AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   In fondo al BAR... (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=34)
-   -   comunità: allestimento in estinzione? (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=421407)

Ale87tv 08-08-2013 18:42

comunità: allestimento in estinzione?
 
con il caldo stavo facendo una considerazione... siamo finalmente riusciti ad estinguere l'acquario di "comunità"?

ossia... fermo restando che fritti misti ne arrivano ogni giorno, e vabbè chi non conosce ap non ha mai visto come si fa una vasca, ma ho notato che l'esigenza di mettere mille specie assieme cercando la compatibilità a ogni costo sta venendo meno, in favore di una o due specie al massimo, cercando un "simil biotopo" o comunque una vasca che abbia un senso :-)

cosa ne dite?

Tek1 08-08-2013 18:52

Non saprei di preciso se gli acquari di comunità stanno diminuendo però di sicuro acquaportal ha aiutato e aiuta molti acquariofilia a seguire per bene il loro hobby...a discapito dei negozianti poco affidabili.

mentalità ultras 08-08-2013 19:34

è tutto merito vostro #25 grazie a voi molti che come me hanno le idee incasinate riescono a fare qualcosa di decente e a migliorare #36#

malù 08-08-2013 19:38

Beh Ale, se così fosse sarebbe veramente un bel passo avanti.
Se calasse pure l'abitudine di inserire pesci nei plantacquari /iwagumi sarebbe una favola......

Inviato dal mio GT-I9070 con Tapatalk 2

Ale87tv 08-08-2013 20:25

a parte che il confine tra fritto misto/comunità è lieve... ma non lo so... pare che finalmente chi comincia a capirci non la consideri più come un opzione :-)

malù 08-08-2013 23:56

Quando ero agli inizi ho commesso errori come tutti........poi, ad un certo punto, ho incominciao ad osservare con attenzione i pesci nelle vasche degli acquariofili più "navigati" e chiedermi:
Perchè hanno pochi pesci??
Perche ne hanno una max due varietà??
Perchè hanno poca luce, tante piante e tanti nascondigli??
Perchè hanno vasche diverse a seconda degli ospiti??
Perchè hanno poca "tecnica" e fanno pochi interventi in vasca??

Il solo dare la risposta a queste cinque domande mi ha fatto fare un enorme balzo in avanti #36#

Rentz 09-08-2013 09:25

Quote:

Originariamente inviata da malù (Messaggio 1062097660)
Quando ero agli inizi ho commesso errori come tutti........poi, ad un certo punto, ho incominciao ad osservare con attenzione i pesci nelle vasche degli acquariofili più "navigati" e chiedermi:
Perchè hanno pochi pesci??
Perche ne hanno una max due varietà??
Perchè hanno poca luce, tante piante e tanti nascondigli??
Perchè hanno vasche diverse a seconda degli ospiti??
Perchè hanno poca "tecnica" e fanno pochi interventi in vasca??

Il solo dare la risposta a queste cinque domande mi ha fatto fare un enorme balzo in avanti #36#


concordo a pieno! :P

Metalstorm 09-08-2013 10:24

penso che molti che si avvicinino all'acquario inizialmente cerchino una vasca colorata e che sia in salute, poi che sia specifica passa in secondo piano...magari con tanti pesci diversi (anche se compatibili fra loro), perchè si vorrebbe avere tutti i pesci di sto mondo ma spesso lo spazio è tiranno e nel proprio piccolo si cerca più varietà possibile

però approdando qui, interfacciandosi con altri utenti, vedono che molti invece puntano a "qualcosa di più", ovvero una vasca che ricrei un angolo di natura, oppure mirata a tirare fuori il massimo da una determinata specie (sia in termini di comportamenti, che di bellezza, che di riproduzione)....così facendo, notano che questa concezione di vasca ha qualcosa in più anche come fascino e bellezza di una semplice comunità di pesci che nuotano e basta, così facendo anche se sono alla loro prima vasca, cercano da subito questo approccio

e così chi magari è affascinato dai ciclidi nani, nella propria vasca non mette i corydoras, anche se gli piacciono e sono compatibili, perchè possono compromettere le riproduzioni, chi si vuole dedicare alle caridine non mette pesci, chi ama le piante cerca di mettere animali che non soffrano nel layout ricreato

Gippy 09-08-2013 11:06

Quote:

Originariamente inviata da Metalstorm (Messaggio 1062097797)
magari con tanti pesci diversi (anche se compatibili fra loro), perchè si vorrebbe avere tutti i pesci di sto mondo ma spesso lo spazio è tiranno e nel proprio piccolo si cerca più varietà possibile

concordo con le osservazioni di Metal, chi inizia cerca di metterci di tutto, è anche l'entusiasmo che gioca un brutto scherzo e piacciono praticamente la maggior parte dei pesci, provenienti da tutto il mondo :-))
Poi secondo me, alcune persone si affinano trovando la specie che più l'affascina e allora si concentrano su quella. A questo punto, fritto misto o comunità non ha più senso, tanto vale ricreare l'ambiente più idoneo che rispecchi il più possibile l'ecozona di riferimento, o "simil biotopo" come lo si voglia chiamare ^^
Ho notato, in questi 2 anni, che anche il forum sta virando.. prima non erano molti che facevano osservazioni tipo "ma quel pesce è dell'asia, quell'altro è dell'amazzonia, perché non togli uno dei due e metti questo o quest'altro?" (anche se di per sé compatibilissimi in fatto di valori) adesso invece sono molti di più quelli che stanno attenti a questo particolare, non solo chi è già navigato, ma anche chi non è espertissimo.
Chissà.. ora tocca i pesci, magari tra qualche anno si faranno le stesse osservazioni anche per le piante!
Che poi... ho sempre letto che realizzare un "biotopo" (sempre tra virgolette eh!) è più difficile piuttosto che realizzare un acquario di comunità... io invece lo reputo più semplice.. sia nella scelta di piante che di pesci, perché restringe molto la scelta: meglio scegliere tra 50 cose piuttosto che tra 100, si rischia meno confusione, soprattutto per chi è agli inizi e vorrebbe mettere tutto il mondo dentro 4 vetri.

Che poi dai.. un acquario simil biotopo è molto più armonioso di uno di comunità! :-)

Metalstorm 09-08-2013 11:25

Quote:

ho sempre letto che realizzare un "biotopo" (sempre tra virgolette eh!) è più difficile piuttosto che realizzare un acquario di comunità.
più che da realizzare in se, è più scomodo da progettare...perchè devi studiare meglio che materiali usare, che abbinamenti di pesci fare e che piante inserire....e lo studio aumenta maggiore è la precisione con cui di vuole realizzare il biotopo (un conto è fare una vasca geografica "asiatica", un conto ricreare un canale di irrigazione di una risaia thailandese), oppure maggiori sono le esigenze della specie ospitata (per dire, se metti guppy loro se ne sbattono di come hai posizionato legni e piante, mentre per dei ciclidi aggressivi può fare la differenza fra la vita e la morte di un esemplare)

Gippy 09-08-2013 11:45

Quote:

Originariamente inviata da Metalstorm (Messaggio 1062097848)
un conto è fare una vasca geografica "asiatica", un conto ricreare un canale di irrigazione di una risaia thailandese

infatti, non dicevo biotopo nel senso corretto del termine, ma nell'interpretazione estensiva, per questo l'avevo messo tra parentesi, certo che realizzare una risaia uno scorcio del rio negro è tutt'altra storia, non si dovrebbe manco tanto parlare di piante.
Il fatto che gli acquariofili oggi aggiustino un po' il tiro scegliendo pesci provenienti dalle stesse zone è di per sé una buona cosa, anche se magari c'è una foresta sommersa in acquario (il che non ne fa un biotopo).

Ale87tv 09-08-2013 21:15

certo certo... però come hai detto te si vedono sempre meno pesci asiatici con africani, o pesci pacifici accoppiati alla cazzum, ma compatibili :-)

daniele68 09-08-2013 21:53

Quote:

Originariamente inviata da mentalità ultras (Messaggio 1062097457)
è tutto merito vostro #25 grazie a voi molti che come me hanno le idee incasinate riescono a fare qualcosa di decente e a migliorare #36#

caro mentalità ultras (spero bianconera :-D) il merito è di chi ha orecchie per intendere.

Io sono convinto che certe cose le apprezzi con l'esperienza..mi spiego.

quando si parte c'è chi colloca i pesci insieme magari perché le loro caratteristiche e le loro esigenze richiedono stessi valori..ma magari arrivano da due estremi del globo e in natura non si sono mai visti .. ne consegue lotte territoriali, oppure pace apparante perché uno dei due si sottomette..ma soffre..

C'è chi mette i pesci per colore... evvabbè..non sindachiamo

Noi come AP e quindi anche VOI abbiamo insieme divulgato ciò che è meglio per i pinnuti ma anche per il nostro godere la vasca.

In vasche monospecifiche studi i pesci nel loro comportamento e carattere, come interagiscono tra loro e l'ambiente che gli creiamo.
Possiamo poi accompagnare la specie con altri pesci , meglio, anzi direi necessario, che arrivino dallo stesso habitat.. ho utilizzato apposta habitat perché il discorso biotopo è complicato...ricreare un biotopo in vasca è fattibile, secondo me, come faceva il mitico Lorenz.
In pratica ricreare un biotopo vorrebbe dire prendere una piccola zona di un fiume, vedere che piante, pesci, valori acqua , terreno, luce esiste in quelle determinate coordinate e ricrearlo.
Già dire " biotopo Ticino" è difficile..perché vicino al lago Maggiore il fondo è sabbioso per esempio, ci sono più trote, da me è sassoso, alcune piante sono più presenti come determinate specie di pesci....insomma...a Turbigo il Ticino è diverso che a Castellanza....meglio parlare allora di habitat Ticinese...capito l'esempio?

I fritti misti sono un mancato rispetto verso i pesci....insomma ..io una stanzetta con Mike Tyson non la condividerei..se si incazza mi ammazza...ma se facessi tutto ciò che mi chiedesse allora mi salverei le chiappe..ma... come vivrei?

altro esempio... io soffro il freddo maledettamente...in un igloo non ci starei neppure con il più simpatico degli esquimesi ;-)

Nelle vasche contest, quelle che sembrano paesaggi montani con l'acqua dove le fertilizzazioni spesso sono spinte, dove i pesci sono sempre allo scoperto e sotto le luci potenti..insomma...fa pensare..se poi andiamo a vedere spesso si mettono cardinali o neon che per natura avrebbero bisogno di acque molto scure e fondi limacciosi....

mentalità ultras 10-08-2013 10:57

Quote:

Originariamente inviata da daniele68 (Messaggio 1062098348)

caro mentalità ultras (spero bianconera :-D) il merito è di chi ha orecchie per intendere.

Mi dispiace deluderti tifo latina...colori nero-blu :-))

ANGOLAND 10-08-2013 11:36

ale, spero che anche chi non ha neanche mai sentito parlare di AP sappia "fare" ottime vasche, e temo che la maggior parte dei praticanti del sito (un bel numero!) faccia delle capperate emerite. l'arte acquariofila si acquisisce col tempo e la passione
detto questo, una vasca di comunità dovrebbe sempre riferirsi alle comunità naturali: perciò zero mischioni geografici e zero forzature legate alle specificità (grotte assieme a radici, assieme a ghiaia, assieme a sabbia, assieme a piante esigenti, assieme a galleggianti, assieme a esigenze di nuoto)
in questi termini un veo acquario di comunità dovrebbe essere la massima espressione acquariofila, proprio perchè oltre alle esigenze specifiche si conoscono i caratteri che convergono tra varie specie (nessuno mi vieta di allestire sabbia per cory, tane per ancy, piante per barbi ecc..)
se consideriamo poi che la vasca di comunità non è una vasca di riproduzione non vedo neanche questa limitazione: nessuno vieta di trasferire una coppia in vasca da ripro e osservare i comportamenti specifici e reintegrare in seguito la comunità, oppue di spostare le deposizioni di cory per la schiusa/svezzamento, non vi pare?
spero che le comunità non si estinguano mai perchè è così che vivono tutti gli animali in natura!!

daniele68 10-08-2013 11:44

Angoland, permettimi di dire che in vasca di riproduzione l'unico comportamento che puoi notare è solo in fase di corteggiamento e , appunto, riproduttivo. Fare mischioni sappiamo essere controproducente sia per il pesce che per l'acquariofilo, fare acquari di comunità fino a quando c'è il rispetto per le esigenze dei pesci e delle loro caratteristiche naturali sono d'accordo..ma che provengano dagli stessi habitat è un punto in più per la finezza dell'acquario.

Ale87tv 10-08-2013 11:57

Quote:

ale, spero che anche chi non ha neanche mai sentito parlare di AP sappia "fare" ottime vasche
no... e ti spiego facilmente anche perchè... salvo una percentuale esigua, che un amico che ne sa, oppure che decide di comprare un libro serio (e quanti ce ne sono in italiano? e poi spendo 30 euro per un pesce che ne vale 4?) il resto ascolta i consigli dei negozianti o dei produttori... consigli che sappiamo tutti di che qualità sono, parlando sui grandi numeri...

Quote:

e temo che la maggior parte dei praticanti del sito (un bel numero!) faccia delle capperate emerite
e ancora no, perchè chi frequenta il forum con la voglia di imparare trova tutti gli strumenti per correggere gli errori fatti in vasca... che molto molto molto raramente non vengono fatti notare... non siamo certo famosi per essere buonisti e per il pensiero "va tutto bene, basta che ci metti l'ammoreeeeeeee" :-D anzi qualcuno ci chiama talebani :-D

Quote:

detto questo, una vasca di comunità dovrebbe sempre riferirsi alle comunità naturali:
Quote:

spero che le comunità non si estinguano mai perchè è così che vivono tutti gli animali in natura!!
... e allora è un simil biotopo ;-) non una vasca di comunità nel senso comune del termine... e comunque non credere che in natura in uno spazio omogeneo rappresentabile in una vasca ci siano millemila specie acquariofilicamente interessanti, ce ne saranno 2 o 3 al massimo... varie specie hanno varie esigenze, e anche se si trovano a 10 metri l'una dall'altra, magari cambia dal giorno alla notte la corrente o la granulometria del fondo...

MarZissimo 10-08-2013 13:03

Come al solito, è l'approccio alla base che è sbagliato, ma come abbiamo già detto tantissime volte, non è (almeno per come la vedo io) colpa del papà che vuole fare il regalo al figlio ed entra in negozio di acquari uscendone con il fluvaledge e 20 cardinali....la colpa è della mancata etica che c'è dietro al consumismo che c'è sopra i pesciolini...
Da un punto di vista, passatemi il termine anche se è parecchio caustico, "giusto", il primo acquario non dovrebbe essere di comunità, ovvero dovrebbe essere monospecifico, proprio perchè andare ad equilibrare CON CONSAPEVOLEZZA, una popolazione comprendente più di una specie, è molto più difficile rispetto alla progettazione di una vasca per una specie sola.

Se partiamo dall'assunto, che per me è un postulato imprescindibile, che se togli al pesce la possibilità di riprodursi non ha senso che continui con l'allevamento ma è meglio che ti dedichi allo sci nautico, allora pensare a soddisfare il completo ciclo di vita di una singola specie è RELATIVAMENTE facile, pensare a bilanciare più di una specie, ottenendo comunque una fitness riproduttiva anche minima, ma comunque tale da proseguire l'avanzamento delle generazioni in vasca, è abbastanza un incubo, perchè il più delle volte una specie cannibalizza l'altra, quindi vanno bilanciate non solo le specie in sè, ma il numero di individui, l'allestimento, e la conduzione della vasca stessa.
Secondo questo ragionamento ad una persona che inizia ora non consiglierei mai un acquario biotopo o di comunità che sia, ma consiglierei un monospecifico tutta la vita. Anzi, io ci penserei davvero tanto prima di tornare indietro e progettare una vasca per più di una specie.

Intendiamoci, non è sbagliato dire che in questo modo ci priviamo di un aspetto fondamentale della vita dell'animale, che è quello relativo all'interazione extraspecifica, ma per farlo bene occorrono davvero tanti litri e tanto manico.
Per fare due esempi molto stupidi ma molto chiarificatori:
A me con i Betta nidificatori mi servirebbe come il pane un coinquilino che tenga a bada la crescita demografica in vasca. Il primo che mi viene in mente è la rasbora.
Se ho un 50 litri con una coppia di splendens non selezionati e metto 5 rasbore (il minimo sindacale) gli splendens si riproducono, le rabore mangiano TUTTO e non ho nessun F1.
Di contro anche le rasbore si riprodurrebbero e anche per la loro prole, zero chances di vita.
Allora aumento il volume, metto 240 litri, ma adesso la domanda è: quante rasbore? quanti splendens?
A quel punto metto più galleggianti che crypto per favorire i nidi rispetto alle uova delle rasbore? o faccio il contrario? La cosa deve essere sostenibile con il mio minimo intervento perchè poi più stai a spostare i pesci e più male stanno loro, quindi anche l'ipotesi "metto la vasca di riproduzione" è sbagliata, perchè se salvo tutte le uova di rasbora, così come i nidi, ho 60mila pesci che non so a chi dare.
Come vedete il problema non è banale, manco per niente.

Altro esempio: c'ho i ciclidi nani, anzi ancora meglio, quelle maledette ivanacara, giusto per citare una specie a caso :°D
Vedo che la coppia non è affiatata perchè mangia sempre la prole, che prove faccio? Metto dei target fish.
Sti benedetti target fish quanti ne metto? Quali metto? Non ha senso mettere un pesce che fa da pungeeball...anche lui deve vivere decentemente e riprodursi, così come le ivanacara...quindi anche qua ho le stesse domande: come allestisco? quanti esemplari metto?

Per creare vasche di comunità belle, durature nel tempo, ci vuole tanta esperienza e un manico con i controc@zzi... :-)

Oh...ovviamente tutto IMVHO eh...

malù 10-08-2013 13:04

Angoland , come ha detto Ale, lo spazio è tiranno..... alla fine fare una corretta vasca di comunità è molto più difficile (se non impossibile) che un monospecifico.

Inviato dal mio GT-I9070 con Tapatalk 2

malù 10-08-2013 13:32

Marz..... chapeau!!!!

Inviato dal mio GT-I9070 con Tapatalk 2

MarZissimo 10-08-2013 14:05

Grazie, abbiamo scritto lo stesso concetto, soltanto che io c'ho messo 800 parole in più, ma il tuo post è molto più chiaro e diretto :-) #70

ANGOLAND 10-08-2013 15:34

qualche perplessità:
la mia vasca ha 3 specie: ancystrus, corydoras e barbo tigre. io pensavo fosse "vasca di comunità" ma ora mi dite che è biotopo! secondo me le tre specie si integrano a meraviglia e le loro interazioni sono molto più interessanti di quelle che vedo nelle mie altre 3 vasche specifiche
da diverse discussioni però penso di aver inteso il concetto "biotopo" ben diverso, ovvero la ricreazione di aspetti ambientali concreti, omogenei e riscontrati in un ambiente esistente in cui inserire UNA specie d'interesse. si distingueva per questo da "vasca tematica" in cui si crea un insieme di elementi generici di vaste aree e che può essere condiviso da diverse specie
comunque abbasso i mischioni e viva le comunità!

malù 10-08-2013 15:54

Ad inizio discussione, con vasca di comunità si intendeva diverse specie che occupano anche lo stesso spazio di nuoto.

Inviato dal mio GT-I9070 con Tapatalk 2

Ale87tv 10-08-2013 16:01

no beh la tua è una vasca di comunità nuda e pura angoland... non un biotopo...

diciamo che è ancora accettabile... anche se la trovo (personalmente) con poco senso... se al posto dei Barbus (oppure Puntius?) avessi messo un caracide che condivide le acque con quella specie di corydoras sarebbe stato meglio, avresti visto delle probabili interazioni "naturali"

ANGOLAND 10-08-2013 17:58

Quote:

Originariamente inviata da malù (Messaggio 1062098748)
Ad inizio discussione, con vasca di comunità si intendeva diverse specie che occupano anche lo stesso spazio di nuoto.

Inviato dal mio GT-I9070 con Tapatalk 2

me lo sono perso, scusa dove è scritto??

ale in effetti coi caracidi ho provato solo i cardinali ma per la mia gestione si sono rivelati troppo sensibili, ho un ph che viaggia sui 7,2-7,5, i tetrazona hanno ampi spazi di tolleranza, un po come i cory. insomma ha prevalso il senso pratico... ma ora la vasca mi sembra in equilibrio

Ale87tv 10-08-2013 18:00

ma infatti, non ho detto che "è da rifare" ma se fosse mia, avrei cercato quel qualcosa di più... scegliendo, non so i barbi e affiancandoci i pangio, per esempio :-)

ANGOLAND 10-08-2013 18:21

per i pangio vado largo col ph temo
e poi non mi piacciono i serpentelli:-))
vuoi mettere quei simpatici scatenati dei cory? e l'ancystrus scorbutico?! questi sono i miei storici, i barbi sono gli ultimi arrivati!

malù 10-08-2013 20:46

Angoland, volevo dire che a volte capita di "bloccarsi" sui termini, alcuni sono abbastanza elastici e quindi è facile fraintendersi.

Il post iniziato da Ale intendeva "associare" un po' il comunità con il fritto misto, non perchè i termini significhino la stessa cosa ma perchè molti lo credono!!!!

ANGOLAND 11-08-2013 00:00

ok questo lo capisco, diciamo che il fritto misto è mettere pesci a vanvera per riempire e vedere movimento e colore, comunità è quando c'è un criterio, vuoi geografico, per esigenze, per spazi occupati e per tolleranza reciproca. e che se queste premesse si soddisfano tutte è meglio!

malù 11-08-2013 00:13

Vedi Angoland, un conto sono le disquisizioni tra acquariofili con una certa esperienza, altra cosa è cercare di indirizzare chi inizia a cose più facili, ma nel contempo appaganti.
Quando i neofiti seguono certi post finiscono per annoiarsi........non tutti i concetti espressi sono capiti, il che è comprensibile, nessuno nasce imparato, da qui l'esigenza di sensibilizzarli, cercare di fargli evitare gli errori grossolani; con una gestione semplice aumentano le soddisfazioni e la voglia di imparare.
Lo sai anche tu, l'acquariofilia ha molte sfaccettature (alcune citate in questo bel post) ma su certi concetti è meglio essere "semplici".

ANGOLAND 11-08-2013 12:04

però vedi malù che essere semplici significa trasmettere agli altri ciò che si dice e si fa. confondere una vasca di comunità con un fritto misto per me non aiuta nessuno ed è sbagliato
daltronde anche una vasca specifica male allestita può risultare un fritto misto (fondi a granulometria inadatta, piante incompatibili, arredi eccessivi, filtrazione inadeguata..)
semmai vorrei suggerire a chi inizia con una comunità di informarsi circa le tempistiche con cui inserire le diverse specie, perchè alcune tollerano bene le variazioni tipiche di una vasca avviata da poco, altre mal sopportano gli sbalzi di inquinanti o ph e richiedono le condizioni stabili tipiche di una vasca già ben avviata. e anche qui i consigli di un forum possono dare una mano

MarZissimo 11-08-2013 12:35

Aggiungo anche un'altra considerazione, sempre ovviamente del tutto personale:
Una vasca di comunità è una vasca non monospecifica, mentre una vasca biotopo è una vasca tematica ancora più focalizzata.
Andando a scindere in due categorie queste tre tipologie di vasche abbiamo:
- vasca non monspecie con pesci non interagenti in natura (di comunità)
- vasca non monospecie con pesci provenienti dallo stesso bacino idrico (tematica/biotopo)

Secondo questa classificazione c'è da dire che pensare ad una vasca di comunità, così definita, non è più semplice rispetto ad una vasca biotopo/tematica, perchè è davvero ma davvero difficile creare un ecosistema che preveda la corretta interazione tra tutte le specie della vasca di comunità, rispettando comunque al 100% le esigenze di tutti i componenti della vasca.
Altro esempio molto stupido:
Una volta, quando mi iscrissi, dopo pochi giorni già credevo di sapere tutto e sparavo consigli alla membro di sgugio.
Ero come al solito in anabantidi e una ragazza chiese se fosse possibile la convivenza tra splendens e Xiphophorus...io che ancora ero con la mente da tipico foraggiatore di negozio ho risposto: "si , tanto tieni tutto a ph 7 e durezze medie, T 25° e vasca piantumata."
A quel punto Marco V. mi ha dato una bacchettata che ancora me la ricordo, facendo mi notare che sebbene in teoria chimicamente e caratterialmente la convivenza sarebbe anche possibile, alla lunga sarebbe la fine per una delle due specie (in questo caso lo splendens), perchè uno viene dalle risaie thai e l'altro dai fuimiciattoli del messico...quindi la stagionalità, alimentazione, variazione del comportamento durante l'anno, non potranno MAI essere sincronizzate correttamente. Neanche in mille litri. Una si deve per forza di cose adattare all'altra, e in quest'ottica, viene meno il rispetto per l'animale.

Ora, è chiaro che quanto detto è pura utopia, cercare di cancellare agli utenti e agli acquariofili la possibilità di far convivere reofili ormai adattati ad acque praticamente ferme come gli ancy con puntius e poecilidi sarebbe assurdo...peggio delle battaglie contro i mulini a vento, però secondo me, la direzione da prendere, per arrivare ad un gradino ancora più alto di acquariofilia è quella...ovvero cancellare proprio le vasche di comunità e concentrarsi soltanto, eventualmente, e solo quando si ha parecchio manico e parecchi litri, su vasche tematiche/biotopo, altrimenti tutte le interazioni che si vedono sono o valide per un limitato periodo di tempo, oppure interazioni completamente prive di naturalezza.

Ci possono anche essere ovviamente dei casi in cui la vasca di comunità è comunque valida.
Questi sono i casi in cui si ha una vasca non monospecifica, con specie provenienti di bacini idrici differenti, che però sono caratterizzati da chimica identica e stessa influenza stagionale, con tutte le specie che si nutrono di alimenti presenti in entrambi i corsi d'acqua.
È praticamente quasi impossibile trovare accostamenti del genere, ma forse ci si può provare. Certo non c'è minimamente paragone con le vasche di comunità che siamo abituati a vedere, che sono tirate su con tutt'altra cognizione di causa, e che comunque, per come stanno adesso le cose, sono meglio che vasche completamente sbagliate, sia per allestimento, sia per compatibilità grossolana (i famosi fritti misti).

Sempre tutto, IMVHO.

malù 11-08-2013 13:23

Giusto Marz, nessuno pretende un acquariolia "perfetta"......d'altronde, in tutta sincerità, anche le vasche degli acquariofili più anziani non sono completamente prive di errori, o comunque di cose che potrebbero essere fatte meglio.La cosa importante è proprio evitare errori macroscopici, errori "pagati" unicamente dai nostri ospiti......

MarZissimo 11-08-2013 13:35

Giustissimo :-)
Io con il passare del tempo mi sono fatto l'idea che l'acquariofilia perfetta è un punto di arrivo al quale tendere sempre...una sorta di meta...di giorno in giorno mi accorgo che magari alcune cose che ho sempre date per scontate possono essere riviste, migliorate, e anche se diventano più difficili, più rispettose per l'animale.
Io non dico chiaramente di avere la verità in mano, ci mancherebbe, però è davvero piacevole discutere di queste cose cercando una direzione verso cui spostarsi, per il bene dell'hobby e degli animali.
Chiaro che non si può fare tutto dall'oggi al domani, ma secondo me con un pò di impegno possiamo, come fatto anche in passato, mostrare a tutti come le discussioni che si tengono qua portino comunque a delle riflessioni importanti, che possano migliorare l'acquariofilia proprio sulla quotidianità, a partire dalle basi, andando sempre più vicini, per quanto possibile, al pieno rispetto per l'animale.

malù 11-08-2013 13:51

Nessuno di noi ha la verità in mano, anche perché, come già detto molte volte, l'acquariofilia non è una scienza esatta e ci sono diversi modi di fare le cose ma, ripeto ancora, mai a scapito degli esseri viventi....e questo NON è IMHO!!!

MarZissimo 11-08-2013 14:07

Ahahaha grandissimo! :-) #70 #70 #70

daniele68 24-08-2013 12:45

Quote:

Originariamente inviata da malù (Messaggio 1062099298)
Nessuno di noi ha la verità in mano, anche perché, come già detto molte volte, l'acquariofilia non è una scienza esatta e ci sono diversi modi di fare le cose ma, ripeto ancora, mai a scapito degli esseri viventi....e questo NON è IMHO!!!

L'acquariofilia non è una scienza.... è un hobby o chi la usa per motivi scientifici non so quanto stia attento alle esigenze dei pesci.
Poi ci sono quelli che si definiscono etologi che cercano di ricreare le condizioni ideali per sperare di osservare stessi comportamenti che si avrebbero in natura.
Credo che sia questo l'obbiettivo di un buon acquariofilo

A proposito di ciò non dimenticherò mai lo stand di AIB dello scorso anno a Cesena.
Vasche con acqua talmente scura che i pesci faticavo a vederli...la gente passava e diceva " non si vede niente..che *******"...io con Marco Vaccari che mi faceva da Cicerone, ho passato mezz'ore a osservare quelle vasche...spettacolari per allestimento e ricreazione dell'habitat. Feci i complimenti ai ragazzi tra cui i nostri Marzissimo, Rox.
Quelle sono le vasche a cui un buon acquariofilo dovrebbe puntare.

Purtroppo si legge spesso di gente a cui non piace l'acqua ambrata...magari il pesce gradirebbe. E così anche per tante altre cose che se all'uomo non piacciono magari al pinnuto si.

Ale87tv 24-08-2013 12:56

il problema è che, come molte cose nel nostro paese, hanno forgiato il concetto di acquariofilia "prendi e consuma!" e lo hanno inculcato:
- tutto facile, c'è il prodotto magico che ti risolve ogni problema!
- l'acquario deve essere bello! ma bello da televisione, finto, sabbia bianchissima, acqua limpidissima, pesci truccati e millemila watt di luce! deve IMPRESSIONARE! tutti devono vedere quanto fashion è! un alga è bandita! una lumaca da sterminare! stopalghe!stopplanarie! stoplumache! stopambratura! stopperdipalle!
- hai bisogno di cose! devi volerle, mangiatoia automatica, co2 aggiunta, forbici per tagliare i fili d'erba, pinze nasa, plafoniere pininfarina, (libri no, sono noiosi e poco fashion) filtri che si illuminano...

è in questo ambiente mentale che nasce il "pesce adatto alla vasca di comunità" con i requisiti fondamentali: vive un 6 mesi in acqua di rete, non mangia gli altri e non si fa mangiare ;-)

è questo ambiente che spero scompaia :-)

malù 24-08-2013 13:44

Ale... Mega Quotone!!!!!


Inviato dal mio GT-I9070 con Tapatalk 2

MarZissimo 24-08-2013 13:57

Io ti ringrazio molto Daniele, speriamo di fare altrettanto bene quest'anno a Piacenza :-)

Il tuo intervento e di seguito quello di Alessandro hanno centrato in pieno l'aspetto principale del problema legato all'acquariofilia oggi: il consumismo, l'acquario come screen saver e l'aspetto etologico che è completamente svanito.
In questo rispetto all'estero siamo davvero tanto indietro :-)


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:34.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,10924 seconds with 13 queries