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jerryxsempre 01-10-2007 08:37

esplosione batterica
 
Buongiorno a tutti,
mi sono fatto una breve ricerca sul forum per quanto riguarda l'esplosione batterica ma mi sono rimasti ancora un po' di dubbi.
Il mio acquario presenta un po' di nebbia bianca.
è circa 4 mesi che ho avviato il mio nuovo acquario di acqua dolce ed è un po di tempo che stò litigando con una leggera nebbiolina presente in vasca.
il mio negoziante di fiducia mi ha fatto abbassare la potenza della pompa e a dire il vero la nebbia da una settimana ,circa ,si è un po' abbassata, ma possibile che non si puo' fare altro che aspettare ?
ho provato ha utilizzare anche dei prodotti aglomeranti ma senza nessun risultato.
Grazie
jerryxsempre

yangh 01-10-2007 14:05

dicono che la pazienza sia la virtù dei forti ;-)
prova col carbone attivo e se stavi inserendo batteri ai cambi d acqua non aggiungerne più, io avevo risolto così.

c3b8 02-10-2007 14:24

prova a fare come ti ha detto yangh, anche se io prima sospenderei la somministrazione di batteri e solo in un secondo momento, se la situazione non cambia, proverei a filtrare con carbone (anche se credo che non serva ad un gran chè)
comunque di solito questo fenomeno tende a sparire da solo

skaaa83 02-10-2007 17:40

ciao, devi portare pazienza cn gli acquari nn bisogna mai avere fretta... cmq prova col carbone attivo ..!

jerryxsempre 04-10-2007 07:51

Ok aspetto ancora un po di tempo e vediamo cosa succede ma secondo voui devo continuare a fare cambi a acqua o sospendo anche quelli fino a quando non torna tutto nella normalita'?
Grazie a tutti

Mkel77 04-10-2007 19:14

Ciao, sei sicuro si tratti di una esplosione batterica? io propenderei anche per un eccessodi pulviscolo dovuto al fondo non lavato................ #24

jerryxsempre 05-10-2007 22:36

ciao non credo sia del pulviscolo anche perchè l'acqua non ha un buon odore....

c3b8 06-10-2007 09:43

Quote:

Originariamente inviata da jerryxsempre
ciao non credo sia del pulviscolo anche perchè l'acqua non ha un buon odore....

mmm... #24 #24 #24 #24
riesci a descrivere questo odore? puzza di zolfo, di marcio, o di muschio?
descrivici un po l'acquario, dimensioni, pesci ospitati, manutenzione e se riesci anche i paramenteri chimici, così forse si riesce ad inquadrare meglio la situazione

jerryxsempre 10-10-2007 14:54

Ciao,
la vasca è 100 X 40 X 50 e attualmente non ho molti ospiti in vasca prima di mettere altro vorrei risolvere il problema.

Attualmente ci sono:

4 Cardinali poichè in questi ultimi giorni me ne sono morti 6
10 Coridoras
2 coppie di Xiphophorus

Per le piante ho:
4 mazzetti di cabombe verdi
1 anubias heterophilla pianta madre

I valori misuradi al 7/10 sono

Ph: 7,5
GH: 6
No2: <0,3
NH3: 0

Per quanto riguarda l'odoro non so come descriverlo è un odore molto forte come se fosse amoniaca.

Per quanto riguarda la manutenzione fino a circa 3 settimane fa cambiavo circa 30 litri di con acqua sifonando con acqua osmotica ma ora mi sono fermato non so se ho fatto cosa giusta oppure no.

grazie a tutti
jerryxsempre

Massimo lo cascio 11-10-2007 12:07

Ciao. l'odore di ammoniaca indica che il tuo filtro biologico è poco efficiente o hai avuto un aumento di carico organico impressionante. verifica se hai qualche pesce morto in vasca , se il fondo è pulito ,se non hai piante marce e descrivi il tuo filtro con portata della pompa e materiale filtrante. ciao

niko83 11-10-2007 12:19

Quote:

Originariamente inviata da Massimo lo cascio
Ciao. l'odore di ammoniaca indica che il tuo filtro biologico è poco efficiente o hai avuto un aumento di carico organico impressionante. verifica se hai qualche pesce morto in vasca , se il fondo è pulito ,se non hai piante marce e descrivi il tuo filtro con portata della pompa e materiale filtrante. ciao

appoggio in pieno,
perdere 6 cardinali e' ovviamente sintomo di qualcosa che non va
io provo a sparare ma secondo il mio modestissimo parere nel filtro ce' qualcosa che non va

TuKo 11-10-2007 17:39

Fino a 3 settimana fa cambiavi 30litri d'acqua con solo osmosi???ipotizzando che la vasca al netto faccia circa 150 litri,ad ogni cambi riducevi i valori di durezza di circa 1/5.Se ora ti ritrovi con un gh=6 quanto misurava all'inizio???hai avviato la vasca con acqua di rubinetto??se si che valori ha??
Ph=7,5 non assolutamente ottimale per i cardinali.

Cmq i test che hai postato non riportano i valori di No3 e kh.

Alfiere 12-10-2007 10:58

Che arredamento hai in vasca?
Pietre... ecc ecc
Ciao

Massimo lo cascio 12-10-2007 11:32

Ciao a tutti. ragazzi scusate , capisco che la morte dei cardiali potrebbe essere imputabile al ph e che del materiale calcareo potrebbe determinare questo problema, ma non sarebbe meglio affrontare il problema di quel odore di ammoniaca ( che dovrebbe essere collegato direttamente alla nebbia e forse la morte dei pesci )? ciao a tutti

scriptors 12-10-2007 11:54

più che esplosione batterica potrebbe essere stato il contrario ... morte batterica, abbandono dei canolicchi e dispersione in vasca

mi è capitato di vedere una vasca con 'errore' di dosaggio medicinali dal mio negoziante ... acqua quasi bianca e ... puzzolente

TuKo 12-10-2007 12:36

scriptors, se si era verificato il caso che dici,non credo che avrebbe avuto quel valore di no2 #24

niko83 12-10-2007 13:08

ci dici per favore come e' strutturato il filtro?
vedrai che risolviamo #24

scriptors 12-10-2007 14:27

TuKo provo a ragionare, sperando di non dire caxxate

come prima fase, in una vasca vuota, bisogna creare ammonio e quindi mettiamo foglie a marcire e/o scaglie di cibo a marcire e/o potrebbe essere in questo caso una massa di batteri morti che stà marcendo (quindi una biomassa batterica che mangia producendo ammonio)

successivamente si formano i batteri che trasformano l'ammonio in nitrito (Nitrosomonas), solo successivamente (il famoso picco dei nitriti) si formano quelli che trasformano il nitrito in nitrato (Nitrobacter)

considerando la puzza di ammoniaca come principale elemento conosciuto (manca la descrizione dimensionale del filtro e la velocità di passaggio dell'acqua nello stesso) si potrebbe pensare che:

- piante e/o cibo eccessivo che marcisce in vasca
(basterebbe effettuare un test sull'ammonio presente in vasca)

- i batteri si formano ma dopo un po muoiono
(la riduzione della portata pompa sembra che abbia dato qualche miglioramento e quindi propenderei per una elevata velocità di circolo all'interno del filtro che non permette una maturazione dello stesso)

- NO2 presenti implicano che qualcosa si sta muovendo ma mancano gli NO3 come completamento del ciclo e/o potrebbe semplicemente essere la scala minima di partenza del test Nitriti

ovviamente, a parte sottolineare la premessa ... che potrei dire caxxate ... e che questi mie sono solo 'ipotesi' si può solo suggerire a proprietario del 3d di aggiungere più informazioni possibili e fare un test dell'ammonio almeno per verificare se effettivamente è odore di ammoniaca (e quindi togliere subito i pesci e/o aggiungere un po di sale marino ... ma quest'ultimo non l'ho mai testato ma semplicemente letto ... )

considerando che questa 'nebbiolina' l'ha sempre avuta potrebbe essere che il filtro non sia mai partito e/o si sia sempre fermato alla fase 1

ps. scusate se ho usato 'impropriamente' alcuni termini, non sono e non ho intenzione di fare il professore ... semplicemente cerco di usare, i termini adatti, il più possibile in modo da migliorare il mio vocabolario dato che ho la memoria corta ;-)

ps2 ... è possibile benissimo che sia semplicemente il fondo mal lavato, ripeto che le mie sono solo supposizioni

TuKo 12-10-2007 15:16

Al di la della descrizione del processo di maturazione,la faccio più semplice.Il valore degli no2 porta il segno < quindi dovrebbe essere quello più basso visualizzato scala colorimetrica.
Avere un gh di quel valore, dopo aver fatto 2 mesi di cambi con sola Ro mi fa pensare che l'acqua iniziale(avvio vasca) fosse particolarmente dura.Questo tipo di acqua come si sa non è particolarmente indicata per i neon.IL fatto che a distanza di qualche mesi ne siano morti 6,personalmente non mi sorprende.Chissà se il titolare del 3d li avrà rimossi prontamente dalla vasca,o sono rimasti a marcire #24 #24 ?
Per la presenza ammoniaca non ne necessario ricorrere all'inserimento del sale.Decisamente meglio,e più sicuro, il tanto nominato carbone attivo.

Per quello che riguarda la portata del filtro,il titolare del 3d riporta(1°post) che è stata gia ridotta.

Per verificarsi un collasso(perche di questo si tratta) come ipotizzato da te,il filtro andrebbe rivoltato,lavato e riallestito.

Però una cosa è sicura con più info ci sarebbero meno ipotesi.

jerryxsempre 12-10-2007 19:59

Ciao a tutti scusate per il ritardo nella risposta ma sono stato fuori per lavoro.

la vasca contiene circa 150 litri e al primo avvio è stato riempito con 100 litri di acqua osmotica e 50 di rubbinetto.

per quanto riguarda i cambi ne sono stati eseguiti circa 2 ce tutti con acqua osmotica.
Per quanto riguarda il Gh si è mantenuto sempre stabile.
la vasca è arredata con delle canne di bamboo una grotta e una macchina tutto comprato in un negozio di aquari.
Il filtro è composto da cannolicchi ovatta attualmente bianca ( è stata sostituita la verde da circa una settimana ) e la pompa ora la sto facendo girare al minimo cioè circa 150 litri ora.

Da circa una settimana ho aggiunto nel filtro un composto di carbone e resine che devo dire la verita sembra funzionare ora l'acqua è molto piu' chiara e presenta solo un po di pulviscolo ma molto mpiu' limpido di prima.
Per quanto riguarda il test della amoniaca ho usato un test tetra e la scala inizia con il giallo

non so se puo' essere utile allego una foto della vasca.

Massimo lo cascio 12-10-2007 22:51

Ciao a tutti. dalle informazioni che ci hai dato viene difficile puntare il dito contro una causa precisa. a mio avviso devi provvedere ad un accurato controllo in modo da escludere definitivamente la presenza di sostanze organiche marce , fare dei piccoli cambi d'acqua ogni tre quattro giorni per abbassare la cocentazione di ammoniaca e in modo da portare il kh (di cui non ho letto il valore ) ad un valore non più alto di quattro , limitare l'alimentazione e abbassare il ph almeno sotto sette.

Massimo lo cascio 12-10-2007 23:02

per abbassare il ph potresti usare un impianto di anidride carbonica. se vuoi puoi anche migliorare la filtrazione bologiaca introducendo nel filtro se c'è spazio del vetro sinterizzato. scusa per i consigli un pò generici ma credo che potrebbero essere utili. ciao

claudiotre 13-10-2007 11:19

Hmmm. Quale è la durezza carbonatica?
Se eccessivamente bassa (ma visti i tupoi parametri potrebbe essere quasi prossima a zero se fai cambi con sola acqua di somosi) i batteri nitrificanti non hanno carbonio a sufficienza e quindi muoiono e l'equilibrio della vasca è compromesso.
I cardinali stanno morendo per avvelenamento da ammoniaca, non per il ph alto.
Il processo di nitrificazione ha bisogno anche del carbonio per essere portato a termine.
Io farei come prima cosa un bel cambio consistente con metà acqua osmosi e metà acqua di rubinetto condizionata. Abbonda col biocondizionatore se è di quelli che legano anche i nitriti e ammoniaca (seachem). Poi aggiungi batteri e aspetta che si attui la colonizzazione batterica. I batteri ricorda che non hanno paura dell'ammoniaca (per loro è cibo), sono i pesci che ne restano avvelenati. I batteri hanno bisogno di una durezza carbonatica ottimale non inferiore a 5° dKH, meglio 6
Ciao a presto!
Ciao.

Massimo lo cascio 13-10-2007 12:55

ciao. claudio credo che ti sia sfuggito che ha ph sette e mezzo. valore troppo basico per avere kh prossimo allo zero. dopo di che ti posso garantire che anche con kh minore di uno i batteri svolgono al meglio la loro fuzione. kh sei è eccessivo se si vuole mantenere il ph acido senza spendere un capitale in bombole . credo che un buon compromesso sia kh quattro. e considera che abbassando il ph sotto a sette l'ammoniaca perde gran parte della sua tossicità perché diviene ammonio quasi completamente.cia

claudiotre 13-10-2007 15:26

Il campo acido, avrà dei ventaggi, ma porta con se anche svantaggi, primo tra tutti, limita, riducendola in modo esponenziale, l'attività batterica.

Inoltre, una vasca con tampone (alcalinità) basso, a 2dKH o 3dKH è a rischio di collasso ......specialmente in vasche "molto" piantumate.
Se si eroga CO2 in modo continuo tale rischio è meno presente, ma se lo si dimentica, cosa potrebbe accadere quando magari la bombola di CO2 si esaurisce e si lascia la vasca a girare per alcuni giorni senza erogazione di CO2 !?!?

Con un tampone a 5dKH o superiore, il rischio di sbalzi di pH si riduce e di molto, ed inoltre, secondo la nota tabella di correlazione tra pH, KH e concentrazione di CO2, se si tiene ad esempio 6dKH con pH7 si avrà una concentrazione "teorica" di CO2 a 18 ppm (già buona in vasche non troppo spinte), scendendo a pH 6,9 la concentrazione di CO2 si sposta a 23 ppm, e scendendo ancora, diciamo a pH 6,8 si arriva quasi a 30ppm, valore di concentrazione buono anche per vasche più spinte.

Per concludere, e ad ultriore dimostrazione di come NON esista un valore ideale, considera che ci sono appassionati che raggiungono risultati fantastici con durezze (KH e GH) medio-basse, ma ce ne sono anche altri che raggiungono risultati identici, mantenendo durezze medio-alte, e che anzi, induriscono appositamente la loro acqua con sali per raggiungere tali concentrazioni saline

Ciao

TuKo 13-10-2007 19:31

Quote:

Il campo acido, avrà dei ventaggi, ma porta con se anche svantaggi, primo tra tutti, limita, riducendola in modo esponenziale, l'attività batterica.
Ma a quale batteri ti riferisci???Sai esattamente cosa significa ridurre in modo esponeziale"??
Personalmente ho in vasca un kh intorno ai 3° e il ph oscilla tra 6,6 e 6,7 e ti posso garantire che non rischio assolutamente il collasso.Inoltre reputo la mia vasca fortemente piantumata(il buon 80%).La condizione che ho descritto mi porta ad avere un buon pearling già dopo un paio di ore di inizio fotoperiodo.Questo fenomeno come ben saprai indica l'avvenuta saturazione dell'ossigeno in vasca,elemento primo per il benessere dei batteri.
Aggiungo che, come ben saprai, gli ambienti ottimali(almeno dal punto di vista dei valori acquatici) sud americani abbisognano di valori acidi(a volte anche la di sotto del 6).Dicasi la stessa cosa per l'ambiente discus,notoriamente molto acido.

Quindi come fai a sostenere quello che dici con tanta fermezza?? se hai delle documentazioni da leggere in tal senso,sarei curioso(e posso garantirti non solo io) di leggerle.Altrimenti stai solo facendo dell'allarmismo senza nessun fondamento.

Ulteriore appunto:
Quote:

Per concludere, e ad ultriore dimostrazione di come NON esista un valore ideale, considera che ci sono appassionati che raggiungono risultati fantastici con durezze (KH e GH) medio-basse, ma ce ne sono anche altri che raggiungono risultati identici, mantenendo durezze medio-alte, e che anzi, induriscono appositamente la loro acqua con sali per raggiungere tali concentrazioni saline
Qua andrebbero analizzate la tipologia di piante con quale si raggiungono questi"fantastici risultati"

Se non l'hai capito traduco in un linguaggio più diretto:Meno proclami e più documentazione!!

claudiotre 13-10-2007 20:11

Da un moderatore mi sarei aspettato un intervento più "moderato". Anche perchè non ho fatto nessun "proclama".

Quote:

Se non l'hai capito traduco in un linguaggio più diretto:Meno proclami e più documentazione!!
Comunque
Detto, fatto (questi articoli sono effettivamente da tradurre)
http://www.seachem.com/support/Artic...t_Science.html
http://www.seachem.com/support/Artic...dAquarium.html
http://www.seachem.com/support/Articles/UGCPA.html

In quanto a pubblicazioni ne cito una abbastanza famosa (ma a quanto pare poco letta)
"Ecologia dell'acquario di piante" .Diana L.Walstad - Aquaedi Milano - € 30
Per fare più in fretta si può arrivare subito all'argomento andando a pagina 64.
Buona lettura.

scriptors 13-10-2007 22:00

tra le tante letture c'è anche la 'Estimative Index', chi volesse può fare un ricerca, che ha una ottima logica, nulla da eccepire se non fosse che dovrei cambiare 150 litri di acqua (sui miei 190 netti) a settimana oltre che additivi vari.
dopo averla letta l'ho messa in fondo alla pila delle mie letture ...

quello che dice la saechem sinceramente è interessante ma, sicuramente sarò prevenuto, un po ... di parte ...

questo genere di discussioni sarebbe molto più interessante se ci fossero meno assolutismi e più confronti ... e dico sicuramente per tutti
sarà il periodo in cui viviamo ...

scusate se sono andato un po OT

claudiotre 13-10-2007 22:10

Quote:

questo genere di discussioni sarebbe molto più interessante se ci fossero meno assolutismi e più confronti ... e dico sicuramente per tutti
Sono d'accordissimo, ma sai le leggi della chimica fortunatamente poco si prestano a tirate per la giacchetta... #36#

Buona lettura.

jerryxsempre 13-10-2007 22:45

Buonasera a tutti,
credo di aver capito come mai i cardinali stanno muorendo....
Oggi mi sono accorto che un cardinale presenta uno scolorimento della livrea specialmente l'ultimo pezzo vicino alla coda sembra quasi bianco e nuota in modo inregolare e dondolante.
I sintomi sembrano essere relativi alla "malatia del Neon".
saluti
Jerryxsempre

Massimo lo cascio 13-10-2007 22:46

Ciao claudio. spero che arrivi presto il valore del kh del nostro amico così inizieremo a verificare l'attendibilità della tua teoria (cioè kh prossimo allo zero). nel frattempo vorrei solo portare a disposizione di tutti e sopratutto tua il risultato della mia esperienza e cioè che da un punto di vista acquariofilo non esiste nessun pericolo di crollo batterico ad avere un ph anche fortemente acido (anche sotto sei ). questo è fuori discussione. poi quello che succede a livello micro non lo so e loso

Federico Sibona 13-10-2007 23:26

Beh, che i batteri utili prolifichino meglio e di più in ambiente basico non è da oggi che si sa', ma da questo a dire che in un acquario con acqua anche molto acida non ce ne possano essere a sufficienza mi sembra quantomeno azzardato senza conoscere altri valori e metodi di gestione.

Linneo 14-10-2007 14:14

Chiedo scusa, ma credo che occorra una precisazione.

I batteri nitrificanti ( cioè quelli che ossidano l'azoto ammoniacale in nitriti e nitrati) hanno alcune importanti caratteristiche:

1. Sono aerobi obbligati.
2. Prediligono pH leggermente basici e temono i pH acidi. Il limite minimo per il loro sviluppo è considerato pH 6,5, massimo 8,5 ma anche più.
3. Temperatura ottimale compresa tra i 25 e 30 °C. Minimi di temperatura variabili a seconda delle specie tra 5 e 15°C.

Quindi dire che questi batteri non temono pH lievemente acidi non è corretto.

Più si scende sotto la neutralità e più si va a penalizzarli.

Se non ci sono ragioni di allevamento di qualche particolare specie di pesci, non c'è ragione di scendere ad un pH sotto la neutralità. Questo significa avere in vasca, indipendentemente da altri parametri, una popolazione nitrificante non in grado di operare al meglio con tutti i problemi che ne possono derivare e che si osservano in moltissime vasche.

TuKo 14-10-2007 15:21

Dato che il titolare del 3d,sembra aver trovato la causa di quello che succede ai suoi neon(anche se sarebbe meglio capire il perche abbiano contratto la malattia),quindi nessuna catastrofe biologia o tzunami batterico.A questo punto si può "usare" il 3d per il proseguo dei confronti.

claudiotre quando ho chiesto link e/o documentazioni mi aspettavo sinceramente un qualche trattato su studi/prove fatti/e.Ora, i link che hai portato in questa discussione sono dei bellissimi trattati e nulla più.Il secondo poi lo conosco praticamente a memoria in quanto è stato oggetto di studio in questo forum e di un fattivo scambio di info tra utenti(nell specifico io,rek,mixpix,credo anche stardom) e il supporto tecnico delle seachem.
Il riferimento all'opera della walstad per cosa sarebbe??forse per dimostrare i buoni risultati che si possono ottenere con le piante in ambiente medio-dure??Se Si,mi ripeto bisogna vedere la tipologia delle piante usate.La walstad ha la sua filosofia,ma è UNA filosofia(per di più molto interessante) in mezzo a tante.Detto ciò,tu scrivi questo:
Quote:

Anche perchè non ho fatto nessun "proclama".
Piccolo particolare, precedentemente scrivevi questo:
Quote:

I batteri hanno bisogno di una durezza carbonatica ottimale non inferiore a 5° dKH, meglio 6
Quote:

Il campo acido, avrà dei vantaggi, ma porta con se anche svantaggi, primo tra tutti, limita, riducendola in modo esponenziale, l'attività batterica.
Quote:

Inoltre, una vasca con tampone (alcalinità) basso, a 2dKH o 3dKH è a rischio di collasso ......specialmente in vasche "molto" piantumate.
Se questi non sono proclami(assolutistici aggiungo) cosa sono??? sinceramente in questo forum ce bisogno di tante cose,ma dell'ipocrisia se ne può fare tranquillamente a meno.
Scrivi che da un moderatore ti aspetti interventi più moderati,bene io da un mio coetaneo mi aspetto maggiore ponderazione nello scrivere.
Come ti ho gia detto, le condizioni da te descritte sono presenti in numerose vasche,che non presentano problematiche dal punto di vista dei no2 e no3.Quindi allarmismi di questo genere potrebbero essere particolarmente deleteri.
In questi frangenti,uso un modo di scrivere diretto mi dispiace se questo può in qualche modo disturbarti,ma in passato ho letto troppi "profeti" che riportavano esperienze altrui sposandole a testa bassa,Queste persone hanno fatto più danni che cose utili.

Linneo, particolarmente contento del tuo inserimento(ti stavo mandando un invito via MP) in questa discussione.Ho letto l'altro 3d che ha visto come partecipanti te,Fede,e scriptor e alcuni punti posso essere ricondotti su questo 3d.
Avrei una miriade di domande da farti cercherò di racchiuderle un pò tutte in questo scritto.
Scrivi:
Quote:

1. Sono aerobi obbligati.
In un ambiente acido e fortemente piantumato con pearling evidente è soddisfatto il punto 1???
Quote:

2. Prediligono pH leggermente basici e temono i pH acidi. Il limite minimo per il loro sviluppo è considerato pH 6,5, massimo 8,5 ma anche più.
Sappiamo che l'ambiente acido è anche limitante per agenti patogeni.Quindi per logica(e per gli studi che hai condotto) ci può stare quello che dici.E' corretto dire che questa limitazione non è cosi consistente da inficiare la filtrazione biologica??Se la risposta è no,ti chiedo perche vasche(la mia e altre che ho visto e che seguo) che sono in ambienti acidi(anche particolarmente acidi,ph circa 6 o anche inferiore con durezza carbonatica prossima allo 0) non presentano problema alcuno, dal punto di vista batterica(con ciò intendo no2 e no3 ok)????

Se hai gia risposto a queste domande e non vuoi ripeterti,per cortesia dammi dei link da leggere ;-)

Massimo lo cascio 14-10-2007 15:25

ciao a tutti. ok sono convinto che da un punto di vista biochimico abbassare il ph porta a penalizzare la sopravvivenza dei propri batteri. ma da un punto di vista acquariofilo la cosa è irrilevante perché non ho mai visto nessuno alzare il ph per abbassare i nitriti e personalmente non ho mai avuto modo di notare crolli neanche a ph più bassi di sei.

Linneo 15-10-2007 09:20

Anzitutto una premessa.

Esistono vari modi per gestire un acquario. Alcuni, almeno a mio giudizio, più semplici, altri più difficili.

Quando suggerisco di tenere conto delle esigenze dei batteri nitrificanti è perchè cerco di orientare gli appassionati verso una gestione più facile ed adatta a tutti.

Detto questo, vorrei rispondere a Tuko.

1. In un ambiente come il tuo dove l'ossigeno, almeno nella colonna d'acqua, raggiunge la saturazione ed oltre, il punto 1 dovrebbe essere soddisfatto in buona parte della vasca. Tuttavia in acquari fortemente piantumati, tra le piante sul fondo, dove non è possibile sifonare, col tempo può accumularsi una consistente quantità di detriti capace anche di ridurre in maniera consistente il tenore d'ossigeno e di penalizzare i batteri nitrificanti (ammesso che ve ne siano).

2. Più il pH scende sotto la neutralità e più si riduce l'efficenza del processo di nitrificazione (biologico) all'interno di un acquario. Che significa? Che si potanno ospitare generalmente meno pesci e che le probabilità di avere alghe andranno ad innalzarsi.
Quando si arriva ad avere in vasca pH di 6,5 o si scende addirittura sotto questo valore si entra in una tipologia di vasche diverse e più difficili da gestire dove i processi di nitrificazione sono trascurabili. In queste vasche in genere è l'azoto ammoniacale a fornire azoto alle piante. Con un pH di 6,5 occorre avere molte piante in vasca, come nel tuo caso, od automaticamente le alghe prendono il sopravvento. Quindi la tua è una vasca per esperti, che certamente non si potrebbe consigliare a dei neofiti.

Linneo 15-10-2007 09:27

Quote:

Originariamente inviata da Massimo lo cascio
ciao a tutti. ok sono convinto che da un punto di vista biochimico abbassare il ph porta a penalizzare la sopravvivenza dei propri batteri. ma da un punto di vista acquariofilo la cosa è irrilevante perché non ho mai visto nessuno alzare il ph per abbassare i nitriti e personalmente non ho mai avuto modo di notare crolli neanche a ph più bassi di sei.

Abbassare il pH non porta a penalizzare la sopravvivenza dei batteri ma di certi batteri, nella fattispecie i nitrificanti.

Personalmente ho risolto molti problemi di alghe semplicemente aumentando il pH e la capacità tampone delle mie vasche e di quelle di vari amici e conoscenti.

Alghe e batteri nitrificanti competono per l'azoto ammoniacale (NH3/NH4+). Quindi se si avvantaggiano i secondi si penalizzano le alghe!

Ma come ho già ribadito questo è solo un modo per avere certi risultati. Ci sono altre strade percorrbili come Tuko insegna.

scriptors 15-10-2007 09:52

quindi, parlo per ASSURDO ovviamente, se qualcuno volesse inserire subito i pesci in una vasca appena allestita potrebbe inserire un po di alghe al posto dell'attivatore batterico #24

e/o

si potrebbe anche pensare ad un filtro ad alghe con allevamento di dafnie incluso ...

scherzo ma in realta parlo seriamente ... sarebbe possibile ?

Linneo 15-10-2007 11:47

C'è una frase che amo sempre ripetere:

Alla natura si comanda solo ubbidendole.

I pesci non si possono e non si debbono inserire subito.

All'inizio un acquario è un sistema definibile come produttivo. Cioè in sostanza gli organismi che lo vanno a popolare (batteri, protisti,etc) sono in piena espansione attraverso caratteristiche successioni. Dopo varie settimane questi hanno raggiunto un certo equilibrio (omeostasi) ed il sistema da produttivo si trasforma in conservativo. Ecco che allora questo sistema diviene relativamente stabile, possiamo inserire i pesci e possiamo commettere anche qualche piccolo errore proprio perché tale sistema come conservativo manifesta una certa tendenza a resistere ai cambiamenti...

scriptors 15-10-2007 11:54

credo si sia capita la mia piccola 'provocazione' ;-)

in procinto di avviare un allevamento di dafnie (ed altri animaletti) credi sarebbe fattibile una specie di 'filtro' ad alghe ?

sono quasi certo che infesterei anche l'acquario nel fare una cosa del genere però la mia 'curiosità' per tutto quello che non conosco mi spinge a riformulare #24

che tipo di filtrazione, ammesso che esista, potrebbe separare il proliferare di alghe tra i due ambienti ?


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