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ilVanni 12-07-2019 17:35

Ovviamente, a seconda del layout, potrebbe andar benissimo della sabbia di fiume presa al brico.

SEVENSON71 12-07-2019 20:30

Scusate se non me ne intendo ma cosa è la Walstad, il rimando alla discussione sulla terra come fondo, ovvero la discussione fra laureati che si contendono il titolo l'ho letta, ma ho capito ben poco, io non ho studiato agraria e preferirei un discorso lineare terra terra, del tipo, sul fondo ci metti 2 dita di ghiaia o quant'altro, a metà terra fertile e in superfice un bel ghiaietto ceramico o quant'altro, senza entrare in chimica organica e non perché non è alla mia portata.
Io ho la vasca, il filtro esterno , la bombola c02 e devo solo post estate con calma assemblare tutto.
Mi interessava sapere nella vostra esperienza un fondo ideale per avviare un acquario che possa essere il più piantumato possibile e poi con calma abitato da piccoli pesci.
Siccome in tutte le cose si parte dalla base, pensavo che allestire un fondale adatto a piante e poi anche a vita animale potesse essere il punto di partenza.
Ora a me basterebbe sapere che materiali si usano di più, senza spendere capitali, perché a me pare osceno che della terra fertile per acquari costi una cifra di più che della terra per fiori.
In ogni caso non essendo neanche un luminare della rete, sapreste dirmi bene dove trovare questi tutorial ...su YouTube trovo vari spunti, ma nessuno entra nello specifico della composizione ideale del fondo, taluni sembrano troppo minimalisti, altri specializzati con prodotti specifici per acquari.
Ho sentito parlare di terra di campo, pietriccio da cantiere, lapilli vulcanici, di tutto un po', ma non mi è chiaro come usarli. Una casa fiorentina presenta i propri prodotti dicendo di mettere un fondo di riempimento, poi il loro prodotto fertilizzante e quindi il loro pietriccio. Io penso che senza arrivare fondo fertile specifico per acquari, si possa ovviare usando comune terra semmai fertilizzata con prodotti per acquario, ma non sacchettini da 3l a 30€. Poi se i prodotti specifici sono obbligatori è una cosa, ma se solo si può ovviare in altra maniera che dia comunque il risultato, perché non provare. Io non so cosa mettere come base per riempire, poi a metà ci metterei della terra di campo o specifica terra naturale magari bio, reperibile nei garden o anche online e infine del ghiaietto per acquari. Legni, pratino e piante e poi legni e qualche pietra, qundi acqua a manetta. Lascerei il tutto per un mese e mezzo e poi ci metterei qualche neon o caracidi, nulla di costoso o poco solido , per testare il tutto. Negli anni 80-90 avevo la casa soffocata da acquari, non mi interessavo del fondo, usavo ghiaietto comune da negozio, avevo pesci a montagne, tutti pesci ornamentali di facile allevamento, è stato un periodo della mia vita tutto sommato divertente, i pesci vivevano, si riproducevano, tutto filava, ma di chimica io non ho mai saputo nulla, andavo a braccio e internet non esisteva ancora. Sono sincero, ho letto la discussione ma ho capito poco, perché si va troppo nello specifico, mentre bisognerebbe tener conto che chi legge non sempre è scolarizzato a sufficienza e magari basterebbe usare un linguaggio meno specifico e più comprensibile. Per tirare su una casa si parte dalle fondamenta, ecco ora la mia casa voglio che sia un bel acquario ornamentale. Potete aiutarmi? Po mi vado a leggere...quello che volete, ma voi che mi avete risposto, come vi siete comportati, avrete avuto anche voi un momento di riflessione prima di partire, se volete rendermi partecipe, mi farebbe piacere. Grazie.
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Originariamente inviata da ilVanni (Messaggio 1062935056)
Ovviamente, a seconda del layout, potrebbe andar benissimo della sabbia di fiume presa al brico.

Questa può essere un idea valida, vorrei però fare un multistrato che funga da drenaggio, piuttosto che un singolo strato di ghiaietto. Ho scritto da poco un papiro circa le mie intenzioni.

SEVENSON71 12-07-2019 20:40

ok per metodo Walstad, ho cercato online e penso si avvicini alle mie esigenze.
Approfondirò. Intanto se volete argomentare un po', chi mi dice che differenza passa fra terra di campo fertilizzata o terriccio fertile per acquari, sono così dissimili?

ilVanni 12-07-2019 22:14

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Originariamente inviata da SEVENSON71 (Messaggio 1062935066)
Scusate se non me ne intendo ma cosa è la Walstad

L'autrice del libro proposto. E' solo uno spunto, naturalmente.

Quote:

Originariamente inviata da SEVENSON71 (Messaggio 1062935066)
il rimando alla discussione sulla terra come fondo, ovvero la discussione fra laureati che si contendono il titolo l'ho letta, ma ho capito ben poco, io non ho studiato agraria e preferirei un discorso lineare terra terra, del tipo, sul fondo ci metti 2 dita di ghiaia o quant'altro, a metà terra fertile e in superfice un bel ghiaietto ceramico o quant'altro, senza entrare in chimica organica e non perché non è alla mia portata.

Se la leggi ci trovi esperienze di chi ha usato terreni argillosi o più drenanti. Se vuoi fare "da te" un minimo c'è da leggere, l'alternativa è andare a caso oppure pagare un fondo già fatto e testato.

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Originariamente inviata da SEVENSON71 (Messaggio 1062935066)
Io ho la vasca, il filtro esterno , la bombola c02 e devo solo post estate con calma assemblare tutto.

Considera che anche per regolare la CO2 un minimo di chimica va saputa (o rischi di fare troiai).

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Originariamente inviata da SEVENSON71 (Messaggio 1062935066)
a me basterebbe sapere che materiali si usano di più, senza spendere capitali, perché a me pare osceno che della terra fertile per acquari costi una cifra di più che della terra per fiori.
In ogni caso non essendo neanche un luminare della rete, sapreste dirmi bene dove trovare questi tutorial ...su YouTube trovo vari spunti, ma nessuno entra nello specifico della composizione ideale del fondo, taluni sembrano troppo minimalisti, altri specializzati con prodotti specifici per acquari.
Ho sentito parlare di terra di campo, pietriccio da cantiere, lapilli vulcanici, di tutto un po', ma non mi è chiaro come usarli. Una casa fiorentina presenta i propri prodotti dicendo di mettere un fondo di riempimento, poi il loro prodotto fertilizzante e quindi il loro pietriccio. Io penso che senza arrivare fondo fertile specifico per acquari, si possa ovviare usando comune terra semmai fertilizzata con prodotti per acquario, ma non sacchettini da 3l a 30€.

Come vedi puoi seguire varie "scuole" (basta sapere il "perché" si fa qualcosa.
Però purtroppo io l'algorotmo per fare il fondo non lo so. Sulla base della mia personale (e opinabilissima) esperienza posso dire che:
- gli "strati" si mescolano subito. Al massimo uno strato fertile e della sabbia sopra.
- mai pietrisco leggero sotto e sabbia/terra sopra: dopo un po' le pietre grosse vengono "a galla" nel terreno.
- devi decidere se vuoi una vasca spinta (piante esigenti? Fertilizzazione? Luce? CO2? (e allora ci vorrà un fondo ricco di nutrienti (che se non consumati sono anche inquinanti), oppure se vuoi una vasca più rilassata, quindi va bene anche della sabbia (monostrato) con eventualmente delle tabs per acquari.

Aggiungo che, per fare bene le cose, un minimo di chimica è BENE saperla, poi fai te.
Per fare le cose da sé è fortemente consigliato.
Naturalmente, se ti venisse voglia di sperimentare ferilizzazioni fai-da-te con prodotti da giardinaggio, sapere BENE cosa si mette in vasca è fondamentale (ossia non solo "l'ho letto / sentito su youtube).

Quote:

Originariamente inviata da SEVENSON71 (Messaggio 1062935066)
Io non so cosa mettere come base per riempire, poi a metà ci metterei della terra di campo o specifica terra naturale magari bio, reperibile nei garden o anche online e infine del ghiaietto per acquari. Legni, pratino e piante e poi legni e qualche pietra, qundi acqua a manetta. Lascerei il tutto per un mese e mezzo

Mi pare una ottima idea. Anche se la terra "bio" è un assurdo logico (esiste terra "non bio"?). Usa terra non contaminata da liquami fognari o pesticidi e tanto basta. L'importante è non compattare troppo.

Io, se può servire, ho usato terra argillosa di fiume (col senno di poi troppo "povera") coperta da ghiaietto, ottenendo comunque buoni risultati. Se non prevedi pesci di fondo, la terra dopo un po' non "spolvera" più e non sporca l'acqua bnemmeno se mossa.
Se prevedi ambienti di acqua tenera e acida, evita terreni calcarei per ovvi motivi di aumento non voluto della durezza.

SEVENSON71 13-07-2019 14:30

Grazie per le info, io opterei per un fondo fertile ricoperto da ghiaia non troppo fine.
C'è un prodotto che mi ispira, il jbl manado, ma costicchia.
Per questo pensavo di usare terra di campo o simile per ovviare a costi eccessivi.
Per un fondo di 130x80 quanti centimetri di terra fertile dovrei mettere? Nel metodo Walstad mi sembra che ci voglia abbastanza terriccio e ghiaia, ma io intendo mettere un filtro esterno del quale già dispongo. Vedrò che strada intraprendere, non vorrei strafare. Di norma quale è il rapporto fra fondo fertile e ghiaia?

ilVanni 14-07-2019 13:17

Non c'è un rapporto fissato. Evita troppo spessore per evitare zone anossiche e comunque più di 5 cm per permettere il radicamento.
Però la domanda rimane: vuoi fare una vasca spinta, molto vegetata, poco vegetata, ecc.?

Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk

SEVENSON71 14-07-2019 18:15

A dirla tutta a me piacerebbe una vasca ben piantumata, spero di riuscire a crearla, poi per i pesci rimarrei su facili come neon e caracidi per iniziare, di spazio ce ne sarà. Mi preme un fondo fertile perché vorrei creare un pratino verde e comprare piante in negozio.
Ho poi un estintore da adibire a co2, devo solo fare due collegamenti, conto di farlo dopo le ferie.
Se non prendessi il jbl manado, sapreste consigliarmi qualche prodotto buono ma non troppo costoso? Oppure azzardo un ipotesi, faccio uno strato di terra per riempire, poi uno di jbl manado o similare più sottile e quindi ghiaietto ceramico o simile.

DUDA 15-07-2019 09:19

Scusa SEVENSON se entro a gamba tesa già così di lunedì mattina, premetto che non ce l'ho con te, non ti conosco non giudico la persona ma mi limito a commentare quanto scritto in questi pochi post (lo faccio anche per tutelare la salute mentale de ilVanni, tra l'altro).
L'acquariofilia E' una scienza, sarà anche catalogata tra gli hobbies ma come molti hobbies abbraccia tutta una serie di discipline scientifiche che non possiamo fare a meno di contemplare e conoscere un minimo se vogliamo far da noi (altrimenti ci sono allestitori professionisti che fanno anche manutenzione a pagamento).
Quanto ti ha postato ilVanni è quanto di più vicino e completo ci sia in risposta alla tua domanda. E' troppo complesso, lungo e non hai voglia di leggertelo, ok, no problem ma questo non toglie che per fare quel che vuoi fare serva conoscerne un minimo il contenuto. Direi però che, piuttosto, ti devi focalizzare sul "Perchè" vuoi imbarcarti in questo "viaggio"...ti spinge la passione o la voglia di sperimentare, imparare, studiare? Benissimo, hai trovato quello che cerchi, puoi usare Walstad come base e poi sperimentare, analizzare e misurare per trovare la ricetta che funziona meglio nel tuo sistema (piante, luce, acqua, fondo, micro e macro) non puoi però fare a meno di padroneggiare bene bene, la chimica dell'acqua e anche un po di organica, perchè per dare il massimo alle piante devi sapere come e perchè funziona meglio A di B o tutti e due insieme invece che C.
Se invece, come mi pare di leggere, quel che conta è risparmiare, diventa tutto un altro discorso. Il "risparmio", in un hobby ma soprattutto nell'acquariofilia, non esiste. Se vuoi risparmiare ti basta smantellare la vasca. Piuttosto puoi evitare di buttare via soldi inutilmente e su quello sono con te al 101%, ma credo tutti qui dentro.
Il fondo, però, è qualcosa su cui non lesinerei, dici di voler fare una bella vasca di piante e addirituttra un pratino ma non hai minimamente menzionato il comparto luce. Fondo e luce sono il nutrimento delle piante, se ti spaventa il costo eventuale del fondo, come potremo mai affrontare il discorso luci? La vasca non è poi così "enorme" e rientra a pieno nelle misure commerciali, se non vuoi impazzire con il fondo, comprane uno già fatto, non il manado (l'ho usato su una vasca da 350 litri e te lo sconsiglio per le piante, ti serve qualcosa di più complesso a seconda delle piante che vorrai allevare (che, tra l'altro non hai menzionato) ma soprattutto dai pesci che vorrai metterci (sempre che tu ne voglia mettere). Tieni presente che con una forte illuminazione non dovresti mettere pesci, ma di nuovo, tocca sapere che illuminazione hai.
Insomma, è un discorso complesso, molto complesso, che non puoi liquidare chiedendo la "ricetta" o le "istruzioni" del fondo perfetto per quel che vuoi fare (senza esplicitarlo), la ricetta non esiste. Mi pare di intrerpretare che tu non abbia (giustamente) molta voglia di "diventare matto" cavillando sulla composizione del terriccio, tuttavia dovrai affrontare la composizione dell'acqua, che incide sull'uso della CO2, che incide sulla corrente d'acqua e gli scambi gassosi, che incide sul tipo di piante che puoi allevare, che sono influenzate dalla quantità e qualità della luce, dall'altezza della colonna d'acqua.
Se ti ci metti puoi far venire fuori una vasca spettacolare prorpio come la vuoi tu ma mettiti in mente che non sarà "economico" e che dovrai sbatterti a leggere, leggere, leggere e imparare, risparmiati lo sbattimento del fondo che di carne al fuoco ne abbiamo molta qui, anche per ilVanni che altrimenti predica nel deserto e con questo caldo, non fa bene.

ilVanni 15-07-2019 12:10

Sono in accordo con DUDA, a maggior ragione leggendo di "pratini".
Puoi avere una vasca ben piantumata, ma se vuoi piante esigenti (e i "pratini" lo sono eccome) c'è da seguire un protocollo di fertilizzazione, tanta tanta luce e CO2. In quel caso le strade sono due:
- spendere poco studiando TANTo (tanta tanta chimica)
- spendere tanto e studiare meno chimica (ma tanto altro sulle carenze delle pianbte, sulla fertilizzazione, ecc. ecc.)

Insomma, devi decidere cosa vuoi fare. Col metodo Walstad, niente pratini (puoi avere unavasca che sembra una jungla, ma niente "quadretti" o vasche da esposizione come normalmente le si pensa.
Poi puoi fare una vasca anche con materiale di recupero, ma:
- c'è TANTO da studiare (ma tanto);
- le spese sono altre (corrente e luci per esempio), il fondo è niente;
- se segui un protocollo di fertilizzazione, ti semplifichi la vita se cerchi il fondo della stessa marca (eviti accumuli / carenze, ecc. ecc.).


Insomma, devi decidere da che parte andare e cosa fare.

SEVENSON71 15-07-2019 13:12

Ragazzi, Vi ringrazio per l'interessamento, non ho parlato di luci, filtro e altro perché intendevo partire dal basso, ovvero dal fondo. Avendo visto su youtube vari video circa il pratino verde, mi isperava. Piante devo chiedere al commerciante, quali più resistenti a temperature medio alte e quali meno, salvo che non vogliate darmi una dritta voi.
Io alleverei pesci quali neon e Danio, insomma pesci facilini, non pretendo di arrivare a Discus, comunque non nell'immediato, magari fra anni.
Sto comprando il materiale un po' alla volta, poi alla corrente e alle spese maggiori ci penserò a tempo debito, non voglio ne rottamare la vasca ne mettermi timore.
Ho scelto come filtro esterno un filtro heim da 1200l/h per illuminazione avevo preso delle plafoniere led, ma non sono sicuro che bastino per le piante. Vi consulterò.
Semmai posso integrare.
Rimanendo al fondo, ancora non ho capito cosa mi consigliereste.
Vorrei fare un pratino verde e porre poi delle piante da fondo e qualcuna galleggiante.
Lasciamo per il momento perdere il discorso risparmio, il jb manado quindi non rende bene? Cosa allora? Grazie


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