di certo non uno dei ciclidi più iracondi che c'è (saprai bene che è il più mansueto) non riesce a difendere concretamente i piccoli che un pò verranno predati e gli altri forse proprio dai genitori causa stress e frustrazione... a me avveniva lo stesso con i cacatuoides in 120litri... ho migliorato la cosa usando una luce lunare e togliendo i più infidi, cioè crossochelius e botia pagliaccio (che ho scoperto solo dopo un paio d'anni dall'acquisto che diventa un tonno...)... prova e ci saprai dire... cmq puoi alimentarli anche con anguillole dell'aceto...