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markcame 26-09-2010 23:04

Ho letto con estremo interesse l'articolo e mi sono rimasti alcuni dubbi....

il primo riguarda la ricostruzione dell'alkalinità totale.. da quello che ho capito la si ricostruirebbe solo con il bicarbonato di potassio giusto ?

portarla quindi a circa 6dKH avremmo in soluzione circa 83 ppm di potassio e con 30 mg/l di co2 un ph di circa 6,8 , se ho capito bene da quì nasce la necessità di avere il calcio ad almeno 60 mg/l per tutelarci dalla competizione con lo ione potassio (83 mg/l < 60 mg/l * 2) e si quì ok

Poi con 60 mg/l / 4 ottengo il contributo del magnesio che è di circa 15 mg/l

I dubbi riguardano :

- i cloruri 104 mg/l
- i solfati a 67 mg/l
- il potassio come unico integratore per l'alcalinità

se ho capito bene per limitare i cloruri si usa il solfato di calcio ma quanto usarne , o meglio qual'è un ragionevole valore per i cloruri che scongiuri problemi alle piante e che non crei nel tempo accumuli ?

i solfati a 67 mg/l sono un buon compromesso ?

il non introdurre assolutamente sodio non compromette il bilancio ionico ?

per quanto invece riguarda la fertilizzazione l'importante è usare fertilizzanti i cui chelanti che siano stabili fino ad almeno ph 7 può andare bene ?

grazie

scriptors 26-09-2010 23:55

Il potassio non è l'integratore per l'alcalinità ma il Carbonato/Bicarbonato ;-)

Zolfo e Cloro sono comunque, rispettivamente, Macroelemento (lo Zolfo circa la metà del Fosforo) e Microelemento (al pari del Ferro) ... almeno vedendo la scala degli elementi di cui è formato il peso secco di una pianta. In questa scala il Sodio non è presente, io uso il Clismalax per il reintegro dei PO4 ed il Sodio comunque è ben presente in tale prodotto.

Sinceramente, al momento, riguardo il limite max di Cloruri e Solfati non saprei darti un numero, resta il fatto che i cambi acqua ci aiutano non poco ;-)

Se poi trovassimo altri sali per integrare la nostra acqua di osmosi sarebbe meglio, ammesso che siano facili da trovare

markcame 27-09-2010 23:55

Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 3185403)
Il potassio non è l'integratore per l'alcalinità ma il Carbonato/Bicarbonato ;-)

ok ok mi sono espresso io male intendevo dire che se uso il carbonato/bicarbonato di potassio per costituire integralmente l'alcalinità di conseguenza introduco una dose non indifferente di potassio


Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 3185403)
Zolfo e Cloro sono comunque, rispettivamente, Macroelemento (lo Zolfo circa la metà del Fosforo) e Microelemento (al pari del Ferro) ... almeno vedendo la scala degli elementi di cui è formato il peso secco di una pianta.

si lo Zolfo crea sicuramente meno problemi del cloro e fin quì non ci piove :) era più che altro il cloro che mi preoccupava....

Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 3185403)
In questa scala il Sodio non è presente, io uso il Clismalax per il reintegro dei PO4 ed il Sodio comunque è ben presente in tale prodotto.

si lo uso anche io e credo che in questo modo si introduca qualche mg/l, se non ricordo male avevo letto che regola l'apertura degli stromi nelle foglie e regola i processi osmotici anche se non entra a far parte diretta nella fotosintesi.

Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 3185403)
Sinceramente, al momento, riguardo il limite max di Cloruri e Solfati non saprei darti un numero, resta il fatto che i cambi acqua ci aiutano non poco ;-)

Se poi trovassimo altri sali per integrare la nostra acqua di osmosi sarebbe meglio, ammesso che siano facili da trovare

questo è un problema che mi sono posto anche io più volte cercando se esistesse un limite di tollerabilità ma ancora non sono riuscito a trovare una soluzione definitiva così come non ho ancora trovato una formulazione che mi convinca al 100 %, l'ideale sarebbe utilizzare un sale che alzi contemporaneamente come base sia il GH/KH e poi usare i sali usati fino ad ora per aggiustare tutti i prametri.

Avevo visto anche che esistono delle cartuccie rimineralizzatrici.... peri impianti osmosi ma non saprei con quali minerali arricchiscono l'acqua.

Nel mio caso specifico ho un'acqua di rubinetto abbastanza bilanciata, ti faccio un'esempio

Clacio 57 mg/l
Magnesio 11 mg/l
Cloruri 15 mg/l
Sodio 8 mg/l
Solfati 27 mg/l

GH circa 10
KH circa 6

fosfati non rilevabili

Nitrati 40 mg/l
Silicati ... alti (boh)

un acqua sicuramente buona se non fosse per... i nitrati alle stelle e i silicati alti (non ho il dato ma le diatomee ci fanno festa)

a questo punto a partire da quest'acqua solitamente faccio metà rubinetto, metà osmosi

e dimezzo i nitrati e tutti i valori e poi vorrei correggere con i sali .... resta il fatto che ho sempre paura di introdurre troppi solfati e/o cloruri

avevo pensato al carbonato di calcio ma come scioglierlo.... è pur sempre marmo :-))
l'acqua osmotica che è tendenzialmente acida lo scioglierebbe ?
prendiamo in prestito un reattore di calcio dai nostri cugini del marino ? :))

P.s.
Sul fatto del kh e Gh bassi io ho una mia ipotesi poi magari mi sbaglio.... tenere bassa la conducibilità? i solfati i cloruri ? io ho provato ma è un casino è troppo instabile il ph, e ballano sempre tutti i valori... se ritardi un cambio rischi di trovarti con il kh a zero....

scriptors 28-09-2010 09:20

Non credere che avere un GH e KH 'alti' rispetto la maggioranza dei consigli significhi avere una conducibilità alta ... anzi.

markcame 28-09-2010 16:22

Cioè, io mi riferisco alla reintegrazione usando solo i sali...se io misuro la conducibilità dell'acqua di rubinetto pur avendo kh e gh più alti di quelli che ho in acquario ho una conducibilità più bassa in quella di rubinetto e questo perchè reintegrando con i sali aggiungo anche ioni che nell'acqua di rubinetto sono presenti in quantità molto minore.

Quello che ho notato e che se il gh o il kh sono bassi e ho un consumo consistente di calcio magnesio e potassio (in relazione alla già poca quantità contenuta nell'acqua a quei GH/KH) di conseguenza sarei portato erroneamente a reintegrarli durante il cambio, senza considerare che però non vengono consumati altrettanti solfati, cloruri ecc.) creando nel tempo un accumulo di queste sostanze.

con un GH e Kh più alti credo (mia personale interpretazione) che anche a fronte di un consumo di calcio e magnesio, con il cambio dell'acqua riuscirei a gestire meglio il reintegro... no so se mi spiego

guardando poi i diversi sali commerciali giusto per fare un confronto ho notato in quasi tutti un eccesso di sodio e cloruri, l'unico che non contiene cloruri è quello di una nota marca.... non so se si può scrivere... ma che contiene un non indifferente contenuto di solfati...

In definitiva sarebbe e bello riuscire a tirar fuori dei numeri per completare ancor meglio l'articolo avevo trovato qualcosa per il sodio http://ecorestoration.montana.edu/mi...solids/sar.htm
non so se per il potassio vale lo stesso

mentre ho notato che generalmente nelle acque di rubinetto cloruri e solfati sono sempre presenti e ho notato che i solfati sono sempre in misura maggiore dei cloruri... non so se c'entri qualcosa sarebbe utile documentarsi...

daniel_ 24-11-2010 14:47

ciao, grande articolo secondo me utilissimo per uno che ha voglia di "sbattersi un po'" per capire veramente qualcosda di calcolato. ho una domandfa pero. ad esempio nell integrazione del calcio per mezzo di cacl2 oltre a integrare il calcio inseriamo anche nella soluzione 2cl. in quella forma non sarebbe lo stesso cloro che eliminiamo normalmente con i biocondizionatori?e poi, basterebbe solo quello per l'integrazione del calcio o si dovrebbe preferire il solfato di calcio?

scriptors 24-11-2010 15:36

Sarebbe meglio entrambe le forme, poi parliamo di Cloruro (sale da cucina -> Cloruro di Sodio -NaCl che è diverso da Cloro gassoso e velenoso, altrimenti dovremmo dire addio alla pasta asciutta :-( ... usa wikipedia ;-)

daniel_ 27-11-2010 17:55

si hai ragione ;)ma c'è un rapporto definito tra quantità di cloruro e solfato in vasca?

scriptors 27-11-2010 19:30

Per fortuna non dobbiamo inventarci nulla, la 'bibbia' è la tabella di peso secco delle piante suddivisa per elementi macro e micro.

La complicazione è 'pesare' la quantità per elemento utilizzabile e fare la giusta proporzione partendo dal peso molecolare:

se ho 1 mg/l di PO4 (per utilizzarne il solo P) dovrò avere una quantità in mg/l di Cl (ione cloruro) con un rapporto di circa 20:1 ... riferito al solo P:Cl

NB: 1 mg/l di PO4 non sarà 1 mg/l di P ma PO4 - O4 ricavandone il solo peso molecolare del P

Probabilmente non sono stato chiaro ma non ho tempo adesso di fare dei calcoli esplicativi, vedendo la tabella di peso secco diciamo che i Cloruri devono essere al pari del Ferro

ps. se non trovo la tabella qui sul forum (l'ho postata tempo fa e forse non c'è più l'immagine) la trovi in rete facilmente o sul mio sito (sezione Articoli -> Macro e Microelementi), i dati sono risultati scientifici e non cambiano certo nel tempo ;-)

Probabilmente un esempio di calcoli lo trovi sul mio sito dove provo a dare i Numeri della Fertilizzazione, faccio l'esempio del perchè partendo da un rapporto 7:1 tra N e P si arriva ad un rapporto 10:1 tra NO3 e PO4

biotech80 11-01-2011 14:07

Discussione interessante, perchè anche io mi stavo cimentando in una "costruzione" dell'acqua molto fai da te.
Vorrei però porre un quesito che "sfiora" soltanto l'argomento del thread: quale metodica posso usare per misurare il Kh e il Gh avendo a disposizione buretta, agitatori vari e indicatori? Insomma, è possibile misurare kH e gH con una semplice titolazione, posto di avere i reagenti necessari a disposizione? Sicuramente avrei un valore notevolmente piu accurato rispetto ai test commerciali da pochi euro, e considerando che lavoro in un laboratorio chimico sarebbe anche gratis -11
Riguardo la durezza dell'acqua ho solo qualche reminescenza delle superiori, sono perito chimico ma di tempo ne è passato parecchio, se qualcuno riesce ad aiutarmi gli sarei parecchio grato.


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