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uv e coralli
ormai è risaputo che gli uv stimolano la pigmentazine cromatica dei coralli,studi hanno dimostrato che le lunghezze d'onda tra i 400,500nm fanno risaltare certe colorazioni ,verdi e rosa ma non stimolano l'aumento cromatico dei coralli , dunque mi chiedevo, vedendo anche foto dove il reef in alcuni punti emerge dall'acqua, ed i coralli non sembrano patire,ma come mai nei nostri acquari ci affanniamo tanto a diminuire al minimo questa radiazione ?
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... ma nessuno vuole parlare con me???
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io ci parlerei voletieri ma non sono molto afferrato in materia,l'unica cosa che sò è che se passi una giornata al sole non ti bruci come passare una giornata sotto una lampada abbronzante forse quel minimo che intendi tù è quello che prendono i coralli in una giornata al sole.
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gli uva gli uvb stimolano pigmenti fluorescenti protettivi e spesso mi è venuto in mente di provare a montare una lampada per rettili a emissione di questi raggi(5%uvb,30%uva)per vedere gli effetti sui coralli. |
appunto gli UV-C non sono quelle delle lampade sterilizzatrici? stavo leggendo anche io il discorso dei neon x rettili ma dicono che hanno una prenetazione ridicola e durano pochissimo.
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bisognerebbe sapere quanti uv_c effettivamente una lampada hqi emette , allora se come dici tu dovrebbero mettere un filtro uv.c , perchè il vetro ferma tutto , e tu lo sai meglio di me se hai rettili
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bè con i neon x rettili bisogna tenerli molto vicini perchè a loro servono i raggi UV-B xchè servono x la vitamina D3 che calcifica il calcio alle ossa.se usi una hqi con i rettili devi comunque schermarla e tenerla +lontana,bisognerebbe sapere che quantità di uv-a e uv-b necessitano i coralli.
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abracadabra,io parlavo dei coralli , il vetro elimina gli uv
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fappio, avevo capito dicevo che se voleva provare con quei neon era difficile arrivare in profondità,penso che nelle plafoniere da rettili i vetri non li filtrino tutti gli uv senno sarebbero inutili e ti morirebbe il rettile in quanto non calcifica e le ossa diventano tenere.
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fappio, delle volte mi sembra che mi prendiate x un cretino mà,comunque sono andato a rileggere x siqurezza il libro "biblioteca della luce" dove fà vedere itutti i parametri e specifica i vari tipi di vetri, il sabbiato lascia passare buona parte dei uv-b e tutti gli uv-a mentre il pirex e i vetri uv-stop fermano completamente gli uv-b ma non gli uv-a, quindi volevo dire che se gli uv-b sono "e non lo sò" utili x l'acquario con i vetri uv-stop li blocchiamo tutti.
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abracadabra, non ti prendo per cretino , perchè pensi questo????la gente può anche non capire , io per primo .io so che i rettilli fanno i bagni di sole , quelli allevati è bene nei periodi estivi tenerli qualche ora al sole appunto per il "bagno" però so che se li si mette in una teca di vetro o dietro ad una finestra questi non sono efficaci perchè i vetri non lasciano passare gli uv...ho postato per cercare di capire meglio....non sarai offeso vero?
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:-)) nò ma che offeso,ho avuto un iguana e ti posso dire che è campato benissimo dentro alla teca in vetro esposta al sole finchè non lò regalato a uno zoo xchè diventato troppo grande e poi xchè ho capito che certi animali devono stare a casa loro di inverno avevo i neon 5 t8 e lui ci andava a 2 cm ma destate solo sole.si tengono fuori xchè è come x i nostri acquari se schermi la lampada perdi tutti gli uv-b e se lo lasci al sole dentro alla teca un pò schermi anche quello.
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comunque tornando hai coralli ho letto di una protezione che hanno i coralli che si chiama pigmento 320 e protegge i coralli e anche le tridacne dai raggi uv-b e questa protezione a nostri occhi risulta colore.
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Difatti anche la nostra abbronzatura serve come protezione dai raggi uv proteggendo gli strati più profondi dell'epidermide e del derma con la sintesi di melanina che assorbe determinate lunghezze d'onda..
Le lampade hqi rx7s e fc2 emettono un'eccessiva radiazione uv-c uv-a e uv-b (in ordine di potenza sono più potenti e penetranti quelle a bassa lunghezza onda gli uvc [0.2-029 micron] poi uvb[ 0,29-0,32] e poi uva[0,32-0.4]) questa radiazione non è paragonabile alla natura..per diversi fattori tra i quali l'atmosfera...che fà da schermo agli uvc in toto e in buona parte agli uvb ad esempio, inoltre varia con il variare delle ore del giorno la loro incidenza, maggiore tra le 9 e le 15 quando circa il 75% raggiunge la superficie terrestre e dalla latitudine, altitudine e stagione (minima in inverno massima in estate)..etc etc..inoltre i coralli stanno in acqua che a sua volta fà da schermo e anche se in bassa marea ci restano fuori per periodi relativamente brevi, ma se metti un corallo senza acclimatazione e/o protezione (come le nostre creme solari) e ce lo lasci per 9-10 ore lo bruci come ti bruceresti tu al sole per ore senza crema protettiva.. i raggi uv sono capaci di interagire con il dna e le proteine rompendone i legami e generando mutazioni.. del resto il cancro alla pelle viene proprio per questo ed anche la cataratta al cristallino..non scendo nel particolare perchè non sarebbe questo il luogo..cmq gli uv stimolano la produzione di pigmenti nei coralli..pigmenti che del resto serviranno da protezione, come la nostra abbronzatura, al corallo stesso porteggendolo da radiazioni troppo eccessive e quindi dannose.. certo è se le radiazioni sono troppe e troppo penetranti lo bruciamo cmq .. al solito si tratta di una questione di equilibrio..nè troppo nè troppo poco.. E' stato inoltre dimostrato che possono influire sulla diminuizione di planctono oceanico proprio per i motivi che citavo prima.. (insomma alla fine diventerebbero delle lampade sterilizzatrici in vasca puntate sui nostri abitanti) Anche a noi servono per sintetizzare D3 per il metabolismo osseo altrimenti ci viene il rachitismo... dal lato opposto ci sono zone del globo in cui in pratica bisogna uscire bardati e con occhiali da sole e protezioni di altissimo fattore in determinate ore del giorno per rischio morte..come in cile a punta arenas dove ci stanno anche i semafori e le previsioni che regolano le uscite al sole.. |
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in cattività si usano lampade(neon t8,o neon compatti,o speciali lampade a incndescenza)che producono questi raggi,i neon hanno durata di 6 mesi,le altre due lampade di piu',non vanno schermate con niente per i raggi uv non passaerebbero,questi raggi prodotti dalle lampade non hanno penetrazione superiore hai 30 cm. in estate quando possibile(per alcuni rettili a volte è troppo caldo,come per esempio molti camaleonti)si tiene gli animali fuori nelle gabbie,maMAI in terrario perchè si cuocerebbe l'animale(effetto forno),natuaralmente anche i raggi del sole vengono filtrati dai vetri. |
ma torniamo a quello che ha chiesto fappio, siccome penso che in natura nulla sia fatto a caso i raggi uv-b hanno utilità nei nostri acquari non solo x i coralli ma x il sistema oppure nò ??.
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per i coralli gli uvb li bruciano perchè troppo potenti e sono mutageni... ricordo che gli uvc non raggiungono il suolo sul nosto pianetae gli uvb sono abbattuti in buona percentuale (solo il 10% raggiunge la superficie terrestre) per lo strato di ozono presente, altrimenti saremmo ben cotti a puntino nel giro di secondi.. un corallo lo carbonizziamo...o quantomeno rischiamo di mutarne geneticamente il dna con le logiche conseguenze..necrosi tissutale e/o altro.. le lampade ad alta pressione emettono una radiazione uv 10 volte più intensa di quella del sole alle nostre latitudini.. occorrerebbe schermarle appunto in modo da non ridurre totalmente l'emissione di uvb ma una miscela proporzionata uva uvb come nelle moderne macchien abbronzanti..ma se si eccede con gli uvb i risultati li conosciamo. Naturalmente aumentando il wattaggio aumenta la quantità di radiazione emessa... |
zefiro, scusami ma resto scettico non sulla tua spiegazione che è giustissima e fondata ma + sul'utilità degli uv-b,se mettiamo una vasca al sole si è sempre detto che sarebbe la luce migliore 1 xchè noi x quanto facciamo non riusciamo ad avere la stessa quantità di luce e lo stesso spetro,però con la luce del sole le daremmo anche gli uv-b. spiegami che mi interessa parecchio sta discussione.grazie
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scusami non mi aveva caricato tutta la pagina e non ho letto il finale.
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zefiro, io non intendevo dire di prendere una acropora e metterla sotto una lampada abbronzante , appurato che gli uvc sono dannosi anche a basse radiazioni , io mi chiedevo , avendo visto foto di coralli fuori dall'acqua a latitudini tropicali , ( una persona senza protezione dopo mezz'ora e ustionata), se noi piano piano abbituassimo i nostri coralli a radiazioni maggiori non si avrebbe maggior colore ?, faccio un es: se sotto una 150w si mettessero in modo graduale invece che attinici neon per abbronzatura , il risultato come sarebbe?, se quello che serve a tirare fuori il colore non sono i lux , nemmeni i par ma gli uv perchè non si usano ?, siamo diventati chimici per dare il calcio hai nostri coralli ?ineressante sarebbe misurare i valori medi che i coralli più esposti alle radiazioni uv ricevono e agire di conseguenza....io faccio lampade , di tanto intanto , ma ti garantisco che il sole della sardegna ustiona anche lui ,poi non dico sotto le lampade quelle toste ma i neon o cose comunque più blande ,per concludere come mai non si hanno valori precisi di questi parametri, ?
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ma serve anche una buona qualità dell'acqua con nutrienti a 0 o quasi. gli uvb sono dannosi per i tessuti biologici ricordo..inoltre stando a queso ragionamento i raggix dovrebbero colorare melgio i tessuti..così non è.. Quote:
gli uvb stanno intorno ai 290-315 nanometri di lunghezza; le super attiniche hanno picchi sui 420 nanometri.. Quote:
faccio notare che i pigmenti cromatici inoltre sono sotto le zooxantelle solitamente e che questi si notano nelle zone a maggior crescita del corallo dove bassa è la densità di zooxantelle...proprio per fungere da protezione agli uv stessi che altrimenti danneggerebbero il tessuto del corallo e le zooxantelle stesse, con conseguente fotoinibizione..inoltre il loro compito sarebbe quello di filtrare alcune lunghezze d'onda dannose (UV) per trasformarle o far passare le lunghezze d'onda utili alle zooxantelle.. perchè vengano sintetizzate ed esposte quindi occorre un giusto equilibrio di luce nutrimento e inquinanti che intervengono su più fattori del corallo e della sua crescita.. dire che servono gli uv per tira fuori il colore è quindi erroneo..o cmq non precisa come risposta.. Quote:
se analizzi lo spettro delle lampade noterai che partono dai 400 nanomentri di lunghezza..aumentando di temperatura k aumenteranno i picchi verso questa lunghezza d'onda.. spiego come si genera energia luminosa in queste lampade: nelle lamapde fluorescenti (tipo t5) gli elettroni liberi accellerati tra anodo e catodo sono usati per portare ad alta energia gli atomi di mercurio facendo compier un salto energetico agli elettroni del mercurio passando da un livello a bassa energia cioè, ad uno più alto, scontrandosi con essi,quando ritornano al loro livello preeccitazione emettono sotto forma di fotone o radiazione l'energia che avevano acquistato durante il salto, questa è l'emissione di energia sotto forma di uv, quelli a minore lunghezza d'onda(UVC) sono quelli che hanno più energia(che avevano compiuto un grosso salto energetico) quelli a maggior lunghezza d'onda quelli che di energia ne hanno di meno; a sua volta questi raggi uv colpiscono uno strato di fosfori eccitandoli, causando lo stesso effetto e il salto di energia con emissione di luce visibile il cui spettro dipende dai fosfori in miscela usati.. Nella lampada ad alogenuri invece si usa un approccio differente e gli atomi del metallo sono eccitati dall'arco al plasma tra gli elettrodi..come dicevo queste emettono uv che devono necesasriamente essere schermati..sia per danni a noi che ai nostri coralli.. |
Re: uv e coralli
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le lampade sono artificiali e vanno schermate |
zefiro, #25 grande è un piacere parlare con tè se non altro spieghi e ti fai capire questo si chiama discutere.
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zefiro,ok ,ho capito ,, detto terra terra , quelloc he mi chiedevo è come mai non vengono riportati valori per capire se la lampada che ho ha sufficenti , o non esageratiuv , come mai sulle confezioni non viene riportato un parametro così importante , tu hai un idea anche approssimativa di quanti e quali uv ,colpiscono i tuoi coralli?si parla di par , di pur . ma di uv pochissimo è questo che mi ciedevo.Benny, certo ,l'ozono è formato da 3 atomi di ossigeno prodotto dall'azione dei raggi uv
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zefiro,vedo che sei molto ferrato in questo campo e ti vorrei fare una domanda OT(sempre che ai mod non dispiaccia):vorrei provare a usare un hqi da 70w per le gabbie dei miei camaleonti(con l'hqi sostituirei sia lo spot che il neon uv)come gia fanno alcuni allevatori noreuropei:con una lampadina tra i 5000 e i 6000(dipende dal che trovo) con cosa la dovrei schermare per evere una percentuale di uv del 5-7% e di uva del 30-35%?grazie
scusate fine OT |
franklin, interessante
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non so esattamente quanto schermino gli uvb ma meno sono meglio è perchè sono mutageni...come ti dicevo e ustionano non poco i tessuti.. fatto sta che per legge e se le lampade sono usate per uso umano dovrebbero essere ben schermate o cmq montate su riflettori dotati di uno schermo antiuv ..cmq l'emissione dovrebbe essere molto molto bassa. le e40 come sappiamo sono schermate dall'ampolla stessa.. certo si nota se sono troppi perchè i coralli li bruciamo Quote:
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zefiro, si ti fanno vedere il picco ma non sai quanti ne hai effattivi , bè allora ti dico come la penso , per rendere i prodoti più commerciali fanno ,secondo me , di tutta un erba un fascio, se io ho nella vasca discosomi e acropore , devo avere necesariamente uv adatti agli animali + delicati se no alcuni staranno bene altri bruceranno , le lampade dovrebbero essere + mirate secondo le varie esigenze.il fatto che una acropora si bruci è dato dal fatto che potrebbe non essere abbituata , come hai già detto tu, se io mettessi un africano abitante da anni in svezia sotto il sole della sua terra natia senza una graduale acclimatura si ustionerebbe ,la sua pelle potrebbe resistere tranquillamente a quell'irragiamento , ma si ustiona perchè non acclimato ,ed è un altra cosa
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fappio,
..gli uvb non devono passare perchè bruciano e mutano il dna formando dimeri di timina, inoltre provocano dannii al sistema di riparazione dello stesso e sono anche immunosoppressivi..inoltre su tutto lo spettro loro rappresentano solo lo 0,5% della radiazione totale. Non si tratta di acclimatare agli uvb ma di non farli proprio passare perchè sono pericolosi per i tessuti viventi.. le lampade hqi ne emanano una gran quantità, maggiore di 10 volte, addirittura, a quella solare alle nostre latitudini..quindi è ovvio che debbano essere schermate appositamente per bloccarli e non farli arrivare a tessuti viventi nostri o dei nostri animali.. inoltre ti ricordo che il sole non è immobile sopra le nostre teste ma ruotando la terra, varia l'incidenza della radiazione solare e quindi l'incidenza anche della radiazione ultravioletta sui corpi al suolo..inoltre l'acqua assorbe gli uv.. se sposti l'acropora più in basso o in un altro punto varierà l'incidenza ed anche l'assorbimento.. del resto si sa che le hqi vanno bene per i duri sps e le altre lampade per gli altri organismi come i discosomi che viste le profondità sono abituati ad una componente diversa dello spettro.. se vuoi più uv usi lampade a gradazione maggiore tenedente al blu-violetto se ne vuoi meno usi lampade a k minori..che tuttavia hanno cmq emissioni di uv... se passiamo da lampade a basso wattaggio a lampade a wattaggio superiore la quantità di uv sparati è anche maggiore..ma non solo di uv.. stiamo parlando cmq sempre di uva..gli uvb meno ce ne sono meglio è proprio perchè mentre le lampade sono fisse il sole varia e il cielo può essere più o meno sereno o più o meno nuvoloso influenzando l'irragiamento uv.. Si sta notando addirittura che il sottile strato di ozono diminuendo la sua capacità flitrante agli uv causa "buco" sta portando a mutazioni e progressiva diminuizione del plancton oceanico.. Dimenticavo che recentemente è stata anche studiato il ruolo degli uva che sembrano potenziare gli uvb nei danni ai tessuti viventi..in particolare in alcune forme di tumori della pelle che intressano i cheratinociti.. spero adesso sia più chiaro che le dosi debbano esser ben bilanciate..inoltre ti ricordo che per ottenere l'abbronzatura con le lamapde come minimo ci vogliono una decina di sedute sotto uva di parecchi watt ..con raggi di intensità fino a 100 volte maggiori a quelle di luglio a Panarea alle 12 del mattino..per questo vengono raccomandati controlli specifici e viene vietata ai minori la lampada abbronzante.. |
zefiro,è vero , poi comunque chi ha vasche perfette riesce ad avere colori più accesi che in natura , questa discussione la salvo sul pc... ;-)
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*Tuesen!*, vero , i gfp, e i pfp
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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