AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   Il mio primo acquario d’acqua dolce (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=35)
-   -   Il mio primo progetto ! (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=508926)

Stefano Pesce 06-05-2016 01:11

Il mio primo progetto !
 
Salve a tutti, vengo da un 'esperienza di circa 7-8 anni dal marino, e potrebbe sembrare strano ma non ho mai avuto esperienze con un acquario dolce se non quando avevo circa 7-8 anni che mi cimentavo nella riproduzione dei guppy :-D!
Ho un nuovo progetto e vorrei avere consigli da parte vostra, io ho cercato di leggere quanta più roba possibile, ma molte cose continuano a non essermi chiare, magari ripeto, perché non ho esperienza diretta con un acquario dolce..
Andando al dunque e senza perdere altro tempo, l'idea è quello di un acquario del tipo "olandese" estremamente piantumato con pochissimi pesci.. Passiamo al lato tecnico che ho intenzione di adoperare

- Vasca 80x30x41 (purtroppo questa scelta è invariabile)
- Plafoniera T5 3x24W (2 philips 4000K e 1 philips 6500K)
- Impianto CO2 ruwal con doppio barometro (immagino che uno misuri la pressione interna della bombola così da controllarne la capienza) con elettrovalvola
- Protocollo dennerle V30-E15-S7 (molti dubbi)
-14 kg di fluorite per uno strato di poco più di 5 cm (unico fondo, niente ghiaia)
- Mini filtro da 400 lt/h con spugna e al massimo lana perlon
-impianto di osmosi, acqua comunque con conducibilità inferiore ai 50 µS/cm o 35 TDS
- Test pH,KH,GH,NO2,NO3,PO4 (serve altro??? CO2 ???)
-attivatore batterico, biocondizionatore termostato e roba più che altro scontata..

Questa è la tecnica che vorrei adoperare, ogni critica è assolutamente accettata, scrivo proprio per questo!

Le mie principali domande sono

1) Come devo comportarmi nelle fasi dell'allestimento ? Ho letto che i valori indicati per un plantacquario sono pressoché pH-6,8-7 GH 8 KH 6 NO3:10=PO4:1 ..!
Ma il mio dubbio è ... Il gioco si basa sostanzialmente in proporzioni di acqua di rubinetto e osmosi (che praticamente se sommata all'acqua di rubinetto abbassa la quantità totale di sali), ma partendo da un'eventuale acqua di rubinetto che abbia per esempio kh 10, e gh a 19, come faccio a bilanciarli entrambi ? A quali dei due devo dare priorità? Cioè, devo cercare di ottenere un gh a 8 o un kh 6 ? Immagino che per variarli entrambi nelle giuste proporzioni servirebbero dei singoli buffer..

2) Le piante vanno inserite fin da subito ? Io ho sempre saputo di sì, è una boiata ..?

3) L'utilizzo di un attivatore batterico all'inizio, può esser utile?

4) Quanto deve distare la plafoniera dal pelo d'acqua ??????

5) E' necessario somministrare CO2 fin dall'inizio per mantenere il pH stabile ? Come devo comortarmi?

6) Quando si capisce che è il momento di cominciare a fertilizzare ?

7) I cambi d'acqua vengono fatti settimanalmente ? Bisettimanalmente ? E quanta % d'acqua deve essere cambiata ? Inoltre immagino che l'acqua da cambiare debba avere gli stessi valori dell'acquario per evitare continue variazioni ..!


Per il momento è tutto, mi aspetto tanti consigli perché sono davvero inesperto, ma l'unico piccolo vantaggio è che vengo da un'esperienza con un marino, quindi diciamo che l'idea generale di una gestione di un acquario, in se, c'è..!

Grazie a tutti !

Stefano Pesce 07-05-2016 14:29

ma nessuno..? #07

marko66 07-05-2016 15:48

l'idea c'è senz'altro,si vede dalle domande mirate#70
Provo a risponderti brevemente:
Per i test oltre a quelli da te indicati ti serve quello per il ferro.Gli attivatori batterici io non li uso ma c'è chi li usa,diciamo facoltativo.Il filtro è meglio caricarlo in parte con materiale adatto alla colonizzazione batterica(canolicchi o materiale simile).
1)Il valore di maggiore importanza è il KH,perchè usando un acidificante come la CO2 ti condiziona il PH.Il GH è abbastanza relativo nei limiti.Le nostre acque di rete hanno normalmente il GH superiore al KH,quindi coi tagli con osmotica puoi non considerarlo ma basarti sul KH.Il valore di PH ottenuto è la conseguenza data dal KH dell'acqua di partenza(o tagliata) e la CO2 inserita non un valore prestabilito da raggiungere per forza (da 6.5 a 7 per le piante va bene se non hai fauna particolare da inserire in vasca).
2)Dipende dal tipo di fondo usato,in generale si
3)ti ho risposto prima,secondo me no.
4)dipende dalle piante in vasca e se hai o meno galleggianti
5)Si, non tanto per il PH quanto perchè è un fertilizzante utile per le piante(somministrazione blanda in avvio)
6)Quando le piante si sono ambientate e cominciano a crescere e formare nuovi germogli
7)Stessi valori sicuramente(a meno che non devi correggerla dopo la maturazione per arrivare ai valori piu' o meno desiderati) .I cambi dipendono come frequenza e % dal tipo di gestione(e dalle abitudini dell'acquariofilo stesso).Per me piu' fertilizzi in colonna e piu' spesso cambi l'acqua,piu' cambi spesso l'acqua e meno ne cambi come %
N.B. questo è il mio tipo di gestione

Stefano Pesce 08-05-2016 02:23

Quote:

Originariamente inviata da marko66 (Messaggio 1062755179)
l'idea c'è senz'altro,si vede dalle domande mirate#70
Provo a risponderti brevemente:
Per i test oltre a quelli da te indicati ti serve quello per il ferro.Gli attivatori batterici io non li uso ma c'è chi li usa,diciamo facoltativo.Il filtro è meglio caricarlo in parte con materiale adatto alla colonizzazione batterica(canolicchi o materiale simile).
1)Il valore di maggiore importanza è il KH,perchè usando un acidificante come la CO2 ti condiziona il PH.Il GH è abbastanza relativo nei limiti.Le nostre acque di rete hanno normalmente il GH superiore al KH,quindi coi tagli con osmotica puoi non considerarlo ma basarti sul KH.Il valore di PH ottenuto è la conseguenza data dal KH dell'acqua di partenza(o tagliata) e la CO2 inserita non un valore prestabilito da raggiungere per forza (da 6.5 a 7 per le piante va bene se non hai fauna particolare da inserire in vasca).
2)Dipende dal tipo di fondo usato,in generale si
3)ti ho risposto prima,secondo me no.
4)dipende dalle piante in vasca e se hai o meno galleggianti
5)Si, non tanto per il PH quanto perchè è un fertilizzante utile per le piante(somministrazione blanda in avvio)
6)Quando le piante si sono ambientate e cominciano a crescere e formare nuovi germogli
7)Stessi valori sicuramente(a meno che non devi correggerla dopo la maturazione per arrivare ai valori piu' o meno desiderati) .I cambi dipendono come frequenza e % dal tipo di gestione(e dalle abitudini dell'acquariofilo stesso).Per me piu' fertilizzi in colonna e piu' spesso cambi l'acqua,piu' cambi spesso l'acqua e meno ne cambi come %
N.B. questo è il mio tipo di gestione

Intanto ti ringrazio per la risposta ed il tempo impiegatone

Allora adesso ho le idee più chiare, onestamente non immaginavo che (appunto in quanto non ho mai avuto esperienze in merito) in un acquario di acqua dolce potessero esserci tanti giochini con la chimica..
A quanto ho capito dovrò proporzionare acqua di osmosi e di rete (bicondizionata super immagino :-D) tale da poter ottenere un kh da me desiderato, intorno ai 6 gradi quindi, dopo di che essendo il pH dipendente dal kh si agirà su esso di conseguenza, per poter chiaramente, modificare il pH (attraverso CO2 ) se ho ben capito...
Ammetto di non aver le idee chiare, ma magari io penso che mettendoci mano in modo pratico le cose si capiscono meglio..

Riguardo al discorso dei materiali filtranti biologici e non, ho letto (correggimi infatti se dico una cavolata) che il fondo fluorite è un ottimo materiale per i batteri, nel senso che appunto possono colonizzarlo come se fosse un sistema di cannolicchi..
Giustamente perdersi per dei cannolicchi non ha senso, ma siccome non ho la possibilità di montare un filtro esterno, l'idea di poter utilizzare solo un piccolissimo filtro con una spugna in un piccolissimo angolo (tanto per movimentare un po' l'acqua) sarebbe per me l'ideale..
Ho letto addirittura di acquari gestiti solo con una pompa di movimento in quanto questo fondo permettere ai batteri di colonizzarlo in modo particolare! anche se in realtà, anche il vetro stesso teoricamente diventa una sorta di "strato" per batteri..

Ultima domanda (per ora... #18#18) così facciamo ordine, il kh potrebbe variare in vasca ? Nel senso, il kh è un valore che dipende da altri parametri ? Misurando la durezza carbonatica immagino che una roccia calcarea messa in vasca possa lentamente rilasciare carbonati.. Nel caso in cui mi accertassi dell'assenza di qualsiasi materiale che possa alterare il kh, esiste qualche altro fattore per il quale esso potrebbe variare ? O meglio, variare in modo brusco ? E' opportuno (per esempio eh) modificare e riportare nella norma il valore del kh tramite aggiustamenti di buffer (se scende), o meglio direi anche bicarbonato di sodio, o tagli con osmosi?

Grazie e scusa le tante domande

Stefano Pesce 09-05-2016 00:32

Sto cercando di documentarmi al meglio ma non riesco a trovare informazioni adeguate..
L'assenza di un filtro con materiale biologico, potrebbe esser un problema ? Ho letto anche qui sul forum che un acquario olandese potrebbe esser gestito senza un filtro biologico ma garantendo solo il movimento dell'acqua (chiaramente non come un reef) in quanto i batteri insediati nel resto della vasca e soprattutto nel fondo (a maggior ragione fluorite) riescono a smaltire gli organici in eccesso attraversò l'aiuto fornito dalla quantità eccessiva di piante e il numero ridotto di pesci..

Da un punto di vista pratico, un numero di pesci pari a circa 10 neon, con quantità di mangime controllata (cioè senza esagerare), potrebbe permettermi di gestire la vasca senza un filtro con materiale biologico..?
Purtroppo non posso assolutamente montare un filtro esterno e oggettivamente un filtro interno caricato con materiali biologici occupa spazio, perciò pensavo ad un mini filtro che avesse solo una spugna e che potesse creare del movimento molto moderato in vasca...

Attendo risposte, questo dubbio persiste ..
------------------------------------------------------------------------
Considerando che la mia vasca conterrà circa 80 - 85 litri al netto e 14 kg di fluorite !

marko66 10-05-2016 00:41

Quote:

Originariamente inviata da Stefano Pesce (Messaggio 1062755307)
Quote:

Originariamente inviata da marko66 (Messaggio 1062755179)
l'idea c'è senz'altro,si vede dalle domande mirate#70
Provo a risponderti brevemente:
Per i test oltre a quelli da te indicati ti serve quello per il ferro.Gli attivatori batterici io non li uso ma c'è chi li usa,diciamo facoltativo.Il filtro è meglio caricarlo in parte con materiale adatto alla colonizzazione batterica(canolicchi o materiale simile).
1)Il valore di maggiore importanza è il KH,perchè usando un acidificante come la CO2 ti condiziona il PH.Il GH è abbastanza relativo nei limiti.Le nostre acque di rete hanno normalmente il GH superiore al KH,quindi coi tagli con osmotica puoi non considerarlo ma basarti sul KH.Il valore di PH ottenuto è la conseguenza data dal KH dell'acqua di partenza(o tagliata) e la CO2 inserita non un valore prestabilito da raggiungere per forza (da 6.5 a 7 per le piante va bene se non hai fauna particolare da inserire in vasca).
2)Dipende dal tipo di fondo usato,in generale si
3)ti ho risposto prima,secondo me no.
4)dipende dalle piante in vasca e se hai o meno galleggianti
5)Si, non tanto per il PH quanto perchè è un fertilizzante utile per le piante(somministrazione blanda in avvio)
6)Quando le piante si sono ambientate e cominciano a crescere e formare nuovi germogli
7)Stessi valori sicuramente(a meno che non devi correggerla dopo la maturazione per arrivare ai valori piu' o meno desiderati) .I cambi dipendono come frequenza e % dal tipo di gestione(e dalle abitudini dell'acquariofilo stesso).Per me piu' fertilizzi in colonna e piu' spesso cambi l'acqua,piu' cambi spesso l'acqua e meno ne cambi come %
N.B. questo è il mio tipo di gestione

Intanto ti ringrazio per la risposta ed il tempo impiegatone

Allora adesso ho le idee più chiare, onestamente non immaginavo che (appunto in quanto non ho mai avuto esperienze in merito) in un acquario di acqua dolce potessero esserci tanti giochini con la chimica..
A quanto ho capito dovrò proporzionare acqua di osmosi e di rete (bicondizionata super immagino :-D) tale da poter ottenere un kh da me desiderato, intorno ai 6 gradi quindi, dopo di che essendo il pH dipendente dal kh si agirà su esso di conseguenza, per poter chiaramente, modificare il pH (attraverso CO2 ) se ho ben capito...
Ammetto di non aver le idee chiare, ma magari io penso che mettendoci mano in modo pratico le cose si capiscono meglio..

Riguardo al discorso dei materiali filtranti biologici e non, ho letto (correggimi infatti se dico una cavolata) che il fondo fluorite è un ottimo materiale per i batteri, nel senso che appunto possono colonizzarlo come se fosse un sistema di cannolicchi..
Giustamente perdersi per dei cannolicchi non ha senso, ma siccome non ho la possibilità di montare un filtro esterno, l'idea di poter utilizzare solo un piccolissimo filtro con una spugna in un piccolissimo angolo (tanto per movimentare un po' l'acqua) sarebbe per me l'ideale..
Ho letto addirittura di acquari gestiti solo con una pompa di movimento in quanto questo fondo permettere ai batteri di colonizzarlo in modo particolare! anche se in realtà, anche il vetro stesso teoricamente diventa una sorta di "strato" per batteri..

Ultima domanda (per ora... #18#18) così facciamo ordine, il kh potrebbe variare in vasca ? Nel senso, il kh è un valore che dipende da altri parametri ? Misurando la durezza carbonatica immagino che una roccia calcarea messa in vasca possa lentamente rilasciare carbonati.. Nel caso in cui mi accertassi dell'assenza di qualsiasi materiale che possa alterare il kh, esiste qualche altro fattore per il quale esso potrebbe variare ? O meglio, variare in modo brusco ? E' opportuno (per esempio eh) modificare e riportare nella norma il valore del kh tramite aggiustamenti di buffer (se scende), o meglio direi anche bicarbonato di sodio, o tagli con osmosi?

Grazie e scusa le tante domande

si a grandi linee hai capito la correlazione tra valore del KH e PH ottenuto,poi con la pratica è meno complesso di quanto sembri.La flourite è un buon fondo,ma niente di magico per batteri od altro,io per esempio la uso con un sottostrato di lapillo vulcanico e cosi' è anche migliore per il discorso che facevi tu(almeno per la mia esperienza).Tutti i fondi comunque col tempo diventano il secondo filtro per l'acquario,ma da qui a sostituire un filtro vero e proprio (soprattutto in fase di avvio e maturazione, ne passa....).Se vuoi comunque fare una vasca come hai ipotizzato è possibile con il solo filtro meccanico,ma sicuro poi di non sgarrare con la popolazione(10 neon non fanno comunque un banco,meglio metterne una ventina;-))? Il discorso riguardante il KH è lungo e ti invito a leggerti le ottime guide presenti su A.P.il discorso rocce da inserire come hai capito da solo puo' condizionare i valori in vasca,niente rocce calcaree(a maggior ragione se immetti CO2).Se usi acqua di rete non è necessario integrarlo con prodotti specifici,se usi acqua ricostruita ovviamente si.Spero di averti tolto qualche dubbio.per il resto armati di pazienza ed usa la funzione cerca,qui c'è tutto per schiarirti le idee.Comunque quando hai dubbi o vedi versioni divergenti chiedi pure.Sulla gestione ci possono essere modi di operare anche opposti,ma la chimica per es. è sempre quella:-)

Stefano Pesce 10-05-2016 12:44

Quote:

Originariamente inviata da marko66 (Messaggio 1062755788)
Quote:

Originariamente inviata da Stefano Pesce (Messaggio 1062755307)
Quote:

Originariamente inviata da marko66 (Messaggio 1062755179)
l'idea c'è senz'altro,si vede dalle domande mirate#70
Provo a risponderti brevemente:
Per i test oltre a quelli da te indicati ti serve quello per il ferro.Gli attivatori batterici io non li uso ma c'è chi li usa,diciamo facoltativo.Il filtro è meglio caricarlo in parte con materiale adatto alla colonizzazione batterica(canolicchi o materiale simile).
1)Il valore di maggiore importanza è il KH,perchè usando un acidificante come la CO2 ti condiziona il PH.Il GH è abbastanza relativo nei limiti.Le nostre acque di rete hanno normalmente il GH superiore al KH,quindi coi tagli con osmotica puoi non considerarlo ma basarti sul KH.Il valore di PH ottenuto è la conseguenza data dal KH dell'acqua di partenza(o tagliata) e la CO2 inserita non un valore prestabilito da raggiungere per forza (da 6.5 a 7 per le piante va bene se non hai fauna particolare da inserire in vasca).
2)Dipende dal tipo di fondo usato,in generale si
3)ti ho risposto prima,secondo me no.
4)dipende dalle piante in vasca e se hai o meno galleggianti
5)Si, non tanto per il PH quanto perchè è un fertilizzante utile per le piante(somministrazione blanda in avvio)
6)Quando le piante si sono ambientate e cominciano a crescere e formare nuovi germogli
7)Stessi valori sicuramente(a meno che non devi correggerla dopo la maturazione per arrivare ai valori piu' o meno desiderati) .I cambi dipendono come frequenza e % dal tipo di gestione(e dalle abitudini dell'acquariofilo stesso).Per me piu' fertilizzi in colonna e piu' spesso cambi l'acqua,piu' cambi spesso l'acqua e meno ne cambi come %
N.B. questo è il mio tipo di gestione

Intanto ti ringrazio per la risposta ed il tempo impiegatone

Allora adesso ho le idee più chiare, onestamente non immaginavo che (appunto in quanto non ho mai avuto esperienze in merito) in un acquario di acqua dolce potessero esserci tanti giochini con la chimica..
A quanto ho capito dovrò proporzionare acqua di osmosi e di rete (bicondizionata super immagino :-D) tale da poter ottenere un kh da me desiderato, intorno ai 6 gradi quindi, dopo di che essendo il pH dipendente dal kh si agirà su esso di conseguenza, per poter chiaramente, modificare il pH (attraverso CO2 ) se ho ben capito...
Ammetto di non aver le idee chiare, ma magari io penso che mettendoci mano in modo pratico le cose si capiscono meglio..

Riguardo al discorso dei materiali filtranti biologici e non, ho letto (correggimi infatti se dico una cavolata) che il fondo fluorite è un ottimo materiale per i batteri, nel senso che appunto possono colonizzarlo come se fosse un sistema di cannolicchi..
Giustamente perdersi per dei cannolicchi non ha senso, ma siccome non ho la possibilità di montare un filtro esterno, l'idea di poter utilizzare solo un piccolissimo filtro con una spugna in un piccolissimo angolo (tanto per movimentare un po' l'acqua) sarebbe per me l'ideale..
Ho letto addirittura di acquari gestiti solo con una pompa di movimento in quanto questo fondo permettere ai batteri di colonizzarlo in modo particolare! anche se in realtà, anche il vetro stesso teoricamente diventa una sorta di "strato" per batteri..

Ultima domanda (per ora... #18#18) così facciamo ordine, il kh potrebbe variare in vasca ? Nel senso, il kh è un valore che dipende da altri parametri ? Misurando la durezza carbonatica immagino che una roccia calcarea messa in vasca possa lentamente rilasciare carbonati.. Nel caso in cui mi accertassi dell'assenza di qualsiasi materiale che possa alterare il kh, esiste qualche altro fattore per il quale esso potrebbe variare ? O meglio, variare in modo brusco ? E' opportuno (per esempio eh) modificare e riportare nella norma il valore del kh tramite aggiustamenti di buffer (se scende), o meglio direi anche bicarbonato di sodio, o tagli con osmosi?

Grazie e scusa le tante domande

si a grandi linee hai capito la correlazione tra valore del KH e PH ottenuto,poi con la pratica è meno complesso di quanto sembri.La flourite è un buon fondo,ma niente di magico per batteri od altro,io per esempio la uso con un sottostrato di lapillo vulcanico e cosi' è anche migliore per il discorso che facevi tu(almeno per la mia esperienza).Tutti i fondi comunque col tempo diventano il secondo filtro per l'acquario,ma da qui a sostituire un filtro vero e proprio (soprattutto in fase di avvio e maturazione, ne passa....).Se vuoi comunque fare una vasca come hai ipotizzato è possibile con il solo filtro meccanico,ma sicuro poi di non sgarrare con la popolazione(10 neon non fanno comunque un banco,meglio metterne una ventina;-))? Il discorso riguardante il KH è lungo e ti invito a leggerti le ottime guide presenti su A.P.il discorso rocce da inserire come hai capito da solo puo' condizionare i valori in vasca,niente rocce calcaree(a maggior ragione se immetti CO2).Se usi acqua di rete non è necessario integrarlo con prodotti specifici,se usi acqua ricostruita ovviamente si.Spero di averti tolto qualche dubbio.per il resto armati di pazienza ed usa la funzione cerca,qui c'è tutto per schiarirti le idee.Comunque quando hai dubbi o vedi versioni divergenti chiedi pure.Sulla gestione ci possono essere modi di operare anche opposti,ma la chimica per es. è sempre quella:-)

Grazie per il tuo tempo, sei stato chiarissimo !
Riguardo al filtro, la risposta è sì, sono sicuro di non eccedere con la fauna, anche perché la vasca è piccola, al netto non sono neanche 90 litri, ma saranno circa 80-85 per cui non posso di certo mettere chissà che, quindi preferisco concentrarmi maggiormente sulle piante e ripaspiarmare spazio mettendo solo un piccolissimo filtro..
Non ho capito se 10 neon sono davvero troppo pochi, e mi hai consigliato di metterne 20 .. C'era del sarcasmo ? Non mi è chiaro :-D:-D:-D

Comunque, riguardo ai cambi d'acqua, sostanzialmente ciò che dovrei fare è quello di relazionare acqua di osmosi e di rubinetto per avere sempre lo stesso valore di kH che vi è in vasca così da non variarlo ad ogni cambio e mantenendolo quindi costante ..
Ma è un problema se l'acqua di rubinetto presenta valori di PO4 e NO3 piuttosto alti..? O comunque pur essendo presenti e immetndoli in acqua attraverso il cambio, verranno subito smalititi e assimilati ( detta in modo facile ...) dal sistema ?

marko66 10-05-2016 14:37

Sui pesci da banco nessuna ironia,basta che vedi il filmato di un banco in natura e ti rendi conto di quanti singoli esemplari lo compongono e piu' sono e piu' si sentono sicuri e sfoggiano i loro comportamenti "naturali",15/20 da soli in 80 litri netti ci stanno,la specie puoi deciderla dopo,l'importante è fare un allestimento adeguato.Ho capito che non sei un acquariofilo collezionista di pesci,tranquillo;-)
sulla seconda parte della tua domanda quello che dici riguardo ai cambi acqua è esatto,riguardo a nitrati e fosfati presenti nell'acqua di partenza dipende da quanti ce ne sono,i nitrati con molte piante sono meno problematici,i fosfati invece possono favorire esplosioni algali soprattutto in avvio.Una soluzione possibile è quella di inserire piante galleggianti notoriamente consumatrici di macro-elementi.

Stefano Pesce 10-05-2016 20:48

Quote:

Originariamente inviata da marko66 (Messaggio 1062755878)
Sui pesci da banco nessuna ironia,basta che vedi il filmato di un banco in natura e ti rendi conto di quanti singoli esemplari lo compongono e piu' sono e piu' si sentono sicuri e sfoggiano i loro comportamenti "naturali",15/20 da soli in 80 litri netti ci stanno,la specie puoi deciderla dopo,l'importante è fare un allestimento adeguato.Ho capito che non sei un acquariofilo collezionista di pesci,tranquillo;-)
sulla seconda parte della tua domanda quello che dici riguardo ai cambi acqua è esatto,riguardo a nitrati e fosfati presenti nell'acqua di partenza dipende da quanti ce ne sono,i nitrati con molte piante sono meno problematici,i fosfati invece possono favorire esplosioni algali soprattutto in avvio.Una soluzione possibile è quella di inserire piante galleggianti notoriamente consumatrici di macro-elementi.

Diciamo che sono sempre stato affascinato dal tutto il resto che in se dagli animali, dai coralli alle piante acquatiche e alle piante comuni piuttosto che cani o gatti magari :-D

Di fosfati ce n'è tanti.. Ma .. E' possibile usare acqua oligominerale per i cambi tagliala con acqua di osmosi (circa 30 - 35 TDS) ? Perché l'acqua di rubinetto dalle mie parti fa proprio schifo..

Ma usando piante galleggianti la luce non viene a mancare ...?

Stefano Pesce 10-05-2016 21:52

Considerando che la mia acqua di rubinetto ha un valore di oltre 900 µS/cm^2 immagina quanto schifo possa esserci.. Sto valutando l'uso di acqua minerale in bottiglia (ho supposto per esagerare davvero 12 litri a 3 euro) più acqua di osmosi che produco con il mio impianto, che comunque ha un TDS di circa 30 in quanto trattare la mia acqua che è arrivata persino a 1200 tds, con un impianto del genere non è possibile...
E' possibile tagliare acqua minerale (acquistato in confezione da 6 bottiglie solitamente) con acqua di osmosi e ottenere così i giusti parametri che mi occorrono ? Almeno non i PO4 non misureranno di certo 3 mg/lt come nella mia acqua di rubinetto...


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 11:46.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,15817 seconds with 14 queries