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-   -   Valori CO2 nei biotopi naturali (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=505660)

cqrflc 04-03-2016 04:45

Valori CO2 nei biotopi naturali
 
Valori della CO2 nei biotopi naturali, confronto con gli acquari:

Non sapevo se inserire questa discussione in Fertilizzazione oppure Chimica e l'ho messa qui.

Ho a lungo cercato quali fossero i valori naturali di O2 e di CO2 che si possono riscontrare nei biotopi naturali; dopo lunghe ricerche sono riuscito a trovare un esaustivo articolo sull'ossigeno e su tutti i valori che assume nei vari biotopi con le varie tolleranze tra specie e specie.

Nulla di simile sono riuscito a trovare sulla CO2 che in realtà mi interessa forse ancora di più del'ossigeno in quanto sono particolarmente interessato alle piante.
Dalle mie rilevazioni in biotopi naturali, non ho mai riscontrato più di 8-10 mg/l di CO2 in ambienti dove le piante acquatiche lussureggianti scoppiavano di salute.
Queste condizioni come molti sapranno non si devono verificare negli acquari dove abbiamo l'ambizione di coltivare piante esigenti come quelle che appunto richiedono valori alti di questo gas per poter crescere, i cui valori ottimali vengono stimati tra i 20 e i 30 mg/l e vengono ottenuti con l'immissione esterna.
Non so se esistono altre fonti di carbonio (al di fuori dei carbonati) di cui le piante si possono avvalere come per esempio la Glutaraldeide per gli acquari, ma mi piacerebbe scoprirlo.

P.S.
Le piante che vivono o che possono vivere anche in ambienti alcalini in questa discussione NON vengono prese in considerazione in quanto si sa che non ne abbisognano, potendosi avvalere dei carbonati in soluzione es. Ceratophyllum.

ilVanni 04-03-2016 12:29

Esatto: la CO2 a disposizione in natura viene dalla "digestione" del carbonio organico da parte dei batteri e dalla respirazione di chi vive nelle acque del posto.
Per questo è difficile vedere "foreste lussureggianti" sott'acqua (a parte piante che estraggono, appunto, carbonio dai carbonati). Le piante in natura stanno perlopiù in forma semiemersa (e accedono alla CO2 atmosferica). Siamo noi a volerle coltivare sott'acqua.
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Ovviamente basta una sola fogliolina che tocca il pelo dell'acqua per attingere alla CO2 atmosferica.

cqrflc 04-03-2016 17:57

E' proprio questo abisso di differenza tra come si svolgono le cose in natura e cosa succede in vasca che mi stupisce.
Non sono del tutto d'accordo con la tua affermazione, vi sono dei luoghi dove le foreste subaquee ci sono eccome, ho scaricato molte foto di biotopi forestati nei fiumi e nei laghi, e solo che adesso faccio una netta distinzione tra le piante palustri e le piante prettamente acquatiche e poi ancora le suddivido tra le piante che possono sfruttare i carbonati e quelle che non possono.
Fattori determinanti come luce e nutrienti adesso mi sono abbastanza chiari ma la CO2 non è presente nel loro ambiente in quantità rilevante così come la somministriamo noi nei nostri acquari. (???)
Comunque io ho una delle mie vasche con sole piante, melma sul fondo e pompa debolissima che produce autonomamente almeno 20 mg/l di CO2. Ho misurato questo valore un paio di volte con il test delle Tetra, mi riserbo di riconfermarlo.
Negli ambienti tropicali piante super esigenti come la Cabomba furcata o la Rotala macranda devono necessariamente trovare da qualche parte del carbonio per crescere altrimenti non riesco a giustificarmi come facciano a non crescere autonomamente anche nelle nostre vasche senza apporti esterni.

Sarebbe interessante aprofondire questo argomento magari trovando qualche articolo o ricerca già fatta da qualcuno.

ilVanni 05-03-2016 00:28

Te l'ho già scritto cjome fanno. Galleggiano o usano i carbonati o si accontentano, a seconda della specie.
Per la ricerca, cerca i post di Entropy al riguardo, sullo storico del forum.
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Ps: occhio a quello che misuri. In acqua stagnante anche i prodotti del ciclo dell'azoto abbassano il pH (l'acido nitrico) e la tabella della CO2 disciolta perde validità.
20 mg/l di CO2 senza impianto la vedo dura, imho.

cqrflc 05-03-2016 04:29

Quote:

Originariamente inviata da ilVanni (Messaggio 1062736077)
20 mg/l di CO2 senza impianto la vedo dura, imho.

Di tutte le misurazioni che ho fatto usando il test per la CO2 della Tetra, non ho mai riscontrato in nessuna vasca valori inferiori a 8 mg/l ovviamente senza immissione. Misurate 6 vasche diverse. Mediamente il valore che trovo sono 10 mg/l mentre nella vasca grossa ne ho 12 mg/l.
La vasca dove ho riscontrato 20 mg/l ha molto materiale organico sul fondo ed è più alta che larga con un fondo di 7 -15 cm in cui ho messo anche un po' di torba nera.
Secondo me tutte queste cose potrebbero contribuire alla produzione naturale di CO2.
Cosa ne pensi ?
La tecnica della torba nel fondale per produrre CO2 la avevo già letta da altri.

ilVanni 05-03-2016 13:19

La misura ha senso se misuri kh e pH con un buon test e usi la tabella.
Altri test dieettamente per co2 non sono di solito attendibili.

cqrflc 05-03-2016 16:36

No problem, ho un diario dove tengo meticolosamente tutte le rilevazioni che faccio ai miei acquari che di solito controllo sia prima che dopo le fertilizzazioni ed i cambi d'acqua.
La durezza per quella vasca è stata prevista per essere tra i 3 dGH e i 5 dGH massimo.
Il pH in assenza di somministrazione di CO2 si assesta circa tra i 7,5 e i 7,9.
Ho avuto anche dei valori assolutamente anomali a causa di problemi all'impianto di CO2.
Ho potuto misurare un valore di CO2 superiore a 140 mg/l il giorno in cui si è svuotata tutta la bombola, ho smesso di aggiungere le gocce nella provetta della Tetra quando sono arrivato a 70 gocce di reagente quindi la quantità di CO2 doveva essere superiore a quello che ho scritto. Nella vasca per fortuna non erano presenti pesci, tutti gli altri animali componenti la micro fauna non sono morti come avrei potuto supporre.

Un bel giorno dopo aver notato la comparsa di alghe marroni ho anche avuto un inspiegabile innalzamento del pH che è arrivato a 9,0.
Eseguo tutte le rilevazioni di pH con doppia sonda per compensare eventuali errori.

Ho notato anche un leggero innalzamento del KH e del GH che credo sia dovuto ad una parte del fondo JBL Manado.

ilVanni 05-03-2016 23:42

Non ho capito di che test si tratta. Così a occhio mi pare poco credibile. Un modo preciso di misurare co2 è misurare pH e KH. Il GH è ininfluente. I test diretti sono solitamente poco indicativi.

cqrflc 06-03-2016 03:07

Perdonami ! Ho scritto per sbaglio GH al posto di KH. :-))

Tutti i test che uso sono della JBL, della Sera o della Tetra.
Il test della CO2 è della Tetra, i test della conduttività del pH e del REDOX sono le pennette economiche che si comprano su Internet. Per verificare le rilevazioni visto che costano pochissimo ne ho prese due per tipo e i risultati sono quasi identici per tutti gli strumenti che comunque non devono poi essere così matematicamente precisi.

L'incidente della CO2 è stato quando l'impianto si è svuotato tutto nel giro di 24 ore causandomi un accumulo di CO2 mostruoso dentro l'acquario.

ilVanni 06-03-2016 11:10

Allora con kh 4 e pH 7.5 la co2 è circa a 3 o 4 mg/l.
Che è il valore "tipico" senza impianto co2.

Agro 06-03-2016 13:30

l'acquario non può essere paragonato a un fiume.
In vasca i valori di co2 durante il giorno scendono di più che in natura, i nutrienti in natura dovrebbero essere più disponibili, in vasca devono essere aggiunti in maniera controllata altrimenti rischi alghe.
Altro discorso in natura le pinte non hanno problemi con sostanze allotrope, almeno che non siano troppo vicine, perché vengono portate via dalla corrente, in vasca invece stagnano fino al cambio.
Altro parametro importante è il rapporto tra carbonio totale e azoto totale, che influenza notevolmente l'attività batterica, e la concentrazione di co2.
Il problema è che tutti si concentrano la loro attenzione solo sul carbonio inorganico, non perdendo in considerazione il carbono organico.
Purtroppo parametri con il TOC e il DOC non sono disponibili al acquariofilo, l'unica sarebbe rivolgesi a un laboratori chimico, per che dovresti vendere un rene per comprare la macchina per le analisi.

Il test per la co2 potrebbe essere attendibile, perché si basa sulla stessa metodologia usata in laboratorio, il problema è che la co2 è un gas, se uno inizia a mangiare la provetta come se per preparare un martini per 007, può dire ciao alla precisione.
Io una volta a scuola facevo analisi al vino, per la solforosa era tassativo sbattere meno possibile il vino.

cqrflc 06-03-2016 15:41

Quote:

Originariamente inviata da ilVanni (Messaggio 1062736581)
Allora con kh 4 e pH 7.5 la co2 è circa a 3 o 4 mg/l.
Che è il valore "tipico" senza impianto co2.

Guarda che io faccio i miei noiosissimi test non tanto perché provi una gioia immensa nel farlo ma per il puro piacere della conoscienza. Mi interessa veramente capire cosa avviene dentro i nostri acquari, quindi se rilevo un parametro del tutto aberrante è perché quacosa lo ha causato.
Potrei anche ammettere che un test kit come quello della Tetra non mi dia la precisone di un laboratorio ma che mi dia un risultato di 20 mg/l al posto di 4 mg/l come previsto dalle tabelle questo mi sento di escluderlo anche perché ripetute misurazioni nella stessa vasca mi hanno sempre dato valori diversi che forse corrispondono alla vita stessa che avviene dentro quell'acquario di sole piante e micro fauna planctonica.
Secondo me il fondale di 15 cm di quella vasca in cui ho messo un po' di torba abbinato ad una scarsa circolazione e tante foglie morte produce veramente un po' di CO2.

Quote:

Il test per la co2 potrebbe essere attendibile, perché si basa sulla stessa metodologia usata in laboratorio, il problema è che la co2 è un gas, se uno inizia a mangiare la provetta come se per preparare un martini per 007, può dire ciao alla precisione.
Io eseguo la misurazione della CO2 immediatamente dopo aver preso il campione proprio per non falsare la prova.

Avete già visto il test della Salifert ORGANICS ? Non ha delle buone recensioni ma credo che misuri il DOC.

ilVanni 06-03-2016 17:24

Il doc alle piante non fa nulla. Inutile misurarlo.

Per la co2 disciolta, puoi fare anche 1000 "noiossimi test", ma se kh e pH sono quelli riportati, allora la co2 è al livello "normale", ossia quello atteso senza impianto, circa 3 o 4 ppt (o mg/l se preferisci). Sono dati tuoi.

Ps: il test della co2, come ti ho già scritto altrove, lo butterei. Poi fai te.
Non credo proprio che neppure un metro di melma possa produrre tanta co2 da mantenere 20 mg/l.

cqrflc 07-03-2016 01:54

Mi sa che c'è qualcosa che non quadra...non possiamo utilizzare i test per determinare i valori che abbiamo nemmeno con approssimazione..., sono molto testardo voglio far tornare i conti, i dati della teoria con i dati della pratica devono coincidere altrimenti tutto perde di senso.
Adesso vado a rileggermi bene le risposte che mi hai dato in precedenza e poi preparo la prossima uscita, spero che la discussione non ti annoi perché hai già dato molto, alla prossima i dati della teoria dovranno combaciare con quelli della pratica sennò devo mettermi l'animo in pace e rassegnarmi che l'argomento non ammette soluzioni (per la mia capoccia). :-D
Grazie comunque per la tua condivisione di conoscienza.

ilVanni 07-03-2016 11:28

Quote:

Originariamente inviata da cqrflc (Messaggio 1062736948)
Mi sa che c'è qualcosa che non quadra...non possiamo utilizzare i test per determinare i valori che abbiamo nemmeno con approssimazione...

POssiamo eccome. pH e KH ti danno la CO2 disciolta.
L'unico che mi pare fuori scala sembra il test diretto della CO2 (che non conosco), che però pare dare numeri fuori scala (per esempio 20 mg/l di CO2 per una vasca senza impianto). Ti suggerisco di provarlo anche su semplice acqua del rubinetto lasciata decantare e agitata prima della misura (per equilibrare la CO2 con quella atmosferica). DOvrebbe segnare 2 - 4 mg/l al massimo.


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