Attrezzatura elettronica complementare, pHmetro, conduttivimentro ecc. ecc.
Piccolo e veloce riassunto sulle metodiche di utilizzazione e taratura dei nostri strumenti di misura elettronici.
Consiglio l'acquisto di uno o più siringoni da 60ml, esiste la versione sia senza ago che quella dove applicare l'ago (ed anche di aghi ci sono diverse misure, chiedete quelli più larghi per minor sforzo di utilizzo). Sono ottime per un po tutto, dal dosaggio del fertilizzante allo sciacquo delle provette dei test kit (GH, KH, NO3 ecc. ecc.) al prelievo, di quantità di acqua della vasca, non proprio piccole. http://s7.postimg.cc/lmf9kn5o7/siringa60_1.jpg http://s22.postimg.cc/7mtk20l5p/siringa60_2.jpg http://s8.postimg.cc/fxwbpb581/aghi.jpg Norme generali di utilizzo:
pHmetro: Gioia e dolore, in alcuni casi il suo mantenimento costa più dell'acquisto dei normali test a reagente, quindi è bene scegliere lo strumento idoneo alle proprie necessità. Escludendo gli strumenti da centinaia di euro, mediamente ci sono due tipi di pHmetri acquistati dagli acquariofili, quelli a penna e quelli con sonda esterna da lasciare in vasca (consiglio questi ultimi, vedremo a breve la motivazione) http://s17.postimg.cc/j4cpvcgrf/phmetro1.jpg http://s15.postimg.cc/j5iqxsw5z/phmetro2.jpg http://s21.postimg.cc/amu87qc3n/cali...n_solution.jpg http://s11.postimg.cc/bae388rkf/cali...solution_2.jpg fonte: gainexpress.com Importanti (anche economicamente) le soluzioni di taratura che hanno ben determinati pH a ben definite temperature, altrettanto importante quindi avere le rispettive tabelle di variazione del pH a differenti temperature. Tali liquidi non sono altro che soluzioni saline che, a determinate concentrazioni, hanno uno specifico pH, è importante quindi che non siano inquinate da altri sali, che ne comprometterebbero definitivamente la funzione, e/o che l'acqua non evapori o ne venga diluita. Questo ovviamente non vale per le soluzioni di taratura in bustina monodose che, al pari della quantità di liquido prelevata dalle boccette più capienti, dopo l'utilizzo vanno buttate. Il primo tipo si definisce pHmetro a penna, ha dalla sua la comodità di utilizzo, basta riempire il becker della minima quantità di acqua della vasca sufficiente ad immergervi la sonda ed attendere che la misurazione si stabilizzi. Il problema principale di questi strumenti è proprio la sonda e la sua perfetta conservazione. Se la sonda si secca vi si depositano sali che falsano la lettura anche di parecchio, occorre quindi pulirla (esistono soluzioni apposite, da acquistare a parte), rifare la taratura e sperare che la sonda non si sia rovinata definitivamente. Se le misurazioni si fanno a distanza di una settimana sicuramente la sonda avrà problemi, anche lasciare il tappino di chiusura con del liquido al suo interno non garantisce che nel periodo estivo la sonda non si asciughi con tutti i problemi che questo comporta. Il secondo tipo, il pHmetro con sonda esterna, è altrettanto semplice da utilizzare, basta accendere ed immergere la sonda nel liquido da campionare, la grande comodità è che si può lasciare la sonda immersa in vasca (in un punto con leggero movimento d'acqua) e avremo la certezza che la sonda non si asciugherà mai (a meno che il livello in vasca non si abbassi lasciando la sonda scoperta). In qualsiasi momento volessimo misurare il pH in vasca basterà accendere un attimo lo strumento, leggere la misurazione e quindi spegnere lo strumento. Taratura dello strumento: esistono diversi tipi di strumenti e diversi tipi di taratura, normalmente possiamo dividerli in strumenti a singola taratura (mediamente pH 7) e doppia taratura (mediamente pH 4 e pH 7), ci sono anche strumenti a tripla taratura (pH 4, pH 7 e pH 10) La taratura è abbastanza semplice se fatta con calma ed attenzione:
Manutenzione e conservazione: Come già avrete capito è importante evitare che la sonda resti a secco, esistono dei liquidi appositi ma sono di difficile utilizzo negli strumenti da poche decine di euro. Ho provato più volte con cotone imbevuto e/o liquido inserito direttamente nel cappuccio di chiusura ma senza risultati, lo strumento a penna si starava in continuazione (non faccio il nome ma era di una marca conosciuta ed affidabile ... oltre 50 euro buttati). Dopo ogni misurazione consiglio risciacquo in acqua RO e/o bi-distillata ma ATTENZIONE, non conservare la sonda a contatto con acqua distillata o RO, usare liquidi appositi. Conduttimetro o Conduttivimetro Semplice strumento che ci consente di misurare la conducibilità dell'acqua della vasca e/o la qualità della nostra acqua RO, lo strumento da pochissimi problemi e, mediamente, basta controllare la taratura una volta al mese e/o quando dovesse dare letture 'strane' (in modo da essere certi che il problema non sia lo strumento). Anche di questi strumenti esistono più varianti ma, vista la quasi assenza di problematiche, non ho consigli particolari da dare, vanno bene tutte le versioni. http://s8.postimg.cc/csbrmmz3l/conduttimetro_1.jpg http://s23.postimg.cc/4xvg3cbsn/conduttimetro_2.jpg fonte: gainexpress.com La cosa più importante da conoscere, viste le numerose varianti, è la scala di utilizzo necessaria ai nostri scopi di acquariofili - Dolce: 0 - 1999 μS/cm (microsiemens/centimetro) - Marino: un reef a 35‰ ha una conducibilità di 53 mS/cm (millisiemens/centimetro) lo strumento quindi deve avere una scala idonea alla lettura di tale valore la nostra acqua RO deve essere tra 0 - 10 μS/cm per essere definita tale Una vasca dolce dovrà essere tra i 400 - 800 μS/cm (escludendo casi particolari per specifiche esigenze degli animali allevati) Taratura dello strumento: Come per il pHmetro consiglio l'utilizzo di becker in vetro delle dimensioni minime per infilarci la sonda ed il prelievo della quantità minima di liquido campione al fine di bagnare completamente la sonda. Una volta inserito lo strumento nel liquido campione attendere che la misura si stabilizzi ed eventualmente correggere la lettura agendo sulla vite di regolazione. Manutenzione e conservazione: Dopo ogni misurazione consiglio risciacquo in acqua RO e/o bi-distillata e, lasciando lo strumento bagnato, chiudere con il coperchio in dotazione. Salinometro Semplice strumento per misurare la salinità di un acqua in ppt (parti per mille), utile per chi ha un acquario salmastro o marino. http://s14.postimg.cc/mo97yosfx/salinometro.jpg fonte: gainexpress.com Ricapitolo brevemente le caratteristiche dei vari ambienti: Dolce -> 0 ppt Salmastro -> 6 - 15 ppt (dipende dalle specie allevate) Marino -> 25 - 35 ppt Taratura dello strumento: Come per il pHmetro consiglio l'utilizzo di becker in vetro delle dimensioni minime per infilarci la sonda ed il prelievo della quantità minima di liquido campione al fine di bagnare completamente la sonda. Una volta inserito lo strumento nel liquido campione attendere che la misura si stabilizzi ed eventualmente correggere la lettura agendo sulla vite di regolazione. Manutenzione e conservazione: Dopo ogni misurazione consiglio risciacquo in acqua RO e/o bi-distillata e, lasciando lo strumento bagnato, chiudere con il coperchio in dotazione. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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