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per esperti... ph basso senza, co2, roba chimica, acqua osmosi, o ingiallimento di acqua non è proprio possibile vero?
della serie botte piena e moglie ubriaca,
non vorrei spendere danè preziosi per la co2, non avendo piante sarebbe uno spreco, non ho impianto osmosi che costa, e costa ricambiare le componenti, non vorrei usare ph minus dato che roba chimica artificiale non vorrei metterla, non vorrei mettere la torba o la catappa che fa ingiallire l acqua rendendola torbida appunto e il vetro extrachiaro diventa inutile, ma allora non esiste un altro metodo per abbassare il ph? |
Giuseppe, non aprire post doppi, continua sull'altro... comunque se si sceglie di gestire correttamente un acquario bisogna sapere che qualche spesa bisogna farla, certe spese si possono ridurre col fai-da-te, oppure eliminarle cambiando fauna... ad esempio i guppy vivono in acqua dura e alcalina...
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Cambia fauna. Semplice. Se non si possono/vogliono fare certe cose a mio avviso l'unica è cambiare direttamente la fauna.
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va bene è che mi son appena iscritto non so molte cose
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La risposta è semplice: NO !
ps. e lascia perdere il pH minus che ti farebbe solo impazzire con conseguenze sugli animali |
Da quanto so... non ci sono altri metodi.
Nel Caridinaio ho provato con l'acqua di osmosi (la prendo in negozio), e dato che ha un pH più basso della mia acqua mi ha fatto scendere di mezzo grado, ma non più di tanto... Comunque se hai un acqua dura e basica non potrai mai ottenere un'acqua tenera e acida o neutra senza usare torba, pignette, foglie, CO2 e osmosi! |
L'osmosi, da sola, non abbassa in generale il PH. Idem per "miscele" di acque a diverso PH.
In natura, le acque acide sono tali perché tenere e acidificate (tipicamente da acidi umici, torba, foglie, ecc.). Se non vuoi "simularle", cambia specie (ve ne sono di numerosissime per acque dure e alcaline). |
ilVanni lo so che non abbassa il pH ma le durezze, ma intanto il pH è sceso di mezzo grado, che non è poco ma nemmeno molto. Avevo il pH a 8.5 e ora è 8. Non è comunque un buon metodo e affidabile, meglio torba e simili. Si rischierebbe facendo come ho fatto io di avere durezze prossime allo zero e quindi con pH instabile... mi sono fermato, infatti.
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Quote:
E' come dire che il caffè è dolce perché lo giri col cucchiaio. Se non metti lo zucchero rimane amaro anche se lo giri per una giornata. |
capisco, ergo devo provare con le pigne, le foglie di catappa, la torba proprio non mi piace
------------------------------------------------------------------------ ono inseperto, ma so cavarmela abbastanza bene, ph 7.5, gh 10 kh 6, nitriti e ammoniaca 0 nitrati 20, ho 120 litri netti, 20 cardinali, 5 cory aenus, 1 betta m 3 f il problema è cha abito isolato dal centro abitato a 40 km dalla citta e la mia acqua p 8.5 troppo alta __________________ |
Ma ti dirò, per i Betta basterebbe portare il pH almeno alla neutralità, meglio un po' più giù, ma di poco. I cardinali invece credo vogliano acqua più acida e tenera,..
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Puoi usare la co2 artigianale che non ti costa niente, e abbassi il ph. Magari con la scusa metti qualche pianta, il certatophillum e qualche anubias, di facilissima gestione, ma intanto dai un tocco di natura e ti completeranno l'ecosistema.
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giuseppefaeroe solo una precisazione.......se usi acidificanti naturali l'acqua diventa sì ambrata, ma non torbida come hai detto nel primo post.
Rimane da un po' a molto scura, in funzione di quanti/quali acidificanti inserisci ma comunque limpidissima, l'extrachiaro farebbe comunque la sua figura. |
Intervengo perché credo che Giuseppe si trovi in quella situazione in cui spesso ci troviamo noi neofiti, dove davanti ad una richiesta di sforzo economico, o mentale per comprensione di un argomento attraverso lo studio, siamo davanti al bivio "studio/ingegno" e "proviamo/tantochefa/negligenza".
Siamo neofiti, è la passione pura che ci spinge all'inizio, e se vediamo un Betta Crowntail dal colore irresistibile lo prendiamo, e poi sempre gradatamente verremo a sapere che sono indispensabili foglie di catappa, che la vasca dev'essere coperta, acqua poco mossa ecc ecc.. E' sempre il secondo pesce o gruppo di pesci dello stesso neofita quello/i che vivono meglio, è una tesi proprio :-) Detto questo Giuseppe ha ragione, non vuole spendere molti soldi, ad ognuno le sue tasche e l'aggettivo "molto" o "poco" diventa soggettivo. Per piccoli acquari, cioè fino a 100 litri, ci sono impianti CO2 a buon prezzo, per esempio c'è l'Aquili Small System che viene venduto a 40 euro, la spesa da farci è solo la bombola non ricaricabile che con 4 bolle al minuto il produttore dice dura diversi mesi. Ti dico la mia esperienza, io ho un 30 litri lordi di cui alla fine ti metterò una foto, e ho fatto così: ho studiato diverse guide su internet, su questo forum ed altri e mi sono trovato davanti a diversi impianti artigianali CO2, tutti buoni ma che presentavano ognuno qualche difetto, ho cercato di unire tutte le caratteristiche positive e sono arrivato ad un impianto, di cui sto per fare una guida di realizzazione su AP, che io chiamo "Evolution", per l'upgrade che presenta sui 2 aspetti più critici e negativi di ogni impianto artigianale Gel: la stabilità dell'erogazione e l'ampiezza del range di regolazione da pochissime bolle a molte. Il costo è irrisorio e il funzionamento molto buono, ti rimanderei subito ad una guida ma è ancora in fase di realizzazione, però sono disponibile ad aiutarti personalmente nella realizzazione, semmai ti interessasse. Non so se sei iscritto al gruppo AP di Facebook, ma questo è il link dove ad altri ragazzi di AP, mostravo su loro richiesta con un video il funzionamento dell'impianto: https://www.facebook.com/photo.php?v...type=2&theater http://s23.postimg.cc/ifkvtjnzb/20130717_172117.jpg POST SCRIPTUM La realizzazione dell'impianto è un argomento prettamente artigiano-industriale, da quando si inizia a parla invece di come fare il composto, entriamo nell'argomento e nei vincoli chimici che regolano l'immissione di CO2 in vasca per il compromesso del benessere della piante e dei pesci. Di solito si consiglia usare la CO2 per modifiche del pH di poca entità. Con la CO2 potresti anche portare il pH a 6 avendo un KH di 6, ma avresti una concentrazione tale di CO2 da uccidere qualsiasi pesce e anche le piante stesse. Per questo prima di acidificare con la CO2 è meglio consultare la tabella PH/CO2/KH (http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/...tabellaco2.asp) e vedere per il pH a cui si vuole arrivare, qual è il valore di KH che con l'immissione di CO2 permette quell'acidificazione e allo stesso tempo una quantità della stessa benefica. |
grazie per la comprensione e la solidarieta, mi rendo conto che occorre fare sforzi economici piu o meno rilevanti, la passione mi spinge ad insistere, cercando di trovare un giusto compromesso, si provero con la co2
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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