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Il mio plantaquario...
Data di allestimento: 21 Gennaio 2007
Dimensioni: 100cm x 40cm x 50cm (CxLxA) Volume: 200 Lt. (lordi) – 125 Lt. (netti) Sfondo: Due pannelli Juwel Rock Substrato: 10 Gr. Osmocote + 9,6 Kg. Dennerle Deponit mix professional + 20 Lt. Akadama fine + 9 Lt. ADA Aqua Soil – Amazonia. Arredamento: Solo legno Illuminazione: 228W, 2 T5 39W AQ HI-LITE Superday 6.500° K + 1 HQI 150W 10.000° K + luce lunare. Fotoperiodo: 10 ore (10 ore T5 – 8 ore HQI) Filtraggio: Filtro esterno Eheim 2128 Materiale filtrante: Primo cestello spugna grossolana più 2 Lt. di Dennerle Clear Water Turbo Filtro Chips. Secondo cestello circa 2 Lt. di EHEIM EHFI substrat. Terzo cestello 2 Lt. di Dennerle Clear Water Perlen + ovatta prefiltrante + Dennerle Clear Water microtessuto. Riscaldamento: Cavetto riscaldante a bassa tensione (24W) + riscaldatore (210W) gestiti elettronicamente dal termostato elettronico Dennerle Duomat 1200 Confort. CO2: Impianto assemblato con manometro, valvola a spillo ed elettrovalvola. Atomizzatore Dupla Reaktor 400, azionato da un piccola pompa Eheim compact 1001, contabolle Dupla. Il tutto gestito elettronicamente da Dupla- pH-Control MP. Valori dell'acqua: NO2: 0 mg/l (test Dupla) NO3: 0 mg/l (test Elos) NH3/NH4+: 0 mg/l (test Tetra) PO4: 0,25 mg/l (test Elos) PH: 6,5 Temperatura: 25 C GH: 5 (test Tetra) KH: 3 (test Tetra) Fe: 0,1 mg/l (test Dupla) Conduttanza: 350 µS Fertilizzanti: Giornalmente fertilizzo con ADA Green Brighty STEP 1 + ADA Green Brighty Special LIGHTS + ADA Green Brighty Special SHADE. Inoltre seguo il protocollo base di fertilizzazione della Seachem con: Flourish - Flourish Iron - Flourish Excel – Flourish Potassium - Flourish Trace. Una volta a settimana immetto Dennerle S7. Reintegro minerali con Seachem Equilibrium. Piante: Alternanthera reineckii "bronze" Alternanthera reineckii "rosso" Bacopa caroliniana Chladoflora aegagrophila Cryptocorine parva ( varietà nana) Cryptocoryne beckettii Cryptocoryne wendtiiverde Cyperus helferi Echinodorus tenellus Eleocharis acicularis Eleocharis parvula Eusteralis stellata Glossostigma elatinoides Heteranthera zosterifolia Hygrophila corymbosa Juncus repens Lobelia cardinalis Ludwigia repens rubins Mayaca fluviatilis Micranthemum umbrosum Microsorum pteropus Microsorum pteropus “windelov” Microsorum pteropus Narrow Myriophyllum tuberculatum Nesaea species Pogostemon helferi Rotala macranda Sagittaria pusilla Vescicularia dubyana Pesci: Colisa lalia (1) Papiliochromis ramirezi (1) Botia macracantha (2) Epalzeorhynchus siamensis (5) Corydoras julii (2) Otocinclus vittatus (5) Apistogramma nijsseni (coppia) Apistogramma cacatuoides (coppia) Pangio khuli (3) Invertebrati: Atyopsis moluccensis (1) Caridina japonica (15) http://www.astiantica.com/public/Immag1.jpg http://www.astiantica.com/public/Com...-acquario1.jpg |
bellissimo................
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fantastico -05 , complimenti
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-05 -05 -05 -05 #25 #25
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tante piante e in salute...non capisco il perchè di tutti questi ferilizzandi mischiati insieme...
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Bé diciamo che ha sperimentato un pò tutto in una botta...dal substrato ai fertilizzanti liquidi. Cmq apparecchiatura ottima e vasca molto bella ! Complimenti... :-)
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Mi unisco alla perplessità di Stardom inerente al miscuglio di prodotti,sinceramente nn ne capisco il senso -28d# -28d#
Altra perplessità è sull'abbinamento dei pesci in particolare: Quote:
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Sull tipo di fertilizzazione e sul tipo di fondo che utilizzo... beh! credo che i risultati parlino da soli. #22
Magari avessi raccolto così interessanti frutti del mio lavoro in tempi così rapidi all'inizio degli anni '90 nella mia vasca "olandese" (550 Lt.) allestita con il sistema "Dupla"! -11 Per Tuko: Sinceramente sono io che non capisco la tua perplessità sull'abbinamento dei pesci... è un abbinamento collaudato da ormai quasi vent'anni e a mio modesto parere più che buono. Sono abitudinario non cambio mai la base dei pesci che allevo. Per i miei nanetti (altra mia vecchia passione), che peraltro godono di ottima salute e di una sgargiante livrea, ti assicuro che appena il "signorino" mi concede un bel primo piano, lo posto. Spero che al momento tu ti possa accontentare del mio bel Apistogramma cacatuoides. ;-) http://www.astiantica.com/public/Api...acatuoides.jpg |
La perplessità nasce dal fatto che i maschi di ciclidi nani hanno territori molto ampi, e dato che il maschio di caca è un tipo per nulla facile...,certo bisogna dire che anche il maschio del nijsseni nn è che te la manda a dire,quindi pensavo che la convivenza nn dovesse essere delle migliori,sicuramente la folta e/o rigogliosa vegetazione aiuta in questo senso.
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Comunque, per farla breve, le due coppie si sono divise la proprietà... il caca al centro e nijsseni la parte a sinistra. Ti faccio un po' di storia delle due coppie. La prima ad entrare in vasca è stata quella dei cacatuoides, e dopo circa una settimana ho introdotto i nijsseni. Inizialmente devo ammettere che il maschio di caca era mooooolto prepotente nei confronti della nuova coppia... ma dopo 3 o 4 giorni di ambientamento dei nijsseni le cose sono parecchio cambiate. Il maschio di nijsseni ha incominciato a farsi le sue ragioni (e che argomenti! Quando s’incazza è bellissimo! :-)) ). Oggi, complice anche la rigogliosa e folta vegetazione, convivono pacificamente, solo ogni tanto se si incrociano molto da vicino sfoggiano tutta la loro baldanza con parate minacciose ma nulla più... nessun inseguimento, nessun attacco fisico, tutto nella norma per maschi di ciclidi. Per la cronaca, come avrai visto, c'è anche un ramirezi, esemplare che viene completamente ignorato sia dall'una che dall'altra specie. |
ribadisco la perplessità del miscuglio sulla fertilizzazione...
Si possono ottenere risultati analoghi senza mischiare così tante linee... #24 #24 #24 |
si ma il discorso vale anche al contrario se i risultati sono buoni perchè sarebbe sbagliato mischiare?
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su questo non ci piove, ma se devo andare da bergamo a milano, prendo la a4, non vado fino a roma e poi torno su..
alla fine è vero che sono a milano,ma non è la stessa cosa...no? comunque sarei davvero interessato ad avere una risposta più esaustiva di quella avuta fin ora...anzi non avuta...il bello è approfondire sui particolari, non limitarsi all'avvia enunciazione della salute delle piante in vasca.. |
Bella vasca Luca complimenti .... ottimo il layout ... e comunque a giudicare dalla salute delle piante il mix di fertilizzanti da te scelti ha sicuramente giovato, su questo non ci piove.
Per gli abbinamenti dei pesci ogni vasca ha una storia a se ... ad esempio da anni e anni si discute sulla convivenza tra scalari e discus nella stessa vasca ma ancge se sconsigliato conosco gente nelle cui vasche convivono da tempo le 2 razze di ciclidi con successo e addirittura si riproducono regolarmente. Bisogna solo scegliere la scuola di pensiero da seguire. ;-) sono sicuro che luca + avanti ci mostrerà altre foto dove si potrà valutare + a fondo se la scelta dei fertilizzanti e della popolazione avrà dato i suoi frutti. :-D |
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Quando si ha che fare con i ciclidi(siano essi nani o grandi) si ha che fare con delle variabili(in particolare quelle caratteriali e/o intraspecifiche) che vanno ben oltre la scuola di pensiero.Nel senso che può andar tutto bene per anni,e una mattina trovarsi pesci morti senza un apparente motivazione logica,se nn riconducibili ai motivi citati precedentemente(vedi variabili). |
Anch'io ho una piccola perplessità c'è scritto che la vasca è stata allestita il 21 gennaio 2007...in poco più di un mese le tue piante sono letteralmente esplose (senza apparentemente tracce di alghe) quindi la mescolanza dei fertilizzanti è una bomba di vita per le piante #24
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Comunque, a conclusione del discorso, sinceramente quello che più mi interessa e che conta veramente è quello che capita nella mia vasca... io mi baso sui risultati ottenuti sul campo. E questo sicuramente ed indiscutibilmente varia molto in base alla propria personale esperienza e di conseguenza competenza! Competenza ed esperienza sono qualità che a quanto pare non mancano neppure a Max770, vedendo com’è curata sia nell’allestimento che nella chimica la sua bella vasca dedicata a pesci “difficili” come i Discus. Molto bravo! Il resto, a mio modesto parere, e per quanto mi riguarda, sono solo chiacchiere che lasciano il tempo che trovano. |
Luca sono d'accordo con te, i tuoi risultati parlano chiaro!!! -05 -05 #25
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Certo è che se mi assento da casa per giorni e nel frattempo si guasta la pompa del filtro ... allora si che al mio ritorno trovo tutto KO ... Quote:
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Non mi sembra che abbia imputato eventuali problematiche al mix di fertilizzanti #24
Ho solo parlato di variabili caratteriali.A me lascia di perplesso una frase del genere: Quote:
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Dato che ribadisci che sono 20 anni che ti occupi di acquari per non passare da sprovveduto direi che avendo avuto il primo acquario a 14 anni ed avendone 38, qualcosina penso di averla imparata. Sul miscuglio di fertilizzante e dello sviluppo raggiunto in poco tempo,sicuramente è dovuto da questo: Quote:
Le vasche del CAU in tal senso sono storia ormai datata. |
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Comunque, entrando più nel merito della questione, la mia vasca è li e tutti la possono vedere, la vasca di Max770 è altrettanto visibile; ma la tua, dimmi un po', per pura curiosità è possibile vederla? #24 -g03 Così sai, tanto per farsi un'idea! -55 Per quanto riguarda i ciclidi, se sei convinto tu di quello che dici, cosa dirti... l'importante è esser convinti delle proprie idee! Io sicuramente ho altre convinzioni. Per quanto mi riguarda parlare di "variabili caratteriali" lascia il tempo che trova poichè sono una componente più o meno accentuata di tutti gli esseri viventi nessuno escluso! Quindi a mio parere è un discorso banalmente generico che forse potrebbe influire, come no. Non sono uno studioso della materia, di professione faccio altro; di conseguenza io mi limito nel citare eventuali esperienze vissute personalmente. In sintesi rinnovo quello che già ho scritto in altro post: QUELLO CHE CONTA SONO I RISULTATI... e nel mio caso credo che siano più che evidenti... poi che sia solo per la luce, solo per i ferilizzanti, o per tutto messo assieme questo è solo un dettaglio, discutibile ma sempre e solo un dettaglio... e poi in tutti i casi il fine giustifica i mezzi. Il resto sono solo chiacchiere che lasciano il tempo che trovano! A meno che tu non sia in grado di dimostrarmi il contrario... per me null'altro da dichiarare. -28 |
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E nn sempre quello che conta sono i risultati, credo che vada tenuto in considerazione anche il come si ottengono. Quote:
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A livello di correttezza ti riporto un estratto del regolamento(che ovviamente ti consiglio di leggere):
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Ragazzi facciamo tutti la pace ed amici come prima, quando si ha un po di esperienza nel campo dell'acquariofilia (come del resto in altre materie) è normale confrontarsi con persone dalle ideee diametralmente opposte, i forum sono utili anche per questo, e non tutti i 3d aperti troveranno mai risposte definitive ma ognuno che vi partecipa lascierà traccia della propria esperienza, sta poi a chi apre il topic far da filtro e scegliere la strada + consona o + logica.
Io comunque ho sempre condiviso le idee di Luca a riguardo del suo plantacquario e continuerò a condividerle senza nulla togliere a nessuno. ;-) |
Io sono fortemente convinto di 2 cose:
in primo luogo mi sembra esagerato pensare che la vasca sia letteralmente esplosa... Considerate che lo sfondo "nasconde" (sempre in tutte le vasche) una serie di buchi e buchetti, non mi sembra di notare piante particolarmente grandi e sviluppate, e la glosso, ha ricoperto un'area che è coerente con i suoi tradizionali ritmi di crescita. La vasca HA DELLE PIANTE BELLE E IN SALUTE,ritengo estremamente esagerato pensare che sia esplosa... Inoltre bisogna anche considera un fattore, le piante inserite(sopratuutto quelle a stelo) provenivano da coltura sommersa o emersa?questa fa notevolmente la differenza...in media in condizioni ottimali una pianta coltivato in emerso e poi trasferita in vasca ci mette circa 15-20 giorni per adattarsi...se prendo invece piante già abituate ne bastano 2-3... in secondo luogo avendo un parco luci notevole, e supportando il tutto con una fertilizzazione diciamo adeguata, ma non penso efficiente, è una logica conseguenzza avere piante rigogliose. io ho una vasca simile aalla tua per dimensioni e la illumino con due hqi da 70w...ho notato che la crescita e lo sviluppo dellle piante non è minimamente paragonabile ai neon...e ho sempre ammesso che è quello il punto di forza della vasca... Per i pesci non parlo, non ne conosco una mazza... Rimango ansioso di conoscere il perchè di questo mix di ferilizzazione così "variopinto", consapevole del fatto che solo ponendomi domande e cercando risposte potrò crescere...ora come ora ho solo posto domande...per 3 volte la stessa...ma.... #24 Ad esempio perche dosi sia lo step 1 che il trace? |
che spettacolo di vasca -05 -05
ma sbaglio o dietro ci sono delle piante che di solito restano basse, le hai alzate con che cosa? |
Bell' acquario. #25
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Più che basarmi sul perchè di questo miscuglio guarderei alle quantità giornaliere.
Giornalmente fertilizzo con ADA Green Brighty STEP 1 + ADA Green Brighty Special LIGHTS + ADA Green Brighty Special SHADE. Inoltre seguo il protocollo base di fertilizzazione della Seachem con: Flourish - Flourish Iron - Flourish Excel – Flourish Potassium - Flourish Trace. Prendiamo come fertilizzazione principale il protocollo ADA. In esso manca bright k che Luca sopperisce con Potassium seachem. Manca l'ECA sopperito da Iron L'excel è un prodotto a se stante e può essere utilizzato con qualsiasi protocollo. Passiamo agli altri prodotti. Il protocollo Seachem, almeno quello americano, prevede l'utilizzo del trace due volte a settimana, è un dosaggio base aumentabile in vasche particolarmente spinte; quella di Luca può considerarsi una vasca spinta L'eventuale carenza di micro con ogni probabilità è sopperita dall'utilizzo di Step1 (qui sarei curioso di conoscere la quantità di spruzzi giornaliera). La maggiore perplessità è data dall'utilizzo di due prodotti complementari come Special light e Shade, considerando che il secondo è poco più che il primo prodotto diluito, non ne vedo la necessità d'utilizzo. Ultima consderazione in attesa di un ulteriore chiarimento di Luca specie sulle quantità somministrate. L'eusteralis stellata nell'angolo soffre la luce indiretta, segno tangibile l'eccessivo rachitismo e il distacco degli internodi. La Rotala macranda (seconda foto centrale non la rossa ma la gialla angolo), almeno per quel che vedo è fortemente sofferente o essere semplicemente stata piantumata da poco, quindi nn ancora adattata. Possibile avere foto ravvicinate di Miriophillum tuberculatum e Nesaea species ? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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