Em... Informazioni su queste 3 piante?
 

Scialve...
Avrei bisogno di una mano con queste 3 piante:
•Anubias (anche nana)
•Microsorum
•Hygrophila (il tipo più semplice da tenere)
Vorrei avere delle informazioni (illuminazione, fertilizzazione, ecc..) e vorrei sapere se vanno bene con un betta... Oh, un altra cosa come si potano queste piante? Tagli la base delle foglie? Tagli la base degli steli? Aiuto non capisco un cavolo di piante e ho le faccio morire tutte!! Non ci capisco nulla dovete Aiutarmi!
Vi preeeeeeeegooooooo...!:7:
Grazie in anticipo ;)

Fishu :-))

quale specie del genere Hygrophila?

Anubias e Microsorum sono considerate "epifite", cioè possono crescere attaccate a rocce o legni etc, le puoi legare con del filo da pesca e poi non devi fare più niente, anche perchè crescono mooolto lentamente...

per Hygrophila sp è diverso

puoi trovare info nelle schede di queste piante

Hygrophila spp. si potano sotto il nodo della parte più giovane, cercando di ottenere talee di circa circa 15 cm. La parte vecchia e con meno foglie va sradicata in seguito alla potatura, quella giovane ripiantata. In caso contrario potrebbe avvenire uno sviluppo laterale, utile se si vuole riempire l'acquario in tempi brevi.
Sono piante palustri, se raggiungono la superficie dell'acqua emergono e in prossimità della luce virano al rosso.

La specie più comune, Hygrophila polysperma, si adatta a una luce non particolarmente potente, ed è piuttosto facile da mantenere. Richiede tuttavia integrazione di elementi quali il potassio, alla cui carenza è molto sensibile, e questa debolezza può renderla preda di chiocciole acquatiche.
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Anubias e Microsorum sono in assoluto tra i generi di piante più facili da mantenere. Possono avere una crescita più o meno lenta e non svolgono un grande lavoro di depurazione dell'acqua come le cosiddette "infestanti", tuttavia non richiedono grandi accorgimenti e possono essere tenute in penombra. Sono facilmente attaccabili dalle alghe, e per questo bisognerebbe abbinarle a piante a crescita veloce, che contrastino queste ultime con la lotta biologica; in alternativa, schermare l'illuminazione.

Si consiglia legarle a rocce o legni, in quanto il rizoma (il tronchetto verde da cui si dipartono radici e foglie) non deve stare interrato, pena la morte della pianta. Se hai ghiaietto grossolano, sui 5 mm, in cui circola l'acqua, il problema non si pone.
Non hanno bisogno di un substrato fertile, stanno bene anche galleggianti, purché al sicuro dalle alghe.

Ok... Oddio... Non ce la farò mai... Avete piante da Consigliarmi?
Vi prego io non ci capisco niente...

In breve metti le piante in acquario e lascia che la vita faccia il suo corso. Se non hai in mente un acquario alla Takashi Amano, allora non hai bisogno di grandi accorgimenti nè di attrezzature complesse.
Per intenderci, non ti occorrono "luci da stadio", impianti di CO2 (che anzi nelle mani di un inesperto possono diventare un'arma pericolosa), fertilizzanti super-super e quant'altro. Potrebbero giovare, ma le specie che citi non li richiedono.


Altre piante molto facili da mantenere in salute sono Ceratophyllum demersum, Lemna minor, e tutte le piante d'appartamento possono essere tenute in idroponica, ovvero con radici in acqua.
In genere l'acqua di rubinetto addizionata agli scarti dei pesci contiene gli elementi nutritivi necessarii a tali piante, che in cambio offrono importanti beneficii al sistema-acquario.

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A titolo di esempio, io coltivo Ceratophyllum demersum, Lemna minor, Anubias barteri "nana", Dracaena sanderiana "lucky bamboo", Cyperus prolifer, Phylodendron scandens, edera e il comune pothos, praticamente ho una sorta di giardino in superficie. E tutto ciò che immetto in acquario è acqua e cibo per pesci.

Avevo Hygrophila polysperma e Limnophila sessiliflora con la stessa gestione, e mi avevano invaso l'acquario. Le lasciavo raggiungere la superficie e nonostante la scarsa luce si tingevano di rosa.

Altre "facili" sono i muschi d'acqua, che vanno però ripuliti di tanto in tanto dai residui che vi si depositano.
Un altro organismo molto difficile da uccidere è Aegagropila linnaei, che, come dice il nome, è una palla di alghe verdi. A crescita moooooolto lenta (qualche millimetro all'anno), funziona come una spugna per detriti e microfauna. Un tempo era classificata come Cladophora aegagropila, da cui il nome comune cladofora.


Con le piante "da pratino", quelle basse che ricoprono il fondo, ho sempre fallito, infatti esse vogliono condizioni particolari, non le consiglio a chi è alle prime armi.