Conduttivimetro, mi aiutate?
Sto studiando un pò l'utilizzo di questo strumento...
da quel che ho capito è uno strumento molto utile e per diversi motivi: oltre a minurare la conducibilità e l'accumulo di eventuali inquinanti in vasca misura anche la quantità discolta in acqua di sali utili per le nostre piante, giusto? quindi aiutatemi a capire meglio, se sale la conduttività vuol dire che c'è stato o un aumento degli inquinananti (cibo, residui organici..ecc) oppure sale dopo aver fertilizzato, visto che immetto sali.... e immagino diminuisca quando le piante finiscono di assorbire i sali che ho inserito. Se però rimisuro la conduttività giorni dopo pur avendo un carico organico basso, e si è abbassata vuole dire che devo rifertilizzare?#17 come faccio a sapere però se sale perchè è ora di cambiare l'acqua o se sale perchè le piante hanno bisogno di fertilizzazione?.. Altra domanda so che il conduttivimetro tiene conto anche della temperatura. Tipo a 25 gradi un acquario come il mio mediamente piantumato e con un carico organico non eccessivo per essere giusto quanto dovrebbe essere, cioè da quale punto devo partire per rendermi un pò conto delle cose? |
la maggior parte dei conduttivimetri in commercio ha quello che si chiama Compensazione Automatica della Temperatura (ATC), quindi la temperatura dell'acqua non dovrebbe essere un problema. il problema è la taratura semmai: se è fatta bene, con i liquidi appositi, poi non avrai nessun problema. devi prendere la soluzione per tarare. il punto di riferimento da cui partire è il valore della soluzione di taratura.
è sicuramente uno strumento molto utile, ma non esclude l'uso dei test per KH, GH o pH, che sono importanti, almeno all'inizio, per farsi un'idea dei valori. io lo uso per valutare la qualità del permeato che esce dal mio impianto. |
Anche io ne ho uno ma devo imparare bene ad usarlo.
Poiché la conducibilità varia a seconda di molti fattori, quindi bisogna conoscere bene la propria vasca. |
si..infatti...stavo evidenziando proprio questo, diciamo che ero partita dall'uso del conduttivimetro per vedere se le membrane del mio impianto sono ancora in buono stato , ma poi ho letto che questo strumento è utile per molte altre cose....certo bisogna conoscere bene la propria vasca... del fatto della taratura non lo sapevo....
...certo io i test li faccio comunque tutte le volte che cambio l'acqua....(ps. mi piace anche fare la piccola chimica #rotfl#) |
Io controllo l'accuratezza del conduttivimetro con l'acqua minerale (liscia), leggo sull'etichetta i rusultati dell'analisi...
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Ho letto che alcuni controllano la conduttivita prima di fertilizzare e poi seguendo il valore nel tempo riescono a capire quando le piante hanno esaurito il fertilizzante.
Ma credo che sia cosa per i più esperti. |
La conduttività misura la presenza di sali, di qualunque tipo, disciolti in acqua , dal sale da cucina, ai Nitriti, ai Nitrati ai Fosfati, ai Silicati, ai sali che mettiamo nell'acqua di osmosi, ecc.
Se ne deduce che, a parità di sali disciolti in acqua, se la conduttività aumenta vuol dire che stiamo registrando un aumento di Nitriti, o Nitrati, o Fosfati, o Silicati o una combinazione di essi. Questo aumento stabilisce la qualità dell'acqua e la tendenza della stessa. Per esempio, man mano che si accumulano Nitrati, la condittività sale... E' chiaro che se fertilizziamo la conduttività cambia, come regolarsi allora? Molto semplice: - misuri la conduttività prima di fertilizzare e ne prendi nota. - fertilizzi e rimisuri la conduttività che sarà certamente aumentata. - continui a misurare la condittività che scenderà nel tempo, fino al valore iniziale. A quel punto l'effetto della fertilizzazione sarà stato assorbito dalle piante e dovrai rifertilizzare. Questo detto in soldoni... in verità poi contribuiscono tanti altri fattori che vanno ad influenzare il valore per cui bisogna prendere i valori misurati con attenzione sapendo cosa si sta leggendo e coadiuvando la lettura della conduttività con i test di NO2, NO3, PO4 etc. In genere il condittivimetro viene usato per vedere "al volo" lo stato dell'acqua e capire quando è necessario un cambio o quando l'acqua ha qualche cosa che non va. Naturalmente il valore massimo o di allerta della conduttività varia in funzione della tipologia di acquario: per una vasca di comunità con piante va da 200 ms/cm a 500 ms/cm, se allevi pesci in acque tenere devi avere un valore intorno a 100 ms/cm, se allevi pesci in acque dure il valore è intorno a 1500 ms/cm, per l'acqua di osmosi da 5 a 10 ms/cm (senza sali disciolti ovviamente)... Una piccola attenzione ai valori che ho dato: visto che non trovo il carattere "micro" ho usato la "m" quindi, quando scrivo 500 ms/cm intendo micro-siemens e non milli-siemens... giusto per precisare e per correttezza di informazione. |
Il problema sta nel capire cosa é stato consumato, cosa é stato prodotto ( nitrati) e cosa é rimasto e in quali percentuali.
La conducibilità da un valore totale ma senza i test nn é possibile capire cosa é successo in vasca nel intervallo di tempo del controllo. Solo dopo numerosi test incrociando il valore di conducibilità e i risultati dei test si puo avere una reale conoscenza del andamento della vasca. Per quanto.mi riguarda sono un neofita quindi devo prima capire bene la fertilizzazione e i segnali che da la vasca in tal senso ( carenze e eccessi). Poi mi dedicherò ad affinare la tecnica con l'utilizzo del conduttivimetro. |
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Se invece leggo un valore di 300 ms/cm sono relativamente tramquillo che la situazione è sotto controllo, questo, ovviamente, non mi esonera di controllare comunque i valori relativi ai nutrienti delle piante ed alla qualità dell'acqua. |
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Ma cosa porterebbe un aumento improvviso della conducibilità? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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