informazioni hyphessobrycon flammeus
 

Visto che la discussione è già aperta, mi inserisco anch'io.
Ho un cubo da 60 lt in cui, 7 mesi fà, avevo 6 hyphessobrycon flammeus e 3 caridine.
Ad un mese dall'acquisto, uno dopo l'altro, mi sono morti 4 pesciolini. Ora ho solo 2 pescetti ed un'infinità di red cherry. Volevo ricomporre il banchetto di pesci, ma nessun negozio, nella mia città, ha gli hyphessobrycon flammeus.
Il caso ha voluto che i due pesciolini che ho in vasca siano un maschietto ed una femminuccia.
Già per due volte, negli ultimi mesi, ho visto la femminuccia gonfia gonfia ed un atteggiamento "isterico" in vasca, ma credevo stesse male per qualche motivo, ho temuto anche la sua morte, ma, l'indomani le cose tornavano alla normalità...ora credo fossero manifestazioni di una imminente deposizione di uova (che, però, non ho mai misto).
La settimana scorsa, vedendo la femminuccia di nuovo gonfia, dopo aver letto un'infinità di articoli sulla riproduzione di caracidi, sto tentando la riproduzione:
ho spostato l'unica coppia che ho in una vaschetta a parte da 20 lt, con rete sotto, acqua di osmosi, un po' di muschio, lemna minor a galla, e, vedendo i due pesciolini molto spaventati, mezza noce di cocco come rifugio.
La coppia è lì da 4 giorni. Do' cibo fresco e secco tutti i giorni e tutte le sere sifono bene il fondo cambiando un po' di acqua. Ma finora nulla.
Il maschietto è vispo, mangia, colori brillanti e accesi, spesso insegue la femminuccia... lei mi sembra scolorita e mangia poco, spesso si nasconde dietro il cocco o nel muschio.
Ora mi vengono tanti dubbi.
Riuscirò a vedere le uova in controluce con la torcia ad occhio nudo o sono talmente piccole da non poterle distinguere sul fondo?
Che faccio? Aspetto qualche altro giorno o li rimetto in acquario rinunciando alla riproduzione?
Grazie anticipatamente

il cubo è per via della sua forma la vasca meno indicata per allevare caracidi/ciprinidi o qualunque altro pesce che necessita di una vasca sviluppata in lunghezza per le sue esigenze di nuoto, per cui metterei altro.
bisogna capire anche perchè ti sono morti tutti quegli esemplari fame? malattia?
per quanto riguarda la vasca da riproduzione non si può usare acqua di sola osmosi schietta, è fortemente instabile a causa delle durezze nulle per cui servono acidificanti (torba/acidi umici) che facciano da tampone, spostarli da valori (spero) diversi dell'acquario principale è fonte di stress, se la femmina ha le uova la cosa diventa ancor più stressante visto che ha anche il maschio che la tampina.
la vasca da riproduzione non deve essere stressante per cui si parte dagli stessi valori della vasca principale se questi sono già "stimolanti" il m e la f deporranno in pochi gg, se si deve indurre la riproduzione si parte dai valori della vasca principale e si abbassano, in entrambi casi migliorare l'alimentazione aumentando il proteico aiuta.

Grazie Davide della tua risposta e, da essa, mi rendo conto di essere stata "superficiale" nella mia precedente richiesta, ma ho sempre paura di scrivere troppo!
Andiamo per gradi, riprendendo ciò che mi hai scritto:

1) "metterei altro": è un problema che ho avuto sin dall'allestimento (8 mesi fa') e, spesso ho aperto discussioni in merito nei forum di acquariofilia...escludendo una vasca dedicata solo alle red cherry (che non mi piacciono granchè), secondo te, c'è un'alternativa oltre a tenerci un solo Betta? Possibile che non possa tenerci un gruppetto di nanofish (ma di quelli "facili")?
Allego foto del mio cubo. (niente CO2 (l'ho eliminata dopo tre mesi); ph= 7,5; kh=7; GH=9; NO2=0; NO3 non lo ricordo!

2)"perchè ti sono morti": l'ultimo responso è stato "grave batteriosi interna", ma non si è mai capito. Ad uno ad uno... si gonfiava il ventre e non mangiavano più per giorni, fermi sempre nello stesso posto per ore ed ore, posizione a testa in giù, fino alla morte...niente puntini bianchi, niente scaglie alzate, pinne perfette, solo gonfiore e poi deperimento fino alla morte in 7-10 gg. Mi hanno consigliato diversi medicinali (prima per idropsia, poi per flagellati, poi per batteri osi), ma sono riuscita a salvare solo uno (l'attuale femminuccia) in vaschetta di quarantena per più di un mese.

3) “ solo acqua di osmosi”: ovviamente con Sali aggiunti! E’ quella che utilizzo sempre nei cambi settimanali. Inizialmente ho messo, in vaschetta riproduz., metà acqua del cubo e metà nuova, con foglie di quercia e noce bollite: ph=6 e kh=6. Ora, tutte le sere, sifono il fondo per pulirlo dai residui di cibo e aggiungo acqua osm. con Sali

Torno, dunque, alle domande iniziali:
a) Si vedono ad occhio nudo, in controluce, le uova deposte?
b) Quanti giorni posso tenere i pesciolini in vaschetta prima di rinunciare alla deposizione?

Mi dispiace, ma non riesco ad inserire le immagini perchè il sistema di protezione della mia intranet me lo impedisce!

ti ho aperto una nuova discussione così non si inquina l'altra.

per il punto 1, il termine nanofish mi è sempre piaciuto poco più che altro per la tendenza ad associare il nanopesce alla nanovasca.
no, anche se le dimensioni son ridotte non significa che lo possiamo tenere in vasche microscopiche i caracidi/ciprinidi tendono a fare gruppo e necessitano di ampi spazi per il nuoto e per dividersi i territori (maschi).
una vasca di 60x30x30 che ha meno lt del tuo è già più adatto a tenere un gruppo di 10 esemplari di piccoli caracidi/ciprinidi, purtroppo il cubo è di per se una forma sfigata (magari bella da vedere) e ti obbliga a stare su specie più statiche tipo i piccoli pesci palla come Carinotetraodon travancoricus e imitator, ma anche qui parliamo di specie territoriali e un cubo non ti permette di avere troppi esemplari e di conseguenza abbastanza territori da spartirsi, altrimenti ci sono altre specie sempre di dimensioni ridotte come i piccoli Dario dario, entrambe le specie vanno alimentate con vivo e surgelato, in particolare i dario hanno bisogno di una dieta principalmente a base di vivo (piccole physe, naupli, microworm e enchitrei).
altra specie potrebbe essere gli Elassoma sp. ma anche qui vale lo stesso discorso fatto poco sopra sono specie di difficile alimentazione per cui solo vivo e surgelato e niente secco.

per il punto 2, l'idropisia potrebbe essere la più papabile, diciamo che è un sintomo di varie patologie per cui è difficile da sconfiggere in genere è dovuta a stress, alimentazione sbagliata, poca e/o troppo povera, troppi esemplari in uno spazio ristretto, condizioni igieniche dell'acqua non adeguate, valori non adeguati ecc....
visto il rigonfiamento, potrebbe anche trattarsi di un accumulo di liquidi a causa di una incapacità di regolare la pressione osmotica, magari associato ad altre patologie, purtoppo gli esemplari deboli sono facilmente attaccati dai vari patogeni.

per il punto 3 si si vedono in controluce se finiscono sul vetro di fondo, sugli arredi/muschi e quant'altro è più difficle specie perchè possono essere predate dagli stessi genitori.
per il punto b) se la femmina è stressata difficile depone in un lasso di tempo breve (1 o 2gg) per cui ci possono volere anche molti giorni

Grazie ancora Davide.
Lo so che il cubo ha "una forma sfigata": l'ho preso perchè era l'unico che si incassava perfettamente nel vano del mobile a parete del mio soggiorno (visto che mio marito non voleva acquari su mobiletti per casa! Anzi, lui non voleva proprio l'acquario!!!)
In realtà è un cubo molto bello, vetri arrotondati agli spigoli e ultrachiari, rocce laviche con caverne alla base, legno grande centrale, tante piante e muschi che mi danno grande soddisfazione nella crescita...peccato non riesca ad allegarti una foto! Spesso mi fanno complimenti.

Comunque andrò a studiarmi le specie di pesciolini che mi hai scritto, perchè non le ho mai sentite: amo leggere e studiare prima di affrontare nuove situazioni, per cercare di limitare gli errori (specialmente perchè parliamo di esseri viventi). Credevo che il gruppetto di 6 hyphessobrycon andassero bene per il mio cubo (vasca monotematica) e, quando si sono ammalati, ne sono rimasta molto delusa e "spaventata" perchè, a me, sembrava tutto perfetto (valori dell'acqua, cibo vario (3 tipi di secco + fresco congelato), filtro bio perfettamente funzionante...) e, ancora oggi, non riesco a capire cosa abbiano avuto e se e cosa ho sbagliato.

Studierò le specie che mi hai scritto per valutare se è nelle mie possibilità allevarli nella mia vasca (in termini di valori acqua particolari o temp. o cibo particolare e tempo da dedicargli).

In quanto alla coppietta in vasca riproduzione, anche stamattina niente uova e c'è il maschio che sta in continuazione a "rintuzzare" la femminuccia, tanto che lei va sempre a nascondersi tra il muschio o dietro la noce di cocco. Aspetterò la fine di questa settimana e poi li rimetterò in vasca. Peccato, quando erano un gruppetto li vedevo sempre in giro nel cubo ed erano molto belli e vivaci. Da quando sono rimasti in due, stanno sempre nascosti e li vedo solo quando, molto velocemente e furtivamente, vengono a mangiare.

Se hai altri consigli e/o suggerimenti da darmi, li accetto volentieri.
Grazie

p.s. ti avevo scritto una cavolata sui valori dell'acqua! Ecco quelli che ho misurato ieri (Test Aquili a reagenti)

CUBO: ph=7,5 ; kh=3; gh=8; no2=0; no3=4mg/l

VASCHETTA RIPR.: ph=6,5 ; kh=3 ; gh=5 ; no2=0; no3= 5mg/l

So che ho scritto già molto e sarò breve stavolta.
Ho dato un'occhiata ai pesciolini che mi hai scritto: escludendo i piccoli pesce palla che sono molto prolifici e gli Elassoma che richiedono fondo sabbioso e acqua stagnante, mi piacciono molto i piccoli Dario Dario. Ammesso che, dopo l'estate, riuscissi a trovarli in negozio (sono di Foggia e difficilmente trovo pesciolini particolari),

è molto complesso allevarli con solo cibo vivo? Nel senso che sono delicati?

Ma sono di cattura (in natura) quelli che vendono?

Di lumachine phisa ne ho a volontà ed ho appena costruito uno schiuditoio fai da te per le artemie saline, potrei acquistare su internet anche un inoculo per le anguillole dell'aceto...

Quanti ne metteresti nel mio cubo (60 lt lordi)?

L'ultima cosa (giuro non ti scoccio più):
in passato mi consigliarono un gruppo di Boraras brigittae per il mio cubo, ma non trovandoli su Foggia, acquistai gli hyphessobrycon.
Tra Dario Dario e Boraras Brigittae?

vivono in natura in acque paludose e stagnanti ma mica devi fare uno stagno paludoso e malsano :-D
questo è l'articolo di Entropy su di loro, la vasca interna di stagnante ha ben poco ;-)
http://www.acquaportal.it/_Archivio/...evergladei.asp

il problema dei Dario è la sex ratio sballata, si trovano più maschi che femmine e già qui è un problema di non poco conto, per ordinarli non è difficile spesso si trovano nei listini.
l'alimentazione è un altro problema, devi mettere su degli allevamenti di microworm e enchitrei sono semplici ma un pò di odore lo fanno quando li apri, se hai una cantina o uno sgabuzzino dove metterli il problema odore un pò lo risolvi.

con le boraras hai lo stesso problema di tutti gli altri caracidi e ciprinidi, un gruppo corposo non lo riesci a tenere, sepcie perchè i maschi saranno sempre in guerra per i territori con il rischio che i non dominanti vengano ghettizzati e affamati.

la tua vasca forse potrebbe andare bene per una coppia di Trichopsis pumila o Parosphromenus sp. ma qui bisogna che senti in anabantidi perchè non li ho mai allevati

Grazie Davide dei consigli. Studierò durante le vacanze!
Buone ferie (o buon lavoro!)

più la seconda :-)