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Domanda da "principiante"☺
Ciao a tutti,
Ho da poco acquistato una tartarughina d'acqua dolce..(è un maschio) premetto che mi sono informata su cosa gli sarebbe servito... E al momento ho solo acquistato un acquario e il termometro a ventosa da mettere dentro x la temperatura dell'acqua.. e siccome sto notando che devo cambiargli e/o aggiungere acqua calda perché la temperatura si abbassa molto facilmente..la mia domanda è : Chi sa consigliarmi un Filtro, una Lampada e un buon Riscaldatore?? Grazie in anticipohttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...87f10114ae.jpg Inviato dal mio LG-H815 utilizzando Tapatalk |
di che specie di tartaruga stiamo parlando? :-)
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Come detto meglio specificare di che tartaruga stiamo parlando, inoltre se è piccolina è difficile sessarla correttamente.
Dimensione vasca?? Per l'allevamento di una piccolina il livello dell'acqua può andare ma, se consideriamo un filtro esterno, la parte di vasca senza acqua può creare problemi di pescaggio. Il discorso riscaldatore è da gestire, fino a che temperatura scende l'acqua?? Anche per il discorso lampada meglio conoscere la specie, in genere una di queste può andare bene http://www.exo-terra.com/it/products/reptile_uvb100.php |
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Link riscaldatore hydor(quello esterno é ottimo io l'ho comprato 2 anni fa mai un problema) http://acquariomania.net/riscaldator...-c-38_129.html Link filtro eheim http://acquariomania.net/eheim-exper...lt-p-8620.html Link lampada Sera Thermo ceramic Radiatore termico 60W http://acquariomania.net/sera-thermo...feovg79pqsg994 Inviato dal mio LG-H840 utilizzando Tapatalk |
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eh cresce parecchio invece, sono più adatte in laghetto!
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dovrai sicuramente entro un'anno comprare almeno un 200l di acquario/terrario o un laghetto se hai un giardino (d'inverno dovrai coprire il laghetto o mettere la tartaruga in casa)non ascoltare i negozianti fanno solo i loro interessi e queste ne é un'ulteriore prova. Guarda le foto che ti ho messo dovrebbero darti l'idea di quanto diventa grande. Puoi mettere qualche foto della tartarughina [emoji217] cosi ci facciamo meglio l'idea di cosa hai preso(sia quella di terra che quella di acqua dolce)? https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...4e56275d22.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...883b04755e.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...4fe8a3e29e.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...65134a56d0.jpg Inviato dal mio LG-H840 utilizzando Tapatalk |
Ciao, adesso è così ... https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...1b79d448e2.jpg
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Che picola
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Sai per caso il suo nome scentifico? La vasca é un po piccolina in futuro dovrai cambiarla per forza se no rischi che sia affetta da nanismo e potrebbe anche avere problemi con la crescita del guscio prendi una lampada che faccia calore. Link per di alcune lampade http://acquariomania.net/riscaldamen...c-173_334.html https://www.amazon.it/s/ref=as_li_ss...f92cd086878618 Articolo sull'importanza della lampada. *cosa serve una lampada UVA e UVB per le tartarughe e quali sono le migliori. Esistono lampade 2 in 1? 15 febbraio 2016*— Aggiornato:*12 settembre 2017*—Ruga Tartaruga La stragrande maggioranza delle tartarughe acquatiche domestiche, vive in un habitat casalingo. Come sappiamo le tartarughe sono rettili e hanno bisogno di una fonte di calore e di raggi UVA e UVB, per il corretto sviluppo e per la vita stessa. Ecco perché è necessario comprare*lampade UV tarate per le tartarughe. Nella stragrande maggioranza dei casi le lampade sono fondamentali, a meno che la tua tarta non vive all'aperto. Bisogna quindi considerare l'acquisto di una*lampada riscaldante*e una lampada ai raggi UVA e UVB. Nel post tratteremo delle lampade UVA e UVB e vedremo che esistono lampade 2 in 1 (UV + riscaldanti). A cosa servono i raggi UVA e UVB alle tartarughe Le tartarughe, come gli altri rettili,*hanno bisogno del sole*per riscaldare il corpo, altrimenti non sono in grado di far funzionare gli organi interni e "mettere in moto" il metabolismo. I*raggi UVA*sono utili per la vista del rettile e il benessere generale. I rettili, a differenza dell'uomo, vedono nell'ultra violetto tra i 300 e 400nm, grazie al*quarto ricettore. Per il loro benessere psicofisico è fondamentale una lampada capace di emettere luce UVA. Mentre i*raggi UVBattivano il metabolismo e tutte le funzioni che da esso dipendono. La ricerca Exo Terra sulle lampade UV per i rettili Secondo la recente ricerca condotta dall'azienda*Rolf C. Hagen Inc.*proprietaria del marchio*Exo Terra, le lunghezze d'onda tra i 290 e i 305 nanometri sono le più benefiche per tutti i rettili. Siamo nel campo dei raggi UVB. In particolare la lunghezza d'onda dei*294nm*è quella ottimale per la produzione della vitamina D3, necessaria per la produzione del calcio. Tartarughe e vitamina D3 Per le specie di tartarughe onnivore, una buona parte della*vitamina D3proviene dall'alimentazione e solo in via secondaria dal processo di "fotosintesi" della vitamina D3 nella pelle. Mentre le tartarughe che hanno un'alimentazione più vegetariana e basata sugli insetti, hanno meno vitamina D3 disponibile e la vitamina D2,*ergocalciferolo, contenuta in questi alimenti, non è capace di soddisfare le richieste di trasformazione in calcio, da parte dell'organismo. Ecco che, per queste ultime, l'esposizione ai raggi UVB diventa ancor più fondamentale. Se la tartaruga non si espone ai raggi UVB? Se la*tartaruga non si espone ai raggi UVB*vi sarà un rammollimento del carapace e una possibile deformazione (Malattia ossea metabolica: causata anche da troppa vitamina D3. M. Millefanti, "Tartarughe Acquatiche"). Particolarmente*le baby tartarughe*soffrono della mancanza prolungata di luce solare o di esposizione alle*lampade ai raggi UV*(lista su Amazon.it). Queste ultime sono le più acquistate e alcune muoiono prematuramente proprio a causa di questa mancanza di cura. Come scegliere una lampada UV Nella scelta della*lampada a ultra violetti*è necessario tenere presente lo spettro della stessa, secondo la nuova classificazione. È necessario che la lampada emetta*luce UVB nello spettro intorno i 294nm. Mai al di sotto dei 290nm perché entriamo nello spettro dei raggi UVC, letali per qualsiasi organismo vivente (gli UVC si usano per sterilizzare acqua ed aria). Mai sopra i 310nm, perché distruggerebbero la vitamina D3 presente nella pelle della tartaruga. Le lampade UV Exo Terra Exo Terra, il marchio commerciale con il quale sono entrate in produzione lampade tarate intorno i 294nm,*vende lampade per rettili*tra cui quelle per le tartarughe. Exo Terra ha assunto un suo indice interno, con il quale classifica l'irraggiamento dei rettili. L'indice suddivide i rettili su una scala di 5 stelle. Maggiore il numero di stelle, maggiore l'esposizione ai raggi solari necessaria. Le*Trachemys script elegans*e*Trachemys scripta scripta, e le*Crysemis pictahanno due stelline. Le stelline servono a stabilire la distanza tra la lampada e la zona basking dove le tartarughe prendono i raggi. Una lampada*REPTILE UVB100*da 25W, andrà posta a circa 30 cm d'altezza dalla zona basking. Questa lampada costa 25 Euro su Amazon. Exo Terra ha realizzato anche delle*lampade due in uno. Cioè lampade capaci di emettere*calore e raggi UV contemporaneamente. Questa soluzione riduce i consumi di energia elettrica. Sono disponibili i modelli*Solar Glo*e i modelli*Sunray. Le Sunray sono sicuramente le migliori perché imitano in ogni aspetto la luce solare, sia nello spettro UVA che UVB. Le SolarGlo vanno poste a circa 80-90 cm di distanza dalla zona basking, mentre le Sunray a circa 90-100 cm di distanza Inviato dal mio LG-H840 utilizzando Tapatalk |
ragazzi basta quotarvi, è un casino leggere! :-D
non è una Trachemys comunque. |
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che sono molto curioso,mi interessa sapere sia quella di terra che quella bianca (é albina quella bianca?) Inviato dal mio LG-H840 utilizzando Tapatalk |
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Dovrebbe essere una Trachemys scripta albina.
Mi spiace Cristina ma, se ho visto giusto, hai fatto un acquisto incauto.....ho il sospetto che chi te l'ha venduta abbia fatto apposta a non dirti il nome, le trachemys sono considerate specie invasiva e, proprio in questo periodo, sono soggette ad un cambio di normativa da parte dello stato italiano. Cito letteralmente: "Gli esemplari delle specie esotiche invasive non possono essere introdotti o fatti transitare nel territorio nazionale, detenuti, allevati o coltivati, trasportati, venduti o immessi sul mercato, utilizzati, ceduti a titolo gratuito o scambiati, posti in condizione di riprodursi, rilasciati nell'ambiente." Se la legge passa, potrebbe essere un problema per chi le alleva: https://terraevita.edagricole.it/leg...ttura-darrivo/ Al di là di tutto questo, NON si prende un animale senza conoscerne il nome e quindi le necessità di allevamento. |
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Qui il problema più grosso é che non sappiamo di preciso del tipo di tartarughe che ha preso (una di terra e una di acqua dolce) sai dirci guardando le foto che ha postato che tartarughe sono (quella bianca e quella marroncina piccolina)? Mannaggia sti negiozianti!https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...175974a8cb.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a2f91237f0.jpg Inviato dal mio LG-H840 utilizzando Tapatalk ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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Ti sembra bianca dalle foto sotto???https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a6f04ff749.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a0a89b3791.jpg Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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Sara sicuramente colpa della fotocamera e della luce che la fa sembrare bianca. Fagli delle foto ravvicinate . Però se é la Trachemys scripta cripta cresce sui 18 cm.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a3a039f4a5.jpg Inviato dal mio LG-H840 utilizzando Tapatalk |
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Ciao, mi sembra una Graptemys, libera vendita.
https://www.youtube.com/channel/UCH4...SxvjDrJHWr9Opg |
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Il veterinario poi te la curera se viene pagato. Inviato dal mio LG-H840 utilizzando Tapatalk |
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Caratteristiche comportamentali e letargo E’ una tartaruga solitamente schiva e timida. Necessita di un ambiente il più tranquillo possibile per vivere la meglio.* E’ solita effettuare*basking*per molte ore al giorno in natura (e anche in cattività), servendosi solitamente di tronchi e rocce affioranti. Si può spesso notare, in presenza di più esemplari, che si collocano uno sopra l’altro durante la fase di basking per cercare di avvicinarsi alla fonte di calore. E’ inoltre*un’ottima nuotatrice*e gradisce avere ampio spazio libero e acqua alta per nuotare. In natura effettua un periodo di*letargo*di alcuni mesi (da novembre a marzo con differenze a seconda del clima dell’anno) che dovrebbe essere replicato in cattività per mantenere gli equilibri biologici della specie. Il letargo è condizione fondamentale al fine della riproduzione. Principali patologie Questa specie è molto sensibile a patologie oculari, è pertanto opportuna garantire un ottimo filtraggio dell’acqua. I sintomi che si presentano in caso di problemi agli occhi consistono principalmente nell’arrossamento, nel gonfiore e nella chiusura delle palpebre. Altre patologie tipiche (comuni anche per altre specie affini) sono la micosi, la costipazione intestinale, la ritenzione degli scuti, SCUD e MOM. Mantenimento in cattività L’allevamento in cattività di questa specie può essere effettuato in un acquaterrario o, meglio, in un laghetto esterno.* In ACQUATERRARIO deve prevalere la parte acquatica; acqua alta (sui 40 cm) con*appigli, come legni semisommersi e pezzi di sughero, cosicché la tartaruga possa riposarsi all’occorrenza e se lo desidera dormire in prossimità della superficie di notte. La*zona emersa*può essere ricavata da pezzi di sughero grezzo, non trattato, di dimensioni opportune alle grandezza e al numero di esemplari. E’ necessario garantire un buon*filtraggiodell’acqua servendosi di un filtro esterno sovradimensionato. per evitare, come già detto, patologie oculari. L’acquaterrario può essere in plastica o in vetro e deve avere*dimensioni*correlate al numero e alla grandezza degli esemplari (all’incirca per 1 esemplare dimensioni minime di 100x50x50, per 2 esemplari dimensioni minime di 120x60x60). E’ inoltre necessario fornire la zona emersa di*lampade: una lampada a emissione di raggi UVB e UVA al 5% (necessaria all’assimilazione della vitamina D; questa lampada è superflua solo in caso di allevamento all’esterno nei mesi estivi); una spot (lampada a incandescenza. Per es. sui 40 watt per acquaterrari di medie dimensioni).* Le lampade devono essere poste ad una distanza opportuna e non devono essere raggiungibili dalla tartaruga. La temperatura della zona emersa deve aggirarsi intorno a 30-32 gradi, non oltre e non al di sotto. Il fondo da utilizzare deve essere o assente o costituito da sabbia inerte (per esempio sabbia di fiume per ediliza opportunamente lavata e setacciata o sabbia di quarzo); la sabbia se usata deve avere una granulometria sufficientemente ridotta per evitare, se venisse ingoiata, costipazioni intestinali. Gli arredi devono essere limitati o meglio assenti (eccetto gli appigli) per evitare di occupare spazio utile al nuoto. Le piante acquatiche generalmente vengono divorate. Si possono utilizzare lemna, photos, bambù. [http://www] In LAGHETTO la specie può essere allevata tutto l’anno a patto che esso sia abbastanza grande (si consiglia almeno 1 m di profondità più 15-20 cm di fondo melmoso o fangoso e non meno di una superficie di 3mx2m) e abbia un’adeguata esposizione. In caso che il laghetto prenda troppo sole questo creerà sbalzi termici eccessi fra giorno e notte. Se il sole non arriva invece la tartaruga non potrà fare basking. L’ideale è avere un’illuminazione solo parziale dello specchio d’acqua per poche ore al giorno. E’ bene fornire zone semisommerse (le varie profondità devono essere graduali) e appigli che vadano dal fondo alla superficie. E’ anche opportuno mettere molta vegetazione acquatica per offrire riparo alla tartaruga e per mantenere le condizioni dell’acqua biochimicamente idonee e stabili. Può essere usato un filtro per laghetti, specialmente in caso di laghetti di ridotta dimensione e con poche piante.* [http://www] In VASCONI ESTERNI la specie può essere allevata durante i mesi estivi (non in inverno se non sono interrati o opportunamente coibentati) fornendo sempre appigli, piante, zona emersa, filtraggio, ecc… Letargo Se effettuato*in laghetto*si devono tener presenti le caratteristiche costruttive sopra indicate. Un eventuale filtro dovrà avere opportuna manutenzione e dovrà preferibilmente essere staccato in inverno per consentire una stratificazione dell’acqua, in modo che negli strati inferiori non sia troppo fredda.* Il ghiaccio dovrà periodicamente essere rotto almeno in parte. Prima di effettuare un letargo in laghetto si deve studiare bene la situazione, valutare le variabili e monitorare le temperature durante un anno intero prima dell’introduzione della tartaruga. Può anche essere effettuato un letargo*controllato*non in laghetto ma in vasca con modalità affini a quelle utilizzate per altre specie. Durante il letargo le temperature non devono mai scendere sotto i 4-5 gradi centigradi e i cambiamenti di temperatura devono essere graduali per garantire la buona salute dell’animale. Le temperature non devono salire e permanere al di sopra dei 10 gradi centigradi, altrimenti la tartaruga entra in attività anche se non si nutre e consuma velocemente le energie a sua disposizione. E’ bene*pesare*le tartarughe prima, dopo e, se possibile, durante il periodo di riposo. Patologie correlate al letargo possono essere infiammazioni delle vie respiratorie come polmonite. Alimentazione E’ una tartaruga prevalentemente carnivora, in natura si ciba di chiocciole acquatiche, molluschi, crostacei, piccoli pesci, insetti. In misura minore si nutre di cibi vegetali quali piante acquatiche sommerse, emergenti e galleggianti e di vegetazione emersa ripariale. Non è solita allontanarsi dai corsi d’acqua, nemmeno per nutrirsi. La sua vita è strettamente legata alla presenza degli ecosistemi acquatici. In cattività è bene seguire una dieta varia. Da piccola se rifiuta di nutrirsi si può provare a somministrare cibo vivo per stuzzicarne l’appetito come piccolissime chiocciole, lombrichi, insetti,(saltuariamente tarme della farina). Non deve mai mancare cibo vegetale a disposizione, come piante acquatiche, o comunque deve essere periodicamente somministrato (per es. insalata e verdura). Una volta che accetta il cibo si può passare ad una dieta basata principalmente sulla somministrazione di pesce come latterini, alborelle e altre specie affini facilmente reperibili. Apprezza molto anche i gamberi d’acqua dolce e salata. E’ bene sempre variare la dieta anche in età adulta continuando a somministrare gasteropodi acquatici, lombrichi, insetti e cibi vegetali (da adulta può cibarsi maggiormente di vegetali anche se dipende molto dall’esemplare). Da piccola può essere nutrita ogni giorno una volta al giorno, magari facendo qualche giorno di pausa ogni tanto. Da adulta è bene che gli esemplari vengano nutriti 2-3 volte a settimana) e che vengano pesati periodicamente per accertare che mantengano un peso idoneo alla loro età e dimensione. Esemplari soprappeso devo essere nutriti meno spesso e con cibi meno grassi. Esemplari sottopeso è bene che saltino, se effettuato, il periodo di letargo e vengano stimolati a mangiare e a prendere peso. Il pesce va somministrato intero con tanto di lische cosicché costituisca un alimento completo. Solo per esemplari baby può essere sminuzzato per stimolare la tartaruga a mangiarlo. Può essere lasciato in vasca un osso di seppia per integrare il calcio (un eccesso di calcio può creare comunque problemi, in genere le tartarughe sanno regolarsi). Riproduzione e uova (Chi scrive questa scheda non ha mai avuto riproduzioni in cattività, pertanto le informazioni fornite sono derivanti da varie fonti indirette quali libri sull’argomento e altre schede presenti nel web). La riproduzione non può prescindere dal periodo di letargo. La riproduzione è preceduta da una sorta di danza effettuata dagli esemplari, facilmente confondibile con atteggiamenti riconducibili a semplici questioni di territorialità. E’ improbabile che avvenga in acquaterrario, molto più probabile in laghetto. Se le tartarughe non hanno una zona di deposizione opportuna deporranno in acqua e questo porterà in breve tempo alla morte dell’embrione. Possono essere deposte*uova non fertili*dalle femmine. Le uova fertili si possono distinguere in quanto in breve tempo compare una banda bianca (in modo affine ad altre specie) e in seguito si ha una vascolarizzazione (individuabile con una procedura detta ‘’speratura’’). In caso di riproduzione avvengono fino a 3 deposizioni all’anno con non più, solitamente, di 10 uova per ogni deposizione. Le uova devono essere incubate (raramente nascono spontaneamente e solo in laghetto). La temperatura di incubazione deve essere fra 24 e 30 gradi centigradi, l’umidità dell’incubatrice deve essere elevata (può essere usato un fondo con vermiculite mista ad acqua). Per la nascita servono circa 2 mesi di incubazione, a seconda anche della temperatura. 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Correggetemi se sbaglio ragazzi... ma le scripta scripta non sono diventate illegali? O meglio, da quanto ho sentito le importazioni sono fuori legge e la vendita di esemplari nati in cattività deve essere regolamentata da cites...
meglio prendere una caramella da uno sconosciuto, che un pesce di cui non si sa nulla!! |
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Meglio così meglio prendere una caramella da uno sconosciuto, che un pesce di cui non si sa nulla!! |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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