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siccita e possibile black out
coem da oggetto
il rischio è questo gruppi di continuita a manetta!!! |
e son caxxi nostri...........
mamma mia........... |
se accadra nn credo piu di qualche ora ....
sara un guaio a riprogrammare il tutto.... ma eventuali danni saranno risarciti? credo di no èèèè?? pero' se nn paghi tagliano subito tutto -d09 |
Heros, spero sia il solito falso allarmismo....detto da un verde poi.
Quando si decideranno gli italiani a costruire centrali nucleari (che non inquinano) come negli altri paesi civili? Mah!!!!!! Ciao |
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condorfly, meno delle altre, purtroppo a impatto ambientale zero penso non esista niente, si sceglie il minor male ;-)
Ciao |
il discorso è che poi comperiamo energia cosi prodotta ada altri stati membri (es francia) e li che senso ha ???
speriamo non ci siano troppe ore di stop altrimenti vado in crisi visto che per 10 giorni a giugno saro in ferie e pensare alla vasca a casa da sola sto male non immaginate la vasca mi sta piu a quore di ogni altra cosa ne sono talmente geloso che se gli succede qualkosa divento una Iena!!! -04 |
ma esiste qualche modello specifico per acquari?
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bibarassa,
diciamo che pur essendo un inquinamento meno d'impatto, quello del nuclerare è un po' difficile da smaltire. Heros, Quote:
Sulle fantasie secondo le quali un incidente oltre confine avrebbe lo stesso impatto di uno in territorio italiano, quindi tanto varrebbe avere centrali nostre, basta dare un'occhiata a qual è la situazione oggi di Chernobil in Ucraina e, per esempio, di Minsk in Bielorussia. A presto |
bè se esplodesse una centrale nucleare in svizzera o in francia o in germania, il fall-out radioattivo ci metterebbe poche ore a ricoprire per intero l'Italia, perchè le radiazioni non si fermano davanti alle frontiere nazionali...............
detto questo, comunque la realizzazione di una centrale di nuova concezione richiederebbe circa 10 anni, per cui prima di quel periodo il problema dell'approvigionamento resterebbe.....comunque bisogna pur cominciare, altrimenti resteremmo sempre dipendenti dall'estero. |
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C'è una... leggera differenza :-) Ripeto: io sono favorevole al nucleare, però secondo me non è vero che avere una centrale in Francia o in Italia alla fine è la stessa cosa... A presto |
condorfly, è peggio, magari l'avessimo. Ma qui in Italia bisogna garantire tutto a tutti; dicono: "e se succedesse anche da noi"........ così noi restiamo con i nostri se e il mondo va avanti e ci sorpassa. Certo che il progresso ha i suoi vantaggi, ma porta con se, purtroppo, dei rischi. D'altronde vedo che gli italiani non si spaventano mica per le migliaia di morti che ci sono ogni anno (questi si veri) sulle strade, e continuano ad usare le loro vetture (magari non allaciando nemmeno le cinture di sicurezza, com'è consuetudine in tutta Europa) senza tanti problemi. Ma sono spaventati dal nucleare perchè su una Nazione dove non venivano addottate le minime misure di sicurezza (anzi l'incidente è accaduto solo per pura negligenza) paragonabile quasi, come livelli di sicurezza, a un paese del terzo mondo, si è avuto un incidente nucleare "cercato". Forse vuol dire che l'Italia a livelli di sicurezza è al livello dell'Ucraina di 20 anni fa. Poi per quanto riguarda i tempi lunghi per la realizzazione di una centrale nucleare ho letto che la General Electric consegna chiavi in mano centrali nucleari di ultima generazione in 3 anni.
Senza parlare dei danni economici e di competitività derivanti alle aziende grandi consumatrici di energia che devono pagare il kilowattora parecchio più caro di altre aziende europee, loro concorrenti nel mercato globalizzato. Ciao |
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Come giustamente fà notare bibarassa noi ci perdiamo, come al solito, in un bicchier d'acqua,spendiamo miliardi per acquistare elettricità dagli altri paesi europei e se cade un albero in svizzera restiamo al buio... che mossa geniale e per di più abbiamo tariffe da capogiro. Siccità e blackout in questo sono direttamente collegati, abbiamo delle centrali idroelettriche che non soddisfano il fàbisogno italiano e per quel poco che producono mettono a rischi le risorse idriche italiane... Non capisco perchè negli altri paesi EU hanno le centrali (che non esplodono) che li rendono competitivi e noi ci preoccupiamo di non averne per noi... credo che visti i progressi della tecnologia non sarebbe troppo un azzardo pensare che "saremmo in grado di costruirne una" senza rischiare di farla esplodere con il vantaggio di staccarci da questo "cordone ombellicale" che ci rende deboli rispetto al resto dell'Europa! |
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e poi chernobyl era una vecchia centrale, di vecchia concezione e controllata in modo predominante dall'uomo, oggi le cose sono molto diverse...........ma poi quanti incidenti di quella portata si ricordano negli ultimi 30 anni? |
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In ogni caso, a mio avviso, il problema è complesso. Da un lato avremmo bisogno di fonti alternative alle centrali termoelettriche e idroelettriche, dall'altro è innegabile che occorre mettere in cantiere il rischio incidente e che nel nostro Paese, considerando la bramosia di regionalismo e decentramento che anima quasi tutte le forze politiche, è piuttosto complesso l'individuazione di aree disponibili, fra le poche adatte esistenti. A parziale comprensione delle paure collettive, occorre tener anche presente che l'Italia, nel suo piccolo, si è distinta piuttosto frequentemente nei disastri di questo genere. Dove abbiamo costruito, qualche volta il danno è arrivato. Si ricordi Seveso, il Vajont, oppure Marghera. La gente è diffidente, e qualche ragione secondo me ce l'ha. A presto |
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d'altra parte condivido il discorso sul regionalismo e sulla scelta di un sito idoneo, che sarebbe lo scoglio più arduo da superare nel caso si scelga di riproporre il nucleare........... |
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Spero di aver contribuito a rendere più evidente la differenza fra un dramma come quello del Titanic ed uno come quello di Chernobyl :-) A presto |
condorfly, Mah, quella del Titanic fu un incidente, ma per Chernobyl, almeno da quello che ho appreso durante uno speciale di Quark l'altr'anno in occasione del ventesimo anniversario dell'evento, si impegnarono (e questo è il termine esatto) alcuni responsabili della centrale a causarlo, se no la centrale sarebbe ancora funzionante.
Ciao |
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Chernobyl però, come qualcuno a volte sembra dimenticare, non è stato l'unico incidente nucleare, ma il più grave ed eclatante. Una qualunque ricerca su google potrà fornire dati che è inutile io riporti. Pur essendo favorevole al nucleare, non posso non riconoscere che i contrari hanno molte buone ragioni da spendere. A presto |
condorfly, per carità nessuno lo nega, in tutto c'è un rischio, ma se non vogliamo ritornare ad illuminarci con le candele e a riscaldarci davanti a un focolare. Per quanto riguarda il riscaldamento un altro vantaggio derivato dal nucleare, e che ben conoscono i nostri cugini d'oltralpe, è che con l'energia elettrica (nucleare) ci si può anche riscaldare e far da mangiare. Risparmiando così sulle bollette stratosferiche del metano, ed emettendo meno gas serra .
Ciao |
mi sembrava ovvio che l'esempio del titanic era un accostamento per far capire il senso del ragionamento, non volevo di certo paragonare in senso stretto i due eventi............mi sembrava ovvio, ma evidentemente non era così..........
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Io mi sono studiato bene la cosa, per passione personale, e purtroppo oggi, l'energia di una centrale nucleare è fra le più costose al mondo... perché fino ad oggi non ci si è mai posti il problema di inserire fra i costi anche quelli di smaltimento...
Invece il problema dello smaltimento, e della gestione delle scorie radioattive è incredibilmente complesso e costoso... si pensi solo che negli USA si sta studiando un "simbolo" da porre ove verranno sepolte le scorie radioattive, in modo che qualunque forma di vita anche fra 10 milioni di anni possa individuare il pericolo vedendo quel simbolo appunto. E dire che nel Nevada, ad esempio, di deserti e di zone "semi-inesplorate" ce ne sono... meditate gente... ah, per finire e completare il discorso... ovviamente la strada è quella delle energie rinnovabili e del risparmio... e quindi puntare molto sull'efficienza ovviamente il tutto imho. |
bè certo, si spera che la tecnologia porti alla realizzazioni di celle fotovoltaiche sempre più performanti e meno ingombranti...........anche perchè un condominio adesso non ha sufficiente spazio poter ospitare pannelli che garantiscano l'autonomia per tutti i condomini, diversamente da quanto succede per una villetta singola
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e che forse... sia meglio cominciare a pensare di costruire case "diverse"?
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Energia solare(e non faccio riferimento a daitarnIII :-)) ) e eolica,sicuramente sono direzioni in cui muoverci,ma questo risolverebbe solo i "problemi" inerenti alla corrente,ma quelli della siccità sinceramente la vedo un pò ardua.Le previsioni dicono che quest'anno dovrebbe essere peggio del 2003(il fiume Po se non erro è gia al minimo della portata) e non credo che nei prossimi anni,la situazione vada verso un miglioramento -28d# -28d#
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La siccità, a mio avviso, è in parte causata dall'inquinamento atmosferico perciò convertendo le centrali termoelettriche in nucleari (che producono comunque agenti inquinanti ma non atmosferici) si potrebbe diminuire il peggioramento delle condizioni meteorologiche.
Questo a livello teorico perchè in pratica la beffa è che in ogni caso sarebbe come andare a stuccare una crepa su una casa diroccata ..... le nazioni con il maggior indice d'inquinamento e la minor sensibilità nelle questioni ambientali se ne sbattono allegramente perchè l'unico loro profondo interesse è rimanere LA nazione più potente del mondo od ambilre a questo "posto" ..... secondo il mio modesto parere queste stesse nazioni finiranno al collasso con una sorta di implosione; sono talmente attente e sensibili ai pericoli provenienti dall'esterno che non si accorgono di quelli che stanno covando loro stesse nel proprio ventre. Riguardo il solare, l'eolico ecc. ecc. non credo possano fare la differenza (nel senso di sostituire interamente altre fonti di energia) ma a questo punto qualsiasi cosa non vada a peggiorere la situazione attuale secondo me è meglio che dire "tanto non cambierebbe le cose" e continuare per la vecchia strada anche se ormai si sa dove conduce. |
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Discorso energetico ? il nostro paese ... sempre in ritardo ... di almeno 20#30 anni, l'energia solare ? costi improponibili ... le fonti alternative ? certo ma chi comincia ? ... comincia Tu dai, no, no comincia Tu che fai meglio ... #07 Altro discorso legato all'energia elettrica è la risorsa ACQUA (per noi quella salata -11 ) il Po sta morendo ? (penso sia gia' morto) bisogna fare qualcosa ??? si certo dicono UNIFICHIAMO la gestione, basta ai 6-7 consorizi vari (Regioni, provinice ecc.) che hanno "potere" sul fiume dicono. Ma DOPO tutti i DIRIGENTI dove li mettimao ??? a raccogliere la sabbia dalle golene ??? Impossibile venirne a capo, per fortuna non c'è acqua per annegarci dentro. #06 |
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sulla questione siccità potrei parlarne per ore, visto che fa parte cmq del mio lavoro...
solo che, alla fine, i consumi aumentano, gli sprechi aumentano, e l'acqua disponibile è sempre quella... quindi diminuisce... questo al di là delle condizioni meteoclimatiche che in fondo spostano poco la cosa... Alla fine più che la siccità, è l'aumento dei consumi, delle perdite idriche, e dello spreco che ci porta ad avere meno acqua |
Posso essere d'accordo con te ma non credo che il clima sia così ininfluente (con tutto il rispetto per il tuo lavoro anche se non conosco la tua professione)
C'è da dire che io comunque mi baso su delle impressini personali che potrebbero benissimo venire smentite da dati alla mano (mm d'acqua annui precipitati). |
bhè il fatto è che le piogge sono torrentizie, e quindi cadono in maniera diversa, ma le medie, perlomeno in Emilia Romagna (ove faccio parte del gruppo regionale per la siccità), sono abbastanza simili da un anno all'altro, se vuoi ti rimedio i dati specifici e puntuali, quello che invece è sempre in maggiore aumento è l'utilizzo pro capite di acqua.
Voglio dire un anno di siccità non dovrebbe creare particolari problemi se le utenze fossero quelle di 20 anni fa... invece purtroppo... cmq è ovvio che le condizioni climatiche sono importanti... ma credo che si debba fare una lettura più attenta del problema, consideriamo ad esempio che in media in Italia, la differenza fra acqua immessa in rete ed acqua effettivamente consumata è circa del 40%... quindi su 10mc di acqua che viene immessa in rete ben 4 vanno persi in media (2 in emilia romagna)... |
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Premessa dopo l'acquariofilia il mio secondo interesse è la meteorologia :-)) , e ti posso assicurare che non veniamo da un solo anno di siccità , ma per quanto riguarda il Nord ovest d'italia che è la zona piu colpita la situazione è pressoche moloto grave a partire dall'anno 2003 , siamo in costante situazione di deficit idrico, questo per una sostanziale modifica della circolazione atmosferica, che ha portato ad una accentuazione delle piogge al meridione ( molto meno colpito dalla siccità , anche se li i problemi piu gravi sono gli acquedotti), e una diminuzione al settentrione in particolar modo in Valle D'aosta , Piemonte e Lombardia...........per la loro posizione geografica tra Alpi e appenini, Durante poi quest'ultimo anno a partire da settembre 2006 , le cose sono andate peggiorando, sono mancate le precipitazioni sia autunnali, sia invernali, sia in questa prima parte , di primavera, quindi il problema è esploso..........., inolotre tutti i mesi sono stati abbondanetemente sopramedia e sono mancate le grosse nevicate sulle Alpi che permettevano ai nostri ghiacciai di respirare e fare riserva d'acqua . Poi come giustamente hai detto anceh tu, quando avvengono le precipitazioni , in questi ultimi anni, avvengono in maniera piu concentrata ed intensa, risultando come effetto l'opposto cioè creano danno, e dilavano il terreno, e molte volte non fanno nemmeno in tempo ad essere assorbite dal terreno ............ In sostanza il problema siccità è dovuto ad una serie di concause tutte collegate tra loro ........... :-( |
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ovviamente quello che dico non è una "verità", ma è quello che penso io, anche se magari la mia esposizione fa sembrare che io consideri come giusto solo quello che penso... :-))
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:-) ciao sono d'accordo che andrebbero sostituite le culture molto esigenti d'acqua ( tipo mais) con colture meno esigenti ...............
in ogni caso credimi , non so se tu stia parlando della tua zona o meno io parlo della zona d'Italia piu colpita dal problema che è il Nord ovest d'italia( il bacino del po , del ticino , e dei grandi laghi sono la piu importante riserva idrica del Nord Italia) , e il problema ripeto ce lo trasciniamo da piu anni, proprio per la mutata configurazione delle figure bariche sul nostro paese :-) , io non registro i dati pluviometrici delle nostre aree, ma sono iscritto in un altro forum, dove ce gente con tanto di stazioni meteo professionali, che non avrebbero problemi a sfornarmi dati, con cui potrei dimostrarti quello che ho affermato nel mio topic precedente, riguardo i dati pluviometrici..............parlo solo di quelli.........di certo non ho i dati di falda freatica...............sicuramente in quello sei piu competente te , però il mio discorso è giusto per ribadire che il problema siccità e dato anche da una situazione meteo - climatica molto sfavorevole che tende a ripresentarsi da qualche anno a questa parte con deficit che vanno dal 20 al 50% circa...........e non è il problema di un solo anno..........quersto discorso vale appunto per Valle D'aosta , piemonte e lombardia, per le altre zone il discorso è meno grave....... |
io parlo essenzialmente dell'Emilia Romagna, dove faccio parte del gruppo regionale per la siccità...
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be da alcuni amici del sito meteo che frequento , so anche anche in Emilia , vi sono deficit pluviometrici, ma meno gravi di quelli presenti nel Nord Italia :-( , in ogni caso bisognerebbe fare veramente una campagna di sensibilizzazione all'uso razionale dell'acqua e a evitare meno sprechi possibili..........è un bene molto prezioso :-) ............
cmq nel mio primo discorso ho specificato le zone di cui parlavo #22 |
anche io le avevo specificate :-))
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il nostro hobby diventera' un bene di lusso supertassato ? #06
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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