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Vix 26-02-2021 11:30

Riproduzione con ph alto?
 
Ciao a tutti,
ho una coppia in comunità e vorrei spostarla nel cubo. So che sulla riproduzione si è detto tutto nel tempo, ma volevo un vostro parere riguardo alcune indicazioni ricevute da un riproduttore.
Mi ha detto che lui riproduce semplicemente facendo attenzione alla conducibilità e ad esempio il ph non lo misura nemmeno. Infatti dice che il ph basso nella riproduzione dei Discus ha solo lo scopo di determinare un ambiente batteriostatico, ma nulla più. Quindi lui ottiene questo effetto utilizzando del blu di metilene, a volte spruzzato sulle uova, spesso dosato su tutto il litraggio della vasca. In questo modo, sempre a suo dire, eviterebbe anche pericolose oscillazioni del ph spesso generate da una ricerca ossessiva di valori bassi che porta spesso a riprodurre con kh quasi inesistenti e quindi potere tampone nullo. In passato per questo motivo aveva avuto diverse malformazioni alla dorsale.
Quindi lui parte da valori di comunità, praticamente acqua di rubinetto (e presumo quindi dura e basica! Ph 8 kh 10 gh 14 o giù di lì), e abbassa i valori semplicemente facendo caso al kh, portandolo con cambi ad osmosi fino al valore 3. Dopodichè non acidifica con nulla, quando ci sono i segni di primi sintomi di riproduzione, aggiunge il blu di metilene nell’acqua, o quando può essere presente da una spruzzata alle uova dopo un’ora dalla deposizione. Poi il suo lavoro finisce lì. E loro fanno tutto il resto. Solo successivamente torna ad indurire molto gradatamente l’acqua perché ritiene che per la crescita sia molto meglio avere un’acqua ricca di sali minerali più che povera. E li riporta quindi ai valori di rubinetto e lì i piccoli crescono.
Voi che ne pensate? E’ un procedimento che si può seguire? Io onestamente fatico a credere che ci possano essere riproduzioni con ph 7,5/8…Voi che ne pensate?

ilVanni 26-02-2021 12:19

Sono ignorante di Discus, ma il discorso fila. La natura fornisce l'acqua tenera, l'acidificazione viene "da sé", ad opera del materiale vegetale "in infusione" (torbe, foglie,...).
Se la specie non ha bisogno di un "trigger" della riproduzione dato da un basso pH, non c'è ragione per cui non si riproducano.

Ovviamente siamo lontani anni luce dalla acquariofilia consapevole, si usano disinfettanti al posto del basso pH (magari una lampada sterilizzatrice...).

Per altre specie di acqua tenera potrebbe essere più difficile ottenere la riproduzione (per esempio a volte, durante "incidenti" con impianti CO2 e conseguente acidficazione estrema (e soffocamento dei pesci), alcune specie depongono (tipo i neon). In questo caso penserei ad un "avvio" della maturazione dele uova dato dallo scendere del pH (e il metodo descritto non si applicherebbe).

In ogni caso è un procedimento utile anche per chi vuole ac idificare: PRIMA si ammorbidisce l'acqua (si abbassa il KH con osmosi), POI si acidifica.

Una perplessità: con l'acidificazione data da torba, il problema stabilità non dovrebbe porsi. Si pone eccome se si lavora cin KH quasi nulli e pH controller. La minima perdita di calibrazione porta ad oscillazioni del pH (e questo non è mai bene).

In ogni caso, il pH di un'acqua con KH basso, con pesci dentro e un minimo di produzione di nitrato (quindi con un minimo di produzione di CO2, che un pelo acidifica comunque) difficilmente avrà un pH 8. Tenderà facilemnte "da sé" alla neutralità.

Vix 26-02-2021 13:07

Beh…diciamo che la torba mangia il kh…quindi annulla il suo potere tampone del tutto…e sostituisce al suo potere tampone i suoi acidi umici che regolano la stabilità del ph…il problema è che anche l’effetto della torba prima o poi finisce…e quindi in quelle occasioni potresti comunque avere sbalzi di ph…o sbaglio? Senza contare che anche andando a sostituire la torba esausta, bisogna essere bravi a calibrarne la quantità per avere il valore stabile…altrimenti altro sbalzo…insomma…secondo me non è semplice! Ma può essere che non capisco io come funzionano le cose eh!
Detto questo, praticamente lui con questo sistema aggira completamente il discorso, e usando blu di metilene si risparmia parecchio sbattimento…stando a quello che dice…certo, parliamo magari come dici tu di uno che vuole massimizzare il risultato…ma tant’è!
Riguardo il ph che scende, onestamente dubito che possa arrivare da 8 a valori neutri solo con un minimo di produzione di nitrato…o almeno…a me non è mai successo…forse arrivava a 7,5, ma a 7 mai. Boh…a me sta storia della schiusa a ph alto mi sembra proprio strana…
E tutte le congetture secondo le quali ph bassi aiutano i discus nella produzione di muco? Leggende metropolitane? Boh…

michele 26-02-2021 18:13

Intanto bisogna vedere che discus sono alcuni ceppi ormai li puoi riprodurre anche a pH alcalino senza grandi problemi, più in generale ormai i discus si possono riprodurre con estrema facilità esemplari di cattura esclusi che sono un filo più complicati. Il ragionamento dell'allevatore che hai interpellato basta che rileggi quello che hai scritto sono tutti "trucchi" per semplificare il tutto ma non è che smentiscano niente semplicemente ci sono diversi sistemi che si possono applicare. Già 20-30 anni fa alcuni allevatori utilizzavano dei disinfettanti, lo si è sempre fatto e si è continuato a fare non è che sia una novità... lo si fa anche con altri pesci ma non è che sia obbligatorio. Non c'è una ricetta per riprodurre qualsiasi discus in qualsiasi situazione altrimenti tutti riprodurrebbero alla stessa maniera e così non è anzi... devi solo capire qual'è il sistema migliore per te. Comunque da 10 - 15 anni ormai il difficile non è riprodurre i discus, quello è alla portata di tutti, la cosa più impegnativa è crescerli bene. Io li ho allevati per 30 anni e il consiglio che posso darti è di trovare il sistema che fa per te sperimentando perché oltre alla "nostra" mano poi anche ogni singola coppia ha le sue preferenze.

ilVanni 27-02-2021 00:07

Quote:

Originariamente inviata da Vix (Messaggio 1062963976)
Beh…diciamo che la torba mangia il kh…quindi annulla il suo potere tampone del tutto…e sostituisce al suo potere tampone i suoi acidi umici che regolano la stabilità del ph…il problema è che anche l’effetto della torba prima o poi finisce…e quindi in quelle occasioni potresti comunque avere sbalzi di ph…o sbaglio? Senza contare che anche andando a sostituire la torba esausta, bisogna essere bravi a calibrarne la quantità per avere il valore stabile…altrimenti altro sbalzo…insomma…secondo me non è semplice! Ma può essere che non capisco io come funzionano le cose eh!
Detto questo, praticamente lui con questo sistema aggira completamente il discorso, e usando blu di metilene si risparmia parecchio sbattimento…stando a quello che dice…certo, parliamo magari come dici tu di uno che vuole massimizzare il risultato…ma tant’è!

Penso anche io che sia un modo di aggirare il problema senza troppo sbattimento.
Poi, bisogna vedere se funziona solo con ceppi "meno schizzinosi" o anche (dubito) con degli esemplari selvatici (o loro discendenze dirette), come scrive Michele.
E' comunque uno dei tanti metodi, anche se poco "naturale".

Analogamente, sono convinto che un discus (come qualunque altro animale) stia al meglio solo quando la chimica del suo habitat è replicata il più accuratamente possibile (leggasi: io personalmente userei altri metodi più naturali, oppure cambierei proprio specie optando per pesci di acque dure e alcaline, come in effetti faccio, ma de gustibus).
Alla fine però contano i risultati (quindi riproduzioni ben riuscite sì, MA ANCHE un buono e sano accrescimento e una aspettativa di vita decente).

In ogni modo uno schizzetto di blu di metilene io a volte l'ho usato, sia per i corydoras che per i melanotaenidi (non che sia necessario, ma ti risparmi parte delle uova ammiffite, quindi ne puoi raccogliere meno, quindi regoli meglio le nascite).

Quote:

Originariamente inviata da Vix (Messaggio 1062963976)
Riguardo il ph che scende, onestamente dubito che possa arrivare da 8 a valori neutri solo con un minimo di produzione di nitrato…o almeno…a me non è mai successo…forse arrivava a 7,5, ma a 7 mai.

Anni fa allevavo le prime varietà colorate di P. bridgesii (ora P. diffusa), non si vedevano spesso esemplari col guscio rosa o magenta all'epoca, almeno dalle mie parti (poi ci fu il boom). Mi feci mandare degli esemplari di queste ampullarie rosa e viola dall'Inghilterra, e mi divertivo ad allevarle.
Ora, un centinaio di lumachine in crescita in 100 lt consumano fino a un grado di KH a settimana, e io me ne andai in ferie.
Al ritorno trovai le nuove nate decimate, un pH di 5.5 e un KH nullo. Partivo da KH 10 e GH 16 (acqua di pozzo, in zona calcarea). Ovviamente gioché molto la produzione di acido nitrico da parte del filtro, che contribuì non poco alla discesa del pH.
Ovviamente questo era un caso limite, con una vasca sovrappopolata, temperatura intorno ai 27° (estate piena, sebbene in collina) e un proprietario inesperto e, ahimè assente per diversi giorni. E nitrati a fondo scala al mio ritorno (maledette mangiatoie automatiche).

trotasalmonata 27-02-2021 02:00

Ci sono anche gli stendker che si tengono in acque dure..

michele 06-03-2021 01:43

Che si tengano in acqua dura non penso sia corretto, direi che si possono anche allevare in acqua relativamente dura forse è più veritiero. E' sempre un aggirare il problema adattando una specie a condizioni d'allevamento più semplici specie quello intensivo.


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