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-   -   Consigli per la riproduzione degli scalari (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=243738)

Paolo Piccinelli 04-05-2010 17:10

Consigli per la riproduzione degli scalari
 
La riproduzione degli scalari è un evento molto comune in acquario e, con alcuni semplici trucchi, chiunque può crescere con successo nutrite nidiate di piccoli... vediamo come:

Qualità dell'acqua
Fondamentale affinchè la coppia sia stimolata a deporre è mantenere un'ottima qualità dell'acqua, di grande aiuto anche per quanto riguarda la sopravvivenza delle uova, che viceversa ammuffiscono prima della schiusa; l'acqua sarà calda (circa 27°C), tenera (conducibilità inferiore a 250 microsiemens/cm) e acida (pH inferiore a 7, ottimo 6,5 fino a 6 per esemplari selvatici).

Pesci
I pesci devono essere adulti, sani e devono formare una coppia.
Gli scalari amano scegliere il proprio partner, quindi un maschio ed una femmina non sempre fanno una coppia; si parte solitamente da un gruppo di 6 - 8 giovanili e, una volta che la coppia è formata, si levano gli esemplari di troppo.

Acquario
Il minimo indispensabile per una coppia formata ed affiatata sono 120 litri, anche se si consigliano litraggi superiori: ottimi 200, spettacolari 300 litri.
La colonna d'acqua deve essere di almeno 40 cm, quindi la vasca in totale deve essere alta almeno 50 cm.
L'acquario sarà allestito con un fondo in ghiaietto di quarzo o in sabbia di colore neutro, arredato con alcuni legni adatti e foltamente piantumato almeno da un lato.
Almeno una Echinodorus è d'obbligo, in quanto costituisce il substrato d'elezione per la deposizione.
Lasciate spazio per il nuoto nella parte anteriore e, se possibile, coprite il fondo ed un lato con per dare maggiore sicurezza (questo accorgimento è importante per i timidi selvatici).
Per facilitare i genitori nella cura della prole è buona norma non lasciare mai completamente al buio la vasca; un'ottima soluzione è montare una luce lunare.

Condizionamento
Esistono diversi trucchi per ottenere la deposizione; principalmente si devono nutrire abbondantemente i pesci con mangime di buona qualità, integrando con artemia e chironomus congelato almeno due volte a settimana e si deve alzare la temperatura fino a 27°C (normalmente sarà a 25°C).
Per innescare il processo, un cambio d'acqua pulita e fresca è spesso decisivo.
Nelle 24 ore precedenti l'accoppiamento l'ovopositore della femmina si ingrossa e diventa evidente, a quel punto saprete che la deposizione è imminente.

Corteggiamento e deposizione
Il maschio corteggerà le femmina esibendo una livrea al massimo dello splendore finchè non la convincerà ad accoppiarsi; a quel punto entrambi i partners iniziano a pulire con vigore la superficie su cui deporranno, solitamente una larga foglia di Echinodorus, un legno liscio o un vetro; gli scalari depongono su substrato verticale.
La femmina effettua alcuni passaggi a vuoto strisciando con l'addome sull'area ripulita, poi inizia a rilasciare file ordinate di piccole uova color avorio; il maschio la segue rilasciando lo sperma che le feconda.
L'operazione viene ripetuta diverse volte anche per 90 - 120 minuti.
Alla fine vengono deposte da 200 a 400 uova, che i genitori ventilano a turno con le pinne pettorali.

Schiusa
Alla temperatura di 27°C le uova si schiudono in circa 48 - 60 ore ed il terzo giorno dopo la deposizione vedrete spuntare delle minuscole codine vibranti da ogni uovo.
Nei 5 giorni successivi i piccoli crescono consumando le sostanze contenute nel sacco vitellino, cioè ciò che rimane del tuorlo dell'uovo.
Tra l'ottavo ed il nono giorno iniziano a nuotare liberamente e, dopo 8 - 12 ore da quando si "alzano in volo", iniziano a mangiare.
I pesci non vanno nutriti finchè sono attaccati alla foglia o non hanno ancora assorbito il sacco vitellino, in quanto il loro apparato digerente non è ancora sviluppato e pronto.
Durante il periodo di tempo in cui i piccoli rimangono appiccicati al substrato i genitori possono decidere di spostarli, non spaventatevi quindi se vedetei genitori che li risucchiano in bocca e li portano in giro... tutto normale.
Quando i piccoli iniziano a nuotare i genitori li sorvegliano molto da vicino aggredendo violentemente chiunque si avvicini, voi compresi.
Se si sentono minacciati, in questa fase possono decidere di divorare i loro stessi piccoli... quindi attenzione!

Alimentazione dei piccoli
I piccoli vanno alimentati tre-quattro volte al giorno per circa un mese con naupli di artemia appena schiusi (per la tecnica di schiusa leggete nella sezione alimentazione).
Possono anche accettare tuorlo d'uovo polverizzato o mangime micronizzato, ma i naupli garantiscono una percentuale di sopravvivenza MOLTO maggiore poichè muovendosi stuzzicano l'istinto predatorio dei piccoli e pioichè sono molto nutrienti.
Dalla terza settimana si può iniziare a mescolare del mangime secco polverizzato ai naupli e lentamente diminuire i naupli finchè i piccoli non mangeranno solo il secco.
Dopo 9 - 12 settimane i vostri piccoli scalaretti saranno in taglia "commerciale" e potrete toglierli ai genitori... attendere oltre può essere pericoloso, perchè i genitori vorranno accoppiarsi nuovamente.

...queste sono le basi, chiedete pure qui per i dettagli, buon lavoro!!!

NB il topic verrà periodicamente ripulito per mantenere alta la sua utilità :-)):-)):-))

Goose 01-06-2010 18:15

domanda:
-hai detto che dall'ottavo giorono cominciano a nuotare..conti otto giorni dalla deposizione o dalla schiusa?

-per alimentarli io ho microvermi..possono essere usati al posto dell'artemia?..o comunque assieme?...

-le anguillole dell'aceto possono essere somministrate? (quando ovviamente la bocca gli consente di mangiarle)

grazie

Paolo Piccinelli 03-06-2010 07:32

otto giorni dalla deposizione, a 27°C.

Meglio l'artemia, se la usano tutti c'è un perchè! :-)

cutty sark 13-06-2010 21:17

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 2998702)
Lasciate spazio per il nuoto nella parte anteriore e, se possibile, coprite il fondo ed un lato con per dare maggiore sicurezza

??? :-) Con cosa bisogna coprire il fondo e il lato?

Paolo Piccinelli 17-06-2010 07:34

Io li ho coperti con la pellicola nera che trovi nei negozi di acquari, fissata con acqua saponata (quando l'acqua evapora il sapone fa da colla).

Goose 17-06-2010 09:15

ho un problema...
esattamente dopo 14 giorni dalla deposizione...
quindi quando i piccoli avevano circa una settimana..
i genitori hanno mangiato tutti i piccoli e rideposto...
adesso le uova si sono di nuovo schiuse (siamo a tre giorni dalla deposizione)...

è meglio che tra una settimana tolgo i piccoli o provo comunque a lasciarli anche questa volta?...
e se li tolgo che dimensioni dovrebbe avere l'acquario per la crescita?...

Paolo Piccinelli 17-06-2010 09:34

capita solitamente se rimangono pochi piccoli, i genitori puntano ad una nuova e più numerosa nidiata.

Per le dimensioni... io ho tirato su 70 piccoli nella 300 litri dove sta la coppia fino a 2 mesi d'età... ovviamente aumentando frequenza ed entità dei cambi.

cutty sark 24-06-2010 14:41

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli;30590 a23
Io li ho coperti con la pellicola nera che trovi nei negozi di acquari

Ah, ma intendevi coprire all' esterno quindi! Pensavo invece all' interno della vasca con qualche tipo particolare di piante. Grazie per la precisazione, Paolo :-).

gattacenerina 29-06-2010 08:22

Buon giorno Paolo. Ho letto con attenzione i consigli per l'allevamento degli scalari. In verità ho un'unica coppia di scalari (pinna a vela da due anni) acquistati che avevano due mesi e ti dico una cosa: Ho un acquario di circa 75 litri e sul fondo del mio acquario ho posto le tavolette di torba, non ho mai fatto cambi parziali in vita mia, ma solo aggiunta di acqua (se necessaria) mettendo solo un prodotto Acquasafe della tetra. Ebbene, gli scalari si sono accoppiati e hanno deposto le uova e ti assicuro che non ho mai fatto controlli dei valori dell'acqua; ho semplicemente tenuto la temperatura dell'acqua a 30 gradi. Premetto che già dall'età di 14 anni ho questa passione e non ho mai avuto morìa dei pesci; anzi li regalo perchè diventano troppo grandi (come delle trigliette). Oggi ho 51 anni. La mia è fortuna o cosa? Per favore rispondimi

Paolo Piccinelli 29-06-2010 09:49

Quote:

La mia è fortuna o cosa?
Partiamo dicendo che gli scalari che hai tu sono di allevamento, anzi derivano da LUNGA selezione di allevamento e quindi tollerano un ampio range di valori.

Proseguiamo dicendo che, senza sapere cosa c'è nel tuo acquario (parlando di valori acqua), posso solo fare congetture... magari hai un'acqua particolarmente buona, tante piante, pochi pesci e un fondo che dopo tanti anni ormai si fertilizza e denitrifica da solo.

In pratica, senza vedere pesci e acquario e senza avere dati posso dire tutto ed il contrario di tutto.

Di una cosa però sono certo, il tuo "metodo" di allevamento non è certamente un esempio da seguire, anche se alla fine funziona; in pratica tu agisci secondo l'adagio "fin che la barca va..."

...ma se un giorno la barca affonda, chi ci lascia le penne (pardon, le pinne) sono i pesci. ;-)


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