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spizzy 14-06-2006 17:50

TAKASHI AMANO
 
Ciao ragazzi, qualcuno di voi ha provato a allestire un acquario sullo stile del grande Amano?

Mkel77 14-06-2006 18:35

ti sposto nella sezione giusta............ ;-)

Dviniost 14-06-2006 19:01

No..mai fatto ;-)

Solo una cosa però....si chiama Takashi Amano ! :-)) :-))

Massimo Suardi 14-06-2006 19:09

ognuno ha un suo stile...mi pare sbagliato seguire quello di un altro...

creare una vasca e come dipinger un quadro...

se tu ridisegni la gioconda, non sarà mai la stessa cosa, e inoltre chi se ne intende di arte capisce da dove hai copiato... #24 #24

Amano è un bravissimo compositore, nulla da dire. :-)

Zizzo 14-06-2006 19:40

Ma si può creare con lo stesso stile senza copiare una composizione specifica :-)

Nella pittura ci sono tante correnti come l'impressionismo, il cubismo, il romanticismo, il surrealismo, etc e per la composizione degli acquari è la stessa cosa.

Si può dire che Monet abbia copiato Cèzanne o Renoir? Sono tutti impressionisti ma ognuno con una sua tecnica distinta e distinguibile.
Lo stile di Amano può essere seguito tranquillamente senza il rischio di essere additati come degli emulatori :-))

ReK 14-06-2006 20:06

+ che stile takashi amano direi stile acquario naturale

basta ammirare uno scorcio di natura, una valle, un ruscello, delle montagne e cercare di riprodurle all'interno di 5 vetri

Mkel77 14-06-2006 21:03

per uno che inizia da poco, copiare uno stile o una vasca è un modo per fare esperienza............il proprio stile lo si acquisisce con l'esperienza

Massimo Suardi 15-06-2006 12:12

Quote:

Ma si può creare con lo stesso stile senza copiare una composizione specifica
sono d'accordo, ma fino ad un certo punto...

Se prendi l'ispirazione da una vasca...è impossibile che non finirai con il copiarle, in modo più o meno accentuao, ma comunque copia resta.

Lo stile è un altra cosa...ma più che altro vedo la distinzione tra alcuni tipi di vasche, olandese o zen ad esempio...e quì allora vedo una correlazioen tra correnti artistiche...

Tra le altre cose, preferisco Knott, che risulta molto meno monotono, e ama variare di più con forme dimensioni e allestimenti.

CanceR 15-06-2006 12:40

Quote:

Originariamente inviata da ReK
+ che stile takashi amano direi stile acquario naturale

basta ammirare uno scorcio di natura, una valle, un ruscello, delle montagne e cercare di riprodurle all'interno di 5 vetri

Quoto...

carlasc 15-06-2006 16:03

"Tra le altre cose, preferisco Knott, che risulta molto meno monotono, e ama variare di più con forme dimensioni e allestimenti."

Beh i gusti sono gusti... però per me takashi è di un altro pianeta... anni luce da tutto il resto compreso il buon oliver, sul fatto che amano sia monotono #07

Comunque gran bella idea questa nuova sezione! Complimenti a chi l'ha pensata...
Io sono acquariofilo da più o meno due mesi e devo dire che la decisione di comprarmi l'acquario l'ho presa dopo aver visto le foto di amano...
E' bello misurarsi con questi fenomeni nel nostro (mio) piccolo... è come quando nel campetto dietro casa volevi fare i gol di baggio o per i bambini di adesso... quelli di PIRLO!!!

CIAO!

zietto 15-06-2006 19:59

Quote:

per uno che inizia da poco, copiare uno stile o una vasca è un modo per fare esperienza............il proprio stile lo si acquisisce con l'esperienza
Purchè sia fatto con consapevolezza, nel senso che se si copia senza cognizione di causa e senza dunque acqusire le basi tecniche e biologiche, al primo problema si deve buttare tutto :-))

andre79 16-06-2006 00:01

personalmente non trovo nulla di male nel copiare o nel tentare di copiare un acquario di amano o di qualcun'altro...
a me quello che interessa è riuscire nel mio intento di far funzionare al meglio il mio acquario,e quando mi fermo ad osservarlo restarne incantato!!

Massimo Suardi 16-06-2006 11:04

Quote:

personalmente non trovo nulla di male nel copiare o nel tentare di copiare un acquario di amano o di qualcun'altro...
a me quello che interessa è riuscire nel mio intento di far funzionare al meglio il mio acquario,e quando mi fermo ad osservarlo restarne incantato!!
Ma se è tuo, perchè dovresti copiarlo da un altro? #18 :-D :-D :-D

andre79 16-06-2006 12:49

se mi piace quello,perckè non posso farlo il piu possibile simile??ripeto,a me il mio acquario deve dare soddisfazione a guardarlo!

Massimo Suardi 16-06-2006 13:08

Quote:

se mi piace quello,perckè non posso farlo il piu possibile simile??ripeto,a me il mio acquario deve dare soddisfazione a guardarlo!
punti di vista.

andre79 16-06-2006 18:34

se uno ha un tale gusto e uno stile innato per produrre capolavori come quelli di t. amano,ci puo' mettere del suo e sbizzarrirsi,altrimenti è normale che prenda spunto qua è la!

730bf 17-06-2006 20:18

Ragazzi io prima che lasciassi, per motivi lavorativi che non mi lasciavano tempo, il mondo dell'acquariologia ( che ho ora ripreso ma con qualcosa di molto meno impegnativo di un'acquario zen ) avevo un acquario ADA. Bhè, lasciatemi dire....non ci sono paragoni.....ma c'è un piccolo problemino...anzi 2: 1costi materiale ada #23 mooooolto da gioielleria dell'acquariologia; 2 piante che esplodono e manutenzione che arriva quasi al giornaliero.....per uno che lavora tanto purtroppo, questo rappresenta un problema

GFONDA 18-06-2006 23:10

Quote:

Originariamente inviata da ReK
+ che stile takashi amano direi stile acquario naturale

basta ammirare uno scorcio di natura, una valle, un ruscello, delle montagne e cercare di riprodurle all'interno di 5 vetri

Questo è ciò che sostiene Amano, che riproduce paesaggi in acquario.
Premesso che gli acquari di Amano mi piacciono molto, mi permetto di contestare l'etichetta di "acquario naturale", più adatta secondo me a quelle vasche che si propongono di riprodurre un biotopo realmente esistente in natura, magari un po' risistemato secondo l'occhio dell'artista-acquariofilo.
Vasche in cui si accostano pesci e piante di provenienza la più diversa, con accostamenti e disposizioni che in natura non vedremo mai, non è giusto chiamarle "acquario naturale".
Amano non riproduce paesaggi acquatici naturali, ma crea acquari che riproducono paesaggi naturali emersi. Operazione più che lecita, ma non "naturale". Il giardino zen, che Amano spesso cita, inoltre segue forme e simboli che fatichiamo a comprendere: è una filosofia naturale e spirituale prima che una tecnica di gestione delle vasche. Molto interessante, ma non più naturale di un giardino all'italiana.

ReK 19-06-2006 08:13

Quote:

Originariamente inviata da GFONDA
Quote:

Originariamente inviata da ReK
+ che stile takashi amano direi stile acquario naturale

basta ammirare uno scorcio di natura, una valle, un ruscello, delle montagne e cercare di riprodurle all'interno di 5 vetri

Questo è ciò che sostiene Amano, che riproduce paesaggi in acquario.
Premesso che gli acquari di Amano mi piacciono molto, mi permetto di contestare l'etichetta di "acquario naturale", più adatta secondo me a quelle vasche che si propongono di riprodurre un biotopo realmente esistente in natura, magari un po' risistemato secondo l'occhio dell'artista-acquariofilo.
Vasche in cui si accostano pesci e piante di provenienza la più diversa, con accostamenti e disposizioni che in natura non vedremo mai, non è giusto chiamarle "acquario naturale".
Amano non riproduce paesaggi acquatici naturali, ma crea acquari che riproducono paesaggi naturali emersi. Operazione più che lecita, ma non "naturale". Il giardino zen, che Amano spesso cita, inoltre segue forme e simboli che fatichiamo a comprendere: è una filosofia naturale e spirituale prima che una tecnica di gestione delle vasche. Molto interessante, ma non più naturale di un giardino all'italiana.

l'acquario naturale come lo vedi tu sarebbe allestito con solo sabbia e legni visto che nella maggior parte dei biotopi, le piante che noi usiamo crescono fuori dall'acqua, sulle rive dei fiumi o ruscelli,seguendo il tuo ragionamento.

andre79 19-06-2006 11:39

ragazzi....che puntigliosi!

ReK 19-06-2006 12:26

a me non sembra di essere puntiglioso, ho solo specificato la realtà :-)

Massimo Suardi 19-06-2006 12:30

e comunque, siamo in una sezione dove l'essere puntigliosi è d'obbligo... ;-)

GFONDA 19-06-2006 22:56

Non fraintendetemi, non volevo essere polemico e il biotopo puro non è l'acquario come lo vedo io. Semplicemente osservavo che l'aggettivo "naturale" non è quello giusto per gli acquari tipo Amano, come non lo è per gli olandesi, ecc.
Dopo di che possiamo dire che sono bellissimi, inimitabili, mi fanno un'invidia pazzesca, ecc. ma non che sono naturali mentre gli altri non lo sono o lo sono meno.
Di certo sono una interpretazione artistica della realtà, colgono un'armonia che a noi occidentali spesso fugge. Noi tendiamo a riempire l'acquario di piante, di pesci, di legni, ecc.
Lui riesce a creare equilibri fatti di volumi e di spazi, magari con una pietra e una sola specie di piante. Infatti la nostra cultura è quella dell'orto botanico o del giardino con le aiuole geometriche; nel giardino orientale tutti gli elementi devono essere rappresentati, ma in un equilibrio quasi spirituale, in cui gli spazi vuoti predominano.
Credo di aver fatto una buona professione di stima per Amano. Allora lasciatemi dire che "naturale" non è la definizione giusta. Bisognerebbe trovarne una che ne esprimesse meglio lo spirito. Zen mi piace di più, ma anche "armonico", "equilibrato"...
Tra l'altro sono convinto che se amano decidesse di fare una acquario "biotopo", riuscirebbe a farlo bellissimo, anche con sola sabbia e legni.

andre79 20-06-2006 08:07

non dubito....
se hai quello stile ,puoi fare di tutto!!

Mirko_81 16-01-2007 10:57

spolvero uno dei primi topic di questa sezione, perche la trovo una discussione molto interessante...
avrei una domanda per tutti coloro che vogliono rispondere:
secondo VOI quiali sono le caratteristiche che distinguono un acquario naturale da uno zen a uno olandese?

lisia81 16-01-2007 11:25

aggiungo carne al fuoco.. guardando le foto di acquarium wordl 2 amano mi sembra molto poco naturale, sicuramente segue canoni zen nella disposizione ma usa accostamenti di colori tipici dell'olandese!

ReK 16-01-2007 11:44

vediamo ...in 4 parole :-))

acquario olandese: l'allestimento è incentrato sulle piante (spessissimo non ci sono nè legni nè pietre) caratterizzato da viali e gruppi di piante con colori e forme simili per creare contrasti di forma e di colore. I viali disposti spesso in obliquo servono per dare profondità alla composizione

acquario naturale: la natura offre molti spunti, montagne, fliumi, torrenti, foreste, ecc.. creare un acquario naturale non significa copiare un paesaggio o una fotografia, ma solo prendere spunto dalla natura, utilizzarla come ispirazione. S possono disporre legni e pietre, viali di sabbia bianca (come faccio io) per ricreare giochi di colori e cercare di ricreare determinate situazioni

acquario zen ... vedi sopra, in pratica ancora non imitare la natura, ma ricreare un'emozione, giocando con legni e pietre e piante.

quasi quasi cambio il mio nick in Mr.Ikedori sarà fattibile a livello di forum? :-D :-D :-D

Mirko_81 16-01-2007 12:59

ReK, ma allora la "regola" che negli zen si usano massimo 3 tipi di piante e rocce sempre dispare, non e propriamente vero...
mi sono sfogliato e letto il libro del grandissimo T. Amano "acquari zen" però non ho trovato vasche zen come mi aspettavo, ma splendide vasche naturali! e li mi è nato il dubbio... ma allora la filosofia zen "nel senso acquariofilo" in cosa consiste

lisia81 16-01-2007 13:56

Quote:

Originariamente inviata da Mirko_81
ReK, ma allora la "regola" che negli zen si usano massimo 3 tipi di piante e rocce sempre dispare, non e propriamente vero...
mi sono sfogliato e letto il libro del grandissimo T. Amano "acquari zen" però non ho trovato vasche zen come mi aspettavo, ma splendide vasche naturali! e li mi è nato il dubbio... ma allora la filosofia zen "nel senso acquariofilo" in cosa consiste

credo che alla fine la risposta sia nella parola armonia. lo stesso amano nelle ultime pagine di quel libro spiega che a volte seguire la sezione aurea nella disposizione di piante legni o roccie non porta ad un risultato armonico per cui bisogna ovviare..

rek vorrei al tua opinione: secondo te è un paesaggio naturale?
http://showcase.aquatic-gardeners.or...6/View/150.jpg

Mirko_81 16-01-2007 14:04

lisia81, ottimo... hai colto nel segno, come viene classificato questo?
c'è anche la categoria "quadri" bellissimo da vedere ma poi...

GFONDA 16-01-2007 14:06

C'è stata un'evoluzione nel tempo degli acquari di Amano: sempre meno Zen e sempre più belli secondo me.
I primi, quelli con prati di tenellus e tre rocce, erano fatti secondo i criteri del giardino zen.
Gli ultimi spesso sono spesso dei begli acquari olandesi, arredati con arte geniale.
Il termine "naturale" poi vuole dire poco, e secondo me è più appropriato lasciarlo a quegli acquariofili che cercano di riprodurre biotopi acquatici realmente esistenti piuttosto che riprodurre paesaggi emersi ma sott'acqua, magari costringendo a vivere sott'acqua piante che naturalmente vivono emerse.
E' uno stile di allestimento, anzi: è lo stile di allestimento più interessante che ci sia al momento.

TuKo 16-01-2007 14:27

lisia81, se ridimensioni la foto al pagina risulta più leggibile.Grazie ;-)
Quote:

Originariamente inviata da ReK
quasi quasi cambio il mio nick in Mr.Ikedori sarà fattibile a livello di forum? :-D :-D :-D

#24 #24 #24 Si potrebbe fare Mr.Rekedori ;-) ;-) :-D :-D :-D
Quote:

ReK, ma allora la "regola" che negli zen si usano massimo 3 tipi di piante e rocce sempre dispare, non e propriamente vero...
Mirko forse ti riferisci a quello che ho scritto nel sondaggio aperto da miura sulla sua vasca.
Quella delle piante e delle roccie in realtà,almeno io nn l'ho mai vista come una regola, e in realtà penso che nn lo sia(ricordo benissimo di aver letto tale info in un articolo sul sito del CAU,ma nn riesco più a trovarlo), ma più che altro un suggerimento nel Vademecum per l'allestimento di questa tipologia di vasche.Per definire una vasca zen nn basta mettere una dragon inclinata e tutta glosso.

Mirko_81 16-01-2007 14:36

TuKo, ho letto lo stesso articolo, e mi sono trovanto in confusione leggendo poi il libro acquari zen! è che io non riesco più a trovare la differenza tra zen, naturale e a volte olandese! c sono vasche e allenstimenti che mi mandano fuori strada! ecco perche chiedevo se c fossero delle linee guida per identificare una vasca

TuKo 16-01-2007 15:07

Questa vasca,almeno per me,(foto tratta dalla galleria ADA Layout Contest 2006 winners) rispecchia molto bene il concetto di acquario naturale,in quanto per i pesci che ci sono in vasca rispecchia quello che potrebbe essere un paesaggio allagato nella stagione delle piogge.Considerando poi le misure 105x58x45 (cm) credo che abbia anche ottenuto anche un buon risultato di scape(per quello che posso capirne). http://www.acquariofilia.biz/allegat...4_2006_210.jpg

ReK 16-01-2007 16:36

anche io non conosco questa regola zen ... ne esistono sicuramente legate alla disposizione delle pietre, ma io non ho mai approfondito


GFONDA quasi tutte le piante che usiamo in natura crescono emerse, perciò non capisco il tuo ragionamento
p.s. quelli di amano non sono per niente olandesi
l'acquario biotopo è tutta un altra cosa, qui si sta parlando di acquari di piante

lisia81 la foto che hai allegata è molto bella, è un bell'acquario naturale, nel senco che anche se è "artificiale" sivuramente l'autore l'ha allestito pensando a una cascata e ha ottenuto un ottimo risultato

lisia81 16-01-2007 19:44

quindi lo classifichi come acquario naturale?

ok garzie! mi spiace tuko la foto l'ho copiata prendendo l'url non so come ridimensionarla

GFONDA 17-01-2007 00:22

Quote:

Originariamente inviata da ReK
anche io non conosco questa regola zen ... ne esistono sicuramente legate alla disposizione delle pietre, ma io non ho mai approfondito


GFONDA quasi tutte le piante che usiamo in natura crescono emerse, perciò non capisco il tuo ragionamento
p.s. quelli di amano non sono per niente olandesi
l'acquario biotopo è tutta un altra cosa, qui si sta parlando di acquari di piante

mi spiego meglio usando le parole di Amano: "Seguendo lo stile europeo, le piante vengono disposte come fossero in una aiuola di fiori, ossia si piantano diverse piante acquatiche che si assomigliano nei colori e nella forma delle foglie, o per lo meno che si armonizzano tra loro.
Lo stile giapponese è caratterizzato, al contrario, dalla scelta di poche piante, dall'esteso spazio lasciato libero nella vasca, e infine dall'introduzione di rocce e legni. Questa suddivisione non la ritengo però completamente appropriata e si dovrebbe innanzi tutto sostenere che i confini tra i due stili sono molto labili e che in generale si tratta di forme miste."
(dal libro "Acquari Zen" di Takashi Amano).
Sfogliando il libro si trovano poi diversi acquari che potrebbero essere stati allestiti da qualche acquariofilo con gli zoccoli di legno, ad esempio, tra i tanti, il n. 45.
Osservate per favore che qui Amano parla di stile europeo e di stile giapponese. Denominazione che mi piace già di più che non quella di acquario zen (ricordiamo che lo zen è una pratica religiosa) o acquario naturale, contrapposto magari ad acquario "non naturale".
Perché, Rek, hai ragione: forzando a vivere sommerse piante che in natura sono emerse, non sono naturali né i giapponesi né gli europei. Sono però entrambi interpretazioni artistiche della natura, e per questo, come dice Amano, i confini sono labili e gli stili si contaminano a vicenda. Lui stesso poi definisce i suoi acquari forme miste.
Lo so che l'acquario biotopo è tutta un'altra cosa, e difficilmente è anche bello, ma se dobbiamo usare il termine "naturale", è lui che se lo merita. Ma è solo una questione di termini.
E non stiamo parlando solo di acquari di piante, visto che in tutte le vasche di Amano vi sono presenze animali talvolta anche piuttosto consistenti, vedi ad esempio la vasca n. 6, capacità 56 litri, con dentro una cinquantina di Iriatherina Werneri, oltre a Otocinclus. E non sempre ben trattati, vedi la vasca n. 4, con i guppi a 3° dGH.

ReK 17-01-2007 09:36

ora non ho a portata di mano una rivista che ho prestato ad un amico, ma c'era un bell'articolo, GFONDA l'acquario naturale non riproduce l'ambiente naturale dei fiumi dove vivono i pesci, ma come ho scritto prima

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acquario naturale: la natura offre molti spunti, montagne, fliumi, torrenti, foreste, ecc.. creare un acquario naturale non significa copiare un paesaggio o una fotografia, ma solo prendere spunto dalla natura, utilizzarla come ispirazione. S possono disporre legni e pietre, viali di sabbia bianca (come faccio io) per ricreare giochi di colori e cercare di ricreare determinate situazioni

acquario zen ... vedi sopra, in pratica ancora non imitare la natura, ma ricreare un'emozione, giocando con legni e pietre e piante.
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l'acquario europeo di cui arla amano è l'acquario olandese, dove si usano tante piante di tanti solori

Mr Burns 17-01-2007 09:50

Quote:

ora non ho a portata di mano una rivista che ho prestato ad un amico, ma c'era un bell'articolo, GFONDA l'acquario naturale non riproduce l'ambiente naturale dei fiumi dove vivono i pesci, ma come ho scritto prima
se ho ben capito l'acquario naturale è quello che riproduce paesaggi non necessariamente (quasi mai) subaquei, ma scorci di montagne etc... ma questo modo di allestire non si chiamava anche taiwanese?

Mirko_81 17-01-2007 10:54

ReK, ho anche io una rivista del genere, e dice:

Olandese: un acquario dominato da un'esplosione di piante acquatiche rigogliose e sane è il sogno di quegli appassionati che concepiscono le proprio vasche come giardini acquatici popolati da pochi pesci. Ed è proprio al giardino, in alcuni casi ad una semplice aiuola, che s'ispira la filosofia dell'acquario olandese, con le sue tante specie di piante fatte crescereuna una vicino all'altra, riempendo ogni spazio in un'armonia di forme diverse.

Giapponese: ricostruire l'effetto visivo offertoci da uno scorcio di fiume o di lago tropicale, è il fondamento dell'acquario giapponese, che vede le piante come protagoniste assolute. In realtà quelle rubate alla natura sono solo alcune nozioni base di estetica, unita al gusto tutto orientale per la composizione di ambienti acquatici.

qui parla di Olandese e Giupponese "per giapponese credo si intenda il naturale"


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