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reefaddict 27-05-2005 14:21

misurare la salinita, la densità, domande sul sale, ecc.
 
Definizioni (riferite all’acqua di mare):

Salinità: proporzione del contenuto di sali (tutti) in acqua marina, espressa in per mille (‰). Ad esempio, una salinità del 35‰ significa che su 1000 grammi di soluzione (acqua più sale) 35 grammi sono di sale e 965 di acqua pura. Non è una grandezza influenzata dalla temperatura.

Densità: massa del volume occupato da un fluido, espressa in rapporto peso/volume (ad es.: g/dm3). E’ influenzata dalla temperatura per cui va sempre riferita ad una determinata temperatura, ad esempio: 1023,3 g/dm3 a 25°C.

Peso specifico: rapporto tra la densità del campione e la densità dell’acqua pura alla stessa temperatura. Grandezza adimensionale (senza unità di misura) influenzata dalla temperatura. Esempio: densità del campione di acqua marina 1023,3 a 25° C, densità dell’acqua pura 997,0739 g/ dm3 a 25° C, peso specifico (1023,3/997,0739=) 1,0263 a 25° C

Conducibilità elettrica: si misura in milliSiemens al cm (mS/cm) ed è influenzata dalla temperatura. Ad esempio 53,0 mS/cm a 25°C corrisponde ad una salinità del 35‰

Equazione di stato per l’acqua marina: http://ioc.unesco.org/Oceanteacher/oceanteacher2/01_GlobOcToday/02_CollDta/02_OcDtaFunda/02_OcMeasUnits/SWequationofstatecalculator.htm

Strumenti di misura

Precisione: capacità di uno strumento di indicare lo stesso valore a fronte di due campioni identici, ancorché il valore non sia quello reale.
Accuratezza: capacità di uno strumento di indicare un valore quanto più possibile veritiero

Densimetro in vetro: moderatamente preciso e spesso inaccurato, prezzo basso o medio. Si va da modelli molto economici e inaccurati, con o senza termometro incorporato, a modelli da laboratorio di costo superiore a 25 Euro e piuttosto accurati. Il valore indicato si chiama “lettura del densimetro” e deve subire una conversione di misura qualora la temperatura di taratura del densimetro sia diversa dalla temperatura del campione misurato (v. conversioni). Per la manutenzione lavare in acqua e aceto o strofinare con uno spicchio di limone per rimuovere le tracce di calcare. Alcuni modelli di grandi dimensioni (Aqua Medic, Tropic Marin) sono un buon compromesso prezzo/prestazioni, i modelli economici sono da scartare.

Densimetro a lancetta: piuttosto precisi, ma inaccurati, prezzo medio-basso. Lo scarto tra il valore misurato e il valore reale può essere assai elevato. La scala riporta sia la salinità che il peso specifico a 25° C e in linea di principio bisognerebbe puntare ad un valore di 35‰/1,026 , ma essendo inaccurato la possibilità di errore è enorme. E’ opportuno fare un confronto con uno strumento di misura più accurato e annotare la differenza di lettura, poi, con adeguata manutenzione (lavaggio con acqua e aceto), lo strumento può essere usato tenendo presente la differenza rispetto al valore reale.

Rifrattometro compensato in temperatura (ATC): preciso e accurato. Prezzi a partire da circa 65 Euro. Esistono sia modelli economici con una scala piuttosto compressa, di lettura piuttosto difficile, sia modelli più professionali, di costo maggiore, con scala molto più spaziata e di facile lettura. Si tara con acqua bidistillata dopo aver portato alla stessa temperatura sia lo strumento che l’acqua. La scala interna di solito riporta sia il valore di salinità ‰ sia il valore di densità (in genere d20/20 che significa “densità con temperatura di taratura e di riferimento a 20°C). Per evitare incomprensioni, si consiglia di fare riferimento esclusivamente al valore di salinità ‰.

Conduttivimetro elettronico: preciso e accurato. Prezzi a partire da 250 Euro. Pratico e comodo, restituisce un valore in mS/cm a 25°C. Può essere anche più comodo da usare del rifrattometro, ma richiede l’uso di una soluzione di taratura certificata da un laboratorio. Spesso le soluzioni di taratura offerte con i conduttivimetri sono poco accurate. Risente delle correnti indotte in vasca per cui le misure devono essere effettuate fuori dalla vasca, ad esempio in un bicchiere.

Valori naturali di salinità
Indo-pacifico: da 32 a 36‰, mediamente 35‰ in mare aperto
Mediterraneo: da 35 a 38‰
Mar Rosso : da 36 a 41‰
Mar Baltico: 5‰
Mar Nero: 17‰
Tipico mangrovieto costiero (acqua salmastra): 15‰


FAQ’s

D: Quanto sale metto in un litro di acqua dolce per trasformarlo in acqua di mare?
R: in media da 37 a 40 grammi dei comuni sali in commercio, poi dopo lo scioglimento si procede a misurare salinità/densità puntando ad ottenere mediamente il 35‰ di salinità (marino tropicale con coralli) e si aggiusta con acqua dolce o sale a seconda dei casi. I sali in commercio sono idrati, cioè sono ricchi di acqua al loro interno, quindi anche se in teoria dovremmo usare meno sale, in pratica ci si avvicina ai valori indicati sopra. In fatti, il calcolo teorico per ottenere acqua al 35% sarebbe questo: 35 grammi di sale ogni 1000 g di acqua di mare vuol dire mischiare 35 g di sale con 965 g di acqua dolce, oppure, se partite con 1000 g di acqua dolce, occorre mettere 35/965*1000= 36,3 g di sali. Siccome però i sali sono idrati, con 36,3 g non si arriverà quasi sicuramente al 35‰ di salinità, ma occorrerà aggiungerne di più.

D: La mia vasca è di 300 litri, misuro 1,021 con un densimetro a lancetta a 25° C. Quanto sale devo mettere per avere una salinità del 35‰?
R: Supponiamo che il densimetro a lancetta sia affidabile (v.. sopra). Vediamo qual è la salinità attuale: peso specifico 1,021 a 25°, significa una densità di 1018,0 g/dm3 a 25° C, cui corrisponde (usando l’equazione di stato per l’acqua marina) una salinità di 27,9‰, un valore da acqua salmastra! Calcoliamo quanto sale aggiungere, prima come peso teorico, poi reale.
Il sale che abbiamo adesso in 300 litri è pari al 27,9‰ quindi a (300*27,9/1000)= 8,37 Kg. Il sale che dovrebbe esserci in 300 litri se la salinità fosse del 35‰ è pari a (300*35/1000)= 10,5 Kg. Quindi mancano (10,5-8,37)= 2,13 Kg, due chili, un etto e trenta grammi! Siccome però i sali sono idrati e noi abbiamo usato valori teorici per sali anidri (secchi), usiamo un 12% in più, cioè 2,13+12%= 2,385. La risposta è: 2 chili e 385 grammi.

caspa 30-05-2005 16:25

#25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25
ma non lo avevi gia scritto sul tuo libro? :-))

awake 16-06-2005 16:43

sempre molto preciso,grazie ;-)

thief872003 09-07-2005 17:22

#25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25 #25

gabrimor 17-09-2005 16:33

#25 #25 #25 #25 #25

The Fish 11-10-2005 03:11

Ottima spiegazione!!!

alex84 11-10-2005 11:00

grande alessandro #25 #25 #25

tenastelin 12-12-2005 00:44

...come si usa il densimetro in vetro?
ne ho visti in giro ma non capisco...
quelli che hanno per metà termometro ad alcool e densimetro

Heros 13-01-2006 21:12

:-)) :-))

bellissima spiegazione

bacca 29-01-2006 21:16

mi sai dare dei consigli sul magnesio? nel mio acquario è molto alto!!! #24

sixwac1 20-02-2006 19:13

grande spiegazione

ALGRANATI 20-02-2006 22:36

bravo #25

pupix 13-04-2006 15:58

Scusate ma alcune definizioni sugli strumenti di misura non sono corrette.

Queste sono le definizioni inerenti strumenti e sistemi di misura:

Accuratezza
L’accuratezza di uno strumento di misura è la differenza fra la media delle misurazioni effettuate su un singolo elemento (campione primario o master) ed il valore reale dello stesso.

Intervallo di taratura
Tempo che intercorre tra due qualsiasi tarature successive dello strumento o del campione di riferimento.

Ripetibilità o Precisione
E’ la capacità di uno strumento a ripetere i risultati quando esegue ripetute misurazioni sullo stesso elemento (campione primario). La variazione nei valori misurati può essere espressa in termini di Deviazione Standard o di RANGE.

Riproducibilità
La riproducibilità è la differenza tra le medie di una serie di misurazioni ottenute con lo stesso strumento sullo stesso elemento (campione primario o master) da almeno due operatori differenti.

Taratura
Azione atta a controllare ed eventualmente ripristinare tramite registrazione le caratteristiche di precisione di un sistema di misura. Questo viene fatto mediante confronto con campioni e strumenti di misura certificati di livello superiore opportunamente conservati.


Poi se a qualcuno interessa non ho problemi a indicare le tecnice principali per stabilire se uno strumento è idoneo al tipo di misura che intendiamo effettuare (R&R).
Tenete presente che una misura non è influenzata solo dalla qualità dello strumento: si possono ottenere valori più veritieri a volte con i test che con gli strumenti se le misure non sono effettuate nelle condizioni corrette ;-)

reefaddict 13-04-2006 18:23

Quote:

Originariamente inviata da pupix
Scusate ma alcune definizioni sugli strumenti di misura non sono corrette

Ho cercato di semplificare affinché tutti capissero che gli strumenti spesso utilizzati come il densimetro sono molto precisi, ma molto inaccurati. In genere si confonde la precisione con l'accuratezza nel linguaggio comune. Hai fatto bene a precisare meglio i concetti.

Quote:

Originariamente inviata da pupix
Accuratezza
L’accuratezza di uno strumento di misura è la differenza fra la media delle misurazioni effettuate su un singolo elemento (campione primario o master) ed il valore reale dello stesso.
Ripetibilità o Precisione
E’ la capacità di uno strumento a ripetere i risultati quando esegue ripetute misurazioni sullo stesso elemento (campione primario). La variazione nei valori misurati può essere espressa in termini di Deviazione Standard o di RANGE.

Provo a tradurre per tutti così mi dici se sei d'accordo: misuri 10 volte la densità di un campione con il densimetro a lancetta e ti indica sempre 1.026 mentre in realtà sai (supponiamo che lo sai) che il valore reale è 1.023.

Applicando il concetto di accuratezza: la media delle rilevazioni è 1.026 il valore reale è 1.023 posso ben dire che è inaccurato.
Applicando il concetto di precisione:su 10 misure ho 10 valori identici con deviazione standard nulla, quindi è precisissimo!

Io volevo solo far capire che il famigerato densimetro a lancetta è precisiso e inaccurato!

pupix 14-04-2006 11:09

Si esatto ! sull'intepretazione di Accuratezza e Reperibilità.

Sulla deviazione standard l'uso principe è nella valutazione sull'andamento dell'unità misurata nel tempo: ovvero, semplificando, per determinare se la nostra grandezza (es Ph) resta nel range di valori da noi determinato e con qual probablità ne uscirà.

infatti se analizziamo l'andamento di un paramentro misurato tendiamo a prendere in considerazione la sua capacità di restare entro i limiti da noi prefissati Cp e la sua centratura con il valore centrale Cpk.

Forse, il mio post di prima, rileggendolo, appare un po' lezioso, ma vedo finalmente affrontare il discorso "misura" in maniera seria e mi sono fatto prendere.

Spesso si parla di misure e le si prendono come vangelo, quando generalmente sono ben lungi dall'esserlo ;-)

Direi che gli step dovrebbero essere 2:

1- valutare l'adeguatezza dello strumento o del sistema di misura R&R (Ripetibilità & Riproducibilità)

2- valutare l'andamento della grandezza che vogliamo monotorare Cp e Cpk (capacità di processo)

Spero di non annoiare :) se volete posto un esempio di come si calcola un R&R oppure a chi è interessato mando il modulo in .XLS via email :-)

pupix 14-04-2006 11:17

Quote:

Originariamente inviata da reefaddict

Applicando il concetto di precisione:su 10 misure ho 10 valori identici con deviazione standard nulla, quindi è precisissimo!

certo e se sai di quanto sgarra puoi usarlo tranquillamente ;-)

Quote:

Io volevo solo far capire che il famigerato densimetro a lancetta è precisiso e inaccurato!
Tutti gli strumenti sono imprecisi e inaccurati: dobbiamo valutare se tali caratteristiche sono ininfluenti o meno per noi.


EDIT: @Rovero comunque OTTIMO LAVORO!!

Faccio un esempio:

Un calibro digitale 1/100 ha generalmente un errore di misura di +/- 0.02 mm dichiarato dalla casa.

Se misuro un pezzo di ferro avro una lettura di questo tipo 10,17 mm indi conoscendo il possibile errore tengo valida la misura approssimando l'ultima cifra della risoluzione.

Posso dire che il pezzo di ferro è di 10,2 mm

Questo tipo di misura è adatto o necessito di una risoluzione migliore? Questo me lo dice l' R&R :-)

fappio 06-06-2006 09:41

non dobbiamo dimenticarci che in certi acquari pero , specialmente in quelli piccoli con forte illuminazione si posso raggiungere livelli di evaporazione del 10% ,ossia la salinita in un giorno può passare da es:10233 a 1026 ritornando ai valori iniziali nell'arco delle 24 ore ....mi chiedevo :una misura calibrata in questi casi a cosa serve? bisogna ricordare che mediamente un'acquario in una giornata passa da un increnento della salinità di circa 1 gr litro per poi ridiscendere di un grammo , forse è meglio preoccuparci di dare + stabilità al nostro acquario piuttosto che ad una misura calibrata della salinta ;-)

reefaddict 06-06-2006 14:15

Quote:

Originariamente inviata da fappio
non dobbiamo dimenticarci che in certi acquari pero , specialmente in quelli piccoli con forte illuminazione si posso raggiungere livelli di evaporazione del 10% ,ossia la salinita in un giorno può passare da es:10233 a 1026 ritornando ai valori iniziali nell'arco delle 24 ore ....mi chiedevo :una misura calibrata in questi casi a cosa serve? bisogna ricordare che mediamente un'acquario in una giornata passa da un increnento della salinità di circa 1 gr litro per poi ridiscendere di un grammo , forse è meglio preoccuparci di dare + stabilità al nostro acquario piuttosto che ad una misura calibrata della salinta ;-)

Direi che è ancora più importante. Se ci sono forti oscillazioni, a maggior ragione, sarebbe bene sapere da quale salinità si parte anziché partire da una che magari è esagerata per finire con una che uccide tutto, o no?
Tutti i nanoreef che ho fatto sono sempre stati con rabbocco automatico, quindi nessuna oscillazione di salinità, basta un interruttore galleggiante, una pompetta e un recipiente di recupero ed è fatto.

fappio 06-06-2006 16:06

reefaddict, premetto, che da te ( se posso dare del tu) ho imparato quasi tutto quello che so e vorrei continuare ad imparare...... la domanda semplificata è questa , per es;conosco un acquariofilo del forum , ma potri fare molti esempi che posiede un 30l con rabbocco automatico e come illuminazione , un hqi da 150W...da quell'acquario nei mesi invernali escono 3 l d'acqua al giorno...il 10%, .... cosa mi serve sapere se il mio acquario ha una salinità di 1023,3 invece che1023,5 quando ho un incremento della salinità GIORNALIERAdi 3 grammi litro....per concludre gli strumenti aiutano ma il buon senso ancora di + ...dico questo perchè molte volte consigliando uno strumento si è conviti di dare la chiave che risolve i problemi....a non è così...approfitto, (non conoscendo bene l' inglese, ma neanche tanto l'italiano) sento il bisognio di un buon libro che spiegi in modo approffondito ma accessibile la tecnica acquariologica es ,metodo a coltivazione batterica , e tanti altri.....se farai c,d,e di ales.....avrai di certo un acquirente ;-)

reefaddict 06-06-2006 16:25

Quote:

Originariamente inviata da fappio
cosa mi serve sapere se il mio acquario ha una salinità di 1023,3 invece che 1023,5 quando ho un incremento della salinità GIORNALIERAdi 3 grammi litro....

Qui non si tratta di essere pignoli sulla misura di un valore, qui si tratta, se non si ha un buono strumentno di misura, di non sapere PER NULLA dove sta la densità della tua vasca e se, per giunta, hai pure delle oscillazioni (che come ho detto è molto facile evitare) a maggior ragione dovresti partire con un'acqua almeno decente come salinità e avere un minimo di sicurezza circa le condizioni iniziali.

Diciamola in un altro modo, perché forse non riesco a spiegarmi bene, se hai un problema di forti oscillazioni di salinità e supponendo che nell'immediato non ci sia rimedio, preferisci oscillare intorno a 1023 o oscillare intorno a 1018 o a 1030 ? Se non hai uno struemto accurato non sai neppure da dove parti.

fappio 06-06-2006 16:40

reefaddict, a bè , sono pienamente d'accordo, solo che volevo spezzare una lancia a favore del densimetro a lancetta che nel forum fa rabbrividire solo a nominarlo . io lo uso e mi trovo bene....., la polemica non è rivolta al tuo articolo interessantissimo, ma su un discorso più globale legato alla salinità , molte volte trascurato

zefiro 18-08-2006 13:04

Per quanti si chiedono come mai il sale da cucina NON va bene e NON và usato per fare l'acqua per le nostre vasche marine


http://www.acquariofilia.biz/viewtop...ht=sale+cucina

fappio 18-08-2006 19:17

zefiro, il tizio tempo fa diceva che lui usava acqua minerale vera , perchè era meglio dell'acqua ad osmosi dato che aveva molti elementi ...peccato che sull'etichetta i silicati erano 13 mgl....e voleva aver ragione

zefiro 18-08-2006 19:19

Quote:

Originariamente inviata da fappio
zefiro, il tizio tempo fa diceva che lui usava acqua minerale vera , perchè era meglio dell'acqua ad osmosi dato che aveva molti elementi ...peccato che sull'etichetta i silicati erano 13 mgl....e voleva aver ragione

:-D :-D :-D :-D :-D :-D

pupix 29-01-2007 15:57

Tornando OT, credo che il succo, nel nostro caso, sia: la misura che ottengo è adeguata all'utilizzo della stessa che voglio farne ??

Oltre tutto, più è accurata e maggiore è l'influenza dell'ambiente esterno: se devo misurare con il metro da muratore, posso farlo in qualunque condizione ambientale, se devo misurarare con una macchina 3D ho bisogno di un'ambiente climatizzato.

Conoscere il sistema misura, cosa la influenza, quanto è ripetibile e accurata, aiuta a getire gli errori che questa inevitabilmente genera.

fappio 01-05-2007 21:10

riapro questa discussione interessantissima , perchè ho da porre una domanda ,che fino a pochi minuti fa sembrava per me scontata ,il rifrattometreo , misura la densita , (che dovrebbe essere in un tropicale 1023,3 )o il peso specifico 1026? ci sono rifrattometri per l'uno e per l'altro ?

aster73 03-05-2007 00:00

Ci sono rifrattometri sia per la densità , sia per il peso specifico.

Il rifrattometro misura l'ìndice di rifrazione , che viene convertito in vari valori a secondo l'uso di destinazione dello strumento.
Nel nostro caso normalmente il dato viene convertito in densità e concentrazione di sali per 1000.

Ciao

fappio 03-05-2007 20:20

aster73, capito grazie , dunque ci saranno rifrattometri che misurano la densità e quelli che misurano il peso specifico , e quasto? http://www.acquaingros.it/milwaukeer...e-p#19078.html parla di densimetro e poi (sotto) parla di sg....quali sceglieresi ? questo l'ho trovato a 39€ cosa ne dici ? grazie

aster73 03-05-2007 23:13

fappio, sono tutti uguali , anche quello va bene.
La scala principale è quella della salinità , mentre normalmente indicano S.G. ma sulla sinistra vedrai la scala della densità indicata sempre con la temperatura di riferimento della taratura; normalmente 20/20.
Ciao

Ton74 20-06-2007 10:48

Re: misurare la salinita, la densità, domande sul sale, ecc.
 
Quote:

Originariamente inviata da reefaddict
Definizioni (riferite all’acqua di mare):

Salinità: proporzione del contenuto di sali (tutti) in acqua marina, espressa in per mille (‰). Ad esempio, una salinità del 35‰ significa che su 1000 grammi di soluzione (acqua più sale) 35 grammi sono di sale e 965 di acqua pura. Non è una grandezza influenzata dalla temperatura.

Densità: massa del volume occupato da un fluido, espressa in rapporto peso/volume (ad es.: g/dm3). E’ influenzata dalla temperatura per cui va sempre riferita ad una determinata temperatura, ad esempio: 1023,3 g/dm3 a 25°C.

Peso specifico: rapporto tra la densità del campione e la densità dell’acqua pura alla stessa temperatura. Grandezza adimensionale (senza unità di misura) influenzata dalla temperatura. Esempio: densità del campione di acqua marina 1023,3 a 25° C, densità dell’acqua pura 997,0739 g/ dm3 a 25° C, peso specifico (1023,3/997,0739=) 1,0263 a 25° C

Conducibilità elettrica: si misura in milliSiemens al cm (mS/cm) ed è influenzata dalla temperatura. Ad esempio 53,0 mS/cm a 25°C corrisponde ad una salinità del 35‰

Equazione di stato per l’acqua marina: http://ioc.unesco.org/Oceanteacher/oceanteacher2/01_GlobOcToday/02_CollDta/02_OcDtaFunda/02_OcMeasUnits/SWequationofstatecalculator.htm

Strumenti di misura

Precisione: capacità di uno strumento di indicare lo stesso valore a fronte di due campioni identici, ancorché il valore non sia quello reale.
Accuratezza: capacità di uno strumento di indicare un valore quanto più possibile veritiero

Densimetro in vetro: moderatamente preciso e spesso inaccurato, prezzo basso o medio. Si va da modelli molto economici e inaccurati, con o senza termometro incorporato, a modelli da laboratorio di costo superiore a 25 Euro e piuttosto accurati. Il valore indicato si chiama “lettura del densimetro” e deve subire una conversione di misura qualora la temperatura di taratura del densimetro sia diversa dalla temperatura del campione misurato (v. conversioni). Per la manutenzione lavare in acqua e aceto o strofinare con uno spicchio di limone per rimuovere le tracce di calcare. Alcuni modelli di grandi dimensioni (Aqua Medic, Tropic Marin) sono un buon compromesso prezzo/prestazioni, i modelli economici sono da scartare.

Densimetro a lancetta: piuttosto precisi, ma inaccurati, prezzo medio-basso. Lo scarto tra il valore misurato e il valore reale può essere assai elevato. La scala riporta sia la salinità che il peso specifico a 25° C e in linea di principio bisognerebbe puntare ad un valore di 35‰/1,026 , ma essendo inaccurato la possibilità di errore è enorme. E’ opportuno fare un confronto con uno strumento di misura più accurato e annotare la differenza di lettura, poi, con adeguata manutenzione (lavaggio con acqua e aceto), lo strumento può essere usato tenendo presente la differenza rispetto al valore reale.

Rifrattometro compensato in temperatura (ATC): preciso e accurato. Prezzi a partire da circa 65 Euro. Esistono sia modelli economici con una scala piuttosto compressa, di lettura piuttosto difficile, sia modelli più professionali, di costo maggiore, con scala molto più spaziata e di facile lettura. Si tara con acqua bidistillata dopo aver portato alla stessa temperatura sia lo strumento che l’acqua. La scala interna di solito riporta sia il valore di salinità ‰ sia il valore di densità (in genere d20/20 che significa “densità con temperatura di taratura e di riferimento a 20°C). Per evitare incomprensioni, si consiglia di fare riferimento esclusivamente al valore di salinità ‰.

Conduttivimetro elettronico: preciso e accurato. Prezzi a partire da 250 Euro. Pratico e comodo, restituisce un valore in mS/cm a 25°C. Può essere anche più comodo da usare del rifrattometro, ma richiede l’uso di una soluzione di taratura certificata da un laboratorio. Spesso le soluzioni di taratura offerte con i conduttivimetri sono poco accurate. Risente delle correnti indotte in vasca per cui le misure devono essere effettuate fuori dalla vasca, ad esempio in un bicchiere.

Valori naturali di salinità
Indo-pacifico: da 32 a 36‰, mediamente 35‰ in mare aperto
Mediterraneo: da 35 a 38‰
Mar Rosso : da 36 a 41‰
Mar Baltico: 5‰
Mar Nero: 17‰
Tipico mangrovieto costiero (acqua salmastra): 15‰


FAQ’s

D: Quanto sale metto in un litro di acqua dolce per trasformarlo in acqua di mare?
R: in media da 37 a 40 grammi dei comuni sali in commercio, poi dopo lo scioglimento si procede a misurare salinità/densità puntando ad ottenere mediamente il 35‰ di salinità (marino tropicale con coralli) e si aggiusta con acqua dolce o sale a seconda dei casi. I sali in commercio sono idrati, cioè sono ricchi di acqua al loro interno, quindi anche se in teoria dovremmo usare meno sale, in pratica ci si avvicina ai valori indicati sopra. In fatti, il calcolo teorico per ottenere acqua al 35% sarebbe questo: 35 grammi di sale ogni 1000 g di acqua di mare vuol dire mischiare 35 g di sale con 965 g di acqua dolce, oppure, se partite con 1000 g di acqua dolce, occorre mettere 35/965*1000= 36,3 g di sali. Siccome però i sali sono idrati, con 36,3 g non si arriverà quasi sicuramente al 35‰ di salinità, ma occorrerà aggiungerne di più.

D: La mia vasca è di 300 litri, misuro 1,021 con un densimetro a lancetta a 25° C. Quanto sale devo mettere per avere una salinità del 35‰?
R: Supponiamo che il densimetro a lancetta sia affidabile (v.. sopra). Vediamo qual è la salinità attuale: peso specifico 1,021 a 25°, significa una densità di 1018,0 g/dm3 a 25° C, cui corrisponde (usando l’equazione di stato per l’acqua marina) una salinità di 27,9‰, un valore da acqua salmastra! Calcoliamo quanto sale aggiungere, prima come peso teorico, poi reale.
Il sale che abbiamo adesso in 300 litri è pari al 27,9‰ quindi a (300*27,9/1000)= 8,37 Kg. Il sale che dovrebbe esserci in 300 litri se la salinità fosse del 35‰ è pari a (300*35/1000)= 10,5 Kg. Quindi mancano (10,5-8,37)= 2,13 Kg, due chili, un etto e trenta grammi! Siccome però i sali sono idrati e noi abbiamo usato valori teorici per sali anidri (secchi), usiamo un 12% in più, cioè 2,13+12%= 2,385. La risposta è: 2 chili e 385 grammi.

scusa ma per quanto riguarda la conducibilità io ho un conduttivimetro, ho provato a misurare la conducibilità del mio nano che ha la salinità a 35% e come valore mi dà 5330 mS/cm.
Mi chiedevo se il valore da te riportato è un errore di battitura.
Se fosse così io potrei usare il conduttivimetro al posto del rifrattometro?

fappio 20-06-2007 19:22

Ton74, lui parla di millisimens tu micro

Ton74 20-06-2007 20:11

Quote:

Originariamente inviata da fappio
Ton74, lui parla di millisimens tu micro

Chiedo scusa non mene sono accorto #12 , allora il valore e' giusto.
Quindi posso usare il conduttivimetro al posto del rifrattometro?

fappio 20-06-2007 20:12

Ton74, non lo so io userei unrifrattometro comunque , è sicuramente molto più preciso

Ton74 20-06-2007 20:50

Quote:

Originariamente inviata da fappio
Ton74, non lo so io userei unrifrattometro comunque , è sicuramente molto più preciso

Mi scuso se sono insistente ma nell'articolo c'e' riportato che e' molto preciso e che costa pure tanto.
Tu non hai la possibilita' di chiedere a qualcuno visto che non ho un rifrattometro ma posseggo un conduttivimetro che mi e' costato piu' di 150 euro.
Grazie

fappio 20-06-2007 21:07

Ton74, ...magari domani o tra qualche giorno qualcuno saprà aiutarti , io uso il conduttivimtro per l'acqua osmosi , arriva fino a 99 microsimens e lo taro con una soluzione da 80 , se arrivasse come scala a 6000 ms e se comunque fosse tarato con una soluzione da 80ms la misurazione sarebbe molto imprecisa , con che soluzioni tari ?

Ton74 20-06-2007 21:29

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Originariamente inviata da fappio
Ton74, ...magari domani o tra qualche giorno qualcuno saprà aiutarti , io uso il conduttivimtro per l'acqua osmosi , arriva fino a 99 microsimens e lo taro con una soluzione da 80 , se arrivasse come scala a 6000 ms e se comunque fosse tarato con una soluzione da 80ms la misurazione sarebbe molto imprecisa , con che soluzioni tari ?

Il mio puo' misurare ms superiori a 6000 ma adesso che mi ci fai pensare non ho mai tarato con soluzioni superiori a 500us, domani posso chiedere dove lavoro io se hanno delle soluzioni superiori a 6000 (ovviamente certificate) per fare delle verifiche e poi magari venerdi' ti faccio sapere.

aster73 20-06-2007 22:52

Nessun errore di battitura .

Salinità 35 per mille corrisponde a conducibilità 53 milliSiemens.
Se leggi 5330 ti manca il punto o la virgola sul display.

Puoi sicuramene usare il conduttivimetro al posto del rifrattometro, accertati sempre della taratura della sonda con soluzione calibrate e temperature definite.
Ciao

fappio 20-06-2007 23:47

Ton74, ok ....aster73, 53 millisiemens 5300microsiemens , penso che il condutivimetro misuri i micro , o sbaglio ...per caso sai esattamente quanto microsieme deve misurare una salinità 35xmille...5300 giusti?

Ton74 21-06-2007 10:43

Grazie mille ater73 per il tuo chiarimento ora sono sicuro che posso usare tranquillamente il mio conduttivimetro, che come valori me li visualizza in us quindi 5300 corispondono a 53 ms.
Starò molto attento nelle calibrazioni per ottenere sempre la migliore misurazione. ;-)

aster73 23-06-2007 00:25

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Originariamente inviata da fappio
Ton74, ok ....aster73, 53 millisiemens 5300microsiemens , penso che il condutivimetro misuri i micro , o sbaglio ...per caso sai esattamente quanto microsieme deve misurare una salinità 35xmille...5300 giusti?

Sbagli !!
I micro sono la millesima parte dei milli : è uguale in tutte la misure , sia di lunghezza metrica che di contuddanza elettrica.

Per cui 53 milliSiemens sono 53.000 microSiemens.
Così come 53 millimetri sono 53.000 micron

Se vuoi divertirti : http://www.convertworld.com/it/condu...rosiemens.html

Ciao


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