Idropisia
 

IDROPISIA:

l’idropisia è una patologia che può avere diverse cause scatenanti, alcuni virus ed alcuni batteri ed altre cause differenti possono determinare uno stato di idropisia, è in sostanza una sindrome il cui agente scatenate può vivere all’interno delle vasche in stadi latenti poiché è presente nella flora batterica.
Soggetti sani, ben alimentati e con un buon carico vitaminico sono in grado di difendersi da soli.

SINTOMI:
l'idropisia provoca il formarsi di un liquido rosa - verdastro all’interno degli organi, tale accumulo produce un evidente rigonfiamento addominale collegato a sollevamento delle squame.
In molti casi si può osservare un gonfiore dei bulbi oculari (esoftalmia); a livello cutaneo si evidenziano bollicine, ulcere ed aree ove la pelle si può staccare.
In queste circostanze il pesce si isola dal gruppo, appartandosi in angoli della vasca in superficie, oppure sul fondo; cessa di nutrirsi, il riflesso di fuga viene a mancare (i pesci si possono prendere con estrema facilità), in molti casi si osserva una sorta di dondolio nel nuoto.
Questi sintomi si possono manifestare contemporaneamente oppure anche solo alcuni di essi o singolarmente,
CAUSE:
la patologia è determinata da temperature troppo basse, scarsa igiene in vasca, alimentazione monotona e priva di vitamine e sovraffollamento, causa principale dello stress in vasca che ha come conseguenza un generale indebolimento organico.
CURE:
essendo una patologia infettiva, in caso di idropisia i pesci colpiti devono essere immediatamente isolati in vaschette di quarantena munite almeno di aeratore e termoriscaldatore.
Si può tentare una cura a base di Ambramicina (antibiotico ad uso umano reperibile in farmacia a base di tetracicline), con la seguente posologia: 1cps per 20 litri di acqua, da somministrare, previa scioglitura in tazzina con acqua tiepida, per 5 giorni.
Il medicinale causa acqua colorata e schiumosa (la schiuma può essere tolta ) quindi e ‘ obbligatorio l’uso dell'aeratore per tutto il periodo della cura.
Al termine del 3°giorno si sostituisce il 30 % di acqua e si prosegue la cura.
Avendo cause differenti l'idropisia e' particolarmente grave ed il successo della cura non è garantito.
I pesci sopravvissuti potranno in futuro, presentare problematiche che li condurranno alla morte.
PREVENZIONE:
osservare un'attenta conduzione dell’acquario effettuando cambi regolari, fornendo alimentazione varia ed evitando sovraffollamento.

ciao a tutti,
volevo raccontare la mia esperienza con questa malattia.

all'inizio ero disperato. avevo letto le conseguenze di questa malattia e le probabili cure.
non avendo un'altra vasca dove metterlo stavo cercando di capire come sopprimerlo senza farlo soffrire troppo.
poi mia moglie ha insistito per provare a salvarlo.
allora ho fatto così:

ho preso una bottiglia d'acqua da 1,5 litri e lo tagliata per circa 1/3 mettendola a bagnomaria nella vasca visto che non avevo un altro termoriscaldatore.
il betta aveva a disposizione un solo litro d'acqua.
ho comprato l'ambramicina (antibiotico per uomini acquistato in farmacia).
scioglievo una pastiglia in un bicchiere di plastica, pieno d'acqua tiepida, e poi versavo un cucchiaino da caffè del preparato così ottenuto nella bottiglia dove avevo messo a dimora il betta.
così per 8-9 giorni.
dopo il 3° giorno cambio circa meta acqua usando quella della vasca.
dopo il 6° giorno cambiata tutta l'acqa usando sempre quella della vasca.
al 9 giorno rimesso in libertà il betta.
adesso ha le squame riattaccate al corpo, il gonfiore è sparito.
durante la malattia sul fianco sotto la branchia sinistra aveva uno strano gonfiore, forse un ulcera. adesso la ferita è rimarginata.
nuota tranquillo e ha ripreso a mangiare. :-))
ho iniziato a somministrargli cibo diverso e specifico per betta visto che prima gli davo solo lerva di zanzare (credo che sia stata questa la colpa dell'insorgere della malattia #12 )
se in queste condizioni (senza areatore, spazio limitato e niete filtrazione continua dell'acqua) sono riuscito a salvarlo c'è una speranza per tutti...

CIAO RAGAZZI VOGLIO RACCONTARVI LA MIA ESPERIENZA CON L'IDROPSIA.2 MESI Fà ACQUISTAI 1 AULONOCARA MALERI MALERI F1.IL PESCE STAVA BENE,MANGIAVA,NUOTAVA ,FINO A QUANDO 25 GIORNI Fà MI ACCORSI CHE NON MANGIAVA PIù E STAZIONAVA SEMPRE SUL FONDO.BOH,PENSAI CHE MI STAVO IMPRESSIONANDO E COMINCIAI AD OSSERVARLO CON PIù ATTENZIONE PER ALTRI 2 GIORNI,QUANDO 1 SERA MI ACCORSI CHE STAVA INCOMINCIANDO A GONFIARE GLI OCCHI ED IL VENTRE.SUBITO LO PRESI E Lì COMINCIò IL MIO STUPORE. L'AULONOCARA SI FECE PRENDERE MOLTO FACILMENTE.CONSIDERATE CHE POSSIEDO 1 VASCA 150X40X70H,CON MOLTE ROCCE,QUINDI IMMAGINATE CHE LAVORO AVREI DOVUTO FARE.QUI NOTAI 1 ALTRO SINTOMO,LA PERDITA DI RIFLESSI,LO MISI IN 1 VASCHETTA DA 30 LT CON 1 OSSIGENATORE REGOLATO AL MASSIMO ED 1 TERMOSTATO.LA MATTINA DOPO ANDAI AVEDERE COME STAVA E Lì SCOPRII CHE ERA IDROPSIA.IL PESCE SI STAVA GONFIANDO COME 1 PALLINA,GLI OCCHI ERANO ORMAI STRAGONFI.DECISI CHE DOVEVO CERCARE DI SALVARLO,SUBITO ANDAI IN FARMACIA A COMPERARE AMBRAMICINA E COMINCIAI LA CURA.1 CAPSULA AL Dì PER 5 GORNI.TRASCORSO IL 1 GIORNO IL PESCE PEGGIORAVA SEMPRE DI PIù QUINDI PORTAI LA TEMPERATURA A 20 GRADI,AL 3 GIORNO FECI 1 CAMBIO PARZIALE E CONTINUAI PER ALTRI 2 GIORNI.FINITA LA CURA SEMBRAVA STRE MEGLIO,ED ALLORA CAMBIAI 15LTDI ACQUA E GLI FECI PER 3 GIORNI 1TRATTAMENTO DI SALE DOPPIO 5MG PER LT,NEL FRATTEMPO GLI OCCHI STAVANO GUARENDO E ANCHE IL VENTRE.COSì COMPERAI IL SERA BACTOWERT, ALTRI 5 GIORNI DI CURA,E NOTAI CHE ORAMAI IL MIO PICCOLO, DA QUASI MORTO ERA RESUSCITATO MANGIAVA NUOTAVA E SI NACONDEVA DENTRO 1 ANFORETTA.DIMENTICAVO PER TUTTI I GIORNI DI CURA(25) OGNI MATTINA GLI METTEVO DELLE VITAMINE(3MIL) CHE DAVO A MIA FIGLIA DA PICCOLA, OTTIME PERCHè CONTENGONO ANCHE LA VITAMINA D3 CHE REGOLA IL METABOLISMO.ORA IL PESCE è ANCORA IN VASCHETTA MA SABATO LO RIPORTERò DI NUOVO IN ACQUARIO NATURALMENTE DOVRò FARLO PRIMA STARE IN 1 CONTENITORE GALLEGGIANTE PER EVITARE CHE GLI ALTRI POSSANO AGGREDIRLO E QUINDI METTERLO SOTTO STRESS.MI DOVRà RINGRAZIARE PER SEMPRE,VISTO CHE ORAMAI ERA 1 MORTO CHE NUOTAVA,ED IO INVECE RALLEGRATO PER QUELLO CHE HO FATTO.PER SCONFIGGERE L'IDROPSIA BISOGNA AGIRE IN TEMPO E FORSE CI SI RIESCE.1 SALUTO A TUTTI. :o]
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Io ho adesso un pesce con l'idropsia e lo sto curando col sale...=P

io avevo nel a dicembre 2012 circa un colisa con idropisia,causa sovraffollamento, ne sono sicuro,l'avevo curato con il baytril (medicinale per cani e gatti) ,sempre 1 pastiglia al giorno per 5 giorni ed lo curato,in un acquario da 20 litri lordi con filtro,termoriscaldatore e aereatore .Ora l'ha di nuovo ma molto piu' leggera rispetto a prima, ed mi sono rimaste solo 3 pastiglie di baytril (non scadute ,non vi preoccupate) , secondo voi potro' guarirlo? l'acquario da 20 litri c'e' lo ancora disponibile, ma il filtro no, posso ancora guarirlo?

io ho curato i miei guppy con l'amoxicillina, non costa niente e nel mio caso è stata efficace

Il filtro nelle vasche di cura NON ci deve essere, solo l'aeratore! Non perdere tempo, inizia subito la cura. Il Baytril lo puoi comprare ancora.
Io conosco questi dosaggi:

ma perche' non ci deve essere? solo per saperlo.
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comunque la cura col baytril cosi' la sto gia' facendo, sono al 4° giorno

comunque il baytril sulla confezione c'e' scritto che fa anche effetto sul batterio Pseudomonas , ma rigurdante gli altri che posso causare idropisia: Aeromonas e Rhabdovirus carpio ? perche' e' impossibile verificare quale batterio ha causato l'idropisia

Purtroppo si deve sperare che vada bene... Contro l'idropisia più di tanto non si può fare.
Come va ora?