Piccolo Progetto Tanganica
 

Ciao a tutti,
premetto che siamo agli inizi e abbiamo molto da imparare... ci stiamo documentando il più possibile, anche leggendo le interessanti discussioni presenti nel forum.

Dopo aver pensato a lungo a come allestire un acquario che ci è stato regalato, mia moglie ed io siamo giunti alla conclusione di voler allestire un Tanganica.

Si tratta di una vasca 80 x 30 x 50 , 120 litri lordi, avviata a inizio luglio. Secondo il mio calcolo ho inserito 70 litri (netti) di acqua.

Abbiamo già sistemato il fondo e avviato il filtro a inizio luglio (Sera Fil BioActive 130 con 2 cestelli, 1 con Siporax e 1 con spugna nera e lana di perlon).
Leggendo qua e là mi sembra di aver capito che per far partire il ciclo dell'azoto è possibile utilizzare del mangime (che purtroppo ancora non possediamo), oppure utilizzare i batteri (che erano contenuti insieme al filtro).

Noi abbiamo avviato il tutto inserendo il quantitativo indicato di batteri, ma senza mai aggiungere mangime. Abbiamo sbagliato?

Come "arredi" abbiamo inserito diverse rocce sintetiche con vari cunicoli e anfratti, niente piante.

Vorremmo popolarlo con una coppia di Julidochromis.

Secondo voi potrebbe andare bene? Qualcuno ha consigli / suggerimenti?

Nessuno che può consigliare?

Ciao @jack86ch ,la scelta di un piccolo tanganica mi sembra azzeccata... #70 per la fase di maturazione,comunque vanno monitorati gli no2 seguendone gli sviluppi fino al picco e ovviamente prima di inserire i pesci devono essere assolutamente a 0....personalmente uso batteri liquidi solo dopo cambi d'acqua veramente cospicui e dopo trattamenti medicinali/pulizia del filtro! il pizzico di mangime serve ad accellerare un po il processo,ma non è indispensabile...personalmente popolerei con una coppia di neolamprologus Multifasciatus/Similis per poi veder crescere la colonia nel tempo,uno spasso... ;-) ma non servono rocce,servono gusci! per lo scopo vanno benissimo i gusci vuoti delle escargot.... rimanendo invece sui julidochromis,penso che una coppia tra i più piccoli ci sta...i farei coppia di piccoli julido e con l'aggiunta di qualche guscio anche una coppia di neolamprologus brevis,stop...posta una foto del layout.

Grazie mille per la risposta :-)
Allora il primo test (con le strisce della Dennerle, non abbiamo i reagenti) è stato fatto il 13/07 ed il secondo il 20/07. Non abbiamo possibilità di vedere il quantitativo in mg/l ma solo un'indicazione ok / non ok... per ora è sempre stata "non ok".

Posterò il layout quanto prima, al momento l'acqua ha assunto una colorazione verdognola e temiamo possa essere Volvox... ho aperto un altro post in merito e ci è stato detto che dovrebbero andarsene da sole!

Lo speriamo davvero perché altrimenti dovremmo acquistare una lampada UV-C (corretto?)...

Noi pensavamo di non inserire i neolamprologus poiché ho letto che se il litraggio non è grande potrebbero crearsi scontri tra loro e julidochromis... visto che noi abbiamo solo 80 cm di lato lungo temiamo sia un po' poco per 2 specie!

Inotre ci è stato detto che i neolamprologus si riproducono molto velocemente e vorremmo evitare un sovraffollamento!

Considerando le misure della tua vasca io condivido la tua scelta visto che puoi fare una rocciata sviluppata in altezza,coi soli conchigliofili molta parte della colonna d'acqua resterebbe vuota ed insieme non te li consiglio per questione di spazio a disposizione.I julidochromis pero' hanno una spiccata aggressivita' intra-specifica per cui dovrai ben presto togliere i nuovi nati.Puoi partire con un gruppetto di 4/5 giovani pero' nel momento in cui si formera' la coppia dovrai togliere gli altri,idem i nuovi nati dopo qualche mese.Cura bene l'allestimento perchè per forza di cose avrai una vasca con pochi pesci (2) per la maggior parte del tempo(anche se si riproducono spesso). Compra per prima cosa i test a reagente per nitriti e nitrati,non fidarti delle striscie,in vasche di acqua alcalina e senza piante la maturazione è normalmente piu' lenta ed essere sicuri che il ciclo dell'azoto si sia innescato è fondamentale.Metti in acqua qualcosa che possa essere decomposto dai batteri (un pizzico di mangime,qualche goccia di latte per es.) ed aspetta di avere i test senza toccare nulla.Per l'acqua vedrai in seguito coi cambi se la situazione migliorera' da sola (prima di comprare lampade UV o simili).

Grazie per il consiglio...
Restiamo quindi sull'idea iniziale di inserire solo una coppia di julidochromis (magari già formata così ne prendiamo 2 e quelli resteranno).

Inizialmente avevamo impostato il fotoperiodo a 9 ore (che era il tempo durante il quale ci interessava avere l'acquario illuminato)... ci è stato detto che è stato un errore iniziare da subito con così tante ore di luce e che probabilmente è stata questa la causa scatenante delle alghe.

Abbiamo quindi ridotto a 4 ore, per aumentare di 30 minuti ogni settimana (ora siamo a 4 ore e 30 minuti).

Speriamo bene, per ora non facciamo cambi ed attendiamo di avere i test a reagente per controllare la maturazione.

Se a maturazione ultimata le alghe dovessero ancora essere presenti, queste costituiscono un problema per i pesci?

No.In questo genere di allestimenti le alghe fanno parte del gioco,anzi rendono piu' naturale la vasca e servono da nutrimento ai pesci,ci vanno assolutamente...!Discorso diverso per quanto riguarda i cianobatteri,quelli vanno combattuti se compaiono.Nove ore di luce sono fin troppe,7/8 sono sufficienti,comunque l'ora in piu' od in meno non fa differenza,al max avrai qualche alga in piu':-D

Sì avevo letto delle alghe sui sassi, il discorso vale anche per le Volvox?



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Allora, aggiorno sulla situazione: mi sono procurato della sabbia in modo da poter fornire un fondo andato ai julidochromis che inserirò più avanti.
Oggi ho vuotato la vasca e tolto il ghiaino che ho sostituito con la sabbia fine bianca.
Avendo effettuato il cambio l'acqua ora è cristallina... speriamo continui così!


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No,parlo di diatomee ed alghe verdi sugli arredi ed eventualmente sui vetri,l'acqua deve essere cristallina e ben ossigenata.