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lele40 12-02-2007 23:28

Soppressione dei pesci
 
In alcune occasioni i pesci sono cosi' gravemente ammalati che non c'è alcuna speranza di guarigione.
In tal caso e' preferibile sopprimerlo in modo rapido ed indolore piuttosto che lasciarlo deperire lentamente.
E' assolutamente sbagliato, immorale e disgustoso gettare un pesce ancora in vita nel gabinetto o metterlo nell'acqua bollente. In entrambi i casi lo aspetta una terribile agonia. Nessun amico degli animali puo' tollerare una cosa del genere.
La legislatura impone all'allevatore di nutrire e tenere ogni animale secondo le sue esigenze; per tanto è illegale provocare danni che possano alterare le condizioni di salute dell'animale. Si tenga presente che per legge l'uccisione di vertebrati e' vietata. Sono esclusi animali che servono a scopo alimentare o animali la cui sofferenza non sia alleviabile, quindi vengano ritenuti incurabili.
La soppressione deve essere fatta da persone qualificate che abbiano accertato le cause della patologia. Si può sopprimere soltanto evitando dolori, ricorrendo eventualmente alla narcosi.
Detto questo mi pare giusto fare una osservazione: nel mondo dell'acquariofilia siamo tutti allevatori e come tale abbiamo una grande cura del nostro acquario e abbiamo a cuore la salute dei nostri pesci. Pur non essendo professionisti e pur non avendo a disposizione strumenti particolari ci rendiamo conto quando un nostro pinnuto ha seri problemi di salute e quando questi problemi sono tali da non permetterci piu' di intervenire con alcuna terapia medica.
Come ultima soluzione, ossia solo dopo aver fatto davvero tutto il possibile anche l'acquariofilio, se se la sente, può intrapprendere la via della soppressione.
Il metodo consigliato deve essere eseguito rapidamente e con estrema decisione. Si tratta do praticare un'incisione cervicale o nucale, per mezzo di una forbice o un bisturi posizionato dietro
agli occhi e si pratica un'incisione rapida e profonda fino all'estremità superiore dell'operacolo branchiale. In tal modo il cervello viene immediatamente distrutto.
Questa operazione può essere eseguita dopo aver narcotizzato il pesce.
E' da tener presente comunque che forti dosi di narcotico sono di per sé gia' sufficienti ad uccidere il pesce.
A questo punto l'incisione cervicale o nucale diventa anche per l'acquariofilio di piu' facile eseguibilita'.
Ci tengo a precisare e sottolineare che la soppressione deve essere l'ultima opzione che l'allevatore deve intraprendere, non prima di aver tentato di salvarlo, se necessario anche con più terapie.
Quanto scritto e' stato riassunto da un noto libro di acquariofilia e adottato da veterinari. Nella mia scorta di libri sull'acquariofilia non ho trovato alcun altro sistema testato. Essendo questa sezione aperta ai commenti e sopratutto alle esperienze di noi acquariofili gradirei che chi interviene abbandoni i toni polemici e spiritosi e se deve aggiungere qualche altro metodo lo faccia seguendo istruzioni e metodi riportati da esperti e quindi testati e sicuri,grazie.

francyuri 27-04-2007 15:56

Salve, sono un neofita, mi ha colpito molto questo argomento, volevo capire come si narcotizza un pesce, che sostanze si adoperano, ma giusto solo a scopo informativo, perchè io tuttalpiù lo potrei portare al mio negozante che fortunatemente è una persona molto brava e saprebbe lui cosa fare, io non avrei mai il coraggio, spero che non mi accada mai.
Grazie

mmicciox 27-04-2007 21:34

IO ho letto su qualche rivista che si narcotizza il pesce con estratto di chiodi di garofano, e poi si aumenta la dose sino ad essere letale, ma purtroppo nn trovo l'articolo per darvi i dosaggi consigliati

orfeosoldati 29-04-2007 22:28

Quote:

volevo capire come si narcotizza un pesce
si pone in bocca all'animale un cotton fioc (al limite un pezzetto d'ovatta) imbevuto d'etere etilico.
Almeno io così faccio per narcotizzare i topi nei training di microchirurgia.

lele40 01-05-2007 21:21

Quote:

d'etere etilico.
si puo' reperire in farmacia?

orfeosoldati 01-05-2007 22:48

si, normalmente e senza ricetta

dsoldi 24-07-2007 12:30

Anni fa ho letto su un libro di cui non ricordo il nome, di un procedimento per la soppressione con l'uso del ghiaccio.
In pratica si mette il pesce malato in una piccola vaschetta e si aggiunge gradualmente ghiaccio fino ad abbassare la temperatura dell'acqua (in teoria fino a 0°C)
Il pesce si intorpidisce e (dolcemente, diceva il libro) muore in pochi minuti.
Ho usato il metodo con un Colisa irrimediabilmente affetto da setticemia e in effetti il pesce non da segni particolari di sofferenza, semplicemente rallenta progressivamente l'attività (a dire il vero già molto poca nel mio caso) fino alla morte.
Qualcuno mi sa dire se il metodo è "accettabile"?

lele40 24-07-2007 21:23

non ti so dire se e' dolorosa o meno .sicuramente c' e un'ipotermia e solitamente ,almeno nelgi umani non e' un bel modo per morire! prima di cadere nello stato di toprore totale il copro di ribella particolarmente.sarebbe interessante avere delle nozione piu' dettagliate a riguardo.

dsoldi 27-07-2007 17:35

Cercherò il libro, se non era in prestito senz'altro l'ho conservato.
Magari si può rintracciare l'autore.

Federico Sibona 06-08-2007 23:10

non avendo il coraggio di praticare il taglio nucale, piuttosto che tenerlo in acqua e raffreddare questa lentamente, credo sia più consono metterlo su un piattino e passarlo rapidamente in freezer, penso soffrirebbe di meno.
dsoldi, forse all'epoca in cui è stato scritto quel libro, che dici essere vecchiotto, non esistevano i freezer.

L'alternativa è anestetizzarlo con etere etilico ed insistere nell'anestesia, come ha già detto lele 32, questo sarebbe quasi indolore, si deve però porre attenzione a prolungare la somministrazione di etere fino ad essere sicuri del decesso e su questi tempi non ho idea anche perchè sono in dipendenza della taglia del pesce. Non vorrei sembrare discepolo di Mengele, ma si potrebbe prendere uno di quei contenitori ermetici da frigo, buttare dentro un batuffolo di cotone imbevuto di etere e lo sfortunato pescetto, chiudere il tutto e lasciarlo per qualche ora. C'è anche il vantaggio che eviteremo di respirare anche noi l'etere che è molto volatile.

maryer86 31-10-2007 14:19

sempre a titolo informativo..qualcuno saprebbe anche indicare il costo dell'etere etilico?

lele40 12-11-2007 23:24

io no

suiller 20-11-2007 18:32

Ho letto in giro per la rete che alcuni prendono il pesce allo stadio terminale e lo mettono in un bicchiere mezzo pieno (se di piccola taglia) e versano qualche goccia di una forte bevanda alcolica (rum o cognac) oppure se più grande in una bacinella e poi versano 2 dita di bevanda alcolica.

Sinceramente non so se funziona, ma credo che le bevande alcoliche (nelle giuste dosi) agisca da narcotizzante come accade per l'essere umano senza genera "troppa" sofferenza.

Boh... che dite, che tristezza non mi ci fate pensare #07

lele40 20-11-2007 23:16

nn sono a conoscenza di questo metodo.
Quote:

Sinceramente non so se funziona, ma credo che le bevande alcoliche (nelle giuste dosi) agisca da narcotizzante come accade per l'essere umano senza genera "troppa" sofferenza.
l'alcool in noi umani veniva utilizzato come anestetico assunto via orale.quindi ti ubbriacava e gli effetti lo sappiamo piu' o meno tutti quali sono.obbiettivamente a pare mio inserire dell'alcool in acqua nn ha lo stesso effetto,poiche va ad inquinare l'amibiente in cui il pesce vive provocando secondo me una sorta di irritazione branchiale e della mucosa.e' un po' che se a noi introducessero nell'aria una sostanza altamente irritante e tossica ...sicuramente ci uccide ma che sia indolore ho seri dubbi.

suiller 21-11-2007 12:50

Quote:

Originariamente inviata da lele 32
nn sono a conoscenza di questo metodo.
Quote:

Sinceramente non so se funziona, ma credo che le bevande alcoliche (nelle giuste dosi) agisca da narcotizzante come accade per l'essere umano senza genera "troppa" sofferenza.
l'alcool in noi umani veniva utilizzato come anestetico assunto via orale.quindi ti ubbriacava e gli effetti lo sappiamo piu' o meno tutti quali sono.obbiettivamente a pare mio inserire dell'alcool in acqua nn ha lo stesso effetto,poiche va ad inquinare l'amibiente in cui il pesce vive provocando secondo me una sorta di irritazione branchiale...

può anche essere... vedrò di documentarmi meglio... a questo punto conviene inventare la ghigliottina ittica #13 la sofferenza è il tempo di un respiro -20

FISHONE 24-11-2007 19:12

Quote:

Originariamente inviata da Federico Sibona
non avendo il coraggio di praticare il taglio nucale, piuttosto che tenerlo in acqua e raffreddare questa lentamente, credo sia più consono metterlo su un piattino e passarlo rapidamente in freezer, penso soffrirebbe di meno.

io ho fatto così:
bicchiere di acqua messo in freezer a ghiacciare, poi prelevo il pesce con il retino, lo poggio sulla lastra di ghiaccio. La morte è imminente a quanto ho potuto constatare, forse (non sono un medico) sopraggiunge per lo shock termico molto pronunciato (da +25 a 0 gradi).

cosa ne pensate?

lele40 25-11-2007 20:30

neanche io sono un medico e questa cosa nn e' scintificamente provata.questo shock termico scatena una ipotermia e questa situazione almeno nelgi umani e' di estremo dolore piche il copro confluisce tutte le sue energie termiche in difesa degli organi vitali lascindo scoperti parti del copro come gli arti che di conseguenza vanno in cancrena,inoltre subentra dapprima una morte celebrale e pi un'arresto cardiaco,ma prima di arrivare a questo punto la sofferenza e' abbastanza atroce.questo ovviamente e' un mio parere rafforzato da innumerevoli documentari visti sull'ipotermia.

suiller 26-11-2007 11:21

non lo so... a me sembrano tutte crudeli... come accennato in precedenza avevo letto dell'alcool ma io, fortunatamente, non ci sono mai passato e poi sono come il dott. house le provo tutte prima... ma non esiste la ghigliottina x pesci??

Adamantia 29-11-2007 23:04

Io di solito (si fa per dire... finora sono stata costretta a usarlo solo una volta) uso il classico "fuori dall'acqua" se il pesce è alla fine non dura più di 2 secondi poi smette completamente di muoversi, sarà brutale ma efficace e normalmente molto rapido (a meno che non siano calamari e polipi!!! o labirintidi...) ma in linea di massima un pesce molto malato tirato in secca al massimo si scuote 3 volte e poi è tutto finito :-( poverino... è di un triste.... -20

Adamantia 29-11-2007 23:13

Scusatemi ma... anestesia o no, trovo molto crudele praticamente decapitare un pesce perchè sta male... capisco che soffre e va aiutato, ma non credo che anestetizzarlo lo faccia star meglio e il taglio a crudo è decisamente molto più crudele di quello che i pescatori riservano alle loro prede (che sono vispe e sane di solito e non malate), quindi non crocifiggetemi se per i miei pesciotti uso il metodo "alla pescatora" che peraltro ho usato con un pesce solo che preso nel retino è arrivato si e no al bordo della vasca!!! poi... ciascuno ha il suo modo di pensare :-)

lele40 29-11-2007 23:40

nessuno crocifigge nessuno ;-)
permettimi solo una domanda : se tu fossi presa e messa con la testa sott'acqua (nn hai branchie ) sei sicura di morire cosi' in fretta e la cosa importante senza soffrire?
l'anestetico ha il potere di rendere i ns neurotrasmettitori paraticamannte latenti ,e cio' vuol dire che nn viene precepito alcun dolore.

Cecy 26-01-2008 14:19

uso il classico "fuori dall'acqua" se il pesce è alla fine non dura più di 2 secondi poi smette completamente di muoversi, sarà brutale

Si, lo è! Nessuno vuole "crocifiggerti", assolutamente, ma solo farti capire che in caso si dovesse sopprimere un qualsiasi animale bisogna immedesimarsi in lui..solo così si può capire fino in fondo se la nostra idea potrebbe procurargli sofferenza o meno, in modo da poter scegliere la via più "indolore"! Resta il fatto che di sicuro la tecnica "fuori dall'acqua" non è dolorosa, ma provoca sofferenza perchè induce il pesce a respirare affannosamente in cerca di ossigeno (che gli abbiamo sottratto togliendolo dall'acqua)..è un pò come soffocare una persona!

Detto questo non voglio farti avere rimorsi su quello che è successo, ma chiederti di scegliere un metodo migliore per l'addio ai nostri piccoli amici! ;-)

antonysur 25-06-2008 10:21

Sono uno studente di medicina e vi assicuro che di sofferenze e di gente che vorrebe terminare la propria "esistenza nel dolore" ne ho vista. Uccidere un animale anche se sofferente è sempre una cosa tristissima, ma devo dire che sono in pieno accordo a questa eutanasia verso gli animali. E sono daccordissimo che il metodo migliore possibile è sempre quello "più veloce".
Vorrrei, però, porre una obiezione a lele 32 ( e un pò anche tutt gli altri). Troppi paragoni con gli esseri umani! Devete considerare che le dimensioni dei due organismi (e dei due cervelli) sono completamente diverse. e mi riferisco in particolare alle obiezioni sulla morte da shok termico. considerate che:

1. un essere umano ha più o meno 5 lt di sangue mentre un pesce poche decine di cc, e sapete meglio di me che per variare di 30 gradi la temperatura di 5 lt di acqua ci vuole una quantità di sottrazione di calore enormemente maggiore rispetto alla variazione di una tazzina da caffè.

2. le superfici. un uomo ha una superfice corporea che è circa un migliaio di volte superiore a quella di un pesce, e per le leggi sulla termodinamica la trasmissione di calore è direttamente proporzionale alla superficie di contatto. se poi considerate che la maggior parete di questa superficie nell'uomo viene perfusa pochissimo in ipotermia viene da sè quanto il nostro organismo sia una macchina perfetta per difendersi in ogni evenienza e quanto sia lungo il tempo per raffreddarlo fino alla morte. è vero anche che nei pesci una sorta di meccanismo del genere esiste ma comunque le dimensioni giocano a sfavore del nostro povero amico.

3. gli spessori. sapete che il calore passa meglio attraverso spessori più piccoli. bene considerate che la nostra pelle ha uno spessore medio di circa 3-4 cm in un uomo magro aggiungici lo strato muscolare e le ossa raggiungiamo più o meno i 7-10 cm e anche più. qst più o meno è lo spessore che divide l'ambiente esterno freddo dal nostro cuore caldo. in un pesce questa barriera quanto può essere?al max 1cm (ma per pesci grossi!!!!).

4. Il dolore nasce come meccanismo di difesa per imparare con l'esperienza a fuggire a ciò che il cervello ha registrato come pericoloso e nocivo. ecco perchè spesso i bambini cercano di toccare il fuoco, ne sono affascinati ma non sanno ancora che scotta. il dolore della scottatura glielo insegnerà. lo stesso vale per i pesci e gli animali in genere. Poi c'è la componetne soggettiva del dolore, che è molto sviluppata negli esseri umani, ed è quella che ci fa percepire il dolore come sofferenza. Non credo proprio che nei pesci sia sviluppato un meccanismo di tale sofisticatezza evolutiva, anche perchè anatomicamente mancano delle zone cerebrali deputate a tale associazione (dolore-sofferenza)!!!!

quindi, alla luce di quanto detto, credo proprio che con shok termico un pesce non impieghi più di 5 secondi per morire:la morte sarà più che sufficientemente veloce, il dolore provato credo possa assimilarsi al bruciore che si sente appena dopo una scottatura o un forte schiaffo, la sua durata considerando i meccanismi di trasmissione ed adattamento dei neuroni deputati alla trasmissione del dolore sarà più o meno 3 sec. E cosa sono 3 sec di sofferenza (anche ammesso che il pesce "capisca" la sofferenza) in cambio di una meritata pace eterna?

ps.quello che ho scritto sono solo mie mere cosiderazioni, non è nulla di provato anche perchè nn si può chiedere ad un pesce qunto dolore prova!!!

maryer86 25-06-2008 12:18

sono perfettamente d'accordo con antonysur
però proprio non riesco a mettere il pesce direttamente sulla lastra di ghiacio nel freezer.. le uniche 3 volte che ho dovuto praticare la soppressione, l'ho fatto mettendo il pesce in un piccolo contenitore, stordito con alcool e inserito tanti cubetti di ghiaccio ..tristissimo.. -20 spero di non doverlo più fare

agny 22-08-2008 14:34

scusate ma se invece di anestetizzarlo,o ubriacarlo,o buttarlo nel gabinetto o nel freezer semplicemente lo togliessimo dall'acqua nn sarebbe meglio?tanto morirebbe comunque in poko tempo,no? :-(

Mr. Hyde 22-08-2008 16:03

un pesce tolto dall' acqua non muore in poco tempo. Per slamare un pesce preso all' amo non ci si mettono sempre pochi istanti ma non ho mai visto un pesce morire per un breve lasso di tempo fuori dall' acqua. Un inesperto o una persona che si fa cogliere dal panico o che non ha mani ferme i troverebbe in crisi dovendo praticare una incisione nucale, nel caso non disponesse di sostanze narcotizzanti, avrebbe come ultima spiaggia quella della decapitazione... tenendo un pesce fuori dall'acqua e basta la morte sarebbe lentisisma e dolorosissima

lele40 27-08-2008 15:53

antonysur, considerazioni lodevoli e fatte con coscienza.si puo' pertanto escludere il fattore dolore...... ,ma siccome noi umani abbiamo una coscienza e sappiamo che il dolore esiste ed 'e una cosa triste e brutta ,e ricordandosi che siamo allevatori e appasionati e nn medici veterinari e' opportuno amio avviso riflettere molto pirma di effettuare soppressioni pensando al solo lato medico illustrato molto correttamente da te,ma cercando di utilizzare un po' di umanita',e forse ,anche se il paragone tra uomo e animale nn e' corretto per i motivi illustarti,facendolo ci auta ad essere un po ' meno perdonami l'espressione " bestie".ciao lele

antonysur 28-08-2008 12:09

Lele, il mio ragionamento non voleva assolutamente escludere il fattore umanità, anzi. Le considerazioni fatte, volevano arrivare a dire che cmq il metodo "criogenico" può essere un metodo alternativo al taglio nucale per chi non ha mano "ferma" e sangue freddo. Volevo centrare il problema visto "dal lato del pesce" e cioè giungere alla conclusione che, anche se a noi congelare qualcuno sembra orribile, comunque per un pesce non è una morte in fondo così male... insomma, volevo restituire, un pò di "umanità" a quel metodo considerato "disumano".
Capisco perfettamente cosa significhi, personificare i propri beniamini. Allevo anche io dei pesci, e ti assicuro che li tratto alla stregua di esseri umani, ogni giorno mi preoccupo per loro, mi impegno per dargli valori dell'acqua ottimali, cerco sempre di percepire la minima differenza di nuotata o un qualsiasi altro disagio. il mio voler distinguere tra uomo e pesce era meramente sul piano fisico, qst distinzione mi è servita per propcedere nel ragionare, ma ti assicuro che sul piano affettivo mi trovi in pieno accordo sul considerare i nostri piccoli amici come parte del nostro essere, così come si farebbe per un qualsiasi altro caro amico!

skripach 09-09-2008 16:31

se posso dire qualcosa a proposito di questa pratica dell'alcool per stordire i pesci...
non credo affatto che sia cosi indolore, è vero che se ti ubriachi ti stordisci, ma se mettete l'alcool dentro l'acqua il pesce non lo beve solo, ma gli entra nell'apparato branchiale bruciando i capillari li presenti. se sembra stordinto è solamente perchè subentra una apralisi muscolare dovuta all'alcool che va in cirlolo attraverso appunto le branchie.
poi liberi di smentirmi. ma è dolorossissimo. ha lo stesso effetto del cloro se non peggiore.

lele40 09-09-2008 19:03

rgagazzi all'inizioo di questa discussione ,nel mio discorso di introduzione c'e' scritto che chiunque puo' illustrare un metodo a patto che questo sia esclusivamente documentato.tengo a ribadire che la soppressione delgi invertebrati e fuori legge ,salvo per alcuni scopi e se praticata da personale qualificato.sicuramente molti l'hanno praticata me se nn documentata fate la cortesia di tenervelo per voi,qui siamo su di un forum pubblico.la soluzione dell'alcool ,la trovo fuori luogo ,a patto che nn venga documentata e con questo intendo dire che sia stata pubblicata e perovata da proffessionisti del mestiere.

skripach 09-09-2008 22:24

sinceramente nutro qualche dubbio anche su quella del ghiaccio, certo che i pesci muoiono, ma di freddo.... sinceramente lele, non so, non credo che nessuno si sia mai messo a sopprimere pesci cosi piccoli ( ma anche grandi..) con metodi che non provochino dolore, mio padre ha fatto a lungo il ricercatore, e a pensare come sopprimevano i topi o i piccoli roditori mi viene la pelle d'oca. probabilmente, con un eccesso di co2 si potrebbero avere risultati migliori, è un gas incolore e insapore che uccide addormentandoti, ma non ho prove sufficenti che questo funzioni anche con i pesci, che hanno un apparato respiratorio totalmente diverso da quello dei rodito o cmq degli animali che vivono fuori dall'acqua. mi informerò in merito e eventualmente vi farò sapere.

lele40 10-09-2008 18:52

Quote:

sinceramente lele, non so, non credo che nessuno si sia mai messo a sopprimere pesci cosi piccoli ( ma anche grandi..) con metodi che non provochino dolore, mio padre ha fatto a lungo il ricercatore, e a pensare come sopprimevano i topi o i piccoli roditori mi viene la pelle d'oca.
sicuramente ma lgi esperimenti lasciamoli fare ai ricercatori...oddio nn e' che loro possano avere carta bianca ,ma almeno sanno quello che fanno....

malù 27-11-2009 23:52

Io non riesco assolutamente stare a guardare un pesce che agonizza, quindi mi sono documentato e ho trovato le linee guida dell’AVMA (American Veterinary Medical Association) sull’eutanasia e procedo preparando una vaschetta da 2 litri con acqua e 2-fenossietanolo (è un anestetico) in concentrazione di 0,3 mg/l (la dose dipende dalla dimensione del pesce), a questo punto inserisco il pesce che viene anestetizzato in pochi secondi, aumentando poi di molto la dose di 2-fenossietanolo passa dal sonno alla morte senza accorgersene.

Purtroppo non so dirvi dove reperire il 2-fenossietanolo io ne ho un pò perchè lavoro in un' azienda chimica.

crilù 28-11-2009 00:09

Cerca l'olio di chiodi di garofano, stesso effetto e più facile da trovare - erboristeria -
Le dosi le trovi nel sito americano (mi pare) Goldfish Connection, ciao

danny1111 23-12-2009 13:32

Da laureato in acquacoltura so che nei grossi allevamenti ittici, il pesce pescato (che deve essere poi venduto alle pescherie) dev'essere ucciso (per legge), in scomparti pieni di ghiaccio proprio per ridurre al minimo il tempo di morte e di sofferenza. Ripeto, è una normativa che lo dice......presumo quindi sia un sistema rapido e poco doloroso un abbassamento repentino della temperatura....

clitemnestra 13-01-2010 17:26

la mia è una preparazione umanistica, quindi parlo da profana. premetto che nn avrei la forza di praticare il taglio nucale, nè il coraggio di utilizzare gli altri metodi, ma posso riferirvi la mia esperienza con un'oranda malato. le ho provate tutte, ma davvero tutte e dopo che ha passato più di un mese a nuotare a pancia all'aria e con ulcere evidenti ho deciso di portarlo dal veterinario del mio cane il quale ha inserito nell'acqua dell'anestetico (ma non so quale) e quando il pesciolino ha smesso di muoversi ha inserito anidride carbonica. onestamente non ho competenze tecniche in materia, mi sono solo fidata del veterinario che sicuramente ha competenze in materia. spero che la mia esperienza possa esservi utile e soprattutto se avere osservazioni da fare.

crilù 13-01-2010 19:38

clitemnestra, l'oil of clove fa lo stesso effetto :-)

Goose 03-07-2010 12:04

mi spiace tornare su questo argomento...
ma ho appena provato il mettere il pesce (femmina di ramirezi, colpita da idropisia penso..nuoto assente,equilibrio precario in acqua,ergo irrecuperabile purtroppo)sulla lastra di ghiaccio...
secondo me non funziona mica..si è mosso per almeno 5 secondi..e di brutto.molto di piu di come si muoveva in acqua...e non escludo che sia morto per soffocamento..-20-20...

forse è meglio metterlo direttamente sommerso nel ghiaccio, cosa di cui purtroppo non disponevo,...come d'altronde fanno tutti i pescherecci con il pescato...

Nannacara 03-07-2010 18:14

Effettivamente appoggiandolo su di una lastra di ghiaccio le hai provocato una gran sofferenza,io preparo una tazza di ghiaccio tritato con aggiunta di poca acqua per renderlo meno secco,successivamente immergo il pesce completamente nel ghiaccio; tempo un secondo e la morte sopraggiunge
E' un metodo che uso per pesci di piccola taglia poiche' ho notato che con quelli di grossa taglia i tempi si dilatano

GROSTIK 16-08-2010 10:01

per far morire i pesci di ipotermia devi fare acqua e ghiaccio ..... così è come se l'avessi ustionato .... #07 ....


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