Cryptobia
Emoflagellati:
Tra i più conosciuti emoflagellati fanno parte cryptobia e trypanosoma. Gli emoflagellati colpiscono il sangue dei nostri pesci. E' un protozoo flagellato frequente nei ciclidi La trasmissione di questo flagellato può avvenire tramite irudinei dei pesci, ovvero parassiti che ne succhiano il sangue. La loro sede principale è lo stomaco tuttavia possono essere presenti anche in altri organi. L'infezione da Crytobia causa la formazione di granulomi con i quali il pesce tenta di circoscrivere i parassiti. Non essendo presenti in acquario tale patologia è difficilmente contagiosa. Non è così per i pesci di laghetto, pesci rossi e pesci catturati in natura per tanto occorre fare attenzione che non introdurre sanguisughe mediante cibo vivo. SINTOMI: Un pesce afflitto da emoflagellati presenta una eccessiva pigrizia, reazioni e riflessi molto ridotti. In molti casi i pesci nuotano a testa in giu’ e si girano. Il corpo del pesce smagrisce e le branchie sbiadiscono. CURE: Un tentativo puo’ essere fatto con del blu di metilene puro per una settimana. Posologia del blu di metilene: soluzione di base:1 g. di blu di metilene per 1 litro di acqua dose “a” : di questa soluzione se ne usa 1 ml per 1 litro di acqua può essere effettuata in acquario per 5 giorni, filtrando con carbone per 36 ore si eliminano i resti del medicinale. dose “b”: di questa soluzione se ne usa 3 ml su 1 litro di acqua, terapia da eseguire esclusivamente in acquario di quarantena per tre giorni. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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