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Simone 09-09-2006 10:16

Allevamento fitoplancton
 
Buon giorno a tutti.
leggo spesso sul forum tante domande sull'alimentazione delle acropore e ho letto di tutto, papponi (usato anche da me ma da un po di tempo ridotto drasticamente); polveri varie (cyclops, naupli di artemie) insomma di tutto.....
Ma da un pò di tempo, grazie anche ad un amico conosciuto presso il mio negoziante di fiducia, Filippo Mirabile, laureando in biologia marina ho aperto gli occhi (voglio usare un termine biblico) e mi sono accorto che in effetti la maggior parte di tutto quello che mettiamo in vasca non fa che apportare inquinanti e allora giù con le resine antifosfati e schiumatoi potentissimi. Cosa ho fatto allora? ho sospeso praticamente tutto ciò che davo fino ad ora e ho cominciato una alimentazione a base di Nannochloropsis, tretraselmis e isocrysis (scusate se ho scritto male i nomi), aggiungendo ogni tanto un pò di marine del luxe. Il risultato in circa un mese è stato spettacolare!!! i coralli hanno assunto una tinta molto chiara, quasi metallica per alcune acropore e la vasca ha assunto una luminosità che da parecchio non vedevo. Lo schiumatoio (LG 900) ha ridotto la sua schiumazione perchè non butto più tanto cibo; e tutto questo senza far soffrire i coralli che sembra abbiano accelerato la loro gia grande crescita.
Tra qualche giorno inizierò a coltivare le alghe di cui sopra. usero per prova acqua della vasca sterilizzata o bollita per elimitare eventuali concorrenze (non vorrei usare colture fertilizzate per evitare inqunanti) le colture fertilizzate le userò solo per mantenere le colture da cui attingere per inoculare l'acqua della vasca e per nutrire i Brachionus P. (mi sono procurato anche il super selco per lo scopo).
Dopo questa premessa gradirei il parere di di tutti coloro che hanno esperienza in merito e anche quella di Alessandro Rovero.

franklin 09-09-2006 12:40

Quote:

Nannochloropsis, tretraselmis e isocrysis
cos'è:fito oi zoo?in che quantità lo dai?

Rama 09-09-2006 13:29

Fin quando ho avuto la pazienza di tenere le colture, ho riscontrato gli stessi effetti positivi.

Il lavoro che svolge il fito mi sembra logico, visto che le alghe unicellulari, in quanto vive, nutrono e ripuliscono l'acqua nello stesso momento...

Così si ha una massiccia riproduzione dello zooplancton, che è la vera "ciccia per coralli", e nel contempo le alghe fotosintetizzano i nutrienti presenti...
Inoltre assorbono anche altri elementi, e la loro azione sembra che abbia riscontri molto positivi anche sulla trasparenza dell'acqua (tipo un bel lavaggio di carbone, ma il perchè di questa cosa lo ignoro...)

A lungo andare mantenere le colture di fito è stressante, almeno per me lo è stato... dai il fito, togli l'acqua per mantenere la salinità, metti acqua nuova nel reattore, fertilizzi, metti via i nuovi starter, inizi a tenere la coltura nuova, ecc... il tutto ovviamente per ogni coltura che vuoi fare (ho provato le colture miste ma c'è sopraffazione)

Mi stà balenando l' idea di rispolverare il reattore per tenere solo i rotiferi... quasi quasi, visto che sembra che un pò di Selco3000 si possa rimediare, l'operazione diventa meno problematica e fornire cibo vivo credo sia comunque una marcia in più rispetto ai surrogati, se ci sono i presupposti (e col Selco ci sono) per fornire ai rotiferi un arricchimento qualitativamente alto...

P.S: Per valutare i sovraddosaggi osserva in controluce un campone di schiumato, meglio se in provetta o simili... tetraselmis lo riconosci per il colore tipico, ma anche le altre "tingono" lo schiumato...
Da quello che ho riscontrato, sembra che tutto quello che non viene direttamente consumato dalla vasca venga facilmente ripulito dallo skimmer...

ALGRANATI 09-09-2006 13:57

Simone, perchè non fai 1 bell'articolo dettagliato?? #24 #24

franklin 09-09-2006 13:57

Quote:

visto che sembra che un pò di Selco3000 si possa rimediare
dove lo trovi?

dodarocs 09-09-2006 14:06

Lo stesso risultato l'ho avuto quando ho usato i rotiferi e il fili della marine life, ma è troppo complacato dovevo fare un ordine ogni 15 giorni.
Simone spiega meglio il tutto mi interessa Nannochloropsis, tretraselmis e isocrysis dove li trovi.

Simone 09-09-2006 16:08

Dunque. Come ho detto sopra circa un mese fa ho conosciuto questo ragazzo laureando in biologia marina. E' molto preparato ed e appassionato di acquariofilia. la cosa che mi ha sorpreso quano ha cominciato a parlare è la naturalezza con la quale mi ha detto che alleva le goniopore (ne ha una da sette anni che si è riprodotta!). ma questo vorrei farvelo dire da lui perchè ha usato (da quello che ho capito ) una tecnica particolare: niente schiumatoi, fito e zooplancton e sistema di filtrazione jaubert (a cui sta lavorando apportando alcune modifiche, argomento della tesi di laurea). Avendo quindi la possibilità di ottenere tuttti i campioni di alghe unicellulari e protozoi si è fatto delle colture. In effetti l'allevamento dei rotiferi (brachionus P.) è facilitato dal SUper selco 3000. io l'ho preso da una ditta che si chiama aquatrade. Ho parlato con chi si occupa di acquacoltura e mi ha mandato 2,5 kg di prodotto (esiste solo in questa quantita!). Costa caro, ma all'hobby non si comanda (nei limiti delpossibile) e quindi ieri mi è arrivata la busta. Però sto pensando se mi conviene allevare i brachionus viste le loro dimensioni (da 70 a 400 micron) contro i 2-10 del fito. Adesso sto usando solo il fito. partiro' con lo zooplancton appena mi arriveranno le colture. Siccome sono all'inizio di questa esperienza prima di scrivere un articolo che possa essere utile a tutti vorrei farmi un pò di esperienza (non mi va di scrivere stupidaggini che potrebbero nuocere a qualcuno o meglio a qualche vasca) pertanto sto cercando persone che hanno avuto questa esperienza per capire le difficolta , i successi, gli insucessi ecc. Quindi per ora chiedo la vostra (preziosa) collaborazione.Se non farò danni tutto sarà messo a vostra disposizione.l

franklin 09-09-2006 19:44

era gai qualche tempo che pensavo di usare del plankton vivo per i coralli,però ho sempre accantonato l'idea,ora visto che dici che hai avuto anche solo nell'utilizzo del fito vorrei provare anch'io ad usarlo.
pensavo di usare il nannochloropsis,ho trovato scritto che è una specie euriliana,ma che significa:posso coltivarlo in acqua dolce e usarlo nel marino senza che quando lo metto dentro in vasca muoia per la differnte salinità o per usarlo in acqua marina va coltivato in acqua marina?

franklin 09-09-2006 19:47

Quote:

Nannochloropsis, tretraselmis e isocrysis dove li trovi.
da thereefer trovi i primi due e il porphyridium.

dodarocs 09-09-2006 20:11

Infatti ho usato questo come alimentazione dei rotiferi Marine-Life phytoplankton vivo Nannochloropsis125 gr.
Di questo ne davo 30 ml tutte le sera Marine- Life Rotiferi 125 ml
In quel mese che l'ho dato colori spettacolari.
Il problema che abitando lontano ci sono problemi con le spedizioni e quando fa troppo caldo o troppo freddo essendo vivi muoiono.
Poi la coltura dei rotiferi dura un mese con un areatore e dopo si deve rifare, qualcuno ha altre esperuienze?

rveronico 09-09-2006 23:00

ciao Simone, ci dici qualcosa di piu' sull'allevamento dei rotiferi con il selco3000?
ciao
Rob

Simone 09-09-2006 23:18

Domani mattina dovrei incontrarmi con questa mio amico per discutere un pò di fito e zoo. é necessario avere un minimo di attrezzatura come pipette, piastre Petri, un microscopio e buona volontà (tanta). Da quello che ho letto in giro il problema principale è quello di mantenere una quasi assoluta sterilita dei rotiferi a causa della facilità con cui le colture si infettano (batteri e ciliati) il problema però è di coloro che allevano avannotti. Infatti le colture di fito vanno cambiate ogni 3-4 mesi e così pure lo zoo (comunque bisogna controllare spesso la coltura al microscopio). Diversamente per i coralli non è necessaria una cosi stretta osservanza della sterilità (addirittura le beute contenenti le colture pure vanno maneggiate dopo avere sterilizzato il collo dei contenitori al calore di una fiamma, insomma cose da laboratorio). Per i nostri coralli la cosa è diversa. Quello che più mi ha colpito di questa storia è il fatto che Filippo alleva coralli senza schiumatoi o resine antifosfati e i coralli prosperano bene. In laboratorio hanno vasche che non sono allestite dal punto di vista estetico, ma funzionale. Per questo sto studiando come fare e in modo semplice. Altro particolare che mi sta spingendo a percorrere questa strada: circa due mesi fa mi è stato regalato un ramoscello di MERELLA (un gorgonaceo che a dire di molti (e a ragione) in vasca muore.......beh con il fitoplancton non solo ha i polipetti aperti che è uno spettacolo a vederersi, ma ha anche cominciato a crescere. Penso che ci dovremmo soffermare un pò di più a guardare il microcosmo che abbiamo in vasca e a considerarlo più importante degli stessi coralli che alleviamo. Molta gente compra il corallo verde o rosso o giallo (dei nomi e specie neanche a parlarne) solo per il piacere del colpo d'occhio.....e potrei essere d'accordo. Ma non ci si può incazzare perchè il corallo dopo un mese muore (ho visto persone guardarmi come se fossi pazzo quando alla domanda del perchè i coralli morivano nonostante i fosfati e nitrati zero, pare che esistano solo quelli, chiedevo " ma come alimenti gli animali"? beh due risposte tipo sono: " perche li chiami animali"? e poi ancora: " perchè, mangiano"?. Dunque sto rifacendo un percorso inverso che avrei dovuto fare tempo fa. Cominciare a guardare e conoscere (per quanto mi sia possibile) il piccolo per apprezzare come diretta e naturale conseguenza il grande. Penso (mio modesto parere personale) che raggionando in questi termini, molti guai in una vasca (e tanti soldini persi) potrebbero essere evitati.

Simone 09-09-2006 23:32

Quote:

Originariamente inviata da rveronico
ciao Simone, ci dici qualcosa di piu' sull'allevamento dei rotiferi con il selco3000?
ciao
Rob

Ciao Roberto. purtroppo non so dirti molto, anzi quasi niente. L'ho comprato e sto aspettando le istruzioni che ho chiesto alla ditta che me lo ha venduto, che grazie alle poste si sono perse per strada.
Domenica (domani) ne devo dare un po a Filippo (il neo biologo) che comincerà a usarlo per le sue colture. Ti (anzi ) vi terrò informati. ;-)

mariobros 09-09-2006 23:58

l'argomento è molto interessante, anche se per il momento non posso dedicarmi a colture, ma se c'è qualcosa di meno impegnativo sono pronto a sperimentare pure io :-))

zefiro 10-09-2006 00:23

Ho trovato qualche link interessante a riguardo..

http://www.ilprogressoveterinario.it...a/01n08/03.htm

http://www.tropicalfish.it/livefood/

ALGRANATI 10-09-2006 08:00

bellissimo post..continuate ;-) #25
ma cosa è il selco3000?? #24 #24

Simone 10-09-2006 10:35

"CULTURE SELCO PLUS" una miscela di proteine, ceneri, grassi HUFA( acidi grassi pliinsaturi), vitamina A-D3-E-C, alghe.il prodotto va miscelato con un frullatore per tre cinque minuti (dosaggio 100 gr max per litro). Bisogna partire con un inoculo compreso tra 250-500 rotiferi per ml. partendo dal tempo zero (momento dell'inoculo) si prevede un "raccolto" al terzo giorno dopo l'inoculo di 1200 rotiferi/ml o 2500/ml a seconda dell'inoculo di partenza. la somministrazione del Selco va eseguita 4-6 volte al giorno. le colture devono essere areate con areatore (essenziale). la concentrazione del selco da somministrare è di 0,7 - 0,5 -0,4 (g/ml) al tempo 0 - 1-2 giorno (nel caso di un inoculo di partenza con 250 rotiferi/ml ) oppure 0,7-0,5-0,4 g/ml (sempre al tempo 0-1-2)nel caso si parta da una coltura di 500 rotiferi/ml). al terzo giorno (giorno 3), quello del raccolto non si somministra il selco.
Questo è uanto ne so fino ad ora (ho riporato le istruzioni sulla confezione. Non so che succederà nella pratica. Si vdrà.

rveronico 10-09-2006 11:39

Quote:

la concentrazione del selco da somministrare è di 0,7 - 0,5 -0,4 (g/ml) al tempo 0 - 1-2 giorno
finalmente delle indicazioni sul dosaggio, finora non ne avevo trovate..
pero' non mi convincono molto: se devo mettere (il primo giorno) 0,7 grammi per millilitro, in un litro d'acqua ne dovrei mettere 700 grammi???
Cmq l'idea credo che sia di produrre per 3 giorni una coltura di rotiferi ad alta densità, da diluire poi in n colture a bassa densita' da far durare per piu' giorni (nutrendole con il fito).
Simone, secondo il tuo amico, con che frequenza sarebbe opportuno nutrire i coralli in vasca con fizo e rotiferi? E con che dosaggio all'incirca?
Domando questo per farsi un'idea se sia "conveniente" (rispetto per es. a comprarli belli e pronti) allevare rotferi e fito e con che modalità..
Ciao
Rob.

Simone 10-09-2006 14:35

Prezzo fito 5 litri 210 euro + IVA + spedizione. durata 7 giorni. Penso non convenga.
prezzo del concime per fito 70 euro per 5000 litri di acqua
Penso sia conveniente.
Per il resto non lo so ancora. avevoappuntamento con lui questa mattina ma ho dimenticato di accendere il cell (mi chiamano a tutte le ore del giorno e della notte).
ti farò sapere in modo più approfondito.
a presto

Simone 10-09-2006 14:38

dimenticavo: per ulteriori informazioni, se conosci il francese (io no!) ti invio un sito dove puoi trovare indicazioni utili.

www.inve.com

rveronico 10-09-2006 15:18

Simone, direi che la pagina che ci interessa è questa:
http://www.inve.com/fish/index.asp?id=245
(in inglese)
e mi domandavo se ci puo' essere utile piu' il selco 3000 per colture ad alta densità od il normale selco (come nutrimento in sostituzione del fito, per allevare i rotiferi).
ps una breve descrizione dei prodotti del gruppo inve in italiano si trova qui:
http://www.acquacoltura.com/aquatrad...chitorirot.htm
ciao
Rob.

Simone 10-09-2006 17:32

Precisazione sul dosaggio del Selco. Ho letto male. da quello che ho potuto capire si tratta di 0,7g/mill dove mill penso stia per mille o million (dall'inglese) questo perche accanto è riportato il dosaggio per metro cubo di acqua che sarebbe 80 grammi circa al tempo 0. Da domani si comincia a provare. grazie per il sito. questa sera gli do un'occhiata.

rveronico 10-09-2006 17:51

Quote:

dosaggio per metro cubo di acqua che sarebbe 80 grammi circa
allora un metro cubo sono mille litri, per cui per litro 0,08 grammi...
azz e come li misuri?? devo telefonare ad un mio amico colombiano... -e13
:-D :-D

cromis 10-09-2006 18:17

ho scritto anch'io nella sezione "invertebrati sessili" un post per alimentazione sps però visto questo mi accodo perchè credo sia molto interessante
Ciao.

Simone 10-09-2006 18:17

non ci sto a capire niente sulla confezione c'è scritto:"#g/mill 0.7 al tempo 0; per l'allevamento non intensivo si parla di 80 ppm in generale.
mill sta per che cosa?.
Poi scusami tanto.....dalle nostre parti coltiviamo ottima cannabis. #19

Rama 10-09-2006 22:53

bibarassa, anche questo è un argomento interessante e da approfondire, ma è decisamente Off-topic qui, quindi se ti và di parlarne possiamo aprire un altro post e non inquinare questo che è giusto possa continuare senza fare confusione. ;-)

Rama 10-09-2006 23:14

Ripulito il post, continuate pure. ;-)

Modder 11-09-2006 17:53

ma io non ho capito niente....quale sarebbe la novità?immettere zoo e fito al posto del cibo morto...non mi sembra così originale.oppure è nutrire il fito e zoo con questo selco....bho, mi spiegate quale sarebbe la cosa innovativa dato che non ci capisco una mazza?

ALGRANATI 11-09-2006 19:25

Modder, la novità è che si stà cercando di capire come fare e quali reali benefici ci siano adosare il vivo.
se x tè è poco.......... ;-)

Modder 11-09-2006 19:43

no, non è poco, è solo che non avevo capito,
penso sia meglio aprire un post intitolato CIBO VIVO NELL'ACQAURIO DI BARRIERA e con l'aiuto di um mod segnalarlo come importante

Simone 11-09-2006 22:33

grazie ragazzi: questi link li avevo trovati pure io. vi ringrazio per la collaborazione. Oggi ho finito di preparare l'imoianto che mi consentirà di avere circa 20 litri di fito in diversi momenti di maturazione in modo da avere sempre una quantità disponibile.
Questa settimana comincio con gli inoculi.
Mi pongo alcune domande che mi fanno avere dei dubbi sul risultato obbiettivo di questo chiamiamolo esperimento e cio:
1) l'immissione del fito in vasca comporta tutta una seri di effetti benefici (cibo vivo, ricco di HUFA, riduzione di CO2, non inquina ecc)
2) per cominciare una alimentazione cosi voglio ridurre fino ad eliminare papponi e altra roba inquinante.
Domanda: se otterrò un successo (fino ad ora acqua pulita nitrati 2,5 e fosfati 0,02) a cosa sarà imputabile? alla sospensione del pappone e derivati o alla introduzione di un regime alimentare più naturale?
Avrei bisogno di tre vasche: una alimentata regoalrmente, una con fito e una non alimentata (insomma e il dubbio che viene ad un ricercatore quando intuisce se un farmaco e meglio del placebo)
Intanto comincio poi vi darò ulteriori informazioni.
PS: grazie a chiunque potra aiutarmi.
E chi non potra aiutarmi? grazie lo stesso per la buona volonta
A presto

Rama 11-09-2006 23:14

Simone, e continuare ad alimentare con pappone integrando fito? #24
Non riduci il metabolismo, gli animali continuano a nutrirsi (anche se sinceramente diminuirei le dosi...), maggiore apporto di zooplancton vivo che può nutrirsi e riprodursi, effetto benefico di pulizia dell'acqua assolutamente naturale da parte delle alghe...

Il bello del fito mi sembra proprio questo: alimenti e non sporchi (a patto che la coltura immessa abbia consumato i nutrienti immessi per la crescita... sennò N, P e Fe a manetta in vasca...)

Interrompere la pappa (pesantuccia ed inquinante, ma finchè la vasca metabolizza...) e iniziare a dosare fito in contemporanea non hai paura che crei uno smagrimento troppo rapido? #24

Io la chiave di volta la vedo più nei rotiferi vivi, sinceramente, che nel fitoplancton come alimentazione mirata, anche se la sua integrazione la reputo comunque positiva...

Simone 12-09-2006 01:49

PER FAVORE ANDATE NELLA SEZIONE INVERTEBRATI SESSILI E DATEMI UNA MANO DI AIUTO.
SONO NEI GUAI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Pfft 12-09-2006 15:12

Simone, mi potresti dire precisamente (anche via mp che qui sarebbe un mezzo off-topic) come hai fatto l'impianto per il phyto ? quante vasche , litri, pompe, specie coltivate, ecc.ecc.
grazie.
La mia opinione è che il phytoplancton sia un eccezionale aiuto per la vasca in generale e non in particolare per le acropore e che se si facesse un impianto con immissione di phyto e rotiferi vivi e a ciclo continuato sarebbe una cosa quasi perfetta.

Rama 12-09-2006 18:42

Quote:

Originariamente inviata da Pfft
La mia opinione è che il phytoplancton sia un eccezionale aiuto per la vasca in generale e non in particolare per le acropore e che se si facesse un impianto con immissione di phyto e rotiferi vivi e a ciclo continuato sarebbe una cosa quasi perfetta.

Quoto parecchio! #25 #25 #25

Pfft 12-09-2006 19:05

Rama, allora dammi una mano a farlo per la nuova vaschina...

Rama 12-09-2006 20:02

Andrea, avessi indea di come realizzare un impianto autonomo pensi che avrei durato mesi a fare a mano? ;-)

Se vengono fuori idee sarebbe interessante... parecchio... ma cose tipo i reattori Grotech lasciano il tempo che trovano, imho.

Non sò se potrebbe ssere utile parlarne anche qui o se siamo troppo OT pensando ad un impianto automatico...

Pfft 12-09-2006 20:16

qui andiamo OT .. facciamo così... ne parliamo su msn appena ci becchiamo... poi vediamo di buttare giù qualcosa e se viene fuori qualcosa di interessante apriamo un topic ad hoc.

Modder 13-09-2006 21:50

io ne ho progettato uno veramente interessante....roba top secret, adesso lo vuole realizzare zenith, ma costa parecchio

apollo01 13-09-2006 22:16

Quote:

io ne ho progettato uno veramente interessante....roba top secret, adesso lo vuole realizzare zenith, ma costa parecchio
Cioè?? #24


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