AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   Pubblica un tuo articolo (Dolce) (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=39)
-   -   Il substrato con terra da giardino (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=272234)

grigo 20-11-2010 15:17

Il substrato con terra da giardino ( modificato e con aggiunta di foto )
 
Venuto a conoscenza del metodo così detto Walstad , che ammette la possibilità di utilizzare semplice terreno da giardino come substrato, ho deciso di tentare e i risultati sono davvero incredibili per le mie solite aspettative di vegetazione in vasca , tanto che ho voluto tentare di più e togliere la lampada per vedere come sarebbe andata la vasca ( quasi una vasca alla Lorents ) ed ecco il risultato :

http://imageshack.us/photo/my-images/848/dsc02319r.jpg/

http://imageshack.us/photo/my-images/846/dsc02321n.jpg/

Allora , le alghe non le tolgo dal vetro perchè di fatto non si fanno e questo ve lo posso giurare , utilizzo terriccio universale non trattato con additivi chimici...

http://imageshack.us/photo/my-images/135/dsc02329l.jpg/

http://imageshack.us/photo/my-images/607/dsc02322k.jpg/

Come funziona : Come sapete nell'acquario avviene un giro di sostanze partendo dalla marcescenza di composti organici , questa trasformazione avviene grazie a batteri come i nitrosomonas che trasformano l'ammonio e l'ammoniaca in nitriti , i quali sono poi trasformati dai nitrobacter in nitrati.
Altri batteri sono poi in grado di trasformare i nitrati addirittura in azoto gassoso .( innocuo e che si disperde nell'ambiente ).
Questa miriade di batteri vivono in ambienti porosi dove trovano confortevoli "case" ad ospitarli per questo in un filtro biologico ci sono sempre materiali come cannolicchi o simili .

Ma se noi aumentassimo le " casette" ai batteri?
E qui interviene il nostro terriccio , che non solo è già ricco di gran parte di questi batteri direttamente quando viene messo in vasca ma crea un luogo ideale per andare ad ospitare la loro proliferazione , anche la dove non ci sono .

Il procedimento funziona tanto bene che la Walstad dice che è possibile usare un semplice filtrino meccanico o una pompa di movimento perchè il filtro tenderebbe ad essere già lo stesso substrato .
L'acqua potrebbe essere cambiata la metà rispetto al normale e , siccome i batteri sono già numerosi, si può anche far a meno di attendere la maturazione della vasca perchè già matura ( sempre secondo la Walstad ) anche se io ho preferito attendere 5 giorni prima di introdurre i pesci.

Controindicazioni : L'inserimento in vasca del terriccio potrebbe causare durante le prime settimane un ingiallimento dell'acqua (simile all'utilizzo degli acidi umici ) e un lieve abbassamento del dgh e ph , poi le cose tornano normali .
Occhio alla ghiaia che utilizzerete per ricoprire il terriccio , in caso di zone di anaerobismo i batteri potrebbero andare a creare gas o sostanze dannose per i nostri pesci ( a me non è ancora successo nulla comunque ) .
Assicurare poi un movimento continuo alla vasca che consenta il movimento delle sostanze .

Sarebbe dunque questa una soluzione economica per avere una vasca decentemente piantumata senza spendere molto ...

angelo p 20-11-2010 16:18

ho letto anch'io quell'articolo ,molto interessante #24
il giornale era :AquaPlanta &Reef datato 2005 .

luca ciani 20-11-2010 16:25

curioso come esperimento

ilVanni 20-11-2010 16:29

Ne parla diffusamente D. Walstad in "Ecology Of The Planted Aquarium".

grigo 20-11-2010 16:36

Ne parla diffusamente D. Walstad in "Ecology Of The Planted Aquarium".

esattamente ..

ilVanni 20-11-2010 16:47

Eh scusa, mi era sfuggito che l'autore dell'articolo era lo stesso del libro.

grigo 20-11-2010 17:11

Si è lo stesso , fa qualche differenza?

angelo p 20-11-2010 17:20

credo d'aver capito che è un'esperta di botanica acquatica

ilVanni 20-11-2010 17:53

Non so nell'articolo, ma nel libro enuncia una gestione della vasca piuttosto anticonvenzionale e molto interessante (ovviamente una gestione così particolare necessita di un minimo di "occhio" e di esperienza per la conduzione della vasca).

Ale87tv 20-11-2010 18:08

è una biologa abbastanza famosa... quasi tutto giusto... premetto che anche io lo sto usando.... però bisogna correggere:
- questo è ricchissimo di batteri azotofissatori , molti più che nel ghiaietto dell'acquario , che prendono le sostanze tossiche e le trasformano in azoto e altre sostanze utili per le piante, alimentati solamente dagli scarti dei nostri ospiti e funziona meglio di ogni substrato in commercio .

allora i batteri azotofissatori sono quelli che fissano l'azoto atmosferico e lo trasformano in ammonico, lavorando quasi sempre in simbiosi con le piante (Rizhobium ecc.), ci sono ma sono in simbiosi con le piante
Nel nostro acquario abbiamo bisogno di batteri nitrificanti, ossia che trasformino l'azoto ammonico (scarti dei pesci e vegetali) in nitroso (i nitriti) come i Nitrosomonas e questo successivamente in nitrico (nitrati) ad opera di altri batteri, come i Nitrobacter. Anche questi si sviluppano nel terriccio inserito.

Neppure col fertilizzante liquido , la CO2 non serve , ci pensa l'ecosistema che si crea a far girare tutto , il filtro è meglio se lo mettete meccanico o non lo mettete affatto .

dipende comunque dalle piante, e dalla popolazione. Le piante che solitamente necessitano di co2 sono piante che in natura crescono semi emerse o galleggianti. Il fertilizzante liquido a ridotte dosi, ma un minimo per la colonna d'acqua è da prendere in considerazione. Il filtro dipende appunto dalla popolazione. se è ben sottopopolata si può... provate a cercare autovasca.

Altra cosa , pare non si debba neppure attendere la maturazione dell'acquario , che si fa per il bilanciamento tra batteri azotofissatori e ammonificatori, perchè questi ci son già . ( così c'è scritto nell'articolo io però per sicurezza ho lasciato maturare almeno 2 settimane). E altra cosa : pochi cambi d'acqua , per non sconvolgere troppo il tutto .


azotofissatori e ammonificatori, come prima, sono i nitrificatori quelli che ci interessano, e comunque non ci metterei la mano sul fuoco. Anche perchè se non ricordo male la Walstad considerava normale la morte di un paio di pesci all'inizio per far partire il ciclo dell'azoto. cosa che eviterei. Per i cambi d'acqua vedere sempre la popolazione. Anzi io ho usato una maturazione lunga, perchè inizialmente si ha un eccesso di nutrienti in vasca.

All'inizio mi son posto le domande che vi starete ponendo voi : ma allora perchè comprare il terreno ADA o altre cose ? Non so rispondervi , posso solo confermarvi che funziona .


non funziona per tutto e sempre...
- se utilizzi piante poco esigenti e comunque ad habitus sommerso funziona
- qualche alghetta di troppo la si ha sempre
- ambra l'acqua
- non ti sognare di spostare una pianta :-))

per il resto è una tecnica interessante, ma bisogna approcciarsi dal giusto punto di vista.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 20:50.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,14241 seconds with 14 queries