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MonstruM 25-09-2009 09:16

Federico Sibona, va sempre a finire in caciara, però rimane un topic interessantissimo... :-D :-D :-D

luca2772, refrigeratore??? Semmai metti all'esterno la vasca... #24
Ancora più naturale e simile a quello che vuoi creare...

Metalstorm 25-09-2009 09:54

Quote:

luca2772, refrigeratore??? Semmai metti all'esterno la vasca...
Ancora più naturale e simile a quello che vuoi creare...
si, poi arriva una gelata e il cubo diventa un cubetto di ghiaccio e salta per aria -28d#

meglio lasciare all'interno


Le vongoline dovrebbero essere un buon elemento: questo genere di vasca sarà per forza di cose un ambiente eutrofico, quindi dovrebbero sguazzarci dentro (nel cubetto in questione ne metterei però una sola...non vorrei che ciucciassero troppa roba)...però non sarebbe compatibile con un fondo in lapillo lavico perchè amano insabbiarsi....magari con il sistema della sabbia viva andrebbero meglio

gli atya non sono adatti perchè amanti della corrente forte


un metodo per avviare una vasca autonoma con microfauna può essere questo: nella stagione buona, lasci fuori un secchio con le piante da inserire, tra cui muschi e cladophora (il top per l'insediamento di animaletti)....poi raccogli sabbia in natura e metti assieme il tutto....se poi ci aggiungi anche l'acqua presa in natura è il massimo

MonstruM 25-09-2009 09:58

Quote:

Originariamente inviata da Metalstorm
Quote:

luca2772, refrigeratore??? Semmai metti all'esterno la vasca...
Ancora più naturale e simile a quello che vuoi creare...
si, poi arriva una gelata e il cubo diventa un cubetto di ghiaccio e salta per aria -28d#


Beh non so a Gallarate ma io ho tenuto due vasche con solo invertebrati l'inverno scorso. E Marco (salvo alcuni giorni) ha tenuto alcune vasche di killi all'esterno. Se la popolazione è ben strutturata non credo che si abbiano problemi. Certo le vongole non sopravviverebbero ma alcune persone tengono in vasconi all'esterno anche le red cherry.

luca2772 25-09-2009 15:53

Ha ragione Federico Sibona
Andiamo per ordine e rientriamo in carreggiata ;-)

1) Gallarate non è Latina (vedo il Monte Rosa moolto vicino...): qui l'anno scorso ho dovuto spalare per due volte mezzo metro di neve, e non è raro leggere i -10°C all'alba, ergo la vasca sta in casa. Potrei tenerla in taverna, dove di norma d'estate non si superano i 22°C.
2) gli athya amano la corrente forte: è vero. Tant'è che è prevista una stream da 900 l/h su 40 litri (ved. pag.1). Aumentare ancora significa sabbiare i vetri col lapillo che gira per la vasca tipo Ghibli
3) l'idea del bivalve mi piace molto: vedo di approfondire cosa dispongo a livello di fauna locale (le Anodonta sono troppo grosse)
4) il fondo o lo faccio in lapillo a pezzatura 1-2mm oppure devo tentare col fondo-palta a base di argille. Il rischio di anossia diventa importante senza animaletti "cuniculatori", quindi resterei sulla prima ipotesi.

A voi la palla :-) (però basta OT o chiedo ai mod di depurare il thread: fatico a tenere la traccia :-) )

luca2772 25-09-2009 16:38

Mi era morto il proxy...

ecco la mia traccia :-)

- frequenza ed entità dei cambi d'acqua
10% una volta al mese, riducibile al 5%

- potenza luminosa approssimata in w/l
nel caso di piante emerse, <0.25w/l
nel caso di piante immerse, resterei su sciafile a lenta crescita (non dobbiamo mettere le mani a mollo)

- manutenzioni
che roba è? :-D al limite una pulita ai vetri (la scarsa illuminazione aiuterà)

- tipo e densità della macrofauna
piccoli (e pochi) filtratori e fauna bentonica che setacci e smuova
superficialmente i detriti

- fipo di filtraggio (se lo vogliamo)
assente

- tipo e quantità del mangime
esclusivamente in polvere (o a scaglie sbriciolate al momento), poco e ogni
24#48 ore

- temperatura (regolata o ambientale)
se non vi sono ampie escursioni, ambientale

- volume max e min (in modo che possiamo in futuro confrontare eventuali esperienze parallele)
sul minimo, non scenderei al di sotto dei miei 40 litri netti, anche se con le dovute
precauzioni, magari si può creare un pico-fresh da 15-20 litri
sul massimo, "taglierei" a 300 litri, in quanto è evidente che questa classe di
vasche è avvantaggiata dal crescere della massa d'acqua

:-)

Entropy 25-09-2009 16:38

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli

Per delimitare il campo in modo netto (anche nell'ottica di un topic "evoluto" da mettere nella neonata sezione approfondimento) bisogna darci dei limiti circa:

- frequenza ed entità dei cambi d'acqua
- potenza luminosa approssimata in w/l
- manutenzioni
- tipo e densità della macrofauna
- fipo di filtraggio (se lo vogliamo)
- tipo e quantità del mangime
- temperatura (regolata o ambientale)
- volume max e min (in modo che possiamo in futuro confrontare eventuali esperienze parallele)

che dite?!? #24

Anch'io concordo sul focalizzarsi su questi i punti. Ma il fatto è che ognuno di essi ne influenza inevitabilmente un altro.
Soprattutto è difficile costruire un protocollo fisso se non si parte da un volume della vasca già deciso. In una vaschetta da 5 litri ho determinate opzioni, tutt'altro in una vasca da centinaia di litri. Ad esempio le pompe di movimento: fino a 20 litri potrei farne a meno. Oltre sarebbe più rischioso (fattibile, ma influenzerebbe le scelte su fondo, flora e fauna). Stesso discorso per il fondo. Si potrebbe creare un DSB dolce, ma dipende dal volume e dalle DIMENSIONI della vasca. Si potrebbe utilizzare uno spesso strato di comune terriccio e sabbia con piante provviste di un potente apparato radicale oppure un relativo basso strato di lapillo senza piante radicate (qui si dovrebbe poi considerare l'accumulo sul fondo di sostanza organica e non).

In definitiva, che si fa: si parte dai 40 litri di Luca? Con fondo in lapillo?


P.S.: Ora vado, ma poi torno per approfondire un altro paio di punti......:-))

Paolo Piccinelli 25-09-2009 16:48

Ho ripulito un paio di pagine di ot!!! :-)) #12

Quote:

che si fa: si parte dai 40 litri di Luca? Con fondo in lapillo?
così pare!
Io posso raffrontarlo con i miei 40 litri (cayman 50) con fondo in lapillo da 2-4mm... nel mio caso ho lumache e una coppia di carinotetraodon.
il filtraggio c'è, ma il filtro è pieno di lapillo e senza lana/spugne, quindi possiamo in buona sostanza dire che fa solo movimento.
:-))

luca2772 25-09-2009 16:52

Paolo, se è pieno di lapillo altro che "solo movimento"...
Prova a levarlo e vedrai l'ammoniaca ingiallirti i vetri...

Paolo Piccinelli 25-09-2009 17:07

Quote:

Prova a levarlo e vedrai l'ammoniaca ingiallirti i vetri...
ho tutto il fondo in lapillo (sono circa 4 litri)... nel filtro ce ne sta si e no un bicchiere #13

Metalstorm 25-09-2009 18:01

Quote:

ho tutto il fondo in lapillo (sono circa 4 litri)... nel filtro ce ne sta si e no un bicchiere
si ma quello viene attraversato dalla corrente, lavora diversamente....che sia lapillo o cannolicchi poco cambia, è sempre un filtro biologico, non un fondale maturo


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