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bilanciare il rapporto redfield
Salve a tutti,
vi scrivo perchè vorrei qualche consiglio su come far tornare le mie acropore tricolor al loro colore originale e non smarronate come sono ora. La conduzione della mia vasca (80x50x50) è molto semplice, DSB, fito vivo, sicce h&o e calanus (1 volta a settimana) prodotti A+B e magnesio per la triade. I valori attuali sono: Temp 25° Ph: 8.2 Kh: 7 Ca: 420 Mg: 1290 No2: assenti No3: zero PO4: 0.01 - 0.02 Tutti i test sono elos tranne PO4 che sono testati con fotometro milwaukee. Illuminazione 8x39watt T5 Ati Skimmer H&S 150 doppia pompa Movimento 12000 l/h http://s30.postimg.cc/pg7ln30wt/Image00001.jpg http://s30.postimg.cc/e6evs4vvh/Image00002.jpg http://s30.postimg.cc/qwj4583tp/Image00003.jpg http://s30.postimg.cc/d49r6pjdp/Image00004.jpg http://s21.postimg.cc/65rg5ijgj/Image00005.jpg http://s21.postimg.cc/u88a0e03n/Image00006.jpg http://s21.postimg.cc/9qnboqo03/Image00007.jpg ecco come si presentava la tricolor di sinistra la settimana scorsa... http://s29.postimg.cc/s187oegmb/Image00003.jpg altri coralli con colori accettabili http://s29.postimg.cc/8gy9zd5er/Image00001.jpg http://s29.postimg.cc/o3pjcqj6r/Image00002.jpg http://s29.postimg.cc/4w2eg50v7/Image00004.jpg Cosa posso fare? Aiutatemi perchè vorrei davvero riuscire ad allevare questi coralli correttamente!!! PS: tutti i coralli presentano un buona crescita. |
Posso dirti cosa farei al tuo posto. Io sospenderei ogni cibo e darei solo il mangime secco necessario a far stare bene i pesci e somministrerei acido acetico e nitrato di sodio.
Le acropore che mostri in foto non stanno crescendo da un pezzo credo per carenza di azoto. |
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Sposterei anche la tricolor il più possibile verso la luce, controllando se ha uova di turbe sulla basetta.. Mi sembra troppo scura rispetto alle altre...
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Oggi ho rimisurato tutti i valori e stanno rasentando lo zero assoluto. NO3 incolore elos PO4 0.00 temp. 24.7° Ph 8.2 Kh 7 Ca 420 Mg 1290 Tutti i tubi hanno da 2 a 4 mesi di vita quindi ancora buoni. ------------------------------------------------------------------------ C'è ancora qualche alghetta che resiste ma più per la maturazione che per gli inquinanti... Considerate che la vasca ha quasi 5 mesi di vita. |
Kaharsh, se decidessi di fidarti di me (purtroppo mi pare di no dalla tua chiusura piuttosto netta), sono abbastanza certo che col nitrato di sodio la tua tricolor si riprenderebbe e vedresti un netto miglioramento di tutti gli animali. E comunque non faresti alcun danno alla vasca. Io e altri amici lo stiamo usando da mesi e ne siamo molto soddisfatti.
Infine, la tricolor è un corallo che richiede davvero poca luce ed è tra i primi a soffrire la carenza di nutrienti e l'eccesso di luce accentua il problema. Aumentare il cibo non risolve quel problema e ne crea degli altri. A te la scelta, di più non posso fare. Un saluto. |
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Questo non vuol dire che conoscere e valutare un metodo che non uso non sia di mio interesse anzi tuttaltro. Infatti mi piacerebbe saperne di più sul nitrato di sodio, su come reperirlo e somministrarlo e su i suoi effetti. ------------------------------------------------------------------------ Ps: ho trovato info solo sul nitrato di potassio!!! |
ink capisco il nitrato essendo i nutrienti molto bassi e il rr a sfavore proprio degli no3,ma perche' l'acido acetico che tirerebbe ulteriormente la vasca?
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minchia avevo scritto un articolo intero... c'era il manuale del perfetto acquariofilo... mi ha chiesto password perchè era passato troppo tempo dell'ultima azione... perso... sigh... **zzi vostri ora...
Tene rispondo a te in breve e non so quando vi riscrivo tutto... Perchè i nutrienti non sono davvero a zero, manca solo azoto. Le vasche in genere non arrivano a diventare chiare perchè non si riesce a consumare tutto per carenza di azoto. Si fornisce l'elemento mancante e si stimolano i batteri a consumare le rimanenze. |
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fornendo nitrato il quale appunto per il ciclo dell'azoto si trasforma in quest'ultimo,io sinceramente non ho mai somministrato nitrato, come non alimento i coralli ,preferisco alimentare e eventualmente aggiungere pesci fino al raggiungimento del 'equilibrio voluto,puoi agire anche sulla luce alzando un po' la plafo dal pelo dell'acqua quando i colori ti sembrano troppo chiari e riabbassandola se troppo scuri,non che la tecnica di luca non sia valida ,anche se la ritengo attuabile se si ha una certa esperienza e sensibilita' a smaronare tutto e' un attimo,magari quando avra' voglia ci spieghera' meglio il tutto
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Rapporto Redfield, non sono un esperto della storia di questo argomento, ma provo a portare qualche richiamo. Redfield è colui che ha studiato il rapporto (in termini di quantità) tra carbonio, azoto e fosforo nel fitoplancton, se non erro. Su wikipedia trovate tutto naturalmente.
Ogni organismo vivente è principlamente composto da idrogeno (H), ossigeno (O), azoto (N), carbonio (C) e fosforo (P). Ossigeno e idrogeno in acqua non mancano di certo (H2O). Il rapporto redfield sostiene che nel fitoplancton il rapporto è il seguente C:N:P=106 : 16 : 1 Come vedete, il carbonio è molto abbondante, segue l'azoto e una minima quantità di P. Gli organismi, per riprodurdi creando nuovi individui e nuovi tessuti, necessitano di tutti gli elementi, come per costruire una casa servono tutti i materiali. Se ne manca uno, pur avendo gli altri, la casa non si può costruire. Spesso nelle vasche viene a mancare appunto un elemento, oppure due. Il carbonio è infatti spesso limitato, ma non per tutti gli organismi, perchè i fotosintetici se lo producono autonomamente con la luce (i coralli ermatipici hanno le zooxanthellae che gli forniscono grandi quantità di zuccheri). Fornire carbonio esogeno (come etanolo, acido acetico, zuccheri e tanti altri) permette la crescita di batteri eterotrofi, batteri che non possono crearsi gli zuccheri da soli; grazie al carbonio fornito da noi, crescono in modo esptremamente rapido, esponenziale, consumando tutto l'azoto e il fosforo disponibile, fino a quando almeno uno degli elmenti scarseggia. Si fornisce quindi carbonio dall'esterno per trasformare l'azoto e il fosforo inorganico in nuova materia vivente. Dovete a questo punto capire che in vasca entra fosforo e azoto secondo quanto ne immettiamo noi. Se usiamo cibi molto ricchi di fosforo (e la maggior parte lo sono), il fosforo tenderà ad accumularsi come fosfato, mentre l'azoto potrebbe diventare carente. Ogni volta che alimentiamo, forniamo una quantità di azoto che gli animali si spartiranno, presto finirà e di fosforo ne avanzerà una parte che continuerà ad accumularsi nel tempo. I tipici segni di una carenza di azoto con eccesso di altri nutrienti e fosforo è la scarsa o assente crescita degli animali, a volte altalenante, e la presenza di cianobatteri. Difatti i nutrienti in eccesso che non possono essere consumati si accumulano sulle decorazioni, sulle rocce e sulla sabbia, e i cianobatteri, grazie alla luce si producono autonomamente azoto fissando il gas proveniente dall'aria (l'aria è composta dal 70% di azoto) e riescono ad usare i nutrienti che gli altri animali non possono usare. Se forniamo noi azoto esogeno (come il nitrato), senza fornire ulteriori nutrienti in eccesso che si accumulino, i nutrienti depositati sulle rocce si consumeranno pian piano e i cianobatteri spariranno. Fornire fonti di carbonio per far crescere batteri eterotrofi, facendo sì che l'azoto non manchi mai, accelera il processo di consumo dei nutrienti; se si associa un reattore con del media, tipo zeolite, che viene periodicamente smossa per liberarla dai batteri cresciuti sopra e permettere la crescita di altri individui, accelera ulteriormente il processo, proprio perchè continua a far creare materia vivente da azoto e fosforo inorganico e la rimuove dall'acqua grazie allo skimmer. Aumentare la luce fa all'incirca lo stesso effetto, ma costa nettamente di più in corrente elettrica. Si possono infine abbinare tutti i mezzi per la massima efficienza. E' però ugualmente importante ridurre l'efficienza di questi mezzi, quando i nutrienti sono calati. Infine, negli ultimi tempi si è ipotizzato che il rapporto redfield non sia lo stesso per tutti gli organismi marini, ma credo che poco ci importi. A noi interessa capire quando c'è una limitazione di uno o più elementi e correggerla, perchè i nutrienti in eccesso non servono a nessuno e i coralli preferiscono un acqua pulita e perfetta per poter stare bene e, se stanno bene, crescono, e in questo modo sviluppano i colori, l'aspetto e la forma che hanno in natura. Segni di carenza di azoto sui coralli: Coralli quali le acropore con corpo crema-bianco e punte viola pieno (a. nana, valida, tricolor...) sono i più sensibili alla carenza di azoto. Un corallo in carenza di azoto prima smette di crescere, poi spolipa meno, poi i coralliti si arrotandono, poi diventa marrone-incolore, il tessuto diventa opaco, non più brillante e infine si assottiglia, fino a diventare bianco nelle zone esposte alla luce, tipicamnte tra i rami. Si vede il buco dei polipi vuoto, ma il tessuto non è ancora morto. Più il corallo va avanti in questa progressione, più è difficile da recuperare. E' importante è salire con la dose di nitrato in base alla risposta dei coralli. Tipicamente già un paio di giorni dopo, i coralli messi meglio mettono fuori punte di crescita, ma rallentano subito se non si prosegue ad aumentare la dose. In genere si vede un minimo scurimento, ma che non procede oltre e si deve provare ad aumentare la dose giornaliera. Se la dose è eccessiva, basta ridurla oppure sospendere per qualche giorno e tutto torna come prima. Si parte con dosi tipo 0,05ppm/d. Io ora ne sto dando 0,7ppm/d e il test dei nitrati ha un'ombra di rosa (<0,1, salifert visto dal fianco). Preparazione della soluzione (che sto usando io; si può fare qualunque concentrazione desiderata): 500ml di acqua di osmosi a cui aggiungere 10g di nitrato di sodio (che corrisponde a circa 7g di nitrato). Ogni ml contiene 14mg di nitrato. Basta moltiplicare gli ml desiderati per 14 e dividere per i litri netti della vasca, per sapere di quanto avete aumentato il nitrato. Credo di aver scritto un articolo solo con questo messaggio. Non male come ritorno su AP... #28 #28 #28 #28 |
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dosando nitrato oppure cibo che lo contenga.
Non e' stato scritto ,ma il rapporto corretto tra po4 e no3 dovrebbe essere 1/10 quindi se 0,01 di po4 0,1 di no3. Che veloce Luca meno male che hai detto che lo facevi piu' avanti hahahaha bentornato |
Sì ma come si dosa?
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Usa nitrato di sodio e bilanci l'eccesso di fosforo innanzitutto, tanto nel 99% dei casi si ha troppo fosforo. Credimi è veramente senza pericolo e non è solo per esperti. Lo possono fare tutti, se non si preparano soluzioni strane; basta seguire le mie indicazioni. (10g di nitrato di sodio in 500ml e partire con 1ml/100l al giorno. E' una dose minima che probabilmente non fa quasi nulla, probabilmente da raddoppiare ogni 3 giorni in base al risultato).
Per i cibi, basta dare cibo ai pesci per ottenere già dei risultati eclatanti. Posso dirti che il surgelato è parecchio sbilanciato sul fosforo, il secco già meno. Con la luce ed eventualmente stimolando i batteri con fonti di carbonio, si ottengono inorganici zero e riserve vicino a zero. Perchè credete che abbiano fatto i nuovi biopellet (gli "all in one") con dentro le resine antifosfati incorporate? e perchè si dice che i biopellet abbassano i nitrati, ma poco o niente i fosfati? Sopra ci sono tutte le risposte... Luca ------------------------------------------------------------------------ Onde evitare equivoci, 10g di NaNO3 anidro in 500ml acqua di osmosi. Non serve alcuna conservazione particolare. Si dosa 1ml per ogni 100 litri della vasca. Ogni ml di soluzione contiene 14mg di NO3. Con un ml per 100 litri si aumenta il nitrato in vasca di 0,14ppm. Io lo somministro con dosometrica. Dividere la dose in due potrebbe essere meglio. |
Il nitrato di sodio si reperisce in farmacia?
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io l'ho preso dove vendono prodotti per laboratorio. Una persona che conosco l'ha preso in farmacia.
Dovete provare a chiedere. Dove l'ho preso io spediscono. Se serve, vi do il contatto. Costa decisamente poco, in proporzione. Credo 15 - 20 euro 1kg. Il problema è pesare 10g. Si può anche prepararne 1,5 litri con 30g di polvere. |
Acropore scure che fare?
Io l'ho preso in farmacia...
A dire il vero pagato abbastanza da quello che leggo: 14 euro per 100gr!!! La mia ragazza è farmacista!!! È possibile che mi abbia fatto lei la cresta conoscendola!!! Lunedì inizio a dosarlo in vasca come suggerito da Luca Bentornato @Ink |
E tanto che non ti leggevo
@Ink
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Giovanni, in effetti mancavo da un po' di tempo.
Io l'ho preso da loabotech2000. http://www.labotech2000.it/contatti.php vi conviene scrivere via mail, nitrato di sodio tecnico 1kg. |
E allora adesso sarai più presente ?io lo spero
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Per 200 litri posso iniziare con 2 ml/l o vado con dosaggi maggiori? L'aggiunta di fonti di carbonio è obbligatoria o serve solo per tenere inquinanti a zero qualora ve ne siano? Dopo quanto tempo dovrei notare dei miglioramenti significativi della qualità dell'acqua? Grazie |
Interessante....;-)
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Acropore scure che fare?
Grande Luca. Bella spiegazione.
Credo proprio che farò delle prove. Hai scritto proprio tutto, compreso il bugiardino tipo integratori :-D Ascolta una domanda. Io già uso dosometriche per Integratori A e B Credi che posso aggiungere il nitrato di sodio con la parte A o la parte B senza incorrere in reazioni Inviato da mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Domani vorrei provare in farmacia.
Vorrei provare.. Inviato dal mio SM-T310 utilizzando Tapatalk |
Giovanni, spero di sì, spero non si verifichino nuovamente le condizioni per cui mi sono allontanato (non ne parliamo in questa sede però).
Kaharsh, comincia con 2ml al giorno e vedi dopo 2 - 3 giorni cosa è cambiato. Misuri gli NO3 (io preferirei usaste test salifert per poterlo confrontare con me) e se rilevi un velo di colore del test e i coralli non sono scuriti significativamente, raddoppi la dose e così via. Le fonti di carbonio, specie se accoppiate alla zeolite che viene scossa regolarmente, accelerano il processo di consumo di nutrienti, però come ho detto, accelerano anche gli effetti negativi della carenza di azoto. DaveXleo non so dirti se reagiscano, ma credo sia più opportuno avere una gestione separata del nitrato perchè va regolato ogni pochi giorni, almeno finchè non si trova un dosaggio stabile. Forse solo allora potrebbe essere accoppiato al balling. Luca |
Ok
sicuramente inizierò con dosometrica a parte. Avevo un altra domanda. Integrando continuamente Na NO3 non avremo un accumulo di Sodio in vasca? Sarebbe indicato ogni tanto usare il sale povero di Sodio come per balling? |
Dave, la dose aggiunta di sodio è talmente esigua, specialmente in proporzione alla quantità di sodio totale già presenza in acqua, che i cambi d'acqua dovrebbero essere più che sufficienti.
A completezza il sodio è il 30% del peso di quanto inserite, in 10g di polvere, 3g sono sodio e 7g sono nitrato. |
Perfetto
grazie mille Luca |
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Per quanto riguarda la pompa dosometrica, io non ne possiedo e mi piacerebbe sapere dove trovarne una buona che non sia un salasso. Grazie #70#70#70 ------------------------------------------------------------------------ Per esempio questa potrebbe andare bene come modello? http://www.acquaefiltri.net/web2/neg...atrice-pd-2001 |
Io uso proprio quella. Tieni presente che per ognuna con trasfomatore (quella che hai linkato) ne puoi alimentare altre 3. Hanno alcuni svantaggi rispetto a pompe più costose: dose minima 1ml. Puoi impostare una frequenza di 1h - 2h - 3h - 4h - 6h - 8h - 12h e a salire da 1g a 9gg. Se viene tolta l'alimentazione, riprendono a contare il tempo tutte dallo stesso momento, quindi se volessi distanziare la somministrazione di due soluzioni, dovresti fare attenzione se hai liquidi che non possono essere somministrati insieme (balling per es.). Io le usavo comunque anche per il balling, avendo messo un tubo in sump ed uno in vasca e non ho mai avuto problemi.
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Non uso somministrare null'altro quindi ne prenderei solo una e da quello che dici dovrebbe andare bene #70
A questo punto devo solo aspettare che mi diano conferma per il nitrato di sodio e ordinarlo. |
Facciamo così:
Momentaneamente Sposto il Topic in metodi di gestione.visto che alla fine di un metodo si sta parlando. Se si sviluppa bene con foto e progressi delle vasche, successivamente lo ripulisco e Sposto in approfondimenti. Chi vuole può chiedere qua e @Ink se vuoi, puoi gestirlo tu seguendo i vari utenti che vorranno provare, in modo da evitare anche eventuali errori. Mi raccomando agli utenti di evitare ot. @kaharsh se sei d'accordo cambierei anche il titolo in : Somministrazione di azoto e fonti di carbonio. Naturalmente ogni idea su un titolo o una gestione migliore del topic è ben accetta. Aspetto un pò i vostri pareri e poi Sposto Inviato dal mio GT-I9100 utilizzando Tapatalk |
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Interessantissimo ink....ho già ordinato in farmacia pure io il nitrato di sodio (8€ per 100g)....che dose mi consigli per il nanetto in firma? Sono sui 75 litri netti tra sump e vasca
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Tene, va benissimo anche per me. A me suona bene come titolo anche "bilanciare il rapporto redfield". Raccogliamo qui tutte le esperienze, così si vede meglio se il metodo funziona.
darktullist, comincia con 0,5ml. Devi vedere come reagisce la vasca, sia in termine di comparsa di punte nuove che di smarronamento. tenete presente che si vedono effetti positivi solo se l'azoto è carente e, dal mio punto di vista, i coralli stanno tanto meglio quanto più i nutrienti sono bassi. Il problema è che più sono bassi, più è facile finire in carenza di azoto o di fosforo. E ricordate che più sono bassi i nutrienti, più la luce da fastidio ai coralli. Infine quando intendo nutrienti bassi, parlo sempre di un range di inorganici non rilevabili. |
Io cado dentro questa categoria mi sa....ho sempre i valori a zero, e nutro con di tutto che al massimo mi varia di poco i po4...ma no3 sempre a zero secco...unica cosa che ho visto è un miglioramento dei colori aumentando cibo ai pesci...però non posso continuare a nutrirli così... Mi diventano tonni.... Per 0,5 ml te intendi la soluzione citata nei post precedenti diluita in acqua osmotica o 0,5 mg di nitrato di sodio?
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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