Inserimento tarta "domestica" in un laghetto
 

Ciao a tutti,mi chiamo Claudia e sono di Roma.
Da due anni ho una tartaruga (scripta scripta), carapace di 8 cm, che tengo in una tartarughiera.
Poco tempo fa ho scoperto che vicino casa c'è un laghetto artificiale popolato da numerosissime scripta scripta.(a occhio e croce ne ho contate piu' di 30!!!).Allora avrei pensato di dare la libertà alla tartaruga e di portarla in questo laghetto.
Ma vorrei sapere se la tartaruga sia in grado di sopravvivere fuori dalla tartarughiera o se mettendola in libertà le farei solo del male. grazie.

Per prima cosa: questo laghetto è pubblico o privato? E' recintato oppure situato in un ambiente naturale tipo campagna?

Di Trachemys in libertà per l'Italia ce ne sono fin troppe (sono animali invasivi e alloctoni), quindi se non è il laghetto di un privato amatore delle tartarughe e se non è recintato, evita di liberalrla, perchè potrebbe andarsene in giro a fare danni.

il laghetto è pubblico,si trova all'interno di parco molto grande vicino casa mia.
ha un recinto alto 80cm circa,penso che il recinto l'abbiano messo oltre che per le tarte anche per i bambini!!!
c'ho che mi spinge a liberarla è sia il umero di tartarughe che popolano questo laghetto.e sia la possibilità di farle fare una vita più "naturale".la mia paura è solo che non sopravviva! #07

ma vuoi liberarti della tartaruga?se sì perchè non sei più in grado di tenerla?se è così dovrai venderla o darla a qualcuno

WWG ha ragione.

Innanzitutto il parco è pubblico, quindi sicuramente non sarà gestito da personale competente per quanto riguarda le tartarughe. In secondo luogo, non è detto che la reciinzione sia adatta a contenere le fughe delle tarte (ma qui puoi confermare o smentire), visto che spesso intorno ai laghetti mettono delle semplici "grate" verticali, le cui maglie però fanno passare i rettili.

Terzo, il laghetto è in un parco, quindi una tartaruga fuggiasca avrebbe la possibilità di colonizzare un ambiente naturale posto nelle vicinanze.

Se non vuoi più la tartaruga, regalala a qualche appassionato privato.

Leggi che cosa dice in proposito il Ministero dell'Ambiente, cliccando qui: http://www.minambiente.it/index.php?...53ce1dba24d5a6

Purtroppo molti, credendo di fare vivere meglio le proprie tartarughe, le liberano; niente di più sbagliato! Si tratta di rettili INVASIVI e NON ORIGINARI del nostro territorio, che una volta liberi competono con la tartaruga palustre europea (Emys orbicularis), già in estinzione, e danneggiano seriamente anfibi, altri rettili, pesci, ecc.

Non posso fare altro che quotare!

Non lasciare la tarta nel laghetto pubblico (anche perchè non è detto che si trovi bene)
affidala a qualcuno che ha un posto adeguato e sicuro contro eventuali fughe.

La tartaruga vorrei liberarla solo per darle la possibilità di farle fare un'esistenza migliore rispetto a una vita in una tartarughiera!
Ho la possibilità di tenerla tranquillamente in casa e non mi crea problemi. Ma avendo visto questo laghetto popolato da numerose scripta scripta pensavo che sarebbe stata meglio li'.

Per "fare star meglio" una sola tartaruga metti a rischio i seguenti animali: Anfibi, Tartaruga palustre europea, Rettili, Pesci, Uccelli.

Le tartarughe del gruppo Trachemys sono animali AMERICANI, che semplicemente dovrebbero restare nelle case dei privati o nei laghetti in giardino, MAI negli ambienti pubblici, aperti o naturali. Sono rettili ESTRANEI alla nostra fauna, che una volta rilasciati causano danni agli animali nostrani e alle piante (è tutto documentato, basta farsi un giretto in rete).

Se non hai problemi atenerla in casa, lasciala dove è, liberandola causeresti un gravissimo danno all'ambiente italiano.

Il fatto che in quel laghetto ce ne siano già molte non è una scusante per lasciarla anche tu, anche quelle tartarughe non dovrebbero stare dove sono ora!

Purtroppo in nome di un male interpretato "amore per gli animali" la gente commette errori gravissimi.

Pero' piu di 40 scripta scripta in un solo laghetto, mi sembravano un po troppe per essesre state liberate tutte da persone che hanno fetto il mio stesso ragionamento.
Ora comuque provo a sentire delle persone che hanno contatti con l'amministrazione del mio quartiere per capire almeno se quelle tartarughe vengono accudite seriamente e se è "normale" che ce ne siano cosi tante.

Poi non credo che quelle tartaughe possano mettere a rischio gli anfibi e i rettili di cui si parla sopra,perchè il parco si trova in una zona "tutta cemento" della mia città e non ci sono altri animali nel parco con cui potrebbero entrate in contatto.(apparte i cani che vengono portati a spasso!)

Sicuramente sono state liberate da gente che voleva disfarsene, perchè le amministrazioni locali non immettono volutamente questi animali nei parchi pubblici (saranno incompetenti ma queste regole basilari le sanno!).

Il fatto che il parco sia in città non vuol dire proprio nulla, anzi spesso sono proprio questi laghetti ad offrire rifugio agli ultimi anfibi presenti (per esempio rospo smeraldino, rana verde e tritone comune).

Può sembrare strano ma le tartarughe del gruppo Trachemys, soprattutto i maschi, possono camminare all'asciutto anche per chilometri (di notte e quando fa più fresco) alla ricerca di un territorio nuovo. Quindi possono senz'altro spostarsi da dove sono ora.

Altrimenti come credi che abbiano potuto conquistare tutta l'Italia?

Non credo che ti sia così difficile contattare una associazione SERIA (WWF, TartaClubitalia) per farti spiegare i rischi del tuo abbandono in natura a cuor leggero, e per farti consigliare a chi affidare la tua tartaruga se non la vuoi più.