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AVVIO ESPERIMENTO BELLO ED INNOVATIVO.SIETE TUTTI INVITATI!
vorrei portare avanti un esperimento con il vostro aiuto...
ho prelevato due piantine dalla foce del fiume volturno(dove abito) per provare se sono adatte alla vita in acquario... Le piante erano completamente immerse...La temperatura dell'acqua dove le ho prese penso si aggirasse attorno allo 0. Ora insieme dovremmo prima di tutto scoprire il nome, poi come secondo voi reaggiranno e consigli per la manutenzione... Vi posto le foto... da quello che ho visto le piante potrebbero crescere molto se non potate... le ho messe già nel mio acquario e vi terrò informati sugli sviluppi... |
devono essere ambientate lentamente alla nuova temperatura e poi se le hai raccolte dove c'è corrente metterle in una vasca ben movimentata
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Carina la pianta 2, se dovesse adattarsi e infoltirsi bene, fammi sapere se scambi...
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a me piace di più la numero 1, cmq della due nel fiume ce ne erano di molto grosse...
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Be', questione di gusti... cmq, ad esperimento finito, se sarai interessato allo scambio fammi sapere... magari mandami un mp
ciao |
Dovresti fare i test di quell'acqua, così per capire di che valori hanno bisogno..(e magari han bisogno di componenti presenti in quell'acqua ma che non hai nella acqua dell tuo acquario, ma forse riusciresti benissimo a trovare integratori..e, finche' non sai + info su quelle piante,non mettere i comuni fertilizzanti)..
Riguardo alla temperatura, se sono abituate a 0 non so come potresti tenerla in vasca da 24#28 gradi (quanti gradi hai?) ma non conoscendo le piante, magari resistono anche... Poi, in che tipo di fondo erano? Anche se neofita in fatto d'acquari,ma chimica la conosco..e conosco abbastanza anche la vita vegetale....per cui mi azzardo ad aiutarti :-)) |
il fondo era ghiaioso...
l'acqua è simile a quella dell'acquario(stesso ph)... non uso fertilizzanti in acqua, ho solo il fondo fertilizzato, ma le piante le ho messe in un vasetto in lana di perlon, come si vede nella prima foto... il problema è cercare di individuare i nomi... Aiutatemi, io non trovo nulla.... |
forse la pianta 2 appartiene alla famiglia potamogeton, ma non so quale con esattezza...
la pianta 1 invece penso sia una Callitriche stagnalis, ma no sono sicuro... Cmq le potamogeton si dice che tollerino fino a 20°... staremo a vedere... |
Ho controllato sul libro delle piante acquatiche ma nn ho trovato una potamogeton somigliante... a me sembra uguale alle mie kalanchoe! Domani provo a chedere a mio papà se esiste una kalanchoe subaquea...
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Ciao petrox81 e buongiorno a tutti, mi kiamo terry e sono una nuova neofita appassionata di scienze ambientali, per curiosità ho voluto cercare in rete qualcosa di più sulla tua pianta che (se è quella ke ti sto indicando) credo di conoscere poichè esiste anche dalle mie parti lungo un corso d'acqua sorgiva di origine carsica (il fiume Chidro in loc. san Pietro in Bevagna- Manduria (TA)). Potrebbe essere il sedano d'acqua, comunque dai un'occhiata a questa scheda e poi fammi sapere ;-) http://www.acquateck.net/Piante/apium.html
ciao ciao #22 #22 #22 |
Salve a tutti,
le piante che hai raccolto sono da considerarsi piante palustri che, durante i periodi di forti piogge o durante il periodo invernale, vivono sommerse dall'acqua. Come giustamente ha detto Poecilia la pianta numero 2 è sicuramente una Apiacea e, molto probabilmente, si tratta proprio di Apium nodiflorum. La pianta numero 1 è Nasturtium officinale (il crescione d'acqua) altra specie piuttosto comune lungo i corsi d'acqua italiani. Se correttemente adattati potrebbero anche adattarsi alla vita sommersa in acquario: facci sapere come procede la coltivazione. |
si, in effetti l'altra potrebbe essere il crescione anche se le foglie della pianta che ci hai fatto vedere tu mi sembrano più circolari e meno frastagliate rispetto a questa foto
http://www.infojardin.com/fichas/hor...officinale.htm cmq può essere anche che tu abbia raccolto un esemplare ancora molto giovane....se trovo qualcos'altro ti faccio sape...ok? ciao ciao ;-) |
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dopo 4 giorni ancora in perfette condizioni e la 1 continua a crescere... ;-)
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l'esperimento procede sempre bene e dho inviato alcune di queste piantine ad altri appassionati così avremo più riscontri...
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se hai non troppo lontano una università di agraria, biologia o simili puoi farle identificare con più certezza da loro. spesso serve per esercizio agli studenti per cui lo dovrebbero fare volentieri.
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ci penserò...
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bravo, complimenti #25 #25 #25 #25
i nomi delle piante erano quelli giusti??? ke pesci hai nella tua vasca? #22 #22 |
si, penso siano quelli i nomi....
poi ne ho trovato anche altre due che ho mandato a spugna... per ora in vasca ho guppy, cory e Hyphessobrycon Peruvianus |
Le piante sono state inviate ad altri appassionati.
invito questi a scrivere come si comportano... |
mmm...
a me stanno dando qualche problema... le foglie della no2 tendono a marcire , e la no1 si sradica perchè la base si sfalda. |
Re: AVVIO ESPERIMENTO BELLO ED INNOVATIVO.SIETE TUTTI INVITA
anche io ho introdotto una pianta da fontanile per adesso resiste se riesco mandero delle foto... comuncque sono belle tutte, io ne sperimentai in un aquario temperato alcune piante prese nel fiume ticino ma non anno resistito molto.. ciao
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Lo stesso tuo problema si presenta nell'egeria densa, che ama acque "fresche" tipiche dell'America nord centrale (California). |
E' una bella cosa che ci sia la voglia di sperimentare nuove piante, anche nostrane, in acquario: in effetti molti muschi sono diventati popolari in acquario in questo modo. Sarebbe più utile, però, orientarsi almeno su specie che hanno delle potenzialità: le piante sopra citate non sono acquatiche ma più palustri che, per periodi più o meno lunghi, possono trovarsi sommerse. Queste piante però, come diceva giustamente NpsMessina, si trovano sommerse soprattutto durante l'inverno, quando alle nostre latitudini abbiamo i periodi di massima piovosità: le pozze si riempiono ed i fossi straripano, ed è in queste condizioni e con queste temperature che tali specie (come molte altre in Italia) si trovano sommerse, ossia quando praticamente sono in riposo.
La loro adattabilità può anche essere alta, quindi qualcuno potrebbe avere anche la fortuna di farle acclimatare in vasca, ma tenderanno sempre a raggiungere la superficie, a galleggiare ed allungarsi con gli stoloni. Io ho provato, casualmente, a sommergere Apium nodiflorum in soli 20 cm di acqua (in estate, in laghetto e con la pianta in vegetazione) ma, dopo poco, non riusciendo a raggiungere la superficie, è marcita velocemente. |
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non vorrei che si siano rovinate con il trasporto... Io le avevo a 24#25 gradi... tu? |
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si...
ho visto che andavano bene e ho fatto spazio ad altre... purtroppo non ho molto spazio a disposizione... |
Bene via, allora l'esperimento si è concluso con risultati positivi...
Tutto è bene quel che finisce bene. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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