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Cronaca di una tragedia
Ciao a tutti.
Sono in cerca di risposte perchè sono alle prime esperienze e non capisco cosa sia successo. Ho un Rio 125, acquistato dopo avervi tempestato di domande; avviato il 24 giugno e monitorato in modo maniacale con test quasi giornalieri (da qui la certezza che il picco dei nitriti sia avvenuto). Al 21° giorno, dopo aver ricevuto da quasi tutti rassicurazioni sul primo inserimento (NO2 a zero già da 4 giorni) e comunque raccomandazioni sulla cautela, ho proceduto all'acquisto di 5 Cory panda (Venerdì 13 luglio). Li tenevo d'occhio da più di un mese, erano in una vasca composta da 7 cory panda + svariati guppy. Sembravano tutti stare benissimo. Comunque, venerdì sera esco dal lavoro, volata di 25 km per andarli a prendere nel vivaio che sto visitando da parecchio tempo, arrivo a casa verso le 19.45. Prima di procedere con l'inserimento prelevo un piccolo campione di acqua dal sacchetto per testarla, nonostante avessi avuto rassicurazioni sul Ph 7 delle loro vasche (gli altri valori non li ho chiesti). Procedo con l'inserimento, circa 50 minuti per poter liberare i piccoli in vasca: mi accorgo subito, però, che dei 5, 4 sembrano subito abituarsi al nuovo alloggio mentre uno si isola ed inizia a nuotare in modo agitato e confuso. Misuro il Ph del sacchetto che ho portato a casa... 8,5!!! Osservo il loro comportamento per 3 ore circa, e alla fine, verso la mezzanotte, anche "il pazzoide" sembrava essersi tranquillizzato, rimandendo comunque un pò in disparte dagli altri 4. Ieri mattina tutto ok, ieri pomeriggio invece "il pazzoide" comincia a risalire tutta la colonna d'acqua arrivando quasi a sbattere contro il pelo, per poi lasciarsi letteralmente cadere a peso morto fino sul fondo. ripete questa operazione 4-5 volte, poi si concede una pausa di mezz'ora adagiato sul fondo. Dopodiche riparte e ripete questo comportamento altre 2-3 volte ricadendo definitivamente su un legno, e rimane immobile. Morto. Veramente non pensavo di rimanerci così male. Tutti quelli che ho interpellato mi hanno detto che sicuramente sarà stato malato di suo, ma la cosa mi puzza primo perchè essendo un neofita sono il maggior indiziato di aver commesso un qualsiasi errore, e secondo perchè li avevo osservati in negozio più di un mese e sembravano stare bene. Che sia uno sbalzo troppo grande fra l'acqua in cui erano inseriti e la mia (ma di questo non ho prove certe)? Che fosse legato ai 2 cory che ho lasciato in negozio (non avevo altri 10 euro per comprarli tutti e 7 )? Insomma, cosa può essere successo? Ed ora lascio gli altri 4 da soli o aggiungo un paio di amichetti? Grazie a chi vorrà darmi il suo parere, i valori della mia acqua sono tutti nel profilo. -20 -20 -20 |
tranquillo non credo che sia colpa tua :-) sei stato scrupoloso in tutto. purtroppo capita .... le ragioni possono essere diverse. per adesso tieni d'occhio gli altri e aspetta ad inserire altri pesci :-))
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Anche io ho avuto la tua stessa esperienza,ma sono riuscito a salvarlo,tranquilla quasi sicuramente quel pesce aveva già dei problemi di suo
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Il viaggio e l'ambientamento sono sempre critici.. a volte capita...non ci si può fare nulla.. L'importante è che gli altri stiano bene!
ciao |
una co.... ma in quei 50 minuti versavi acqua della vasca nel sacchetto? così i valori si livellano e lo sbalzo è minimo... però io nel dolce non lo ho mai fatto.. e di sti problemi.... magari aveva un infiammazione alla vescica natatoria ma non è così che si comporta uno con tale malattia... cmq non saprei....
hai solo quelli? |
Aggiornamento.
Oggi all'accensione dei neon (10 minuti fa) altri 2 Cory sono immobili sul fondo senza vita. A livello delle branchie sono rossi, di un rosso intenso. Su tutti e 2 i lati. Non so che fare, i valori della vasca sono ottimi. E ribadisco che in negozio stavano bene, li ho osservati più di un mese. Che bell'inizio... :-( e dire che c'è gente che non fa i test, fa le cose "alla carlona" e non gli succede niente... Ditemi voi che fare |
secondo me hai iniziato a fertilizzare troppo presto... ma secondo me non è questo il problema della morte di pesci,,,, usi co2??
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però... non ti dico di fargli un autopsia... però... branche rosse... come stai messo ad ossigenazione in vasca???? e a sto punto è probabile un infezione... posta nella sezione malattie e secondo me fai prima... e se hai tempo dai una letta agli articoli forse c'è qualcosa.... |
io i pesci li ho sempre inseriti pescandoli dal sacchetto con il retino e mettendoli direttamente nell'acquario l'unica cosa che verifico sempre è il ph che è sempre uguale a quello delle vasche del mio negoziante di fiducia.
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Beccacci, se hai un aeratore attivalo subito, non chiedermi perchè nello specifico, ma credo che quando un pesce (ed anche non) sta male sia sempre meglio fornirgli un aiuto alla respirazione. Se non hai aeratore fai una cascatella col ritorno del filtro. E, da ignorante, farei anche un cambio acqua di un 20/30%. Dovrebbero essere due cose che sicuramente male non fanno. Il mio parere è che tu abbia qualcosa che non va' nell'acqua, non credo probabile si sia sviluppata una malattia mortale in tempi così brevi. Oppure hanno risentito molto della variazione dell'acqua, tu hai misurato solo il PH, ma forse anche gli altri, specie il GH, erano molto diversi. Se i dati nel profilo non sono recenti, rifai i tests adesso.
Comunque apri anche un topic su Malattie o fatti spostare questo, ed aspetta gli esperti. |
Anche io ho pensato ad una variazione troppo brusca dell'acqua.
I test fatti ieri sera riportano gli stessi valori del profilo. Onestamente non so cosa possa essere, credi davvero che una variazione anche notevole di Gh possa causare una strage come questa? Provvedo ad un cambio d'acqua corposo, posto in malattie ed attendo vostri commenti. |
Beccacci, penso (ripeto penso) che una forte variazione di durezza, oltretutto abbinata ad una non indifferente variazione di PH, possa indurre gravi problemi di permeabilità osmotica nelle pareti degli organi interni degli organismi viventi. Non credo certo di aver usato termini da biologo e/o veterinario, ma spero di essermi spiegato.
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Ti sei spiegato perfettamente.
Però ci sono andato molto piano con il tempo di inserimento, aggiungevo davvero poca acqua per volta nel sacchetto. Insomma nessuna azione avventata. |
bah... anche con acclimatazione.. cmq io farei sia aereatore, che filtro che cambio d'acqua e perchè no anche carbone attivo... se non sai che è di preciso (personalmente) cercherei di arginare tutto almeno inizialmente.... fino a che non riesci a capire che è...
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Beccacci, guarda che non davo nessuna colpa a te, hai fatto quanto potevi.
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Scusate la domanda superstupida, ma volete dirmi che se non ho l'impianto di CO2 devo per forza di cose avere l'areatore?
E come fanno quelli con le piante finte? Comunque ho trasferito i 2 superstiti in una bacinella, le branchie sembrano meno rosse. Attendo consigli. |
Beccacci, scusa ma non ho capito bene la domanda. Comunque in acquari con piante l'aeratore attivato è inutile, anzi dannoso, perchè fa' liberare in atmosfera la CO2 disciolta in acqua e che serve alle piante. Questo che si abbia o no impianto per incrementare la CO2. Se non si hanno piante vere o non si hanno proprio piante in vasca è opportuno tenere attivo sempre l'aeratore. Però, anche se si ha un acquario con piante vere, un aeratore con tubetto e porosa è sempre opportuno averlo nel cassetto per situazioni di emergenza (es. malattie, casi come il tuo, pesci che hanno respirazione rapida e/o affannosa, eccesso di CO2, ecc).
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Federico scusa,
riformulo la domanda. Probabilmente il mio stato di agitazione odierna mi impedisce di esprimere al meglio i concetti che ho in testa. Mi chiedevo se tutti voi avete: A - acquario piantumato con annesso impianto di CO2 B - acquario con piante finte ed aeratore e se tu fossi nel "limbo", in posizione C, cioè con piante ma senza CO2 (che sarebbe la mia situazione) perchè se così fosse come potrei pensare soltanto a quello che ora credo che sia (cioè carenza di ossigeno)? |
Beccacci, anch'io sono nel limbo ed ho avuto un episodio di carenza di ossigeno in vasca solo la volta che mi sono dimenticato il filtro spento per tutta la notte ed avevo la famigerata patina superficiale. Ed in quel caso ho risolto rapidamente attivando l'aeratore. E' più facile che i pesci vadano in carenza respiratoria con impianto CO2 che senza.
Però i pesci possono andare in carenza respiratoria anche per irritazione alle branchie dovuta a valori inappropriati dell'acqua o sostanze inquinanti o per malattie (patologie o parassitosi), in questi casi è opportuno fornire loro un aiuto alla respirazione, oltre ad eliminare la causa del problema. Non so se ho risposto alla tua domanda, altrimenti insisti ;-) . Come stanno adesso i pescetti? In tutto questo però non ho capito se l'aeratore ce l'hai o no. |
In questo momento i 2 superstiti di questo primo super-fallimento sono in una bacinella e sembrano stare bene. Le branchie non sono rosse, ma non me la sento per ora di inserirli nuovamente in acquario.
Voglio prima capire il problema. Sono arrivato a pensare (sicuramente saranno eresie, ma sono un neofita dovete darmi la possibilità di sbagliare) ad una cosa: premesso che l'acqua è veramente ambrata, moltissimo, di un colore vicino al thè (nonostante abbia bollito molto i legni Mopani), può essere che l'acqua sia così ambrata che impedisca alle piante (che la prima settimana sono cresciute moltissimo ed ora crescono in modo davvero lentissimo, alcune stanno pegggiorando) di avere la luce necessaria per la fotosintesi e quindi di produrre ossigeno (utile poi ai pesci)? Può essere o sono troppo fuori di testa oggi? Se non fosse così, da cosa potrebbe dipendere questa carenza? Sbalzo di Gh/Kh fra acqua del negozio e acqua del mio acquario? Federico, quindi mi stai dicendo che non usi CO2 ed hai avuto necessità di utilizzo dell'aeratore solo una volta? E ora cacchio faccio? Ho provveduto ad un corposo cambio d'acqua, domani sostituisco l'ovatta del filtro, e rifaccio i test. Spero di non dover ripetere la maturazione, ora in vasca ho un sacco di bollicine attaccate al vetro. |
Beccacci, confessa :-)) , quanta acqua hai cambiato, per avere le bollicine sui vetri devi averla cambiata quasi tutta. Con quel cambio adesso l'acqua non sarà più tanto ambrata. Hai messo un po' di biocondizionatore nell'acqua del cambio? Se non l'hai fatto, fallo adesso, in vasca.
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In effetti ne ho cambiata un pò.
Ho aggiunto biocondizionatore, ma voglio capire prima di re-inserire i 2 Panda. Sposi la mia tesi, Federico? Se si è trattato davvero di crisi respiratoria (mio dio che morte atroce) come posso ovviare al problema, non facendolo più ricapitare? |
Come ti ha già detto federico, potendo essere un problema di aereazione, se non l'hai già fatto, punta l'uscita del filtro verso la superficie in modo che il movimento dell'acqua in superficie permetta una maggiore ossigenazione(assicurandoti che il filtro produca una buona corrente, e se non lo fa, diminuisci la lana di perlon e o sostituiscila con una spugna)
altre cose, visto che i cory sono pesci che rimestano il fondo, quanto ghiaia hai messo sopra il fondo fertilizzato? potrebbe anche essere un ipotesi il fatto che rimestando il fondo, abbiano alzato un pò di sostanze fertilizzanti che hanno irritato le branchie... penso che in linea di massima sia possibile, anche se i fondi fertilizzati in teoria dovrebbero essere tutti atossici.. chiedo anche a chi è più esperto di me se è possibile. |
Il fondo è piuttosto alto, pertanto mi sentirei di escludere l'ipotesi dell'irritamento delle branchie dovuto alle sostanze fertilizzanti (pensa che credo non l'abbiano ancora trovato le piante).
Essendo un filtro interno Juwel, faccio fatica ad indirizzare l'uscita della pompa in modo che vada a sfiorare il pelo dell'acqua. Ma a cosa può essere dovuto il problema dell'areazione, se di areazione si tratta? Vi ringrazio per l'aiuto che mi state dando |
Aggiorno.
I pescetti hanno passato la notte, hanno mangiato e sembrano stare discretamente. Prende corpo sempre di più, a questo punto, l'ipotesi di una carenza di ossigeno. Quindi in definitiva come posso arginare il problema? Oggi se lo passano nella bacinella, rifaccio i test e valutiamo cosa poter fare. |
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Probabilmente non mi sono spiegato bene: non ho detto che sono morti per carenza di ossigeno, ho detto che quando un pesce sta male per qualunque motivo, ma specie se si vede una anomalia alle branchie come in questo caso, è opportuno facilitargli la respirazione (e quindi l'ossigenazione del sangue e quindi dei tessuti) fornendo più ossigeno.
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Federico, ti sei spiegato benissimo invece. Sto apprezzando moltissimo i tuoi interventi e comunque sto imparando qualcosa, cercando di salvare i 2 pescetti e immagazzinando esperienza per non ripetere più questi errori. Non sto prendendo per legge quello che stai dicendo, ma sto cercando di arrivare ad una soluzione mettendoci tutta la buona volontà di questo mondo. E quello che hai scritto mi sta facendo ragionare.
Credo che si tratti di carenza di ossigeno. Rivedendo la scena della prima morte si trattava molto probabilmente di una crisi respiratoria. E gli altri 2, con le branchie veramente arrossate, presumibilmente sono morti per questo motivo. Resta da stabilire il motivo: devo comunque muovermi in qualche direzione, cercando in primis di salvarli, e in secundis di ripristinare la situazione dell'acquario. Aggiornamento: i 2 pescetti continuano a essere stazionari, sembrerebbe in buone condizioni, in una bacinella d'acqua. Cambio con frequenza di 6 ore (quando il lavoro me lo permette), mi sono procurato intanto nella pausa pranzo un aeratore. Intanto ho levato i legni dall'acquario, devo trovare il modo di rendere l'acqua meno ambrata. Credo davvero che faccia troppo schermo alla luce, e che quindi le piante non portino a termine il processo di fotosintesi. Magari sto dicendo una marea di caz**te, ma ripeto devo muovermi in qualche direzione. Considerate che il negozio più vicino a casa mia è a 15 km. Attendo tutti i consigli possibili |
a me non sembra proprio verosimile che il problema sia l'acqua ambrata che impedisce la fotosintesi: tutti abbiamo avuto l'acqua ambrata in vasca e io personalmente non ho mai riscontrato niente del genere nè sentito niente del genere! anzi, l'acqua ambrata piace ai pescetti! concordo con gli altri che si tratti di un problema di ambientamento e tenerli in un catino non aiuta... nel catino metti acqua dell'acquario o acqua nuova? se dell'acquario e sono comunque migliorati, li rimetterei subito in vasca. se nuova, stai allungando il loro periodo di adattamento: prova a aggiungere a poco a poco acqua dell'acquario e vedere come reagiscono.
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Aggiorno: i pesci continuano nella loro vita veramente pallosa nella bacinella, e sembrano stare bene, a parte la noia.
Un paio di corposi cambi d'acqua e (credo) l'introduzione di carbone attivo stanno levando colore all'acqua. Da subito le piante hanno ripreso a vivere, ve lo giuro. Emettono minuscole bollicine d'ossigeno, e paiono davvero rinate. A questo punto vi chiedo, per quanto possa sembrare davvero inusuale e strano, di considerare l'ipotesi di mancanza di fotosintesi (e quindi di produzione di ossigeno). I pescetti sono morti per crisi respiratoria, sono quasi certo. Erano rossi come una persona colpita da uno sparo a livello delle branchie, ed anche i 2 superstiti quando erano in vasca stavano cominciando ad arrossare. In vasca al momento non ci sono legni, credo sia stato un grave errore di inesperienza (li avevo bolliti ed inseriti in vasca quasi subito). Chiedo a voi ora come muovermi, per ora sono davvero contento che siano vivi, anche se non sono nell'agio e di questo sono dispiaciuto: insomma cosa poter fare (levare il carbone, continuare con piccoli cambi d'acqua, insomma tutto quello che può essere utile) per inserirli nuovamente e cominciare a farli vivere come Dio comanda. Spero di non aver compromesso la maturazione del filtro. Grazie in anticipo a chi interverrà. |
Quote:
Ora "funzionano " |
Lo so, avevo letto in un altro topic.
Io li ho bolliti circa 4 ore, e poi inseriti in acqua. Ho fatto l'errore di non lasciarli a mollo, considerato anche il diametro dei legni stessi può darsi che abbia tolto solo la parte superficiale facendo liberare il grosso in vasca, e vi assicuro che non hanno solamente ambrato l'acqua ma resa di un colore che non permette una facile visibilità dell'interno. Grazie comunque per avermi portato la tua esperienza. |
Beccacci, scusa se te lo chiedo, ma da quel che dici mi è venuto un dubbio, ma l'acqua era ambrata e limpida o era torbida? Sono due cose molto diverse.
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il filtro era già maturo no? ovviamente cambiando molta acqua, hai diminuito un pò il numero dei batteri in vasca che ora ricolonnizzeranno anche l'acqua nuova(ma non dovrebbe succedere nulla, solo per un pò non cambiarne più.
le piante fanno le bollicine?? ma hai un'impianto co2? visto che i valori in vasca dovrebbero essere gli stessi cicra di quelli della bacinella, tenendola più ossigenata possibile, io li reimmetteri a breve! ciao |
Cerco di chiarire il concetto, pronto ad essere cazziato e confrontarmi con voi.
Ambrato credo significhi "di tonalità gialla, simile all'ambra". L'acqua era rossastra, color thè, scura, ma non torbida. Spero di aver reso l'idea, ho guardato parecchie foto e vi assicuro che non era "ambrata". Attendo tue riflessioni, ed anche qualche consiglio su come muovermi. (Per avvalorare la mia tesi da pazzoide, l'unica pianta che pareva in buone condizioni in quella situazione era l'Anubias nana, magari può voler dire qualcosa, magari no) |
Per chiarirmi ancora di più le idee, vorrei sentire delle risposte a questa domanda: a neon spenti, con sfondo nero, riuscite a vedere discretamente tutte le zone dell'acquario?
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ho letto anche il mp! pensavo.. i cambi li hai fatti biocondizionando l'acqua prima di inserirla o immettendo il biocondizionatore in vasca? nel secondo caso il cloro sarà entrato in vasca(anche se sarà stato annullato pin breve tempo) e quindi avrai danneggiato di più le colonie batteriche.
I legni, spesso sono addirittura di torbiera, fanno proprio l'effetto torba, che nel tuo caso è stato molto forte abbassando il ph di più di 0,5. ora che hai riportato i valori a livelli più simili a quelli nella bacinella e a quelli della vasca di provenienza dei pesci, aspetta che i valori si stabilizzino, controlla bene che non ci sia un'innalzamento di no2(comunque fino a 0,1 mi pare che sia ok, ma assicurati che non sia in crescita ma non credo) e poi reinserisci. poi, per abbassare il ph per i neon, ma anche i cory non disdegneranno, lo potrai fare con tutta la gradualità e pazienza del caso con dosi crescenti di torba nel filtro(io mi trovo bene così) oppure con un impianto co2 impostato al minim e poi aumentndo piano piano l'erogazione. ovviamente i cambiamenti dovranno essere molto graduali, spalmati anche in qualche mese(tanto più che se i neon provengono dallo stesso posto dei cory, dovrai immetterli prima di iniziare ad acidificare perchè anche loro probabilmente saranno abituati ad acque dure). Il fatto che questi pesci siano allevati a valori del genere, non vuol dire che non gli gioverà essere allevati ai valori più simili a quelli dell'ambiente naturale nel quale vivrebbero. solo che i cambiamenti rapidi sono traumatici anche se fatti nella direzione giusta. un esempio sono i guppy, che normalmente vengono da tutti tenuti a 25 gradi, mentre se fossero tenuti anche a 21#22, con qualche grado in più nel periodo estivo, crescerebbero meno velocemente magari, ma sicuramente vivrebbero più a lungo! i neon in acqua dura poi hanno vita davvero molto molto più breve del normale! ciao |
Beccacci, per l'Anubias barteri, nana e nana bonsai la luce non è mai troppo poca, è incredibile come riesca a portare a termine la sintesi clorofilliana in quelle condizioni, ma è così.
Per la visibilità a luci spente dipende dalla luce ambientale. |
si sicuramente l'acqua era troppo scura..
ma il problema principale, più che l'assorbimento della luce, secondo me è stato l'abbassamento del ph da parte degli acidi umici! |
Ok, allora stasera travaserò a piccole dosi l'acqua dall'acquario alla bacinella, dopodiche tenterò l'inserimento. Intanto continuo il lavaggio dei legni e ripeto i test.
Vi tengo aggiornati, grazie di tutto. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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