Errata alimentazione e degenerazione grassa degli organi
 

Errata alimentazione e degenerazione grassa degli organi:

E’ importante che ogni pesce venga alimentato in modo corretto e con il giusto apporto di vitamine rispettando le esigenze della specie.
Una alimentazione non equilibrata riduce al minimo la capacità di difendersi dalle malattie.
Quali sono le problematiche a cui si va incontro quando alimentiamo malamente i nostri amici?
Solitamente ci si imbatte in una degenerazione grassa degli organi piu’ principalmente fegato e cavita’ addominale, infiammazioni intestinali e dello stomaco.
La degenerazione grassa e’ caratterizzata dal fatto che il fegato, i reni, l’intestino, il cuore e talvolta la vescica natatoria vengono ricoperti da uno spesso strato adiposo che ne impedisce il normale funzionamento compromettendolo sino alla sua completa distruzione.
Molteplici malattie sono causate da una errata alimentazione con conseguente causa di una degenerazione degli organi che risulterà essere spesso la causa di sindromi di idropisia, batteriosi e, nei casi piu’ gravi, tubercolosi di fegato e reni.
In molte occasioni , con ragione, vengono contestati gli acquari sovrappopolati.
Questi acquari oltre a presentare pericoli vari ,sono ambienti ove i pesci sono costretti a fare poco movimento: la mancanza di attività’ fisica comporta l'aumento della massa grassa.
Occorre sottolineare che anche un eccessivo apporto vitaminico può risultare dannoso per la salute dei pesci. Le vitamine vanno somministrate in concomitanza con l’aggiunta di grassi poiché solo in questo caso il pesce può assorbirle, diversamente le espellera’ con le feci.
Una somministrazione costante di vitamine non serve a nulla e puo’ portare anch'essa a gravi affezioni.
Uno scarso apporto vitaminico puo’ essere la causa della formazione di crateri craniali molto simili a quelli provocati dalla malattia del buco.
Studiosi esaminarono situazioni dove i pesci presentavano flagellati e crateri craniali associandoli a malattia del buco. Dopo successive analisi riuscirono a debellare i flagellati ma non riuscivano ad eliminare quella che loro pensavano fosse la malattia del buco. Successivamente scoprirono che la presenza dei buchi talvolta puo’ essere causata semplicemente da una carenza vitaminica e risolsero il problema somministrandone.
Se ne deduce che anche uno scarso apporto vitaminico puo’ causare buchi sulla testa e sulle pinne in particolare la scarsa somministrazione di ferro e fosforo, nonché di vitamina D.
In caso di una alimentazione monotona queste vengono a mancare.
L’alimentazione deve presentare una certa variabilità’, non essere cioe’ unilaterale concentrandosi troppo sulle vitamne o troppo sulle proteine o per niente sui grassi.
I nostri pesci d devono mangiare di tutto, ma nelle giuste dosi e senza esagerare.
Inutile sottolineare il pericolo che deriva da una somministrazione di cibo avariato.
Esso puo’ essere la causa di infiammazioni di stomaco ed intestino (vedi paragrafo in schede di malattie) come lo può essere anche la somministrazione per lunghi periodi di cibi troppo facilmente digeribili con elevato valore nutrizionale. In questi casi gli studiosi osservarono la comparsa di occlusioni intestinali, infiammazioni dello stomaco e addome rigonfio.
Per quanto riguarda il cibo surgelato, non ci sono controindicazioni a patto che sia ben conservato e ben scongelato al momento della somministrazione.
Come si puo’ leggere da questo riassunto il cibo è la fonte principale per la vita, ma se non attentamente e correttamente somministrato puo’ essere la causa di pericolose patologie.