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Prezzi e costi dell' acquariofilia per l' utente
Riposto qui la discussione che si è aperta (andando OT) in quella dello Zoomark:
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Geppy:
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Poi sono convintissimo in un' altra politica.. più consumista se vuoi ma che farebbe guadagnare di più tutti, utente finale compreso |
Bravvissimo! :-))
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Ho letto tutto partendo dal post dove si doveva parlare dello Zoomark.La discussione sui prezzi è interessantissima. Sono in piena sintonia con Simone.
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guardate che non tutto è così esorbitante come credete, il "pezzo di plastica" come lo chiamate voi costa 1 euro se lo fa una macchina che ne produce 1000 in un ora, costerà 30 euro se viene fatto da un artigiano che ci impega un ora per farne uno, poi se quel pezzo va a fare parte di uno schiumatoio o reattore o quello che vi pare è chiaro che il sul costo finale la manodopera ha un costo fondamentale, se poi si vendessero 1000 schiumatoi al giorno allora il discorso sarebbe diverso, ma per fare quello ci vorrebbero impianti molto costosi che in un industria come quella acquariofila non sono idonei (non si rientrerebbe mai dell' investimento)
per le alghe e il resto vi do pienamente ragione |
GRAZIE DI ESISTERE WEB #19
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Non sono un negoziante e quindi non conosco tutte le logiche del commercio. Riporto però un'esperienza diretta: tre/quattro anni fa, volendo comprare il famigerato Seaclone, ho fatto un giro per alcuni negozi della mia città (Milano): un negozio lo vendeva a 250 (!!!!!) euro, un altro a 150 (io l'ho poi comprato su internet a 90). Lasciando da parte internet, quanto ci guadagnava il primo negoziante calcolando che anche il secondo avrà giustamente avuto il suo bel guadagno?
Ciao Davide |
Rip esempi tipo il tuo ne potrei fare un mare.Quai a Genova i negozi di acquariofilia marina sono 3 per cui c'e' una speculazione sui prezzi da paura: esempio, ho dovuto comprare il puliscivetro urgentemente senza poter fare un'ordine online. On line costava della stessa marca e tipo 15 il negoziante me ne ha chiesti 25. -04
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[quote="simo1978"] Quote:
--------- Non "anche", ma "solo" ai fornitori se non fosse che....... --------- se il fornitore ti vende della ruggine a un prezzo esorbitante, il negoziante per guadagnarci qualcosa, la deve vendere ancora più cara. --------- Ok, vero, quindi il negoziante (come dicevo prima, nella maggior parte dei casi) non c'entra. Però torniamo al discorso di partenza: nessun operatore di questo settore può acquistare i quantitativi che si usano a livello industriale e, quindi, si ritorna al discorso che facevo prima e che tu riporti dopo....... ;-) ---------- Eh... prima fammi laureare e poi ci faccio un pensierino ;-) Ovvio che non ci si può arricchire vendendo solo della ruggine, specie se non ci si vuole fare un utile del 3000% ---------- EH, monello! :-)) Stai sviando il discorso........ :-) Non riusciresti mai a vendere la ruggine ad un prezzo inferiore a quella dei negozi on-line di oggi; e se la vendi in negozio devi considerare almeno un 20-40% in più (dipende dalle spese generali del negozio). ---------- Poi sono convintissimo in un' altra politica.. più consumista se vuoi ma che farebbe guadagnare di più tutti, utente finale compreso ---------- Beh, io ti auguro di diventare un mago dell'economia ma, finora, in Italia per andare al di sotto di certi costi bisogna solo evadere il fisco. Vuoi sapere come fanno alcuni? Un sistema è quello di acquistare in Germania (paese della UE) ed in questo caso, a causa delle diverse aliquote fiscali, si acquista senza IVA. Una volta che la merce è arrivata in Italia bisogna "autodenunciare" l'acquisto e pagare l'IVA allo stato. Se non lo fai, a parte che sei un fuorilegge, hai di fatto acquistato ad un prezzo del 20% inferiore ad un tuo collega e puoi fare concorrenza sleale. Ora, se hai un negozio vero (anche on-line) corri seri rischi, mentre se addirittura non hai una attività collegata o collegabile a quell'acquisto, rischi anche di passarla liscia. La realtà è che guadagni molto di più (perchè non paghi neppure l'IRPEF) di un tuo collega onesto, pur vendendo ad un prezzo più basso. Io capisco pure che qualcuno sia tentato dal comprare da queste persone pur di risparmiare, ma certo non è molto corretto...... giusto? geppy |
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geppy |
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Parlando di pezzi di plastica non bisogna perdere di vista che dietro vengono fatti studi di progettazione e spesi molti soldi come si fa in tutto quando si realizza un qualsiasi apparecchio.... non si paga solo il pezzo di plastica...
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E stando a quello che si è scritto a proposito dei pezzi di plastica, si potrebbe dire, per generalizzare, che un'automobile è una tonnellata di ferro e qualche componente elettronico......... :-)) :-)) :-)) geppy |
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Se queste persone mi propongono un oggetto che costa parecchio di meno perchè non devo comprarlo da loro? |
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Riprendiamo l' esempio delle note "resine" della nota ditta: ruggine idrata e bagnata a 50 euro il litro. Ora, perchè costa così tanto quando ci sono altre marche che la vendono ad 13 euro (prezzo tra l' altro salato) ed è anche più raffinata? (infatti subisce un processo di essicamento che l' altra non subisce) ... secondo me si fanno pagare il nome e agiscono facendo credere in un prodotto miracoloso... e poi scusate ma io la ruggine non riesco proprio a chiamarla resina :-D Faccio un altro esempio: io lo schiumatoio me lo sono fatto con 80 euro di materiale compresa la pompa e non ho nessuno sconto di cui può usufruire un produttore di grande serie come può essere H&S per non dire Deltec o altri. Presumo che il costo di uno di questi schimatoi, visti i prezzi all' ingrosso della merce e la produzione di serie, si possa attestare sui 40-50 euro, per non dire meno. Da qui ad arrivare a costare 4-500 euro... Purtroppo ci sono troppi passaggi che mangiano soldi e poi si riperquotono sull' utente finale. Quote:
Qualcuno riderà leggendo questo... ma come dico sempre io... alla fine uno schiumatoio è un tubo di plastica :-D :-D :-D Con questo cosa voglio dire.... voglio dire che a progettare uno schiumatoio non ci vuole un ingegnere specializzato in termofluidodinamica, ci vuole solo un po' di pazienza e magari perchè no un po' di sbuzzo (=inventiva, come si dice qua) per fare un po' di prove e testare soluzioni risparmiando soldi. Ma comunque il mio discorso vuole essere generale, non solo sugli schiumatoi e faccio un altro esempio: Sono stato in un negozio e ho chiesto il granulato della Deltec per i reattori di calcio..... per il barattolo più piccolo mi ha chiesto 45 euro!!! cosa sono, 2 litri? e che cacchio, per riempire il mio reattore avrei speso uno stipendio! allora ho preso online il contenitore da 15 litri della Aquamedic a 31 euro e tanti saluti. Roba che comunque alla fine è gesso! |
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dai Geppyyyy :-D non confrontare 2 cose che non si possono confrontare! Per una automobile ci sono decine di ingegneri che ci lavorano dietro, a volte 10 ingegneri che lavorano anni solo per un particolare; lo so perchè un mio amico lavora alla Mercedes e studia SOLO gli spruzzi degli iniettori (avete capito bene, non tutto l' iniettore, solo come si spargono le particelle di carburante dentro al cilindro) insieme ad un altro bel po' di gente. |
A proposito delle famose resine di cui si discute, vorrei ricordare che solo tre quattro anni fa, quando erano le uniche in commercio, costavano molto di più di quanto costino ora, che pure continuano a essere carissime. Forse qualcuno ci marciava?
Ciao Davide |
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ciao Stefano |
Visto che si parla di skimmer, vi faccio fare due conti:
premessa lavoro in un'azienda di costruzione stampi e stampaggio plastica e vista la crisi Fiat cerchiamo mercati alternativi, uno è l'acquariofilia. Studio di fattibiltà industriale ed econimica su skimmer classe H&S 100-F200: Attrezzature (stampi) 150.000€ con una stima di 1000 Pz/anno venduti e volendoli ammortizzare in 3 anni fa 50€ pezzo: 15 € sviluppo, inudstrializzazione, certificazione 50 € ammortamento stampi 9 € montaggio (stimanto montaggio 3 pz/h - compreso incollaggi) 8.5 € materia prima 12.5 € costo di produzione vari particolari 34 € pompa 4.5 € imballo/immagazzinamento/collaudo 133.5 € Totale 150 € con quandagno di 15€ x l'azienda che in 3 anni su 1000 pz fa 45.000 (ne investe 150.000) che deve sempre corrispondere al rischio 170 € con il guadagno del negoziante 204 € con l'IVA 220 € con i trasporti vari fra distributori magazzini, e produttore sunto della storia: abbiamo rinunciato, rischio troppo elevato rispetto alla possibilità di guadagno |
scusami ma cosa avreste stampato per l' H&S? le uniche cose che vedo stampate in un H&S sono il venturi di aspirazione, i bocchettoni per l' attacco delle pompe e tutti i raccordi di pvc, ma per quelli ci sono già industrie che ne stampano a milioni... tutto il resto è pvc e acrilico (non ricordo se usano il colato o l'estruso) tagliati e saldati. forse il tappo della colonna di contatto si può fare stampato ma forse per così pochi pezzi conviene tornirlo....
Poi perchè continuate a parlare di roba illegale... io sto parlando di cose prodotte e vendute in maniera del tutto legale ma con ricarichi che dalla produzione al consumo arrivano anche a più del 5000% se le si usa per acquariofilia e invece se le compri per altri usi le paghi un' esagerazione di meno. tipo i tronchesini per le talee da 30 euro, cavolo sono uguali a quelli che vendono per tagliare le unghie... e non mi dite che sono in titanio!! Posso anche rigirare la domanda in modo da mettere ancora un po' in difficoltà (hi hi hi)... allora..... perchè i commercianti che vendono le alghe a 13 euro non vanno a comprarle al supermercato ad 1,5 euro e le rivendono a 5? sarebbe già un guadagno. Vi assicuro che alla gente di vedere la confezione super figha con stampa laser su super glossy paper photo quality excelsor non gliene può fregare nulla.. basta che ci sia scritto sopra "alghe nori della ditta pinco pallino". Tanto poi in un negozio non è che si tengono le alghe nori di 200 ditte differenti... Ma poi guardate, per me possono anche continuare a vendere la roba come fosse oro. Finchè riesco a trovarla ad un prezzo decente la compro, se non ce la faccio me la costruisco e se non me la potrò neppure più costruire, vorrà dire che l' acquariofilia diventerà pian piano una cosa riservata solo ai molto ricchi. |
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come il bambino con il modellino della 500 :-D :-D :-D :-D chiedi a geppy se vendono già i pezzi per gli skimmer e reattori o se li lavora lui. certo non fa la colatura del tubo, ma sul tubo e su gli altri pezzi bisogna lavorarci se no venderebbero gli skimmer da costruire come fanno con i trenini e gli aereoplanini, o no?? :-D :-D :-D il discorso fila fila :-)) :-)) prima di henry ford la macchina se la potevano permettere on tre il discorso fila?? -28d# -28d# |
Perchè non chiedete all'importatore Italiano delle resine Rowa quanto le fa pagare a noi negozianti?
Quando qualche negoziante prova a proporre prodotti alternativi c'è la gara a chi dice per primo che è na merda. Perchè anche tutti voi che sputate sentenze non aprite un bel negozio visto che i negozianti sono cosi' ladri e guadagnamo cosi' tanti soldi? Sicuramente c'è gente che ci marcia sopra .... pero' non ho mai sentito fare questi discorsi su altri prodotti come famose marche di scarpe/abbigliamento ecc.... Scusate lo sfogo. |
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vedete il prezzo dei negozianti è normale che siadel 20 30 per cento superiore a quello online... ci son varie spese da considerare...
magari potrebbero vender un kit di schiumatoio da costruire.. ovvero incollare.. ma nn so quanto potrebbe essere il reale guadagno per l'utente finale... per quanto riguarda le resine.. quando il prodotto lo commercializzava una sola ditta era logico che ci speculassero... erano gli unici ad avere un prodotto che funzionava sul mercato... ora di quella marca costano di + ma molto meno di primo e questo per il fatto che la ditta si può permettere di tenere un prezzo + alto essendo la firt mover nel mercato ed avendo una certa fama... |
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ciao io vi posso raccontare la mia piccola esperienza, qualche mese fa mi è passata per la testa l'idea di aprire un e-commerce, mi sono informato mi sono fatto mandare vari listini prezzi dalle case produttrici che mi interessavano e poi ho fatto una ricerca per capire a quanto gli altri negozi on-line vendevano la mia stessa merce e da qui ho capito che in questo forum circolano persone che vendono prodotti senza fatturare una lira e senza essere iscritti alla camera di commercio e magari senza avere una partita iva, tutto nella completa illegalità (spacciandosi anche per dei benefattori), una persona che ha intenzione di intraprendere un'attività legalmente, quando vede queste cose molla il colpo, gli cadono le palle, come posso pensare di competere con delle persone che non pagano una lira di tasse, a volte risparmiare quelle 20/30 euro non significa aver fatto la cosa giusta, riflettete.
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Lo so che è illegale e me ne assumo i rischi ( come del resto anche per le garanzie), il risparmio in questo caso vale il rischio, o perlomeno questo è il mio punto di vista. Tolto questo mi dispiace che sia tanto difficile avere un negozio, ma la clientela bisogna conquistarsela coi prezzi bassi o offrendo OTTIMI servizi e promozioni, e mettendo da parte casi di (passatemi il termine) "concorrenza sleale", io sostengo totalmente quei negozi perfettamente in regola come i sopracitati aquaser webaquarium o ondablushop ( senza nulla togliere anche a aquaingros the reefer etc...etc...) che le tasse le pagano e nonostante ciò hanno dei prezzi totalmente vantaggiosi rispetto al pescivendolo sotto casa! ;-)
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Avevo capito, forse mi sono espresso male, ma in ogni caso intendevo dire che la clientela va dove si paga di meno, e se riescono a stare al passo di rabbi ( x fare l'esempio e dal quale devo dirti ho aquistato e mi sono anche trovato bene, ma questa è un'altra storia...) alcuni dei negozi che le tasse le pagano, dovrebbero esserne in grado anche gli altri.
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Quoto tutto, è un problema di razionalizzazione del mercato dietro cui si nascondono i trafficoni. C'è chi si impegna a far vendere i propri CD a 10#12 euro e guadagna lo stesso. E' la catena della distribuzione che è farraginosa.
Ciao Stefano |
... posso intromettermi ? :-)
... non nego che qualche ricarico sia alquanto strano ... pagai 10 Kg di sale come 25 ... #07 , e non nego neanche che chi paga le tasse "perda" il 50 % degli introiti (solo di tasse e iva, senza considerare tutto il resto). Ma non mi sento di fare dei moralismi su un forum di acquariofilia ... TENERE UN ACQUARIO E' UN LUSSO. Qui non stiamo parlando di pane e latte ... escludendo l'1 x 1000 che lo tiene per fare la tesi in biologia marina, il resto di noi, suppongo, lo ha per piacere personale, per arredo, per fare il bello con gli amici ... per hobby. E' pur sempre un "extra". Si campa anche senza. Si cerca di risparmiare, certo, e questo si ottiene con la libera concorrenza, che si deve anche saper tutelare.... Il paragone con la musica non tiene. La musica è arte, prodotto della creatività umana, e come tale deve poter essere fruito (nei limiti del possibile) da tutti. Il reef è opera della natura e comunque è sufficiente guardarsi un documentario ... |
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Nessuno ti deve scusare per il tuo sfogo, è del tutto legittimo. Se tu mi conoscessi, vedresti che di roba costosa nel mio armadio ce n' è ben poca. Inoltre odio chi sputa sentenze senza conoscere un prodotto, la conferma te la do dicendo che prima acquisto il prodotto più economico e via via quello più caro finchè non trovo quello che va bene, a costo di rimetterci. A volte va bene al primo acquisto, altre no ma almeno quando ti dico che una cosa fa schifo, è perchè lo fa davvero. |
La discussione è molto interessante, ma credo che porterà a poco.
La mia esperienza personale è che conosco bene un negoziante. E' sopratutto mi capita spesso di vedere dei listini consigliati di vendita di una nota ditta. Che vi sposso dire, prezzo di vendita=2xprezzo acquisto + IVA. Senza nessun dubbio perchè tutti seguono quel listino! FIGO Vero?? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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