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Risolto: Acquario mini ecosistema chiuso
Ciao a tutti. Ho da sempre la fantasia di ricreare un ecosistema autosufficiente, come i giardini in bottiglia. Negli ultimi tempi, partendo dalla ricerca online per una piantina che ho in casa che non sta bene, sono capitato sull'idrocultura, e, una cosa tira l'altra, ho beccato le culture idroponiche in sinergia con i pesci. Sono abbastanza sofisticati per quello che mi aspetterei io in realtà, perché hanno una pompa per l'aria, ma mi sto chiedendo se, senza la finalità di produrre del cibo, posso riuscire a fare una cosa del genere. Mi piacerebbe anche solo 1 pesce (mi piaccioni i betta), o un gamberetto, o una lumaca d'acqua, uno qualunque che ce la può fare, un acquarietto piccolo, una pianta immagino acquatica che assorba l'azoto dandogli ossigeno e che possibilmente gli dia nutrimento, e una pianta invece terrestre in cima come arredamento e al limite integrare io di tanto in tanto il cibo. Quello che proprio non voglio fare è cambiare l'acqua e usare pompe per l'aria. Qualcuno ha fatto progetti del genere, o avete consigli da darmi sia sulla specie di animale da inserire, o sulla/e pianta/e?
https://img1.etsystatic.com/123/0/96...54525_owx6.jpg |
Credo che senza un minimo di movimento l'acqua possa facilmente divenire stagnante ed eutrofizzare o riempirsi di alghe.
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E come fanno quelli nelle bocce chiuse che vivono per anni? Quelli con i gamberetti tipo https://www.amazon.com/EcoSphere-Clo.../dp/B005IZOB5M
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Non lo conosco ma suppongo che se arriva come sistema "sigillato" siano stati attentamente selezionati gli organismi introdotti, cosa non attuabile in un sistema aperto. Qualcosa forse simile a ciò che proponi è trattato in un thread: "l'autovasca". Ciao
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Di sicuro le cose che hai mandato in foto sono delle prigioni mortali per i pesci
Per me li detro al max qualche lumachina tipo planorbarius va bene,ma il resto no Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk |
Ok, lumachina per me va bene, la sua finalità è immettere l'azoto nel sistema necessario alla pianta. C'è modo di evitare l'eutrofizzazione?
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Io non ci metterei neanche una lumaca, anche un po' più grande mi risulta triste.
Mi spiace ma la vedo così. Ciao Inviato dal mio SM-A300FU utilizzando Tapatalk |
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Cioè cos'è questo partito preso, siamo su un forum di acquariofilia, e io voglio riuscire a creare un ecosistema indipendente da me, dovrebbe essere la finalità di qualunque acquariofilo, altro che tristezza. Un lago che si autosostiene è triste? Mah, mi sembra di aver davanti un grillino che combatte le onde elettromagnetiche. |
Come lumachine intendo plaborbarius physa ,non lumache più grandi
Mettere in contenitori piccoli animali è si molto triste Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk |
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Come ho scritto sopra, l'animaletto non importa cosa sia, mi serve come produttore di nitr*ti che servono alla pianta per crescere. |
Nell'idrocoltura bisogna fornire concimi azotati. Cosa produce un animale acquatico? concime azotato. Si tratta di trovare l'equilibrio tra il quantitativo di animali e il quantitativo e la qualità delle piante.
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Il problema é che le lumache nom bastano a produrre abbastanza azoto,servirebbero pesci o caridine,ma dovresti andare a 20 litri per le caridine e 50 per i pesci
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Belle le caridine!. Il mio prossimo passo sarà sicuramente un acquario da 20 litri con le caridine con sopra qualcosa in acquaponica. Però voglio fare un passo alla volta perché'idea è anche riuscire a produrre cibo (direi erbette officinali), e una volta che sarò capace di gestirlo, lo voglio avere in cucina, per cui non può essere qualcosa che diventi maleodorante. |
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Se invece vuoi fare un mini-acquario, della physa o delle caridine potrebbero andare (meglio sole physa in 2 - 3 litri). Lascerei perdere il discorso idrocoltura alimentata dall'acquario (cosa del tutto inefficiente) e popolerei con piante acquatiche e una piccola pompa di movimento (o un areatore/filtro ad aria). Se invece ti interessa la coltura idroponica, mi limiterei a quella senza bestie dentro (l'idrocoltura alimentata da pesci non ha senso, è a rimessa). |
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Ritengo poco sostenibile nutrire animali (con cibo lontanamente decente) in modo che producano azoto per le piante, invece che concimare (magari con scarti o con del letame a costo 0).
Spesso sono sistemi in vendita per sfruttare la moda del "bio" fatto in casa e l'"ecologia ammericana de noantri". Sicuramente è meno pratico, se però per te è un hobby... Ti faccio notare però (a scanso di equivoci) che questo è un forum di acquariofilia consapevole, e si danno consigli per tenere bene i pesci. Già in vasche di piante spinte si sconsigliano spesso i pesci, se tu vuoi tenere animali in: - poco spazio, - favorendo anche le piante emerse (ossia non solo azoto ma fertilizzazione, ecc. ecc.) potrebbe diventare un compromesso sconsigliato. |
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https://en.wikipedia.org/wiki/Aquaponics |
Sì, avevo letto qualcosa, si tratta di sistemi poco efficienti per lo sviluppo commerciale, e anche quando sono "piccoli" occupano una serra.
Io sarò semplicistico, ma quello che vuole farlo in un vaso sei tu. Se è una prova per hobby, non ho nulla da dire (ma ti sconsiglio pesci o invertebrati se non minuscoli e una fertilizzazione che non li danneggi), altrimenti mi concentrerei su soluzioni diverse se sei interessato a sistemi (quasi) chiusi. Per esempio puoi cercare "autovasca" sul forum. |
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In questo forum date troppi giudizi morali senza neanche capire quello di cui state parlando. Un gruppo di incompetenti. Mi rivolgerò come sempre, al mondo anglosassone o germanico. Non a caso hanno tutte le nostre capitali culturali. Voi italiani fate tristezza, siete un popolo di pecoroni, ignoranti che però esprimono un'opinione. Meno male che di italiano ho solo una lingua. Ho chiesto informazioni ragionate, non di giudicarmi. Ma a quanto pare, come sempre, quando chi si spaccia per sapiente non sa, si esprime con le sue categorie universali. Inviato dal mio ZUK Z1 utilizzando Tapatalk |
Morali a parte e tralasciando le esigenze dell'animaletto/i (non ci credo che ho effettivamente scritto questo ;-) bisogna anche considerare le esigenze della pianta/e in questione. Io come esperimento ho provato delle piante tenute in vasi apposta per l'idroponico con granuli di argilla espansa per le radici ed usando esclusivamente acqua presa dagli acquari. Ho provato con delle piantine di fragola (con l'acqua dagli mbuna) ed è stato un fallimento totale mentre con le orchidee (comuni Phalenopsys) con l'acqua dal sudamericano è andata meglio (vedi fioritura in corso ripetuta dopo 12 mesi), ma si tratta di piante evolutesi in ambiente estremamente oligotrofico. Non credo che le piantine di erbette per la cucina possano ricavare da un sistema così elementare sufficenti nitrati, fosfati, potassio ed oligoelementi per crescere rigogliose. Che i vegetali possano costituire una componente importante dei nostri "ecosistemi-acquario" è indubbio, alcuni acquariofili (me incluso) li vedono come un ausilio per migliorare le condizioni di vita degli animali (vedi il mio esperimento algae scrubber), per altri le piante (sommerse) sono l'obbiettivo principale (vasche olandesi o comunque hi-tech) ma in questo caso diviene necessaria una "attrezzatura" notevole (fondi fertili, co2, fertilizzanti, luce) che in parte probabilmente con le piante emerse non è necessaria. Autovasca a parte magari qualche suggerimento può giungere da chi si intende di paludari. Ciao
https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...148840dd54.jpg Sent from my LG-D855 using Tapatalk |
Grazie per l'ottima risposta. La prima che vede qualche sfaccettatura. Stamattina sono anche riuscito a capire perché il forum non mi faceva le ricerche, e ho già visto le discussioni sulle autovasche. Ripeto che non si tratta di idroponica, per cui non siamo verso l'Olanda, ma più verso il Bangladesh. Comunque mi sono spostato su altri forum meno settari. Grazie.
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Ciao bella orchidea.
La tieni solo con acqua ferma? Se si ogni quando la cambi? Ciao Inviato dal mio SM-A300FU utilizzando Tapatalk |
Ho preso le orchidee un anno orsono, subito attentamente rimosso il "substrato" (frammenti di corteccia) dalle radici e messe nei vasetti appositi (vaso esterno stagno e vaso interno con i fori sul fondo). Metto acqua dall'acquario per una altezza di 3-4 cm e non la cambio ma reintegro quando quasi esaurita. L'acqua nella mia vasca sudamericana ha kh quasi nullo. Le orchidee si sono adattate bene ma è importante non lasciare la totalità delle radici "in ammollo". Alcune altre famiglie di orchidee poi richiedono un periodo di "siccità"
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Grazie
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Non ho il pollice verde quindi se crescono a me... Il problema principale delle comuni orchidee è che la corteccia con cui vengono vendute pri.a o poi marcisce ed il comune terreno/terriccio è troppo ricco. L'argilla espansa e l'acqua dall'acquario con le piche sostanze nutritizie sembra funzionare. Ciao
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Nella prima foto io vedo 3 vasi.
Poi magari se guardo in inglese vedo una vasca, poi provo. Per il resto, io di morale non ti ho scritto nulla, forse sei tu che pensavi di suscitare meraviglia con soluzioni che erano forse innovative negli anni 80, ora sono fuffa per gonzi. Io ti ho consigliato di leggere di soluzioni di ecosistemi contenuti e tenuti totalmente autonomi per anni da gente che ci sapeva fare, si vede che (italianamente) non c'hai voglia di leggere (figuriamoci in un'altra lingua). Ma se ti piace farti dare del pallone gonfiato in inglese o tedesco, accomodati pure in altri forum. Inviato dal mio SM-G357FZ utilizzando Tapatalk |
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Il forum usa un noto template di pubblico dominio in uso in tutto il mondo in migliaia di fodum. Strano che tu, con la tua dimestichezza di "robba" estera, ne sia digiuno.
Per il resto, se vuoi fare "acquacoltura" in acquario o il suo equivalente in inglese maccheronico del webbe, chiedi in un sito di acquacoltura. Se invece rimani ancora un po' qua da noialtri del sud Europa di provincia, magari qualcuno ti spiega che per tirar su un chilo di insalata con l'acquario devi fare vivere i tuoi pesci nella loro merda concentrata per mesi, e che gran risultati non ne hai. Ma tu ormai hai letto "composti azotati" e lo ripeti a ripetizione, come un mantra, e se qualcuno ti fa notare che forse (ma forse) è una minchiata, tu non fai due calcoli stechiometrici per vedere se è vero (figuriamoci! Brrr! Non è abbastanza cool!), no, deve trattarsi del solito italiano che supercazzola (quale italiano? Uno di quelli che frequenti tu?). Vuoi partire con un ecosistema semplice e praticamente chiuso? Leggi qualcosa in inglese tipo D. Walstad, "Ecology of the planted aquarium". Quello che vuoi fare è sui libri dagli anni 90 (e magari ti sprovincializzi un pochino pure te). Ma già, bisogna leggere, caxxo! e la locandina del sito dove parlano di coltivare il cibo per il terzo mondo con l'acquario è così "outstanding"! E solo two pages! I libri sono per gli italianotti, il signorino vuole la risposta in un post... Ma vai a farti mandare in c...o in inglese o tedesco, vai... Inviato dal mio SM-G357FZ utilizzando Tapatalk |
Scusate se mi intrometto con la mia ignoranza ma mi ha attirato molto il titolo, da quel che ho letto vorresti fare del cibo(come hai detto tu erbette officinali) in acquaponica, il tutto possibilmente senza l'ausilio di energia elettrica e con la minima manutenzione possibile. Quindi baseresti la fertilizzazione in idroponica quasi solamente degli escrementi della fauna della "vasca"(all'inizio parlavi di barattolo poi da quel che ho capito si è evoluto in un 20 litri). Come ti hanno detto gli altri sono anch'io dell'idea che il sistema non funzionerebbe perché per avere una concentrazione di nitriti decente si avrebbe un ambiente invivibile per qualsiasi tipo di fauna.
Riguardo la questione morale so che può dare fastidio ma in questo forum ci sono persone che pensano al benessere degli animali e per questo fanno i "moralisti", cosa che ad esempio non fanno i negozianti. Inviato dal mio ASUS_X013D utilizzando Tapatalk |
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Invece sembra che la concentrazione di deiezioni non debba essere alta come sostenete. L'acqua deve risultare sempre limpida. Se ci pensi, nell'idroponica l'acqua non è torbida, e nemmeno in natura dove c'è un ecosistema funzionante. Non può esserci una concentrazione di nutrienti troppo elevata in natura, eppure l'droponica in condizioni particolarissime è stata osservata. La finalità mi risulta sia proprio questa: avere un ambiente sano ed equilibrato sia per il pesce sia per la pianta, altrimenti uno dei 2 non riesce a prosperare. Io pensavo che in un ambiente più piccolo sperimentale fosse più semplice trovare l'equilibrio, e sinceramente credo che sia così, nessuno di voi mi ha detto il contrario, partirò da un ambiente piccolo (e specifico per chi si indigna, che non sto parlando dei barattoli con capsula quattro stagioni, quello è un esempio trovato online), per poi aggiungere elementi di complessità con calma capendo quello che faccio, anziché cominciare con un sistema già complesso sulla carta. Ora rispondo all'amico vanni che parte continuamente per la tangente. Prendi in giro sul template del forum che è internazionale e dici che che tutti i forum sono come questo. No. Non è così. Su questo forum non si può fare la ricerca se non si è loggati, e visto che mi sono registrato con lo smartphone, poi ho usato il pc di casa, poi quello del lavoro, ci ho messo un po' (dato il messaggio certamente non standard che dà quando si fa una ricerca non loggati che dice "non hai le credenziali per vedere quest'area del forum" o qualcosa del genere) a capire che non è come in altri forum, tipo per esempio xda dove finché non hai postato un po' non puoi vedere alcune aree, e non puoi postare su altre, ma che la questione era solamente che non ero loggato sul pc del lavoro. Non ho parlato di sud europa, ma di italia. Stiamo parlando in italiano, giusto? Comprensione del testo. Non ho usato le parole composti azotati. Non ho scritto che l'acquacoltura è una cosa nata ieri. L'idroponica l'hanno inventata gli antichi greci...non direi mai che è successo ieri... non so con quale finalità mi metti in bocca parole che non direi mai. Accetto volentieri il consiglio di leggere il libro "Ecology of the planted aquarium".Scriverlo 2 giorni prima no eh? Sorvolo sul resto che è pura provocazione. |
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Inviato dal mio ASUS_X013D utilizzando Tapatalk |
Allora, a proposito di comprensione del testo, rileggiamo alcune delle perle di saggezza del cittadino del mondo a cui facciamo schifo in quanto italiani (e, personalmente, per nulla "grillino", visto che lo ipotizzi nei primissimi post, e qui mi chéto visto che, da regolamento, non si parla di politica qui sul forum) e dubbiosi sulla sua ideona raccatata in rete:
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E, di nuovo: Quote:
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Per cgrescere, mettiamo, un etto (100g) di piante, e mettiamo che la concentrazione di azoto sia il 2% (se preferisci mettici il numerello per la pianta che vuoi coltivare te). Vuol dire 2 g di N, dati da (circa) 8.8 g di NO3. Vuol dire che NELLA VITA della pianticella devi fornire gli 8.8 g di NO3 (più tutti gli altri elementi). Se il tuo "vaso" (ah scusa: "bottiglia", oh scusa: boccia, uh scusa: "piccolo acquario") è di (diciamo) 20 litri, per fornire alla pianta gli 8.8 g di NO3 dovrai cambiare un litro al giorno per 293 giorni mantenendo la concentrazione di 30 mg/l di NO3 (hai parlato di acqua decente per il pesce). A me sembre poco pratico, ma io faccio parte di (cito): Quote:
Ma vattene a leggere due-tre pagine, vai... così fai un'esperienza nuova. |
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Proprio dalla comprensione del testo "come i giardini in bottiglia", cioè un ecosistema chiuso. Dal punto di vista semantico bocce != vaso, Hai presente una sfera chiusa? ecco, quella è una boccia. Un vaso è una cosa aperta sopra. E si trattava dei un esempio proprio per chiedere come fanno. "più grande dei barattoli di marmellata" non significa "barattoli delle olive da 400 g" Un lago è più grande, giusto per portarlo al limite. Il potos vive in un vaso senza animali e senza fertilizzanti, da questo deduco che non c'è questo bisogno assoluto di alte concentrazioni di deiezioni di animali da quello che mi risulta. Tu parti dal presupposto che la mia sia "un'ideona raccattata in rete", parli del webbe, e con questi preconcetti dai l'idea del tipico e fulgido esempio di neo-luddista in salsa populista. Il fatto che provochi lo dimostra ulteriormente. Sei un provocatore. Di cosa stiamo parlando? Smettila, per cortesia. Esistono anche persone sensate al mondo. Leggere 2 o 3 pagine era esattamente quello che chiedevo. Ma pare che non siate in grado di orientare in modo equilibrato qualcuno che sta cercando le prime informazioni. |
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Ma alla tua età, col web a disposizione, c'hai bisogno di essere "orientato"? Ma comprate 'na bussola! #rotfl##rotfl##rotfl# |
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Di sicuro ho sbagliato a tirar fuori la mia anti italianità, ma ogni tanto mi esce, me ne scuso. Ci sono tantissimi italiani che stimo e tra l'altro è il paese in cui ho scelto razionalmente di vivere, per cui lamentarsene è quanto meno stupido. Sono andato a vedere i tuoi post e hai spesso da ridire in modo veramente aggressivo. Non ti fa bene. Te lo dico di cuore. |
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da appassionato di orchidee, io sapevo che quel tipo di corteccia (che tecnicamente si chiama bark) non è problematica, anzi necessaria. perchè le orchidee temono molto i ristagni di acqua, quindi la corteccia serve proprio per fare in modo che l'acqua percoli velocemente, senza rimanere a contatto con le radici, serve per mantenere l'umidità, ma senza l'acqua. le radici delle Phalaenopsis sono fatte per assorbire l'umidità dall'aria, non dalla terra. quindi mi hanno sempre detto di non lasciare assolutamente l'acqua. la corteccia marcisce dopo 2 o 3 anni, è normale, allora bisogna fare il rinvaso. ma se non è marcia, non c'è motivo di fare un rinvaso. secondo me per le orchidee la terra da giardino non va bene, ma non perchè sia troppo ricca, ma solo perchè al suo interno le radici soffocherebbero e marcirebbero. invece per evitare marciumi radicali , va usato un composto leggero e arieggiato come il bark. in natura solo pochissime orchidee crescono a terra, gran parte delle specie cresce sugli alberi, sono epifite. |
Il problema è uno
Se fai un 30 litri di pesci non ce ne puoi mettere, e anche se arrivi a 40 ci sta un betta,e un solo pesce non produrrà mai abbastanza organico Devi salire di litri,già con 70 si ragiona Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk |
Eh già, se in italia ci fossero più vasi di pothos che vive senza nulla (d'ammore, si capisce)...!
Potrebbe essere la patria dell'acquacoltura, sì... #rotfl# E poi, visto che si parla della "rovina dell'Italia" aggiungo: "Si stava meglio quando si stava peggio" "Un tempo qui era tutta campagna" "Rosso di sera bel tempo si spera" A parole sembri un ottantenne. Ma te che hai: - difficoltà a cercare infornmazioni su un forum - cerchi info e poi non leggi Ma te, dico, "ragazzo dell'europa": - ma un'altra lingua (oltre all'italiano, che ti fa schifo) la sai decentemente? - ma un film in inglese lo capisci? E una colazione la sai ordinare? - un linguaggio di programmazione sai cos'è? - un'idea di come funziona (alla lontana) il metodo scientifio, ce l'hai? (no, sennò non scrivevi che il pothos vive senza nulla) - ma quant'è che non leggi un libro? Ma perché non apri una serra di piante officinali negli acquari e vieni a sbatterci in faccia il tuo successo? #rotfl# Chiuditi in ascensore, vivici un anno defecandoci e vivendo di quello che coltivi, poi ti si chiarisce pure il concetto di "ecosistema chiuso" e sul perché troppo piccolo non funziona. Comunque abbiamo risolto almeno i problemi dell'italia. Chiudiamo 'sto forum e stiamo a posto. ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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