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Nutrizione parazoanthus
Qual'è il metodo e l'elemento migliore per nutrire questi carinissimi invertebrati?
Il plancton? Se non li nutro direttamente sono condannati a deperire? In casa ho il Reef Success CORALGRO della Red Sea. Va bene se somministro quello? Scusatemi per la cascata di domante :-) |
dadogio, sono animale che non hanno bisogno di essere nutriti , traggono le sostanze nutritive dall'acqua e dalla luce , si possono comunque usare preparatitipo zoo e aminoacidi ma molto inquinanti , unque se la tua vasca è giovane e non hai molta esperienza se li usi rischi di fare danni, se hai un po di sabbia muovendola li nutri ,
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Ti ringrazio molto, mi metti il cuore in pace! Avevo paura di farli deperire, cuccioli!
A presto :-)) |
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spero di non errare nel nome -gli ho tolto l'etichetta e vado a memoria- |
scusate se mi inserisco nel discorso...
ho letto articoli discordanti a proposito, p. es. le schede su acquaportal e nanoportal sono contraddittorie... la prima sostiene che non hanno alghe simbionti e che vanno nutriti, la seconda che vanno esposti sotto una buona luce perché si nutrono tramite le alghe simbionti... in ogni modo i miei sono diminuiti drasticamente di numero appena li ho presi, quando non sapevo di poterli nutrire... poi ho notato che catturavano il granulato che do hai pesci e ho iniziato a dargli un pochino di xaqua coral food day (a volte anche della daphnia che do anche ai pesci) e devo dire che si sono ripresi benissimo in poche settimane! francamente non so cosa pensare... (ho anche notato che quando non li nutrivo prima di sparire assumevano un colorito verdino... ma forse non dipendeva dall'alimentazione...) magari sapete spiegarmi! |
Ciotolina, hai ragione , i parazoanthus vanno nutriti, non hanno zooxantelle ,mi sono confuso l'articolo che dice che sono simbiontie errato , si sarà confuso anche lui.... #12
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ok, ti ringrazio! ero un po' confusa!
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Quindi che faccio? Ho bisogno di comprare qualche prodotto come suggeriva zanga, oppure sono in grado di cibarsi delle sostanze discolte nel sale e nell'acqua? I miei sembrano comunque stare bene... ben estroflessi e mi pare perfino di vedere nuove nascite ( :-) ). |
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dadogio,posta una foto , vediamo cosa sono ,
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dadogio, belli , si sono para...
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un nutrimento generale della vasca è da fare a seconda degli animali io mi trovo benissimo con il marine Deluxe sopratutto perche non inquina quasi per niente eio ne butto giu parecchio!
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Heros, se un nutrimento non inquina è perchè è blando
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io porto la mia esperienza
le caratteristiche di composizione io non le conosco ma comunque va veramente bene! |
Heros, io non nutro da 3 mesi con niente , solo batterioplancton e mi stanno crescendo spugne dappertutto
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Marine Delux sono principalmente amminoacidi: animali filtratori come gli zoantidi, necessitano di alimento plantonico: zooplanto e/o phitoplancton della Kent vanno bene. Sono semplici da dosare e non creano crossi problemi.
fappio, tieni conto che i nano a volte nn hanno pesci ..... e che quindi manca l'alimento primario da smaltire ;-) |
pupix, è vero
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Io non li nutro e mi crescono peggio delle erbacce... sono concorrenti nutrizionali delle alghe...
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EDIT: che siano concorrenti nutrizionali delle erbacce, ho dei dubbi, assimilano cose diverse e in forma diversa. Zoantidi che assimiliano PO4 e NO3 non credo esistano: filtrano la microfauna dispersa nell'acqua, cosa che le piante non fanno. |
Non vorrei sembrare, e non voglio essere polemico, ma qui è in corso un problema tassonomico.
I coralli zooantinari di cui stiamo parlando (e che comunemente sono detti parazoanthus sp., o gracilis) sono coralli simbionti. L'errore, comune invero, è legato al fatto che questi coralli gialli tropicali non sono stati descritti scientificamente (come riporta knop) e si usa per loro la nomenclatura (para... appunto) relativa a coralli azooxantellati di origine, però, mediterranea (e non è questo il caso). Questi zooantidi sono simbionti, e non avrebbero bisogno di alimentazione integrativa (come riporta correttamente il nanoportal), sebbene un adeguato supplemento nutrizionale ne velocizzi notevolmente la crescita (poichè, come è noto, essi sono dotati di apparato boccale, e la forma segue la funzione, come riporta knop). Inoltre, come tutti gli organismi viventi assumono fosfati nella struttura delle loro cellule (il problema non è se, ma quanto...). L'osservazione sulla concorrenza nutrizionale è di Sprung, ed è legata al fatto che allargando il "cappello", sottraggono luce alle alghe; inoltre, crescono tanto rapidamente da avere tassi di crescita maggiori persino delle alghe stesse; infine (e questo lo ho sperimentato direttamente anche io) crescono persino sulle alghe stesse... In questo senso, se non dei veri e propri concorrenti nutrizionali, possono essere certamente considerati dei competitori delle alghe nella medesima nicchia biologica. |
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Zooantidi e alghe non "mangiano" le stesse cose; vuoi un concorrente alimenatare delle alghe filamentese? usa un'alga superiore, tipo la caulerpa, che tenderà a sottrarre alimento alle filamentose, e non a crescerci sopra :-) |
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Per la mia personale esperienza, sto mantenendo alcuni polipi, staccatisi dalla colonia madre durante una manutenzione, di questo corallo (assieme ad un singolo polipo di palithoa) in un pico da 2,2L, la cui sola fonte di illuminazione è la luce della HQI che filtra dalle pareti del nano; e a parte il fatto che questa mini vasca mi sta venendo su meglio del nano (mannaggia...), i polipi sembrano stare benone; sono solo un poco chiusi per via della forte corrente (una pompa da 150l/h regolata al minimo, col getto contro la roccia, è pur sempre un tornado...), ma mi sembra si preparino persino ad una gemmazione... Oltre che animali robustissimi, adattabili e poco esigenti, sono a mio avviso assai affascinanti. Per il resto, mi permetto solo di segnalare che la concorrenza nutrizionale, in questo caso, è data dal fatto che essendo coralli simbionti, hanno zooxantelle, che possono assorbire sia fosfati che composti azotati, in quanto alghe. Certo, nella sua accezzione più rigorosa, la concorrenza nutrizionale è quella che indichi tu, sebbene talvolta sia difficile operare adeguati distinguo; come nel caso di simbiosi / parassitismo / commensalismo, il confine è anche qui assai poco definito. |
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Le zooxantelle forniscono tutto il cibo necessario. Altra opzione potrebbe essere che utilizzi acqua del tuo nano, per fare i cambi al pico e quindi qualcosa introduci. Tutti i coralli, comprese le acropore (ermaticipi per eccellenza), non traggono nutrizione solo dalla luce: le zooxantelle forniscono circa il 70% dell'alimentazione (se poi vuoi ti passo un pdf molto interessante al riguardo) Il fatto stesso che gli zooantidi abbiano una bocca, indica che mangiano: in natura nulla è per caso ;-) Tieni presente la variazione di concentrazione di zooxantelle (che dipende in parte dalle necessità alimentari del corallo) influisce sulla sua colorazione. Il problema nell'alimentare i coralli è l'inquinamento: trovare il giusto equilibrio tra cibo fornito e inquinamento sostenibile dalla vasca non è facile. Prova 2/3 ore prima di un cambio d'acqua nel tuo pico, ad inserire una goccia di zooplancton per un un po' di giorni e osserva come reagiscono ;-) |
Credo che in realtà le nostre opinioni siano assai prossime...
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Sul comportamento nutrizionale degli zoantidi, però, ho qualche perplessità; il tipico "accartocciarsi" che manifestano incontrando (ad esempio) frammenti di alga, o frammenti di plencton liofilizzato, o anche esoscheletri di anfipodi, non necessariamente corrisponde ad un tentativo di assimilazione. Talvolta mi sembra più una reazione di irritazione; in letteratura si legge infatti che vi siano perplessità sul fatto che gli zoantidi assimilino alimento solido; parte più probabile che asismilino nutrienti disciolti. In tal caso, una somministrazione diretta di fito o zooplancton sarebbe assolutamente inutile, basterebbe, come rilevi in precedenza, nutrire un pesce, o un gambero, e si avrebbero così tutti i nutrienti necessari discionlti in acqua... |
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Probabilmente i miei erano sottoilluminati, e quindi necessitavano maggiormente di una forma di alimentazione diretta. Per la senzazione di fastidio in presenza di plancton lifilizzato e o scheltri di copepodi, credo sia dovuta alla dimensione eccessiva: ottime si erano rivelate le golden pearl 5-50 micron ... che per altro sono spettacolari anche con gli SPS, peccato che inquinino in maniera a volte eccessiva :-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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