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mi è venuta voglia di fare il refugium!
La mia vasca gira da tre anni e tutto va bene (a parte un po' di ciano che non ne vogliono sapere di andarsene -04 ); pensavo di fare un refugium di 40x30x45(h) .
Come da schema pensavo di fare il pescaggio sul fondo della vasca principale e l'uscita per troppo pieno sempre in vasca, questo per evitare che l'acqua venga schiumata. Volevo farci un DSB di 15 cm. (aragonite?) circa, metterci un paio di rocce vive e la chaetomorpha. Posso collegare il refugium subito alla vasca principale o no? Non dovrebbero esserci problemi di maturazione per la sabbia (inerte) e un paio di rocce vive piccole... Domandone sul fotoperiodo: visto che deve essere invertito per stabilizzare il ph la notte, di giorno (a refugium spento) la CO2 prodotta dalle alghe non apportebbe carbonio molto gradito ai miei odiati ciano? Sono graditi i consigli e i complimenti per il disegno ;-) |
Nessuno? #24
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gazza, fallo maturare come fosse una vasca a parte, e poi lo collegherai al tuo acquario partendo da uno scambio d'acqua molto lento, e graduale...
Il DSB e tutto il sistema ha bisogno di maturare, puoi usare la stessa acqua della vasca per farlo partire ma laciagli instaurare la propria stabilità batterica a parte. Nel perido iniziale potrebbe far più danni che guadagni... picchi di nitrito non calcolabile, impennate di nitrati, rilasci di materiale organico morto che possono scambiarsi con la vasca principale... Penso che 3 mesi siano il minimo da considerare prima di allacciarlo con un ricambio molto lento alla vasca principale. |
Siccome interessa anche a me volevo chiedere se nella maturazione sarebbe meglio mettere uno skimmerino...che ne so tipo il sander a porosa.
Le alghe vanno messe a fine maturazione?Ci va una pompetta di movimento? |
il movimento sicuramente però sarebbe meglio proveniente da un sottosabbiaperchè sennò si ammazzerebbe la flora e fauna..poi simo se te ci vuoi inserire dei cavallucci le pompa mettila tranqullamente...le alghe appena non hai + nintrito le metti così eviti che facciano una finaccia al massimo metti il biologico in modo da ossidare i no2 e poi ai no3 ci pensa la caulerpa...naturalmente una voltamaturatalevi il biologico...ciao...ps nelle vasche di ap ho visto una gestione con biologico alga caularpa da refugium...ciao
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DSB... nudo e crudo, fatto come si deve... senza sottosabbia quindi! Quote:
Si matura tutto quanto da solo, i batteri fanno i loro cicli e vedrai che più lasci che la vasca si "autogestisce", più esplode di vita... Lasciargli trovare l'equilibrio vuol dire proprio far si che tutto si livelli autonomamente o quasi... il refugium, in particolar modo, non ha bisogno di nessun accessorio tecnico salvo un sistema di illuminazione e di movimento interno... |
ramarro allora niente biologico..io pensavo che così..noooooo aspetta ecco ora ho capito.. :....perchè man mano che si scende nella sabbia l'ossigeno diminuisce e così che i no3 vengono ossidati i batteri non avendo + ossigeno slegano la molecola di no3 e trasformandola in una molecola di n2 cioè azoto...infatti poi la pompa del sottosabbia pomperebbe acqua priva di o2 in vasca???è giusto?...ma scusa la girante della pompa non ammazzerebbe le larve e i vermi ???vanno protette allora...vediamo se stavolta ho azzeccato :-D :-D :-D
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Tutto giusto... #70
Per il movimento infatti di solito sarebbe consigliato usare dei Closed-loop o altri sistemi che evitino l'uso di pompe interne. Personalmente, uso una derivazione dello scarico della vasca e questo mi basta si per alimentare il refugium che per muoverlo sufficientemente. Dalla parte opposta allo scarico, ho un tubicino rigido collegato ad un areatore, che crea una corrente ascensionale. |
quindi un minimo di maturazione del refugium scollegato dalla vasca ci vuole(senza schiumatoio vero?)...Il movimento lo affido esclusivamente alla pompa di alimentazione che dalla vasca porta l'acqua al refugium. Pensavo ad un acquabee 2000 l/h, la faccio arrivare al refugium con un tubo che fa una sorta di anello chiuso intorno alla vasca (Come insegna il buon Calfo).Sul tubo si fanno tanti buchini et voilà! Appena i valori sono stabili apro il rubinetto e lo collego alla vasca. #36#
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gazza, si, ma non fare un sistema di irrigazione a pioggia sulla superficie... il loop dovrebbe essere creato nella parte bassa, per dare movimento laminare anche al fondo... (potrebbe essere la stessa struttura su cui appoggiare le rocce a fungere da loop...)
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No n c'e il rischioche se lo metto in fondo se si blocca la pompa mi svuota il refugium in vasca?
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#24
Risolvibile con un sifone (come si fà sulla mandata della vasca...) |
il no nn era una negazione mi e partito cosi.......deve essere il caldo.....mi spieghi questa cosa del sifone?hai foto...gazza abbi pazienza se ti intaso il topic ma intressa pure a me.... ;-)
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no io stavo bucando il vetro quando e arrivato il mio babbo e ha detto 'vai ti insegno io' e mi ha schiantato un lato.Ora l'ho ordinato gia bucato...
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simo1981, :-D :-D :-D :-D :-D ganzo il babbo :-D :-D :-D
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magari può darti un'idea....io l'ho fatto girare staccato per due settimane,fichè non mi è arrivata la chaeto,poi molto lentamente ho iniziato a far passare acqua collegandolo alla vasca principale...non ho avuto nessun tipo di problema e adesso pompa che è una meraviglia.
Oggi ti faccio qualche foto così vedi com'è diventato in quattro mesi. ciao |
Ciao Carlotta,
come li hai fatti i collegamenti alla vasca? |
il tubo più sottile è collegato a una pompa che manda l'acqua dalla vasca nel refugium mentre quello più grande scarica direttamente dal refugium per troppo pieno...semplicissimo..
ps: ti allego foto di come è diventato in 4 mesi...ciaooo |
Carlotta, personalmente ho avuto molti problemi nel mio nanorefugium per nanonanoreef, con flotte di cianobatteri a rovinarmi la sabbia...
finchè... Non ho aumentato il flusso! Leggendo tra gli esperti dei DSB americani emerge che per funzionare bene, lo scambio gassoso tra colonna e fondo deve essere masismo, per cui il moto d'acqua deve essere intenso e ma laminare, per non sollevare la sabbia. Quindi, a mio parere, oltre alla pompa di alimentazione devi predisporre almeno un'altra pompa (meglio due) che muovano sia la superficie che l'acqua in tutta la colonna. Quanto movimento? Tutto quello possibile senza sollevare o spostare sabbia... |
pochissimo movimento (ho una pompa da 500 l/h strozzata con un rubinetto chiuso per 3/4)...solo quello dato dal passaggio dell'acqua che entra dal basso ed esce dall'alto...non riscontro particolari problemi di ciano sulla sabbia,rimane sempre pulita. L'unico problema è la crescita mostruosa della chaeto che bisogna sempre potarla....la prossima volta faccio il refugium grande come la vasca.
Mettere delle pompe all'interno del refugium mi sembra un pò un controsenso: tutta la fauna che abita il refugium sarebbe continuamente processata dalla girante della pompa....credo non gli faccia molto bene...Analizzando nel tempo lo sviluppo della flora,della fauna e la reazione della vasca mi sembra che il tutto stia girando molto bene senza alcun problema..qiundi perchè sprecare ulteriori watt ....visto che già ne usiamo tanti... :-)) ciao |
io ho visto su ondablushop.it
un refugium carino che si appende alla vasca..se non ricordo male deve essere 49x11x33 appena posso lo prenderò anke io... sembra molto carino..poi si appende alla vasca... |
x edvitto pure io ho avuto problemi di ciano e diatomee ma non nel refugium ma nìin vasca,il movimento interno l'ho fatto tramite loop di calfo per con un pompa di qualche centinaio di lt l'ora ma penso proprio che sia poco,vediamo se ad aumentarlo cambia qualcosa
ciao |
Complimenti vivissimi per il disegno!! a destra della pompa che manda nel refugio sembra esserci un insolito caso di alta marea localizzata con acqua in procinto di tracimare. Beato te che hai spazio intorno alla vasca per fare certi tentativi ti invidio parecchio. La tua taleina sta proprio bene...saluti e buon refugio
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Carlotta, dove hai trovato la Chaetomorpha? Usi il fotoperiodo alternato?
Federico Rosa, -28 |
cheatomorpha trovata qua a bologna da un ragazzo..me ne ha data una palla 10cm x10 cm e adesso cresce che è un macello..comuque è stata importantissima anche per inoculare sin da subito degli organismi nel refugium.
Il fotoperiodo non è proprio invertito..si accende due ore dopo l'hqi e si spegne due ore dopo. ciao :-)) |
gazzase ti puo interessare guarda il mio di refugium...
http://acquariofilia.biz/viewtopic.p...light=refugium |
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Lestat73, mi piace molto l'idea dello scivolo purtroppo il mio lo devo fare un po'più distante dalla vasca quindi la ricaduta la farò con un tubo...
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Rama, che mi dici invece del rilascio di CO2 della cheto quando la vasca è illuminata? Se il refugium è al buio la CO2 rilasciata dall'alga può in qualche modo influire sul pH della vasca? Le alghe calcaree sono sufficienti ad assorbire l'anidride carbonica in vasca? Non c'è quindi pericolo di proliferazioni algali indesiderate in vasca? #24 Scusate i molti interrogativi ma vorrei avere ben chiaro il funzionamento per non trovarmi nei casini una volta ultimato il tutto! |
hai ragione rama,è da un pò che lo devo spostare e non lo faccio..seguirò i tuoi consigli e sposterò il fotoperiodo...eh la tentazione di tenerlo acceso di giorno per vedere la vita al suo interno :-)) ...
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Io lo accendo dalle 10 di sera alle 10 del mattino.
La vasca principale dalle 15.30 alle 23.30. Il ph è sempre alto ;-) Nessun problema di ciano e solo qualche diatomea sul fondo all'inizio, ora scomparse |
gazza, Carlotta, vi rimando ad un articolo che scrissi tempo fà per il sito... http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/...I/Refugium.asp
C'è spiegato anche il discorso del fotoperiodo, comunque se volete approfondire o chiedere qualcosa che non è chiaro ci proviamo. ;-) Utilizzando l'illuminazione simultanea, io riscontravo un ph notturno più basso, ed una saturazione di ossigeno molto rapida già durante la prima metà della fase di luce... dalla cheto stessa si vedevano bollicine di O2 svilupparsi e liberarsi in acqua: questo è un fenomeno che gli acquariofili dolci, o meglio, i plantaquariofili, conosco molto bene: avviene al raggiungimento della saturazione di ossigeno in acqua, e le bollicine si vedono proprio perchè l'acqua non ne assorbe più. Questo significa anche che "stiamo fortemente ossidando" tutte le molecole e gli ioni presenti in acqua... Invertendo le fasi, invece, si fanno controbilanciare gli effetti fotosintetici che avvengono nelle due vasche: quando una rilascia o2 e consuma co2, l'altra vasca fornisce co2 e consuma o2, e viceversa... si vanno quindi a livellare nell'arco delle 34 ore in maniera più dolce alcuni parametri fortemente dipendenti da questi fattori, come redox e ph. Questo lo posso asserrire con una certa sicurezza dato che ho monitorato per diverso tempo il ph sia in vasca che nel refugium, e pur avendo un refugium piuttosto piccolo gli effetti sono ben visibili in base ai cambiamenti che si operano sul fotoperiodo. Purtoppo non ho misurato direttamente il redox, ma in linea teorica l'aumento di ossidazione corrisponde all'aumento del redox (e l'inverso: la somma di reazioni riducenti ne diminuiscono il valore) |
Ho letto in giro che qualcuno inserisce nel refugio un filtro J.Jubert con un plenum di circa 1 - 1.5 cm (famoso è quello di Sprung nella vaschetta con la mangrovia) qualcuno lo usa? un tempo questi filtri erano in voga così si riutilizzavano le vecchie griglie del sottosabbia, non ci vuole molto ad inserirli all'inizio mentre dopo sarebbe un problema. Non sono certo se siano utili con i sistemi attuali
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Quasi tutti i refugium moderni sono al contrario allestiti con un semplice DSB, tipicamente di aragonite sugar, o comunque di corallina molto fina: in questi sistemi, è dimostrata l'inutilità del plenum, vi sono diversi articoli a riguardo. Volendo, si potrebbe benissimo allestire un fondo così strutturato, ma dubito darebbe qualche vantaggio rispetto ad un normale DSB... |
io nel mio refugium vorrei aragonite grana medio grossa ho letto che a differenza della sabbia fine che copre il bisogno di nitrificare la sabbia con granulometria + grossa và meglio x allevare la fauna che si crea dentro al refugium vero o falso ???? in teoria avendo sabbia + grossa dovremmo avere + canali e nascondigli ma meglio chiedere prima :-))
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abracadabra, la questione è invero assai controversa... Cerco di sintetizzare, per come mi sono noti i dati salienti...
Fauna: In generale, non hai torto, una sabbia di granulometria più grossa costituisce un buon habitat per la fauna bentonica di taglia maggiore, in particolare alcune specie di crostacei e di policheti, tutti potenziali cibo per i nostri pesci. Al contrario, la sabbia di granulometria più fina ospita al meglio la microfauna, che tipicamente maggiormente interessa l'alimentazione degli invertebrati. Non dimentichiamo poi che , per la maggior parte di questa microfauna bentonica, non è il substrato, ma la flora stessa a costituire la nicchia ecologica ideale. Flora: In generale, le alghe e le piante marine crescono su substrati di sabbia fine e persino argillosa, fangosa e silicea; le coste rocciose di grossi ciotoli non costituiscono al contrario il substrato ideale. Dal momento che nei refugium intendiamo allevare alghe, va da se che la scelta della sabbia grossolana non costituisce una soluzione naturale. Capacità nitrificante e denitrificante del substrato: La capacità nitrificante del substrato è direttamente proporzionale alla presenza di ossigeno e alla superficie disponibile per i batteri: maggiore la granulometria, minore la superficie assoluta: non v'è dubbio alcuno che la sabbia più fina rappresenti la massima capacità filtrante del substrato. Inoltre, non è nostro interesse che si costruisca un filtro ossidante, quindi la maggiore densità riduce la permeabilità all'ossigeno e quindi impedisce al fondo di diventare un bel biologico, cosa inevitabile con la sabbia di granulometria maggiore. Infine, solo con substrati quasi anossici può avvenire la tanto sospirata denitrificazione, consizione impossibile da ottenere in strati di 12#18cm senza il ricorso a sabbie da fini a finissime. Vi rimando a Shimeck http://www.aiam.info/07/DeepSandBed_Ron%20Shimeck.pdf per una descrizione assai più precisa di quanto sopra detto. |
edvitto, a mè serve la fauna diciamo + grosettina,x le alghe avendo solo la cheto che non è un algha a cui serve la sabbia x crescere cè chi non la mette neppure :-)) quindi stando al tuo ragionamento se ho capito bene posso fare uno strato di sabbia fine sotto e + grossa sopra ???? in modo da cercare di avere entranbe le cose?????in pratica com ho ora nella vaschetta dei cavallucci.
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Se vuoi la mia opinione, l'unica soluzione potrebbe essere di creare un del DSB, e poi di provare a fare le cosidette "pod pile". Ovvero fai il tuo DSB, poi prendi una rete a maglie larghe, anche 5mm, e nella rete fai un sacchettino con frammenti di almeno 1-3cm di roccia viva; il sacchettino così fatto lo appoggi sul DSB. In questo modo, vai a creare un habitat ideale per copepodi e anfipodi, ma bada bene, deve essere una cosa limitata a una piccola superficie del fondo, altrimenti il letto di sabbia non riesce a lavorare bene. Comunque insisto, fai un bel DSB, e l'ideale sarebbe con sabbia già presente in un fondo da almeno 6 mesi, una foresta di cheto, caulerpa o anche alghe rosse, e vedrai quante ofiurie, anfipodi, copepodi, lumachine, si metteranno ad abitare proprio SOPRA le foglie delle alghe. Vedrai, il problema non è il substrato, ma la flora! Infine la maturazione: se vuoi che il tuo letto di sabbia diventi la foresta amazzonica, o disponi di sabbia VIVA (non aragalive o simili...), o a mio abvviso è opportuno prendere alcune rocce assai sporche da spurgare, ma mettere sul letto nel periodo di maturazione: vedrai quanti animali passeranno dalla roccia alla sabbia! Se ti limiti a sabbia sterile, non otterai mai i benefici che è lecito attendersi da un refugium! |
Ok ho guardato meglio in giro e vi segnalo quanto segue:
n°8 rivista Coralli c'è un'articolo di Siegel che parla di refugio con plenem Jaubert n°10 rivista Coralli c'è sia l'intervista a J.J. che la prima parte di un'articolo di Sprung che illustra il metodo n°11 rivista Coralli nella seconda parte dell'articolo di Sprung si afferma che il plenum aumenta l'efficenza del refugio Nel libro di Knop Acquari di barriera ci sono diverse vasche con il metodo J.J. alcune in vasca altre nel refugio (Knop ha creato un simbolino ad ok per indicare l'uso del sistema nei vari acquari quindi si trovano facilmente) Leggendo sta roba (ma su internet c'è parecchia roba in inglese sull'argomento) i tre (Jubert, Sprung e Siegel) sembrano convinti che il plenum può essere aggiunto in un refugio aumentandone la capacità di rimozione dei nitrati (a dire il vero non è che le spiegazioni siano esaustive sembra che non sappiamo bene perchè ma confrontando la stessa vasca con o senza plenum, con è meglio). Il sistema Jubert pur essendo un sistema vecchiotto è ancora valido (il museo oceanografico di Monaco lo usa sempre). Viene chiamato sistema ma non e paragonabile con i sistemi come sono intesi oggi, è molto povero di tecnologia e non aggiunge niente di esterno alla vasca (batteri, resine ecc..) ma solo una camera d'acqua sotto un fondo sabbioso abbastanza alto (ma non altissimo 12 cm circa) di granulometria un po' più grossetta (circa 2 mm.). Sembra il sogno di ogni acquariofilo, spendo poco e la vaca funziona meglio. Detto ciò se qualcuno lo ha usato pendo dalle sue labbra. Dimenticavo, Sprung consiglia di sfalzare i fotoperiodi tra refugio e vasca!! Saluti |
Quoto edvitto
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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