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squalo63 26-02-2007 12:01

Cianobatteri - La mia esperienza
 
La crescita e lo sviluppo dei cianobatteri è strettamente legato alla presenza nell'acqua di molecole N2 o N2O, tale forma di azoto è sempre presente in acquario in quanto lo scambio gassoso dell'acqua con l'aria tende a mantenere in saturazione la quantita N2 nell'acqua; se a questo si aggiunge la possibilità di formazione di ulteriore N2 in forma gassosa come prodotto di riduzione dei nitrati da parte di batteri che vivono nelle zone a bassisimo contenuto di ossigeno (fondo sabbia, dentro le rocce).E' evidente quanto sia difficile risolvere il problema, in quanto N2 e luce sono sempre disponibili in acquario.
N2 e luce rappresentano gli ingredienti indispensabili per la proliferazione dei ciano.

Molti sono i piccoli accorgimenti (già suggeriti nei post precedenti) che infastidiscono la crescita e il moltiplicarsi di tali batteri, ai quali però non sempre corrisponde un effettivo miglioramento.
Vero è anche il fatto che la loro crescita è maggiore nelle acque pulite (valori di nitrati =0).

Potrebbe sulla base di quanto esposto essere utile una gestione diversa in caso di invasione da parte dei cianobatteri al fine di debellarli sui tempi lunghi.

L'acqua pulita in effetti non consente in acquario la crescita di alghe antagoniste ai ciano che se presenti,utilizzando azoto (nitrati), riescono a interferire nei cicli di approvvigionamento dello stesso da parte dei ciano, in prima istanza pertanto favorire una crescita controllata di alghe superiori potrebbe aiutare, mantenendo seppur bassi il valore dei nitrati Es: 5 mg/l non avrebbe nessun impatto sui coralli ma favorirebbe le alghe antagoniste inserite.
Ridurre il lavoro ad uno schiumatoio troppo efficiente in questa fase può far mantenere in soluzione una quantità di sostanze organiche che saranno degrate dai batteri in nitrati e saranno di alimento agli antagonisti inseriti (alghe).


Altro fronte di attacco verso i ciano è la moltiplicazione batterica, essendo batteri la loro crescita può essere disturbata mantenedo in acquario una grande popolazione batterica e alimentandola costantemente (ogni giorno), suggerisco quindi di inserire costantemente dosi di batteri(tipo biodigest) per intenderci e liquidi di alimentazione specifici a base di carbonio ( alcool, acido acetico,) anch'essi presenti in numerose soluzioni commerciali.

Quanto detto non rappresenta una regola in quanto ogni acquario anche se vittima dello stesso problema può richiedere tempi e modalità diverse (quantità e concentrazioni) per la risoluzione.
Risulta quanto detto un buon punto di discussione e di sperimentazione per tutti coloro che al momento sono assaliti dallo sconforto di un'invasione non desiderata.

In bocca al lupo.

Ivano_GE 14-03-2007 13:44

Bel Topic.

Tu in sostanza stai dicendo che, tutto sommato, se aggrediti da ciano la cosa migliore puo' essere quella di sopportare la salita dei nitrati per fare in modo che possano crescere anche alghe antagoniste in modo spontaneo oppure inserendole.

Oppure somministrare batteri.

In sostanza la logica e' quella di creare competizione fra i batteri.
Ho capito bene?

squalo63 16-03-2007 09:06

Quote:

Ho capito bene?
Benissimo.Si, è proprio quello che ho fatto. #36#
Avendo subito un'invasione probabilmente dovuta all'introduzione in vasca di alcune talee con le basette infette -04 , dopo svariati tentativi, i più classici (cambio luce, correnti, carbone) senza risultati apprezzabili #07 ;
sono partito con reimpostare la gestione della vasca #24 .Utilizzo pappone,phito,e inoculo batteri ogni 15 giorni.Il metabolismo dei coralli sembra aver preso il soppravvento, l'ambiente presenta inquinanti Po4-No3 in valori naturali, l'acqua è cristallina,risultati riduzione drastica dei ciano, crescita e colori dei coralli, halimeda in crescita .Ad oggi ho due piccolissime macchiette di ciano che non disturbano.Ultima osservazione, non uso amminoacidi in quanto con la loro introduzione i ciano si ravvivano, come se li alimentassi. #22 #21
La vasca ha circa 18 mesi. :-)) :-)) :-))

Ciao

PS: tale cambio di gestione è comunque in linea con le indicazioni ricavabili dal rapporto Redfield sull'equilibrio percentuale degli inquinanti in acqua marina.

Ivano_GE 16-03-2007 10:47

Anche io da qualche tempo ho avuto una esplosione di ciano in corrispondenza del cambio di illuminazione.
Ora faccio alcune prove anche io. Io somministro il chromamax della kent che e' a base di amminoacidi. Provo a sospenderlo.

Tu pappone e phito ogni quanto li dai?

Ciao

squalo63 16-03-2007 11:10

Quote:

Tu pappone e phito ogni quanto li dai?
Su 400 litri: alterno
100ml fito nanocl 3 volte a settimana
pappone con s*****ina 1/2 cubetto 3 volte a settimana
0,2 ml di zeostart al giorno
batteri biodigest 1 fiala ogni 15 giorni

Bye

ALGRANATI 16-03-2007 17:17

squalo63, basette con ciano...non ti portano ciano in vasca.

era la tua vasca che voleva i ciano ;-)

squalo63 17-03-2007 08:26

Quote:

squalo63, basette con ciano...non ti portano ciano in vasca.
Hai ragione,i ciano preferiscono viaggiare in cadillac :-D :-D :-D

Quote:

era la tua vasca che voleva i ciano
simpatica, ma non l'ho capita. :-D :-D :-D

Per inciso:
le basette incriminate inserite in vasca già dopo la prima esposizione alla luce formarono la patina rossiccia con le bollicine .. sei convinto che non portavano ciano?
Condivido con te solo la possibilità che in quel momento in vasca sussistevano condizioni ideali per il moltiplicarsi delle colonie, ma i focolai sono scoppiati dove c'era l'infezione.A conferma, ho poi saputo dal conduttore della vasca dove ho acquistato le talee che frequentemente si manifestavano cianobatteri sulla sabbia, proprio lì dove manteneva le talee.

Alla prox. ;-) ;-) ;-)

ALGRANATI 17-03-2007 08:45

squalo63, quello che volevo dirti......se la vasca gira bene, i ciano che immetti spariscono nel giro di poche ore ;-)

cionfras 24-03-2007 12:34

Davvero un topic interessante. Anche io sono invaso dai ciano nel mio nano (ho fatto la rima!!!) e non c'è verso di vederli regredire!!! Stavo pensando seriamente all'introduzione di batteri antagonisti, però non sono d'accordo sull'"alimentazione" per il loro sostentamento (acido acetico, ecc.). Mi spiego meglio: se voglio una competizione devo fare in modo che i batteri (sia i ciano che quelli "buoni" delle rocce) debbano lottare per avere la meglio l'uno dell'altro! Quindi l'unico vantaggio che devo fornire ai miei batteri è il numero superiore. Se li nutro loro che competono a fare?
Nel caso in cui, invece, il nutrimento sia specifico per i "batteri buoni" (cosa che dubito fortemente), allora perchè immetterne di altri in vasca? basterebbe dare loro nutrimento e vedresti una crescita logaritmica! Calcola che un batterio si divide in pochi minuti.........
Quindi, concludendo, la teoria della competizione è corretta, ma inserire i batteri e nutrirli contestualmente è una contraddizione alla competizione stessa: o li inserisco ex novo con costanza per assicurare un vantaggio numerico, oppure li nutro senza inserirne altri (ammesso che il nutrimento sia specifico per loro, lo ribadisco!)
Dal canto mio, siccome non credo che esista un nutrimento batterico specifico (ricordiamo che anche i ciano sono batteri, non alghe!), credo che la soluzione migliore sia l'integrazione di colonie fresche costantemente.

raffaele85 26-03-2007 13:59

ragazzi io dico la mia...
ero invaso anche io e, ho fatto di tutto aumento movimento, sostituzione luci, carbone, inserimento batteri, uso di vodka, inserimento caulerpa ridurre gli alimenti togliere la sabbia ecc ecc ma nulla, spendevo soldi e tempo...

Ho inserito uno skimmer valido e sono scomparsi.
Ora alimento col pappone anche 2 volte alla settimana e mai ricomparsi.
Ricompaiono solo delle piccole chiazze quando introduco gli AA, ma dopo qualche gg scompaiono.

mi sono convinto che per risolvere il problema ciano ci vuole ovviamenete una vasca a posto ma soprattutto uno schiumatoio davvero valido e ben tarato.

redstile 27-03-2007 00:18

hai ragione vivono forse meglio in condizioni di acqua ottimali per i coralli ho no3=0 e po4=0,02 e i bastardi proliferano.

ho provato due giorni fa con lo sciock batterico dopo aver aspirato i ciano per quello che potevo aspirare ho usato biodigest (6 fiale) e biooptimum (2 fiale) per 500 lt/h2o ora vediamo.
perche possa essere efficace la lotta batterica non sarebbe meglio diversificare batteri ? chi altri li produce per il marino ammesso che dichiarino il contenuto ??? chi ha provato cosa ??

prossimi cambiamenti la luce oramai le lampade sono un po stanche e lo spettro luminoso incide notevolmente, anche sullo schiumatoio spero di giocarmi qualche opportunità

altre azioni :
uso carbone fisso
sospeso aminoacidi
sospeso ferro stronzio mobildeno
alimento coralli marine de luze, phyto, zoopl, uova ostrica

per alzare i nutrienti si potrebbe provare con la sarda nella calza in sump ?

la salinita puo essere un aiuto ? vivono nel salmastro se la alzassimo ?

sottoscrivo i complimenti per il post spero prosegua

SupeRGippO 27-03-2007 10:12

abbassare leggermente temperatura...
sospendere ogni tipo di alimentazione...
fare 3 cambi acqua del 25 per cento a distanza di 15 giorni...

Puoi provare cosi' ;-)

redstile 27-03-2007 17:25

supergippo, non credi che con cambi acqua introduci oligoelementi appetibili per i ciano ? da poco utilizzo sale che penso sia piuttosto ricco ... forse una probabile concausa ?

temperatura 26° pensi che sia utile
ho pesci e coralli sospendere alimentazione a cosa ti riferivi?

Ivano_GE 28-03-2007 08:48

redstile, anche secondo me i cambi d'acqua alimentano le ciano.

redstile 28-03-2007 11:32

raffaele85, nei prossimi giorni installo il nuovo schiumatoio, era previsto a prescindere dai bastardi vediamo se migliora sono convinto che lo spettro delle lampade un po consumate incida

ci riprovo :
per alzare i nutrienti si potrebbe provare con la sarda nella calza in sump ?

la salinita puo essere un aiuto ? vivono nel salmastro se la alzassimo ?

raffaele85 28-03-2007 11:47

redstile ho visto il tuo profilo e mi sembra davvero ottimo, aspetta il nuovo schiumatoio sono sicurissimo che i ciano scompariranno...

i cambi d'acqua forse alimentano i ciano ma si devono fare.
la salinità bassa così come la temperatura alta incidono sulla loro proliferazione però non li annienti abbassando la temperatura ed alzando la salinità...io ci ho provato.

penso, da Neofita, che quello che si produce in vasca deve essere smaltito e se lo schiumatoio non è sufficiente allora verrà "smaltito da alghe indesiderate".

piggarello 28-03-2007 11:48

dico la mia...
ho avuto regressione dei ciano ogni volta che l'acquario girava "tranquillamente"...ovvero non cambiavo nulla....
sono ricomparsi ad ogni "modifica" del sistema (skimmer, movimento, cambi acqua..., alimentazione..)
forse sono i primi che riescono ad abituarsi al cambiamento dei valori in vasca (in fondo ci sono da milioni di anni...) e quindi credo che vadano combattuti con condizioni stabili (pur facendo salvi i principi di luce movimento e nutrienti..).
;-)

redstile 29-03-2007 10:22

piggarello, sono d'accordo sul principio "meno metti le mani in vasca e meglio và" se ti compaiono ad ogni intervento anche piccolo è il giusto equilibrio che manca.
in una vasca con equlibrio e stabilità ritengo che anche se introduci basette di coralli ricoperete da ciano spariscono in un paio di giorni

redstile 29-03-2007 10:50

raffaele85, vedremo come andrà il nuovo, per ora dopo la botta di batteri e l'aspirazione vedo qualche leggero miglioramento ben lungi dallo scomparire per ora almeno non riscrescono

per i cambi d'acqua san da fa pero penso che sia meglio distanzairli in queste condizioni li effettuo un avolta al mese

la salinità l'ho gradualmente alzata ma non battono ciglia !!!

concordo che le alghe "inferiori" vivono e prosperano se trovano le condizioni, purtroppo il mio è il risultato di un cambio vasca problematico in parte recuperato ma l'equilibrio biologico che avevo ottenuto nella precedente in questo momento me lo scordo, questo solo per dire che da esperti siamo tutti dei neofiti

biaz 01-04-2007 13:08

Vi chiedo un aiuto visto che sto combattendo contro i ciano da diverse settimane. Ho cambiato lo schiumatoio con un Lg 600 (prima avevo un Lg500, se qualcuno lo vuole lo vendo ma questo è un altro topic), ho 200lt netti...ho cambiato le luci con 3 ati aquablue spezial e 1 blu.... il movimento è dato da una stream 6100 ed una Koralia 3...utilizzo il metodo Xaqua..

valori:

PO4 0,05 mg
NO2 0,02 mg
NO3 < 1 mg
Kh 10
test eseguiti con tropic marin

Quindi dove sbaglio inserisco una fiala di biodigest ogni 15 giorni...forse devo provare ad aumentare la dose??

raffaele85 01-04-2007 15:12

informaci se: hai sabbia quanti pesci e il cibo che dai...

biaz 01-04-2007 15:18

tolta tutta la sabbia, tranne qualche leggero residuo qua e la....cibo solo granuli in piccole quantità e una volta alla settimana artemia scongelata in piccole quantità....pesci 5 piccoli e uno di media taglia...per piccoli intedendo ocellaris e simili non di grande dimensioni

raffaele85 01-04-2007 15:47

per me la parte tecnica e i valori sembrano essere ok, nn conosco il metodo xaqua ma ho letto che qualche problemino di ciano lo porta se " applicato" male...
però non utilizzando questo metodo non posso esserti di aiuto..

amleto3 08-04-2007 16:43

BELLISSIMO POST!! Io da qualche settimana sto lottando con i ciano, ho spazzolato le roccie, non tutte, ho provato a diminuire la luce, ma niente.. diminuiti ma non spariti. ed i valori dell' acqua sono perfetti: ph 8, calcio 420, mg 1290, kh 11, salinità 1023, fosfati quasi assenti con salifert... proverò i biodigest e bioptim!!

redstile 09-04-2007 13:27

amleto3, facci sapere se ottieni risultati con inoculando batteri (digest - optim) a me non ha dato i risultati sperati.

matt333 11-04-2007 00:44

Anche io ho qualche problema con i ciano, a volte più a volte meno, cerchiamo di capire insieme da cosa possono derivare, magari qualcosa di simile che tutti facciamo e diamo per scontato, intanto inizio a postare i valori (salifert) e a descrivere brevemente i tentativi che ho fatto....

ph 8,3
kh 11
ca 450
magnesio 1400
no2 0
po4 non rilevabili presumo siano a 0,04
silicati 0
salinità 35 per mille
temperatura 25

Premesso questo posso aggiungere che ho una spolverata di sabbia di 1 cm, che alimento una sera sì e una no con alcuni integratori, a volte phytoplancton e non uso ancora il pappone e che le luci le ho cambiate da 2 mesi.
Ho smesso con gli aminoacidi 3 mesi fà e già al tempo ne dosavo una goccia su 220 litri netti.
Ho provato con i biodigest, ho provato ad aspirare i ciano, ho provato a non cambiare l'acqua per 2 mesi, ho provato a fare cambi ravvicinati anche di 30 litri ognuno, ho provato a non alimentare i coralli, ho provato a cambiare le luci, ad aumentare il movimento.
L'unica cosa è che prendo l'acqua dal mio negoziante ma non ha problemi di qualità provando con i test.

Forse inizio a pensare che la vasca troppo magra da dei problemi, in due anni di biologico con nitrati a 25 non ho mai avuto problemi di ciano.
Un altro dubbio è lo schiumato, al momento è tarato per un prodotto tipo birra e quindi più liquido, nei prossimi giorni lo taro in modo che produca una schiuma più densa ed alimento di più.

ale_nars 11-04-2007 01:02

a me sono esplosi i ciano quando ho aumentato la luce,i nitrati li avevo a 25!per cui vi consiglio di lasciar perdere di portarli a 5...secondo me è ottimo lo shock batterico dopo l'aspirazione,meglio i batteri che le alghe,sennò ci si guadagna poco :-)) io le ho sconfitte così.
Un ultimo accorgimento,mettete luci fredde e diminuite un po il fotoperiodo,per poi riaumentarlo graduatamente,poi quando somministrate i batteri tenete la vasca al buio per una giornata intera,tanto ai coralli per un giorno non succede niente e i batteri si riproducono a palla!

redstile 11-04-2007 09:28

matt333, l'elenco di cio che hai fatto coincide senza risultato per quello che ho fatto in piu tu hai gia provatoa tenere T bassa e luci nuove, quiandi perdo ogni speranza e non rimane che attendere ???

ale_nars, quali batteri hai impiegato ? ths

matt333 11-04-2007 09:54

ale_nars, scusami ma non ho detto di portarli a 25 i nitrati, solo di aumentare leggermente l'alimentazione di coralli e pesci in modo che i nitrati siano almeno rilevabili ad 1 almeno, è una prova che faccio perchè non so più che fare. Lo shock batterico insieme allo spegnimento delle luci o alla riduzione del fotoperiodo serve solo come paliativo, momentaneamente sembra funzionare, appena però rimetti le condizioni come prima i ciano rispuntano.

redstile, posta anche tu i tuoi valori reali, dobbiamo trovare una causa comune o qualcosa del genere, è impossibile che in alcune vasche ci siano e in altre no..
Ad esempio è da molto che non pulisci la sump ed hai della fanghiglia?
Che tipo di sale usi? e L'acqua d'osmosi la fai tu o la prendi già fatta?

redstile 11-04-2007 16:39

matt333,

no3 = 1
po4 =0,03
si = 0 terzo stadio in osmosi
ph =8,27
kh = 9,9
ca = 440
sale KZ
osmosi mia

in sump so un po di fanghiglia non molta putroppo ne ho anche iun poin vasca in punti poco raggiungibili

ale_nars 11-04-2007 23:10

redstile, ho usato i batteri della askoll ma non ho fatto un vero e proprio shock batterico ma li ho dosati in buona quantità ogni volta che aspiravo le roccie(una volta a settimana) e secondo quello che è successo a me,per rispondere anche a matt333, una volta che i batteri hanno colonizzato in quantità le roccie dove erano i ciano,questi non sono più tornati,per il discorso dei nutrienti secondo me influiscono poco anche perchè secondo me alimentano anche i ciano (e sottolineo secondo me),comunque dicevo che a me i ciano sono apparsi quando avevo i nutrienti a 25 quindi dubito che portarli a 1 o 5 possa aiutare #24
ricorda che odiano la luce blu e amano quella calda,io il fotoperiodo delle blu l'ho lasciato a 10 ore per aiutare un po i pesci.

matt333 12-04-2007 00:02

ale_nars, i ciano vengono per una miriade di fattori il tuo è un caso classico, probabilmente ti sono venuti i ciano per una conduzione sbagliata e i nitrati a 25 possono essere una causa.

Nel nostro caso è diverso, i valori sono pressochè perfetti forse fin troppo. Ho provato ad aspirare i ciano cambiando l'acqua, anche solo 5 litri alla volta ed inserendo sempre una fiala di biodigest per un mese di fila, tutte le sere sifonavo e pulivo le rocce, ogni 4 giorni cambiavo 5 litri e fiala biodigest, inoltre usavo meno le hqi e più i t5 blu ah è avevo sospevo ogni tipo di alimentazione, inoltre niente surgelato e i pesci a stecchetto una volta al giorno solo granulare...risultato? I ciano sembravano regrediti, solo rimasti in due zone, ma nel giro di alcune settimane riecco i bastardi quasi come prima.

Il tuo è un caso diverso, avendo anche i nitrati a 25 le tue rocce non erano colonizzate e quindi i batteri hanno fatto bene, io nella mia vasca anche se butto una sarda viene smaltita al volo e non ho uno skimmer sovradimensionato, quindi deduco che le rocce il loro lavoro lo fanno e come e non è un problema di colonizzazione.
Inoltre ho la vasca piena di coralli e non credo gradiscano la cura delle luci blu, che fa sembrare la situazione migliore ma non risolve niente, anzi toccare il fotoperiodo o aumentare/diminuire l'illuminazione peggiora le cose in una vasca matura e parlo per esperienza personale.

Chiedendo i giro a molte persone, l'unica cosa in comune che ho trovato è stata una mancanza totale o quasi di nutrienti ed una fanghiglia in sump o nella vasca.
Adesso provo ad alzare i nutrienti aumentando l'alimentazione e faccio una bella pulizia della sump con un cambio piccolo di acqua dopo aver sifonato i ciano bastardi.

Come Ultima spiaggia se non dovesse funzionare farò un cambio di 50 litri aspirando tutto lo sporco, potrebbero essere dovuti a chissà quali metalli o sostanze non misurabili in accumulo anche se mi sembra strano.

Non sono quì a dire che a te i ciano non siano andati via, sono quì a trovare un rimedio per noi che come per magia ci ritroviamo sti ciano bastardi sempre addosso.
Vi terrò aggiornati

ale_nars 12-04-2007 00:55

capisco la tua situazione ma purtroppo i rimedi sono questi,i ciano sono una via di mezzo tra un alga e un batterio quindi se vuoi eliminarli devi creare condizioni sfavorevoli per le alghe,così da indebolirli e sostituirli con altri batteri.un motivo per cui puo non aver funzionato è che hai aumentato il fotoperiodo troppo in fretta,dovresti diminuire drasticamente e riaumentare le ore di luce poco per volta,monitorando sempre le condizioni dei coralli.
Poi non so se ne hai ma dovresti togliere la sabbia,aumentare il movimento e usare luci molto fredde.
quello che dicevo è che i batteri devono colonizzare le rocce al posto dei ciano,capisco che le tue rocce sono ben colonizzate ma il punto è che dove c'è un ciano,ci dovrebbe essere un batterio che non c'è.Comunque se riesci a sconfiggerli in un altro modo comunicacelo ma se non ce l'hai fatta nemmeno come ho fatto io la vedo buia purtroppo -20

ale_nars 12-04-2007 01:15

a proposito,l'idea di postare i valori per vedere il motivo mi sembra buona,purtroppo vedo poche adesioni...redstile, il magnesio non lo hai misurato?matt333, che sale usi?
io nel frattempo ho cambiato anche il sale,non so se ha inciso,ora ho il preis,prima non mi ricordo ma mi sembra il red sea...

ale_nars 12-04-2007 01:20

un ultima cosa...
Quote:

i nitrati a 25 possono essere una causa.
la causa dei ciano nel mio acquario è stata l'aggiungere i riflettori ai 4 neon tutti insieme e senza diminuire il fotoperiodo,questo è poco ma sicuro,perchè il giorno dopo,senza aver cambiato altro iniziarono i ciano e si sparsero ovunque.
Pensate se avete cambiato marca di lampade o cose del genere,a volte addirittura HQI della stessa marca hanno colori molto diversi anche a occhio.

redstile 12-04-2007 11:10

cosa ho trovato in rete :-))

cianobatteri (chiamati anche alghe azzurre, alghe verdi-azzurre o Cianoficee) sono batteri fotosintetici che insieme agli eubatteri o batteri formano il regno delle monere. Riescono a sopravvivere nelle condizioni più estreme trasformandosi in spore attraverso un processo chiamato sporulazione. Sono organismi unicellulari procarioti, autotrofi, (ma possono unirsi in colonie). Effettuano la fotosintesi clorofilliana.

Esistono circa 2000 forme conosciute come specie di cianobatteri, che possono essere attualmente suddivisi in cinque sottogruppi. Secondo la tassonomia recente i batteri vengono suddivisi in cinque sottocategorie, tuttavia l'attuale sistema di suddivisione non è soddisfacente, come ogni sistematica di procarioti.


I cianobatteri sono stati una delle prime forme di vita e l'atmosfera, si insomma, l'aria che respiriamo, l'hanno fatta loro nel corso delle ere geologiche. Riescono a fissare l'azoto atmosferico (ahimè) e a liberarlo nell'acqua e sono quindi fondamentali nel ciclo dell'azoto. Perchè senza azoto (ammonio e nitrati in primo luogo) non c'è vita per nulla.

I cianobatteri crescono dove c'è qualcosa di morto o qualcosa di marcescente, dove c'è molta luce (ma non UV), sedimenti, nutrienti organici.
Adorano la sostanza organica e quindi in generale, l'acquario "ricco" e molto popolato.
Amano gli zuccheri, tra cui il gluconato (attenzione agli additivi a base di gluconato).
Amano l'EDTA (additivi chelati con EDTA).
Amano gli aminoacidi (attenti agli additivi organici).
Amano gli oligoelementi (o meglio l'eccesso di essi), compreso lo stronzio e lo iodio.
Amano la cacca (!), cioè tanti pesci.
Amano le correnti deboli o nulle.
Amano il ferro (ma attenti perché il ferro è indispensabile per altri organismi).
Amano moltissimo la luce, ma non gli UV (ma attenti, non ci si può rinunciare...).
Amano le lampadine vecchie (più di 6-9 mesi).
Amano le basse temperature di colore, con ricchezza di giallo e rosso.
Amano le vasche sterili, quelle nuove, senza rocce vive o con poche rocce vive o con rocce vive non buone.
Amano la sabbia sporca o poco lavata
Amano la sabbia finissima (sugar size)
Amano la sabbia "morta"
Amano i nitrati e i fosfati (ma non ci vanno proprio matti)
Amano le vasche senza alghe di altro tipo
Amano le densità basse 1,015-1,022 e vivono anche nel salmastro

Odiano gli antibiotici, proprio non li sopportano (ma gli antibiotici, purtroppo odiano anche i batteri "buoni" e, in genere, gli acquari "equilibrati")
Odiano lo schiumatoio, ma lo possono sopportare
Odiano il carbone attivo, ma lo possono sopportare
Odiano le vasche equilibrate e popolate da una varietà di alghe e animali
Odiano le vasche mature e preferiscono le nuove
Odiano le rocce vive pulite e ben spurgate provenienti da vasche ben avviate e senza cianobatteri
Odiano la sabbia proveniente da un'altra vasca (vecchia, ben equilibrata e senza ciano)
Odiano la corrente forte (fino ad un certo punto...)
Odiano il buio
Odiano i potenziali redox molto elevati e in genere gli ambienti molto ossidanti
Odiano le temperature di colore fredde, 10.000 K o superiori.
Odiano le luci attiniche, con emissione intorno ai 420 nm.
Odiano gli UV (ma gli UV odiano tutto, attenzione!).
Odiano probabilmente la mancanza di qualche indefinito composto organico o di qualche oligoelemento, quale non si sa :-(
Odiano la competizione di alghe a crescita rapida (Caulerpa, filamentose, diatomee).
Odiano gli acquariofili :-(((
Odiano ancora di più gli acquariofili pazienti e tenaci :-)

Quindi pazienza, pazienza e ancora pazienza. Niente panico.
Nitrati e fosfati non misurabili.
Schiumatoio efficiente e proporzionato.
Uso di carbone attivo.
Densità normale, cioè 1,023 (attenti, se usate il densimetro a lancetta 1,025-1,026).
Cercare di creare molta biodiversità, bellissime rocce vive, sabbia pulita non troppo fine.
Creare competizione introducendo Caulerpa.
Sospendere totalmente gli integratori di qualunque cosa, mantenere però calcio e KH con metodi che non introducono gluconati o carbonio organico. Concesso l'uso di ioduro di potassio a dosi modeste. Lo stronzio no.
Sospendere o ridurre i cambi parziali (se pensate di avere un eccesso di oligoelementi si può invece fare un grosso cambio e poi smettere).
Fondo pulito e sifonato, sump sifonato.
Cercare di introdurre materiale (rocce, sabbia) da una bella vasca avviata da molto tempo e priva di cianobatteri (inseminazione con colonie di batteri in competizione).
Buon movimento, niente punti morti.
Spugne/prefiltri puliti almeno settimanalmente (per non far abbassare il redox).
Lampadine nuove, mai oltre l'anno, temperatura di colore alta o almeno non bassa.
Luci attiniche.
Pochi pesci.
pH possibilmente mai sotto 8.
Ci sono poi dei palliativi (e quindi non risolvono le cause):
Gli antibiotici (Dio solo sa il casino che ti combinano e poi non hai risolto le cause...)
Permanganato di potassio, soluzione al 10%, per mantenere il redox altissimo. E' pericolosetto secondo me, ma secondo tanti fa miracoli. Secondo Albert Thiel in 10 giorni ti fa scomparire i ciano. Ok, ma quando smetti?

redstile 12-04-2007 12:42

ale_nars, 1300 - 1320 dimenticato, ma a parte tutto credo per lo piu che dipenda solo dalla maturazione della vasca, nella precedente potevo buttare dentro quello che volevo anche basette ricoperte da ciano in due gg sparivano...

matt333 12-04-2007 14:33

Quote:

Originariamente inviata da ale_nars
un motivo per cui puo non aver funzionato è che hai aumentato il fotoperiodo troppo in fretta,dovresti diminuire drasticamente e riaumentare le ore di luce poco per volta,monitorando sempre le condizioni dei coralli.
Poi non so se ne hai ma dovresti togliere la sabbia,aumentare il movimento e usare luci molto fredde.
quello che dicevo è che i batteri devono colonizzare le rocce al posto dei ciano,capisco che le tue rocce sono ben colonizzate ma il punto è che dove c'è un ciano,ci dovrebbe essere un batterio che non c'è.

Il fotoperiodo l'ho aumentato piano piano e la vasca è stata tenuta al minimo di luce, sopratutto blu, il movimento l'ho migliorato al momento ho una nano da 4500 due marea 2500 (fanno pena) una maxijet 1200 e una pompa piccola dietro la rocciata da 600 litri e i bastardi crescono anche dove la sabbia si sposta con la corrente (tra poco prendo anche due nano da 2500). Le luci ho provato anche le 14000k ora monto le AB 10000 che sono poi delle 13000 k se non sbaglio, (ah per la cronaca davvero delle belle lampade per chi ha i ferromagnetici da 3 A).
I batteri devono colonizzare le rocce certo, ma non è detto che dove ci sono ciano non ci siano batteri buoni, non funziona così.


Nel dubbio ho anche cambiato sale, uso il reef crystal, ho usato il pro reef e un altra marca che non riscordo.

Ho trovato qualcosa di interessante anche io su internet.....quello che hai postato tu red style in parte è vero in parte sono leggende metropolitane, sto cercando di documentarmi a livello di biologia per trovare la cura, ma è davvero dura perchè una delle caratteristiche dei batteri è quella di riuscire ad adattarsi a tutte le situazioni avverse.
Sono moltissimi tipi di ciano, alcuni facili da eliminare altri davvero duri da togliere, mi erano già comparsi con i cambi di conduzione anche nelle altre vasche, ma in poco tempo li havevo eliminati, quelli che ho adesso sono davvero duri...ma tanto prima o poi li elimino :-))

Vi metto anche una foto della vasca per farvi capire l'entità, non sono molti ma rompono le palle ugualmente, è fatta al volo e le luci non sono proprio così, risulta molto più bianca in realtà. La vasca gira da un anno ormai.

ale_nars 12-04-2007 15:02

comunque mi sembra che hai la sugar size come la mia e a me sono nati proprio sulla sabbia,l'unico punto da cui non riuscivo a toglierli tra l'altro...ho risolto con una valenciennea solo che ora mi intorbida l'acqua molto spesso quella scalmanata! -04

matt333 12-04-2007 15:06

La sabbia è più grande della sugar size, è di granulometria fine, stavo pensando se toglierla del tutto, però credo serva a poco, non si vede bene dalla foto ma è circa 1/2 cm lo strato.


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