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Piccolo biotopo "Rio Orinoco"
Da un po' di tempo l'acquario nano reef da 54 litri lordi non mi stava dando soddisfazioni, anche perché la sua manutenzione, in aggiunta alla vasca marina principale, stava diventanto tediosa. Così durante il mese di luglio 2013 l'ho svuotato, trasferendo i coralli nell'acquario principale, l'ho ripulito, e mi sono messo a progettare una vasca d'acqua dolce che potesse appassionarmi. L'ispirazione per realizzare una piccola vaschetta che riproducesse "fedelmente" un torrentello del bacino dell'Orinoco mi è venuta leggendo un vecchio articolo di Wolfgang Staeck apparso sul numero 2/96 di "Aquarium Oggi", dedicato al Microgeophagus ramirezi. L'idea iniziale era infatti quella di allestire l'acquario per questo Ciclide, ma poi la cosa ha preso un'altra piega.... Mi sono infatti innamorato di Dicrossus filamentosus, e ho scelto questa specie come protagonista della vasca. Come coinquilini, sfruttando l'articolo di Staeck e i reportage del fotografo naturalista Ivan Mikolji reperibili in Rete, ho scelto Poecilocharax weitzmani e Otocinclus sp. Per la lista delle piante acquatiche presenti nel bacino idrografico del medio e basso Orinoco ho sfruttato un articolo scientifico ("Aquatic vegetation of the Orinoco river delta - an overview") e ho scelto Limnobium laevigatum come galleggiante, Helantium bolivianum (dovrebbe essere questo il nuovo e corretto nome scientifico di Echinodorus quadricostatus) ed Echinodorus subalatus. Sono in cerca di Cabomba aquatica per completare il parco piante.
Il fondo è fatto di sabbia fine, di colore leggermente ambrato. Ho messo legni, foglie di quercia e pignette di ontano. Come filtro, uso Eheim classic 150 caricato a Sera Siporax. Il riempimento è stato fatto usando solo acqua di osmosi, così' come con acqua di osmosi sono fatti i cambi parziali. A due mesi dal riempimento i valori dell'acqua sono i seguenti: pH 6.8 KH 2 - 3 Nitrati 1 mg/L T 26°C Biocondiziono l'acqua con Balance di Aquaristica e Bio Humina di Aquaristica. Fertilizzo una volta alla settimana. Pesci: 3 Dicrossus filamentosus (1 M + 2F) 5 Poecilocharax weitzmani (1 M + 5 presunte F) 3 Otocinclus sp. I Dicrossus questa settimana hanno deposto per la prima volta le uova, ma le hanno divorate subito dopo. Normale, essendo la prima riproduzione (quando li ho presi erano immaturi). http://s18.postimg.cc/ny06yxc6d/Prim...14_07_2013.jpg http://s18.postimg.cc/f9hn58lwl/Matu...18_07_2013.jpg http://s22.postimg.cc/70knerbil/001.jpg ------------------------------------------------------------------------ Ho dimenticato di aggiungere che la vasca è rigorosamente aperta, come il 100% dei mie acquari (non amo particolarmente i coperchi). La luce è assicurata da una plafoniera a neon T5 che porta due tubi da 24 W ciascuno a luce bianca (6500°K). |
Veramente un lavoro ben curato in tutti i particolari. Solo una domanda...ma come controlli il rilascio dei tannini? Solo con il cambio acqua?
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Complimenti veramente una bella vasca!!!;-)
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Che misure ha la vasca? Comunque il layout mi piace molto, giusto la popolazione non mi entusasma #24
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Layout molto naturale, ma riguardo alla popolazione ho dei dubbi... non conoscendoli mi sono informato su SF e danno queste informazioni:
I Dicrossus Filamentosus maschi arrivano anche a 10 centimetri e le femmine a quasi 8, la vasca è di 54 litri.. non saranno un po' grossi per la vasca? Se non erro 54 litri probabilmente saranno 60x30x30. I Poecilocharax Weitzmani hanno come range di pH 3.0-6.5, solitamente è meglio stare all'interno di questi valori quindi il pH dovrebbe scendere un altro po'! Magari usa la torba... Per il resto nulla da dire, la vasca mi piace nella sua naturalezza anche se qualche pianta in più ce la vedrei, ma come hai detto manca ancora una specie di pianta. Bel lavoro, complimenti! ;-) |
Secondo me più che per i valori, il problema è per il temperamento dei ciclidi, se legge Davide ti accoppa :-D
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Non ho ancora provveduto ad acidificare il pH perché tutti i pesci provengono da un fornitore che li stabulava a pH neutro, esattamente come il negozio in cui li ho presi. Non me la sono sentita di sbatterli improvvisamente a pH 5, ho preferito imitare i valori del negozio per poi eventualmente abbassarli con gradualità. Il Dicrossus filamentosus risulta essere un Ciclide piuttosto pacifico, nel negozio dove ho lavorato (lo stesso da cui vengono i pesci) non sono mai cresciuti più di 6 - 7 cm (Maschi), anche in un acquario da esposizione studiato anche per loro. Ho voluto "osare", vediamo cosa viene fuori. Per ora la comunità è totalmente pacifica, nessuno si molesta o morde, staremo a vedere col tempo. Volevo inizialmente mettere una coppia di M. ramirezi, ma trovare esemplari selvatici o wildtype di allevamento è davvero difficile, e non mi piacciono gli esemplari massicci che vengono dagli allevatori asiatici o tedeschi.
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Metterei qualche altra barriera visiva, sicuramente quando una coppia deporrà l'incomodo verrà aggredito. Non sò neanche se sono haremici come i vari Apistogramma o monogami come i Microgeophagus #24 |
bella vasca, bravo
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io sapevo che i dicrossus erano estremamente acidofili, forse è anche per questo motivo che la ripro nn è andata a buon fine; inoltre i cambi con sola osmosi sono molto pericolosi, visto anche che nn hai inserito torba ma solo pignette e catappa....i tannini e i vari acidi umici/fulvici contenuti in essi potrebbero nn bastare a fare da tampone ad un "impazzimento" del ph causato da un valore kh basso come il tuo....causato proprio del modo sbagliato con il quale fai i cambi.......poi perchè fai i cambi con sola ro se nn vuoi acidificare, è inutile; considera che io ho una coppia di agassizi e un 30 % di acqua rete nei cambi la metto, di conseguenza ho un 70 % di ro che mi da un kh di 3-4, però dato che uso torba ho un ph di 6 e sono al sicuro da sbalzi di ph per i motivi che ho spiegato prima :-)
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Il riempimento con acqua di osmosi è stato fatto in relazione alla mia pressoché totale certezza che la sabbia usata sarebbe stata un minimo calcarea, cosa che infatti è avvenuta. Fatto questo punto della situazione, potrò appunto regolare i vari valori a piacere, prendendo in considerazione anche l'uso della torba. A proposito della torba, ti chiedo se le percentuali di miscela che fai tra rubinetto e osmosi derivano da un calcolo matematico che si fa in questi casi oppure se lo fai ad occhio, perché da me una miscela simile porta ad un'acqua di partenza con pH superiore a 7 e durezza di 5 - 6 (che uso per un altro acquario con altri pesci). Quanto deve essere il valore KH di partenza per poi acidificare con torba? 5? Altro? |
Hai sbagliato a quotare mi sà :-D
@davide.lupini ti aiuterà meglio di chiunque altro ;-) |
5 è un buon valore per iniziare con la torba, considera che poi il dicrossus, se nn ricordo male, è molto acidofilo, dunque se vuoi allevarlo al meglio la torba è un must. la miscelazione che faccio è frutto dell'esperienza, ma all'inizio dell'allestimento, qualche mese fa, l'ho calcolato considerando l'acqua di ro a durezze nulle e misurando i valori della mia acqua di rete; di conseguenza dato che dovevo ospitare pesci acidofili mi sono incentrato su come ottenere durezze basse e un ph di 6-6.2
p.s. ho anche calibrato il dosaggio di torba per tentativi, alla fine per ottenere i suddetti valori sono serviti 140gr su 120 litri netti. ------------------------------------------------------------------------ e poi, se sapevi che dovevi ospitare inizialmente dei ramirezi e poi i dicrossus, perchè, anche se eri certo che la sabbia era calcarea, hai proseguito allestendo il fondo con quella? #24 |
Perché è l'unica sabbia che sono riuscito a trovare :-). A volte bisogna arrangiarsi coi mezzi che si trova. Non dovrebbe comunque essere molto calcarea, perché mi ha portato il KH da 1 a 3.
Quindi un buon dosaggio iniziale di torba potrebbe essere 1 grammo per litro.... Mi attrezzerò per riportare il KH a 5 per poi riabbassarlo con la torba. |
ciao! i dicrossus sono haremici e molto difficili da gestire, soprattutto per i valori che bisogna mantenere sia in allevamento che in riproduzione (bisogna scendere anche sotto ph 5.5).
spesso di ammalano proprio per valori non appropriati, anche le uova sono molto sensibili alla minima variazione, vengono facilmente attaccate da muffe per cui mantenere una conducibilità molto bassa sarebbe l'ideale. il layout mi piace dal punto di vista prettamente estetico, a mio modesto parere è però inadatto per dei ciclidi nani, sia i ramirezi che i Dicrossus possono diventare piuttosto aggressivi soprattutto in ripro. per com'è attualmente non hai abbastanza schermi visivi cerca di aumentare il numero di radici e/o piante, per entrambe le specie la dimensione minima diallevamento è da 70cm in su, dimensioni maggiori per i dicrossus se tenuti in trio. visto che ho letto il nome di Staeck, quest'ultimo parla di vasche di 70/130cm di lunghezza per 40/50cm di profondità. il problema della sabbia calcarea è che continuerà sempre ad alzarti il kh, per mantenere valori molto bassi con ph 5/5.5 e kh 1/2 sarebbe stato il caso di usare sabbie non calcaree IMHO. |
Il problema della sabbia non calcarea.... è trovarla :-). Anche questa sulla confezione aveva la sua bella scrittina "non altera i valori dell'acqua", ma messa in posa ha portato il KH da 1 a 3. Dalle mie parti è già difficile trovarla, la sabbia, dato che "non va" molto. Ho preso quella che ho trovato pur sapendo che la scritta poteva essere ingannevole, cosa effetti verificata poi. Comunque non sale più di 3, almeno questo. Mi attrezzerò con il filtraggio su torba allora, cosa che avevo comunque intenzione di provare per fare esperienza anche con quello. Sono alla ricerca di un'altra pianta del biotopo, Cabomba aquatica, appena la trovo la inserirò per creare schermi visivi.
L'articolo da me citato di Staeck è molto datato, del 1996, e faceva parte della serie "i PEsci d'acquario più amati" della rivista Aquarium Oggi. Nel testo faceva riferimento solo alla vasca per i ramirezi, citando un generico "100 litri" come misura per un gruppetto (se non ricordo male). Non ho il suo libro sui Ciclidi nani, quindi per il Dicrossus mi sono basato su quanto reperito in altre fonti, le poche trovate a dire il vero. Il GAF (gruppo acquariofilo fiorentino) parla di un generico "50 litri" per una coppia. In effetti io ho sforato mettendone un terzo. Staremo a vedere..... |
per la sabbia potevi ovviare acquistandola su internet dai siti che tutti noi conosciamo
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Io ho cercato la sabbia in internet in lungo e in largo :-), ma sinceramente gli unici due siti on-line che vendevano questo materiale da me individuati non dicevano niente sulla eventuale possibilità di innalzamento del KH. Incertezza per incertezza, a questo punto ho preferito prendere quella che almeno potevo vedere personalmente.
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guarda ti posso dire che quella della zolux e della ottavi (quelle che ho io) nn sono calcaree.....anche se non serve a molto ora :-))
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hai usato una sabbia della Wave ? se è così è calcarea anche se sopra la confezione è scritto il contrario, dovrsti cercare sabbie silicee o di quarzo
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Non era della Wave, ma comunque di una marca di media qualità, quindi probabilmente come hai scritto tu, sebbene fosse indicato sulla confezione la non reattività in acqua, qualcosa rilascia. Non è comunque un rilascio particolarmente importante, dato che comunque la durezza rimane bassa, era 3 anche prima dell'immissione di foglie e pignette. Tra pochi giorni devo fare il cambio dell'acqua, proverò a rialzare leggermente il KH fino al valore 5 per poi passare al filtraggio su torba. Vorrei provare ad abbassare gradualmente il pH a 6, vedendo come reagiscono i pesci.
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Un'ultima delucidazione sull'uso della torba. Ho letto attentamente la scheda di utilizzo qui sul forum, ma mi è rimasto un piccolo dubbio: dopo aver alzato leggermente il KH (diciamo a 5), si passa al filtraggio su torba, facendo attenzione a non far scendere troppo rapidamente il valore pH. Successivamente, raggiunto il pH e il KH desiderati (esempio 6 e 2 rispettivamente) i cambi parziali vanno fatti con acqua avente valore KH pari a quello dell'acquario filtrato su torba (quindi KH 2 nell'esempio) oppure con acqua avente ancora KH 5, in modo tale che sia la torba ad abbassarlo? Da quello che ho capito, dovrei usare la solita miscela con KH 5, mi sbaglio?
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Con KH a 2 non rischi che il PH possa subire troppi sbalzi? Ti converrebbe magari portare il KH a 4.
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i valori dell'acqua dei cambi dovrebbero essere il più simile possibile a quelli della vasca, non è semplice, però è fattibile, io per i cambi uso acqua stabulata con bombe di torba in modo da avere gli stessi valori quando effettuo i cambi.
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Perfetto. Pertanto una volta misurati i valori ottenuti in vasca col filtraggio su torba, si "aggiusta" l'acqua dei cambi in base a quel tipo di valore. Tutto chiaro, grazie.
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Aggiorno la situazione: sto effettuando cambi parziali con acqua più dura per portare il KH a 5 - 6, per poi iniziare il filtraggio su torba (ho preso quella in granuli della Dennerle). Nel frattempo, i Dicrossus hanno nuovamente deposto le uova oggi, sempre sulle foglie di Echinodorus subalatus. Si tratta della coppia che aveva già deposto in precedenza, mentre la seconda femmina è ancora immatura. Stavolta le cure parentali alle uova mi sono sembrate molto più intense e decise, anche la femmina era bella "cattiva", pur limitandosi a parate minacciose. Probabilmente nessun uovo si schiuderà a causa del pH ancora neutro (7), ma prendo positivamente il fatto che i pesci stanno facendo esperienza.
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sono contento :-).....le prime deposizioni dei ciclidi di solito non vanno a buon fine proprio per la mancanza di esperienza.....poi diciamo che" prendono via"
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cerca di evitare le troppe riproduzioni e troppo ravvicinate, per la femmina è sempre uno stress (sia per la deposizione in se che per le "attenzioni" del maschio nei suoi confronti per indurla a riprodursi nuovamente)
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Anche questa covata non è andata a buon fine, come previsto. Stamattina tutte le uova erano sparite, probabilmente mangiate. Adesso è il turno dell'altra femmina, che ha messo su pancia, promette bene.
Non saprei come fare a impedire l'ovulazione della femmina, ho messo due femmine proprio per diminuire questo stress da "eccesso di zelo" da parte del maschio sempre sulla stessa compagna. Non ho modo in questo momento di intervenire sui valori dell'acqua dal momento che li sto cambiando per il discorso torba. Idee? |
riduci la t° gradualmente
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alzi il ph e abbassi la temperatura.......certo il tuo ph è gia al limite#24, meglio lasciarlo stare
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Adesso li sto tenendo a 25°C, devo abbassare ulteriormente? Perché da quanto avevo letto, il biotopo originale è abbastanza caldo (T media della stagione fresca 26°C) e non vorrei danneggiarli. Posso abbassare in sicurezza?
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Aggiornamento flash: anche la seconda femmina di Dicrossus filamentosus ha deposto le uova (ieri), e come nei casi precedenti le uova sono sparite.
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puoi scendere anche a 24°
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Ok, allora domani in concomitanza col cambio parziale imposto di nuovo il termoriscaldatore.
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da quanto scritto su fishbase (che fa riferimento a Riehl R. and H.A. Baensch in Aquarium Atlas vol1) parla di 23° di minima.
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Perfetto. Perché sull'articolo di Staeck del 1996, che trattava anche della simpatria tra D. filamentosus e Microgeophagus ramirezi, si parlava di una temperatura "invernale" media di 26°C, che mi pareva in effetti eccessiva. Allora li tengo per qualche mese a 24°C e casomai rialzo più avanti.
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Piccolo OT: ho iscritto questo acquarietto al "Biotope Aquarium Design Contest 2013" un concorso on-line per acquari biotopo, nella sezione Sud America. Sono arrivato 27 esimo su 37, una bella soddisfazione comunque, considerati gli allestimenti di alto livello e realismo che hanno partecipato. Peccato solo per l'assenza di altri acquari italiani, mentre tanti erano quelli appartenenti ad appassionati dell'est europeo e dell'Europa centrale.
http://all4aquarium.ru/en/events/jbl...t-2013/entries |
figo! adesso mi segno il sito, il prossimo anno partecipo anche io :D
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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