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NEON SEMPRE ACCESI
Sul mio acquario ho una plafoniera sospesa T8 2x25 14000 K e 6800.
Li tengo accesi per 10 ore. Ho notato che dopo lo spegnimento all'interno dei neon rimane una luce diffusa appena percettibile, si nota solo con la stanza tutta al buio ed ho pensato che fosse il gas contenuto all'interno ancora in circolo, anche spegnendo gli interruttori l'effetto rimane sempre (io uso il timer). La cosa strana è però che l'effetto svanisce se stacco l'alimentazione direttamente dalla spina, ma allora ci sarà un problema di falso contatto? Premetto che la plafoniera è nuova, ce l'ho da circa 5 giorni. Grazie. |
:-( #13 -20
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ma vi sono proprio così antipatica? #12 -20
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E' normale succede anche con le risparmio energetiche, non penso ci sia nessun falso contatto.
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ma se fosse normale,
l'effetto non dovrebbe continuare anche staccando la spina? |
Se non ricordo male mi dicevano che quell'effetto luminoso era dovuto a cariche magnetiche e staccando la spina fungevi da scarico di terra un pò come succede quando c'è vento e scendendo dalla macchina senti la scossa, ma non è pericoloso ne anomalo.
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Grazie..
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Quoto anche io...
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Ma che plafo è??
Se nella plafo c'è qualche componente elettronico, anche piccolo, lo può fare (che so, un piccolo circuito di stabilizzazione, oppure il reattore elettronico, o uno starter elettronico): nei componentini elettronici di questo tipo ho notato che passa spesso una piccolissima corrente residua... e se stacchi la spina ovviamente tutto cessa. |
sono neon 2x25
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Più che dai tubi dipende dall'impianto della plafoniera. Ma non è pericoloso.
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Succede anke a me!!!! :-D
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Piuttosto, SARAT, ho visto le caratteristiche delle tue lampade e devo dire che non mi piacciono gran che... #07
Molte persone con quell'abbinamento dicono che si sono trovate in difficoltà... e i 25 Watt sono pure difficili da trovare di tonalità più "normali" (tipo 4000°K o 6500°K, ad esempio) senza dover spendere una pazzia in neon fatti apposta per acquariologia, che come spettro luminoso sono praticamente identici a neon industriali Osram o Philips ma che in ferramenta, nella misura da 25W, non vendono. |
ma per difficoltà tu ti riferisci al fatto che non si possono
trovare in un qualunque negozio di ferramenta? o difficoltà di ambientazione in acquario? |
Entrambe le cose: mi pare che la misura da 25W sia usata solo in ambito acquaristico, per cui si trova solo nei negozi di acquari dove li fanno pagare d più; poi (ma io non li ho mai provati, quindi vado per sentito dire, e ogni acquario è un mondo a sé, quindi ciò che vale per mille persone può anche non valere per un singolo caso particolare) il 14.000°K pare sia abbastanza propenso a far nascere alghe. Il 6800°K è una temperatura di colore strana, al di fuori della zona di maggiore sensibilità delle piante, che sta nelle zone sotto ai 5000°K e attorno ai 10.000°K. Non dovrebbe avere grandiose funzioni fitostimolanti...
Cmq non è detto per forza che a te non vadano bene! Bisogna provarli per un po' e vedere come va effettivamente dentro la vasca. Fra un po' di tempo ti renderai conto anche tu se nel tuo caso funzionano bene o no. |
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Guarda qui:
http://www.naturacquario.net/lux/fluorescenti.htm subito in alto ci sono gli schemini sulla sensibilità della clorofilla e delle piante alle varie tonalità di luce: la clorofilla ha due picchi sul blu e due più bassi sul rosso (e un "buco" fra le due zone), le piante hanno una marcata gobba sul rosso. La zona rossa sta addirittura sui 3000°K, i picchi blu attorno ai 10.000°K. In mezzo, niente di che... |
effettivamente ancora è da pochino che le ho cambiate...
staremo a vedere... finora non ho nessun problema...speriamo bene... |
mah io la faccio più breve,nel senso che la media dei kelvin dell'intero impianto d'illuminazione devrebbe stare intorno ai 5700k° che se nn erro è la gradiazione della luce del sole.Sicuramente 14.000k° stanno meglio su un marino che su un dolce.Però è solo un modesto parere di uno che d'illuminazione ne mastica poco,diciamo lo stretto necessario.
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Non ci sarebbe stato bisogno di creare una sezione apposta per le questioni di illuminazione |
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Non penso sia solo una questione di temperatura di colore, ossia gradi kelvin, ma piuttosto una questione di distribuzioni spettrali....in definitiva i k ci dicono il "colore" emesso della lampada in questione, ma non ci dicono nulla su quali frequenze concorrono a "formare" quel colore.....cosa che invece può fare lo spettro di emissione...... A questa stregua basterebbero lampade con componente blu (tipo attiniche) accoppiate a lampade a componente rossa (non so se esistono) ed ecco ricreato il famoso diagramma della clorofilla..... Con tutto ciò se se si riguarda il diagramma della sensibilità spettrale delle piante non mi sembra proprio che tra il rosso ed il blu non ci sia nulla....... Direi che per valutare una lampada o una combinazione di lampade non basta guardare una sola caratteristica, forse è meglio vederle tutte....... Ma in effetti non è così semplice........ ;-) |
Beh, certo.. per 4000°K si intende "con punte di spettro intorno ai 4000°K".
E per l'appunto i produttori di lampade danno l'indicazione anche dello spettro complessivo emesso dalla lampada, spesso lo riportano anche sulla confezione o sull'espositore proprio perché lo si guardi :-)) :-)) :-)) Anche se io sono propenso a pensare che il colore è più determinato proprio dai picchi che non dallo spettro complessivo, che invece a mia idea dovrebbe incidere maggiormente sulla resa cromatica: bisognerebbe confrontare gli spettri di 830 e 840, e poi fare il confronto con quelle a spettro completo: 830 con 930 e 840 con 940. Guardare quali sono le lunghezze d'onda sempre presenti alla stessa maniera, quali aumentano e quali diminuiscono a seconda del tipo di lampada, e vedere se eventualmente se ne aggiungono alcune o se ne perdono altre... Non so, mi viene da pensarla così, sarebbe una cosa da vedere. Anche nel link, per ogni tipo di lampada c'è lo spettro che la lampada emette; alcune componenti spettrali sono molto più pronunciate in corrispondenza della temperatura dichiarata dal costruttore, però non è che ci siano solo quelle componenti. Una lampada perfettamente monocromatica con una frequenza sola (o comunque uno spettro strettissimo) potrebbe essere una lampada al sodio come quelle arancioni dei lampioni stradali. In una lampada di quel tipo lo spettro si riduce pressoché a una riga, ma la resa cromatica è assolutamente penosa! Io, per esperienza personale, posso dire che da quando ho modificato la luce dell'acquario sostituendo alcune lunghezze bluastre (tipo 6500°K) con altre più "rosse" mettendo una lampada a 4000°K ho notato un apprezzabile miglioramento, a conferma del diagramma. Specialmente sul Myriophyllum, che è una pianta rossa, ma anche Echinodorus. Nel diagramma delle piante non è che a sinistra dei 3000°K non ci sia proprio niente, ma comunque la sensibuilità ai toni molto caldi è quasi doppia rispetto ai toni più freddi. Una tale differenza non mi sembra indebitamente trascurabile! Tuttavia, la Vallisneria spiralis sembra apprezzare di più le luci molto bianche: ne ho alcuni ciuffi sul davanti, sotto la 10k, che non ho il coraggio di togliere perché sono diventati bellissimi!!!!! Anche lì si vede che ogni pianta ha le proprie esigenze... tanto per semplificare ulteriormente le cose :-)) :-)) :-)) |
#07 #07 boh...io non ci ho capito mai niente... #23 -20
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Poi basta un po' vedere come fanno gli altri, tanto gira e rigira le cose che saltano fuori nel forum, più o meno, sono sempre quelle :-) |
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ma ci sono sempre idee contrastanti!!! Vediamo se tu mi puoi aiutare (vedi l'illuminazione nel mio profilo) considerando che la plafoniera l'ho messa da circa 10 gg. (quindi non ho nessunissima intenzione di cambiarla) che suggerimenti mi potresti dare solo per quanto riguarda i neon? (quelli li potrei anche cambiare). Per il momento mi sto trovando bene con questi neon ma mi dicono che alla lunga possono danneggiarmi l'ambiente (alghe-piante bruciate...ecc..ecc.) Li tengo accesi in questo modo: dalle 12.30 alle 14.30 solo 6800 k dalle 14.30 accendo anche la 14000 fino alle 20.30 dalle 20.30 spengo la 14000 alle 22.30 spengo tutto Cosa mi suggerisci di fare? Vorrei piantare anche piante rosse e pratino (non mi dire che dovevo mettere le T5) ormai ho la T8!!! Puoi fare miracoli? #12 ;-) |
Prima aspetta un po' di tempo e vedi come ti trovi. Non è detto che per tutti sia necessariamente un disastro.
Se dovessi avere dei problemi con quelle luci io ti posso suggerire qualcosa di simile a quella che ho adottato io (e che usano in tanti); puoi provare una di queste due soluzioni: 4000 + 6500 oppure 4000 + 10.000°K. Visto che hai già la 6800°K (che è simile alla 6500) puoi limitarti, se hai dei problemi, a sostituire solo il tubo da 14.000 con uno da 4000°K. Per piante rosse e pratino, che in genere sono cose abbastanza impegnative, io ho visto che oltre al problema del tipo di luce ho dovuto risolvere anche il problema della quantità! Coi tubi T8 (ne ho quattro, ma conta che il mio acquario grande sono 300 litri!) la luce sembra che non sia mai abbastanza. |
Per me c'è una bella differenza fra temperatura di colore e spettro... e mi sa che qualcuno fa un pò di confusione.
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Grazie bettu,
intanto aspetto... |
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E lampade con la stessa temperatura di colore possono avere distribuzioni spettrali differenti.....caso lampante potrebbe essere il confronto, ad esempio, tra una 865 ed una 965.... http://www.naturacquario.net/lux/865Philips.GIF http://www.naturacquario.net/lux/965Philips.GIF Pur avendo la 865 (a sx) picchi molto più pronunciati della 965 (a dx), soprattutto attorno a 550 nm (giallo verde) non hanno un colore apparente diverso....... Quote:
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Anche se bisogna tener presente la sensibilità al blu della clorofilla..... Quote:
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WOW, che bellino!
Guardate cosa ho trovato http://ww2.unime.it/weblab/ita/physl.../corponero.htm Aggiungo dopo: ho trovato gli schemini grandi e ho fatto dei confronti e anche dei giochini con l'applet che ho messo sopra In effetti, sembra che il colore sia dato per lo più dal "movimento" dello spettro attorno a due soli punti particolari, posti attorno alle posizioni 450 e 650 nm. Cioè, il colore è determinato solo da quanto varia lo spettro attorno a queste due lunghezze, il resto non sembra influire... Spettro "alto" attorno a 650 nm e basso attorno a 450 --> luce calda 3000°K Spettro alto più o meno uguale --> 4000°K Spettro più alto verso 450 nm e più basso verso 650 --> 6500°K Ma le due "montagnette" non è che si spostano, come io pensavo che succedesse: rimangono fisse lì, quello che cambia è solo l'altezza di una rispetto all'altra! Nel caso degli 8** il picco (molto evidente) che c'è attorno ai 650 nm cala visibilmente al "raffreddare" della luce, come è comprensibile. Ma per avere il picco a 650 nm il corpo nero deve essere ben oltre i 4000°K... ed invece è pronunciato nel neon a 3000°K. Inoltre, il picco del corpo nero a 3000°K, se dovessi riportarlo su uno di questi grafici, finirebbe addirittura di fuori... #07 Detto questo, mi sotterro! |
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Mi sembra che sia una discussione costruttiva, io ho imparato qualcosa di nuovo, e spero che per te sia stato lo stesso...... :-)) Hai mai letto questo: http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=29701 ? ( In particolare il nono link dall'alto ) Comunque guardando in sequenza le distribuzioni spettrali: Philips 830 http://www.naturacquario.net/lux/830Philips.GIF Philips 840 http://www.naturacquario.net/lux/840Philips.GIF Philips 865 http://www.naturacquario.net/lux/865Philips.GIF mi sembra che ci sia del "movimento" anche attorno ai 550nm...... circa 650nm -> rosso circa 550nm -> verde circa 450nm -> blu I tre colori primari (RGB)....... ;-) |
Sì, un pochino, ma al confronto delle altre due mi sembra meno marcato: ho fatto una piccola .gif animata in cui questa cosa si notava abbastanza bene.
"Più o meno" si muove un po' tutto, ma ci sono cose molto "più" e altre molto "meno" ;-) Rispondo però sulla questione di chi mi dice che faccio confusione fra spettro, colore, temperatura, nanometri, ecc... rispondo oggi perché ieri non sono riuscito a trovare la formulina. Se mi riferisco a un corpo nero, la legge di Wien, che deriva (mi pare) dalla relazione di Planck, lega univocamente la temperatura del corpo nero e la lunghezza d'onda a cui si ha la massima emissione. Quindi, dire "colore attorno 4000°K" o "lunghezza d'onda attorno ai 720 nm" è esattamente la stessa cosa, perché a 4000°K la legge di Wien mi fa corrispondere una lunghezza di 720 nm. Forse mi spiegavo male su questo fatto, quando io continuavo a parlare di temperatura di colore e mi correggevate continuando a parlare di nanometri. Cmq lo spettro effettivo di un neon ho visto che non assomiglia neanche da lontano a quello di un corpo nero, nemmeno cambiando colore del tubo: io mi aspettavo di trovare una gobba (o dei picchi) che si muovevano progressivamente da sinistra a destra, invece ho visto che non è assolutamente così; quello che mi ha ingannato sono sempre state le barrette colorate disegnate sui grafici, il cui colore l'ho sempre preso troppo alla lettera senza mai controllare che corrispondenza numerica ci fosse fra colore e lunghezze d'onda. Non avevo mai visto il tuo link, veramente carino!!!! Perché non l'ho fatto io??? :-)) :-)) :-)) #25 #25 #25 |
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ma del picco ossia del punto più "alto", in termini meno tecnici della frequenza alla quale si ha la massima emissione.......non l'unica..... Ma un corpo nero, e non dimentichiamoci che parliamo di un corpo teorico, ha comunque uno spettro di emissione che non si limita al punto di massima emissione.... http://www.acquaportal.it/Articoli/T...corpo_nero.asp Quindi direi che la citata legge descrive una relazione, non una corrispondenza..... Inoltre ti suggerirei un piccolo esperimento empirico......usa l'applet di cui hai riportato il link.... - imposta 4000k -> si vede che la curva ha la massima altezza attorno ai 720nm (724,5nm usando la legge di Wien) - a sinistra c'è un piccolo cerchio che indica il colore apparente -> bianco giallastro, ok ? - ma quella lunghezza d'onda è nel campo del rosso.......non del giallo....... |
Ma infatti l'ho detto anch'io il post sopra che non avevo mai controllato la corrispondenza fra colore e lunghezza d'onda di picco.
Però a un corpo nero posso associare questa sola e unica lunghezza d'onda per poter dire di averlo già individuato completamente e, soprattutto, univocamente. |
Assolutamente si, ma qui non si stava parlando di corpi neri, bensì di distribuzioni spettrali di sensibilità (piante) e di emissione (lampade) che sono un pò diversi da un corpo nero.......
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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