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carbonio liquido: è inutile?
oggi sono andato da un nuovo pescivendolo e visto che non c'era nessuno abbiamo iniziato a parlare del più e del meno. quando ho iniziato a parlare del mio metodo di fertilizzazione, apriti cielo! io uso il fertilizzante della dennerle x caridinai e carbonio liquido da due mesi con ottimi risultati, ma secondo il venditore il carbonio non serve a nulla. mi ha detto che sono soldi buttati e che posso smettere fin da subito.
personalmente sono contento dei risultati che sto ottenendo, ma secondo voi è tutto derivato dal fertilizzante dennerle (tra l'altro uso la metà della dose prevista x sicurezza) o anche il carbonio liquido fa la sua parte? io ho optato per questa soluzione perchè l'impianto co2 mi sembrava un po' troppo per un 55 litri lordi e non volevo impazzire con le regolazioni degli impianti casalinghi... |
Io mi stavo informando sulla fertilizzazione e in varie discussioni ho sentito parlare molto bene di Easycarbo, che è una fonte di carbonio...
Poi come per molte cose, ogni vasca fa conto a se, dipende dalle piante che hai, dalla luce, da quanti nutrienti trovano... Insomma dire a prescindere: "è una boiata, non serve a nulla!" mi sembra abbastanza presuntuoso... #28 |
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Io utilizzo l'EasyCarbo e mi ha risolto il problema delle filamentose verdi dando anche una bella spinta alle piante. Per quanto mi riguarda è un prodotto formidabile (e nella vasca fertilizzo con CO2 quindi lo reputo utile anche con CO2 già presente).
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Direi che è utile, specie nei casi in cui non sia presente un impiantino CO2 (che comunque non è detto che sia strettamente necessario, dipende sempre dalla tipologia di piante e dal loro tasso di crescita ;-)), l'unico neo è il non saperne perfettamente la composizione ...
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... Excel dice che è "polycicloglutaracetal" un derivato di un disinfettante ad uso medico... Da quel che ricordo... le "imitazioni" penso che usino una composizione simile
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effettivamente mi sono fatto anch'io delle domande sulla composizione...per sicurezza, per evitare problemi con le sakura metto mezza razione rispetto alla quantità prevista. grazie a tutti, ora sono più tranquillo riguardo la scelta che ho fatto e alla faccia del venditore continuerò imperterrito ad usare il carbonio liquido :-) |
Ho cercato anche io risposte a questo quesito.
Risultato: può essere utile, il rapporto carbonio/azoto , il carbonio totale e il carbonio organico disciolto rivestono molteplici funzioni in vasca, quindi integrare carbonio organico può aiutare. |
serve eccome , da quando lo uso , mi sono sparite le bruttissime alghe a pennello ! ciao ciao
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Io ho comprato quello della shg da 10 giorni e le alghe sono diminuite. Dosaggio 5 ml ogni 200lt a giorni alternati.
Seguo il dosaggio della boccetta o no? Inviato dal mio C5303 utilizzando Tapatalk |
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Sposto in fertilizzazione.
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Puzza uguale però...
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faccio un'altra domanda al riguardo...
il carbonio liquido può essere tossico per i pesci? a me la cosa sembra una cretinata, ma sentivo che dal mio pescivendolo di fiducia due clienti ne stavano parlando , sostenendo che alla lunga la sostanza può essere dannosa... certo che buttare un flacone intero può essere dannoso, ma nelle dosi previste credo non ci siano problemi. non ho trovato nulla al riguardo, voi che dite? |
me lo sono sempre chiesto anch'io... se si sovradosa si ha una infiammazione della branchi (leggevo di un utente che gli era successo) ma in dosi normali non credo che faccia niente
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anch'io stavo valutando di comprare la co2#24 però mia moglie mi ha bloccato perchè tra acquario ,piante ,fondo ,radici ,sassi ect..ect....sono arrivato a spendere 600€......da qui la domanda : ma posso fare a meno della co2 ? c'è qualcosa di alternativo ? ma se non metto la co2 le piante cresceranno più lente o marciranno? metto una foto della mia vasca così potete dirmi se serve o meno per le piante che ho
http://s17.postimg.cc/ieyamw9y3/IMG431.jpg |
la co2 da indubbi vantaggi, ma al momento posso dirti che nel mio 55 litri lordi le cose vanno bene anche senza. quali sono le misure della tua vasca?
potresti provare con la co2 fai da te, cosi tua moglie non ti trucida (ti capisco ;-) ) per le spese eccessive o vedere se il carbonio liquido ti da risultati soddisfacenti. personalmente ho scelto di non usarla perchè non volevo nulla di troppo impegnativo (sono un neofita in fatto di piante) e ho optato per il carbonio liquido, anche se con mille dubbi al riguardo. come giustamente dice Tuko, co2 e carbonio liquido sono cose diverse, ma in assenza di co2 questo senz'altro aiuta, alla faccia di chi ha cercato di convincermi del contrario :-)) ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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A parere mio comprare il carbonio liquido è un risparmio apparente, dopo 5 mesi con quello che costa avrete consumato almeno 5 o 6 flaconi spendendo sulle 50€. Con gli stessi soldi uno si compra un impiantino ricaricabile e dopo il risparmio c è eccome xké ricaricare la bombola da kì fa ricariche x estintori, costa solo poki euro ;)
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Secondo me basta che ci sia una fonte di carbonio, e di certo la glutaraldeide anche se sarà la migliore fonte di carbonio non è sicuramente l'unica.
Il problema non è tanto con cosa sostituirla è trovare il dosaggio #24 |
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Ho sempre ritenuto che fosse l'isomero della glutaraldeide la fonte principale del carbonio del prodotto. #24
Comunque da quello che ho capito il tenore di carbonio organico in vasca si dovrebbe attestare su qualche decina di milligrammi al litro. Qualche tempo fa leggevo di un esperimento sulle vasche di denitrazione per acquacoltura, dove usavano come fonti di carbonio alcol etilico e melassa. C'è da vedere quanto sono distanti queste vasche da quello che avviane nelle nostre. |
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So che nel marino usano vodka o zucchero o anche aceto per ridurre i nitrati e i fosfati.
in rete ho trovato anche chi ha fatto anche alcune prove http://www.prirodni-akvarium.cz/en/i...en_algaeSugars Secondo me l'aggiunta di carbonio organico porta dei vantaggi legati al aumento dell'attività microbica, specie in vasche con carico organico basso come platacquari e cadinai. |
Lo stesso autore fa anche un confronto sui diversi prodotti disponibili sul mercato e sui loro dosaggi e sul funzionamento della glutaraldeide ,
http://www.prirodni-akvarium.cz/en/i...glutaraldehyde |
Grazie agro
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Di che? -41
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Esattamente parla di polimero del isomero, che idealmente e ancora più distante dalla molecola originaria. E come parlare di glucosio e amido.
Comunque parlando di carbonio liquido non vedo che ce di sbagliato accomunarlo con gli altri prodotti sebbene abbia una composizione diversa. |
scusate l' OT, ma quanto costa la ricarica di una bombola di co2?
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Io ricarico la mia bombola da 3kg ogni 3 mesi da chi manutenzione estintori e pago circa 8€
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Premetto che non sono un biologo, ma mi pare si faccia confusione tra carbonio organico (che si usa come "pappa" per i batteri per favorire la denitrificazione) con i "sostituti" della CO2, che dovrebbero essere sì fonti di carbonio, ma, appunto, come "sostituti" di quei composti che la pianta genera con la fotosintesi a partire da luce e CO2.
In pratica si bypassa la fotosintesi per "nutrire" le piante direttamente con la "pappa pronta". In buona sostanza: anche lo zucchero (o la vodka) in vasca sono fonti di carbonio, ma non sono "mangiabili" dalle piante. Prodotti come l'Excel invece sì. Meglio di così non lo so spiegare, ma se mandate un MP a Entropy, sicuramente lo spiega meglio e con maggiori particolari. |
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il link postato da agro - che sono riuscito a leggere molto dettagliatamente - è molto interessante, come gli ulteriori link che si trovano al suo interno. E' pur vero che i test e/o analisi sono stati fatti/e più su concetti empirici è logici, ma ci possono stare benissimo( penso che eventuali contro prove possano solo esser fatte, usando il carbonio radioattivo, come fatto notare nell'articolo). Alla fine emerge che, l'apporto di co2 da parte di questi prodotti(con nota su excel e easy, in quanto non usano glutaldeide pura, ma studiati come sel'avessero) se somministrati con le dosi consigliate dalle case produttrici e di circa 2 mg/l che possono arrivare, ovviamente , a 4 mg/ con dosi doppie, quindi ben lontano dai canonici 16mg/l - 20 mg/l . Resto però convinto, che la definizione "carbonio liquido" sia errata come principio e che sarebbe più corretto parlare di carbonio organico. Certo che se fosse stata riportata in prima pagina(trad.: bisogna usare il cerca prima di aprire nuove discussioni) la vacchia discussione sulla gluteraldeide, sarebbe stato un valore aggiunto allo storico di questa sezione. Se riesco a trovarla, vedo di unire i topic. Intanto taggo @Entropy perche non resti lontano dalla discussione (trad.: ndo scappi a bello!!?) |
Visto che si parla di un qualcosa tossico, meglio postare un qualcosa, di facile lettura, che metta in guardia dai potenziali pericoli, misure precauzionali, ect..ect....
http://www.aosp.bo.it/files/glutaraldeide.pdf Ovviamente alcuni passaggi, non si sposano con gli acquari perche parliamo di un qualcosa che è prettamente usato in ambito ospedaliero, ma seperle di certo male non fa. |
Cerco di spiegarmi il più semplicemente possibile #13
In realtà, come detto, la fonte di carbonio che sostituisce la CO2 è proprio la glutaraldeide. Il meccanismo è semplice, ma devo fare una piccola premessa. Il processo della fotosintesi si divide in due fasi: una fase (luminosa) in cui, attraverso la luce e l’acqua vengono prodotti ossigeno (che tecnicamente rappresenta uno scarto) e energia sotto forma di molecole di ATP e NADPH, necessarie per la seconda fase (oscura) della fotosintesi (il cosidetto Ciclo di Calvin), in cui insieme a CO2 e H2O si producono i carboidrati finali che servono alla pianta per crescere e riprodursi. Inserisco qui lo schema che feci anni fa nel topic di approfondimento della fotosintesi: http://s1.postimg.cc/fzw1st8yn/schem...otosintesi.jpg In pratica, la glutaraldeide agisce all’altezza del Ciclo di Calvin, dando la possibilità alla pianta di “saltare” la fase luminosa, facendole spendere meno energia. Infatti, la glutaraldeide viene assorbita dalle cellule vegetali è convertita sia in CO2 (attraverso l'acido glutarico) sia in composti intermedi del Ciclo di Calvin. Se fate bene attenzione, si nota che alcuni composti, come i triosi fosfati, sono collocati DOPO l’utilizzo delle molecole energetiche di ATP e NADPH. Ciò vuol dire che se alla pianta rendo disponibile la gluteraldeide, gli concedo una scorciatoia (in termini di spesa di ATP) per la produzione di carboidrati e amidi. Da tutto ciò si evince che la glutaraldeide (nelle sue varie forme a seconda della marca di fertilizzante) risulta essere una fonte immediata di nutriente per la produzione di glucosio attraverso il Ciclo di Calvin (fase oscura della fotosintesi), compensando in tal modo carenze di produzione di energia derivante dalla fase luminosa, come ad esempio carenza di CO2 e/o di luce. C'è anche da dire però, che la glutaraldeide non è poi così "innocua", come giustamente sottolineato da Tuko. Riporto anch'io un documento in merito: http://www.ospedalesicuro.eu/attache...taraldeide.pdf |
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Sotto un certo punto di vista forse sono più utili di certi attivatori batterici, visto che stimolano anche l'attività batterica. Per quanto riguarda la sicurezza di questi prodotti, anche come riportato nel link, alcune piante come l'egeria risentono negativamente del l'uso del prodotto, quindi motivo in più per usarlo con attenzione. |
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Ma infatti la glutaraldeide non è poi così innocua, ha una varietà di definizioni e simboli di rischio nella sua scheda di sicurezza
http://img.tapatalk.com/d/14/02/06/qahyvura.jpg Inviato dal mio LG-P990 utilizzando Tapatalk |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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