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Proposta contro le Bocce....FORZA ACQUARIOFILIA RESPONSABILE
Cosa ne dite edi attacare questo davanti a tutti i negozi? Io l'ho già fatto...ovviamente enza chiedere il permesso...fuorii dal negozio:
Le Bocce sono contro la legge! Regolamento regione Emilia Romagna: ARTICOLO 10 Tutela dei pesci ornamentali e degli animali da acquario 1. I pesci ornamentali e gli animali da acquario devono essere mantenuti, da chiunque li detenga a vario titolo, in acqua sufficiente, con ossigeno e temperatura adeguati alle esigenze della specie. I pesci ornamentali e gli animali da acquario, se trasportati, devono essere immersi in acqua. 2. Sono esclusi dall’applicazione del presente articolo i prodotti della pesca e dell’acquacoltura destinati al consumo umano o animale. Estratto regolamento per la detenzione di organismi acquatici che vieta espressamente acquari con pesci in meno di 30 litri: Titolo VIII - Animali acquatici Art.45 Detenzione in acquari 1.Gli animali acquatici devono essere tutelati anche in base alle loro caratteristiche etologiche. Quelli appartenenti a specie sociali devono essere tenuti almeno in coppia. 2.Il volume dell’acquario non deve essere inferiore a 2 litri per centimetro della somma delle lunghezze degli animali ospitati ed in ogni caso non deve mai avere una capienza inferiore a 30 litri d’acqua. 3.Gli acquari non devono avere forma sferica o comunque non devono avere pareti curve di materiale trasparente; all’interno dell’acquario deve essere presente arredo atto a fornire un luogo di rifugio. 4.In ogni acquario devono essere garantiti il ricambio, la depurazione, l’ossigenazione dell’acqua, le cui caratteristiche chimico-fisiche e di temperatura devono essere conformi alle esigenze fisiologiche delle specie ospitate. Per concludere: Le Bocce sono Contro la Legge e contro i diritti degli animali. ------------------------------------------------------------------------ ovviamente potrete accorciarlo o riassumerlo, o cencellare la dicitura della regione per convincere le persone, cosa dite? |
purtroppo pero' quello e' un regolamento regionale.....
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eheh, ma tu puoi cancellare emilia romagna...e far capihe è vietato da molte leggi, senza speciicare ddove....non fai nulla di illegale e fai capire alle persone che è sbagliato...,-9
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Io lo farei più semplice, magari citando esclusivamente la parte relativa alle bocce, evitando il volume d'acqua, la filtrazione, la somma in cm...ecc ecc
Il motivo è che, oltre ad alcune imprecisioni, la gente appena vede che c'è da leggere 2 righe in più lascia perdere e si rischia di fare un lavoro inutile. Meglio la frase concisa riguardante le bocce, la citazione dell'articolo dove previsto e, magari, la frase che raccomanda di informarsi per bene su libri o internet prima di acquistare dei pesci! ;-) In 3 frasi si riassume tutto e le persone lo leggeranno con più probabilità! |
e' questo che dicevo, potete cambiarloo come vi pare, tu, luce,potresti lasciare solo roma, ure riassumere, aggiungere, taglire, fare slogan,...
la mia era solo una proposta ;-) ( le imprecisioni effettivamente ci sono, le caridine, per esempio, i coralli, un altro....andrebbero sistemate...) |
Anche in un comune della bergamasca (Romano di Lombardia) hanno vietato le bocce:
http://bergamo.corriere.it/bergamo/n...95230813.shtml Oggi invece ho letto sul corriere della sera, nella sezione di Milano, che la polizia, per una denuncia, ha sequestrato una boccia con due pesci rossi ad un ostello e ha consegnato i due poveri pesci all'acquario civico di Milano, che si prenderanno cura di loro. Ecco l'articolo di oggi: http://milano.corriere.it/milano/not...72485513.shtml |
Non so se avete letto i commenti successivi all'articolo: non ce n'è uno, dico uno, a cui sia venuto in mente che si tratta di maltrattamento di animali, se fosse stato un articolo sull'ultimo canile lager scoperto, tanti si sarebbero indignati. Il pesce rosso non abbaia, non fa gli occhi dolci, e quindi non scatena nelle persone comuni reazioni emotive di un certo tipo.
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C'è più molto più amore vero per la natura nei pescatori sportivi, rispetto agli animalisti che li insultano |
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Camilletti.... Pero' se sei coerente devi anche scrivere(l'ideale sarebbe una bella lettera aperta anche qui sul forum) anche a tutte quelle aziende che tutt'ora producono acquari con angoli stondati o vetri curvi di non venderli a tutti quei negozianti che hanno sede nelle regioni dove la legge regionale(che e' una contradizione in termini)...ma anche a tutti i negozi online di non venderli ai clienti di quelle regioni.... Poi ti diro'...se il negoziante ti puo' sempre rispondere... Io vendo l'acquario o la boccia vuota...se poi il cliente ci mette pesci o biscotti non e' colpa mia...io glielo detto che non puo' farlo...e quindi li venderanno sempre e comunque...che tu mettta o no il foglio.... AAAAAAA....credo pure che tu stia rischiando una multa per affissione abusiva o qualcosa del genere... OOOOOOOOOOOOOOO.....io sono d'accordissimo con te...ma mettere un foglietto fuori di un negozio non e',per me,il modo giusto di fare protesta...IMHO |
ma non sono io che devo farlo, siamo noi che dobbiamo farlo....ognuno nel modo che preferisce...
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Camilletti...
Qualcuno dovra' pur comiciare o no...oppure diventi come uno dei tanti cha lancia il sanno ma nasconde la mano... Infondo e' una email e basta...;-) |
Animalisti o no, l'unico modo per dissentire nei confronti di certe pratiche barbare che si accostano al mondo animale è senza dubbio quello lecito e legale, poichè e per fortuna si deve provare l'intenzionalità nel compiere il reato ( io ti vendo una boccia, teoricamente in un negozio che vende animali, a cosa serve una boccia?) quindi se l'Ordinamento Reg. lo prevede come reato...altrimenti, puoi metterci dentro una bella composizione di piante oppure no, dipende dalla sensibilità e cultura di chi la compra e questo credo, debba estendersi in ogni campo.
La pressione dovrebbe essere esercitata da ognuno di noi, o comunque da chi ne ha la possiblità, presso i consigli comunali, provinciali, Regionali sicchè adottino le limitazioni e le regole, prevedendo quali siano termini di reato e le corrispondenti pene relative in caso di violazione, portando ad esempio le Regioni dove già tali discipline sono adottate. Tutti noi, siamo fortunatamente liberi nei termini e modi previsti dalla legge di esprimere il nostro sconcerto, la disapprovazione, con il semplice rifiuto di prestarsi a pratiche più o meno discutibili.. e questo dovrebbe abbracciare tutti i campi della nostra vita sociale e civile...almeno per sperare che avvenga un cambiamento.:43: Enza |
Ezia...
Da quello che so' io,ma non vendendole mi sono interessato poco sinceramente,il regolamento crado punisca la "detenzione" di pesci nella boccia e non la vendita della boccia stessa..sia essa fatta in un supermercato o garden o negozio di acquari...se la boccia e' vuota...per farla semplice... Poi che fosse bello che ogni acquariofilo responsabile facesse presente al proprio negoziante che non dovrebbe venderle per metterci pesci....sarebbe bello....sarebbe....purtroppo... |
Se si trova un messaggio semplice e chiaro si potrebbe realizzare un'etichetta da scaricare e stampare che magari i negozianti coscienziosi potrebbero apporre davanti ai pesci rossi.
Esempio: Non mettermi un una boccia! Se lo fai mi farai morire .... (chiedo suggerimenti...!) Oltretutto sarai responsabile di maltrattamento di animali, considerato illegale ormai da molte istituzioni comunali. Credo che i negozianti se coinvolti bene non ci rimettano nemmeno perchè a quel punto anzichè vendere la boccia potrebbero vendere degli acquari rettangolari più seri. |
più seri e costosi.....
Il problema è trovare i venditori disposti... |
Venditori disposti a che.....?? sono pochissimi,secondo me...........:-( la maggiorparte vedono in un solo senso,quello commerciale!
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disposti ad attaccare le etichette....
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Qualcosa però bisogna pur fare anziche lamentare!
Magari si potrebbe aprire una discussione dove inserire l'elenco dei negozianti che dichiarano, inviando anche una foto, di aver messo il messaggio dvanti all'esposizione dei pesci rossi. La discussione deve mettere in evidenzia la professionalità, l'onesta e quanto il messaggio può pesare ai commercianti in modo da valorizzarli e pubblicizzarli. In questa maniera potrebbero essere interessati a farsi pubblicità. Cosa ne pensate? E' ovvio che questo non risolverebbe il porblema della gente "cocciuta" che magari andrebbe a comprare la boccia da qualche altra parte, ma magari inizia a creare un pò di coscienza in altri che invece agli animali ci tengono. |
Non sono intervenuto fino ad ora...
però una cosa mi sembra chiara: Una bella famigliola con un bimbo (o i nonni peggio ancora) entra in un garden, il bimbo vede un pesce rosso... B (Bimbo) G (genitori) N (negoziante) B- Lo voglio! G- Quanto costa? N - Questo 2 €uro G- Ah bene...ma non abbiamo dove metterlo... N- Beh ne abbiamo per tutti i gusti, dalle bocce ai 300 litri.. G- Come prezzi? N- Si parte da 10 €uro per le vaschette in plastica o le bocce G- Allora mi dia la boccia, tanto è solo per il bimbo... Questo è un esempio stupido....ma purtroppo mi capita spesso di vedere scene del genere #17 Se un negoziante dicesse: - Servono 50 litri a pesce rosso e amano stare in gruppo... chi comprerebbe 4 pesci rossi e un 200 litri???? Se poi aggiunge: - Serve un mese per fare maturare il filtro biologico, senza pesci e con piante vere, servono i test a reagente, il ghiaino ecc.... Nessuno comprebbe niente... Camiletti...intendiamoci...anch'io la penso come te... ma se anche una famiglia non compra la boccia, compra un 30 litri con 3 o 4 carassi.... sarebbe comunque un disastro #17 anche perché (per sentito dire) se uno può permettersi un 200 litri ci deve mettere i discus o è un povero pirla -14- Purtroppo non la vedo bene la situazione attuale.....ci saranno ancora tanti pesci rossi sacrificati purtroppo |
Sono d'accordo che c'è poco da fare...!
... ma almeno informare! Siamo sicuri che tutti quelli che vanno a comprare il pesce rosso e poi, dovendolo mettere da qualche parte si comprano al volo una boccia (esempio), sappiano che stanno per maltrattare un animale? a) Potrebbero non saperlo, e quì si può lavorare per informarli b) Potrebbero saperlo ma non se ne fregano, perchè tanto "è solo per accontentare il bambino"(o per tanti altri motivi...), e non ci si può fare niente! Stranamente mi è capitato solo una volta di vedere in un negozio di animali che una coppia diceva: "Senta abbiamo un pesce rosso in un acquario da 30 litri, possiamo mettere qualche altro pesce di quelli colorati (Guppy)"? Negoziante: No se avete un pesce rosso non gli potete aggiungere nessun'altro pesce, già fra poco dovreste verificare per un altro acquario più grande. Risposta: Ma noi vorremmo cambiare pesci, cosa possiamo fare del pesce rosso? Negoziante: Vi conviene tenerlo. La coppia insoddisfatta è andata via! E' stata l'unica volta che ho visto un negoziante rispondere in questa maniera. |
Purtroppo non si può fare niente per vietare la vendita delle bocce di vetro, sarebbe come fare un processo alle intenzioni...
I regolamenti comunali e regionali ci sono, ma poi chi li fa rispettare... Per me quello che si può fare è portare con noi e diffondere la cultura di come vanno tenuti dignitosamente i pesci. Facendo cattiva pubblicità ai negozianti disonesti e facendo desistere quelli che vorrebbero mettere un discus in 20 litri. Almeno questo è quello che ho sempre fatto. |
Io acquisto molto volentieri i prodotti che non vengono testati sugli animali, evito abbigliamento che abbia un qualche accessorio in pelo naturale ed entrerei molto volentieri in un negozio in cui, in chiare ed evidenti lettere sia espresso
" Questo negozio aderisce e promuove la campagna per assicurare che ogni animale abbia DIRITTO al proprio benessere DIRITTO al proprio spazio vitale DIRITTO al rispetto delle condizioni ambientali tipiche DIRITTO all'amore e alla cura Ovviamente il comportamento coerente verrebbe premiato da clienti, utenti, con il passaparola....e in caso di incoerenza... |
Perchè acquaportal non si fa promotrice di una "carta dei diritti degli animali", e magari noi, ognuno per una zona di competenza, va notando i negozi che rispettano determinati principi (tanto almeno io giro volentieri per i negozi di animali), senza che il proprietraio sia a conoscenza della nostra indagine, ed una volta confermato che il venditore è serio competente e rispetta gli animali, gli si rilascia un attestato.
Allo stesso tempo con i dovuti accorgimenti e canali di comunicazione (facebook, i forum e siti che trattano di animali ecc ecc e se necessario anche con una campagna pubblicitaria) portiamo avanti la nostra "carta dei diritti degli animali", così da fargli assumere un certo peso e spessore sin quando per il consumatore diventi anche un punto di riferimento trovare in un negozio un attestato che gli dia garanzie e preparazione, e sotto sotto tuteliamo gli animali. |
perché acquaportal non è un ente certificatore?
#24 E siamo sicuri che rientri nella legalità un atteggiamento del genere? |
Daniele....non e' legale....
Ragionandoci un po',molto in teoria,tutti quei negozi che non ricevono "l'attestato" potrebbero anche citare Aquaportal o chi ha "iniziato" la cosa per danno di immagine.... Perche' tu dai giudizi al mio negozio senza nessun merito in capitolo....e non siamo molto distanti dalla diffamazione...ma nn vorrei sparar minchiate...ci vorrebbe un 'avvocato... |
tutti i marchi di qualità oggi noti e tutelati da organismi certificatori sono nati su base volontaria; nascono associazioni e comitati che hanno sposato teorie, concetti e filosofie di vita, trasformandoli in atti concreti che stanno alla base del loro sistema di produzione e che diventano obblighi per loro e tutti gli appartenenti al circuito. il sistema funziona solo se i benefici che il circuito apporta sono evidenti e riconoscibili, è un atto di coraggio riconoscibile dai consumatori che col tempo notano inevitabilmente questi vantaggi e benefici. non è facile, è una strada lunga ma illuminante... pensate all'agricoltura biologica: molti ci si avvicinano quando hanno un figlio e scoprono l'esistenza di metodi alternativi finalizzati alla sicurezza alimentare ma anche alla salvaguardia ambientale
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Quote:
Invece di menarcela qua tra di noi leggete questo articolo di repubblica..leggete..centinaia di post su fb solidali con l'ostello che deteneva i due pesci rossi.. Intervenendo in quei post , tutti, Repubblica avrebbe potuto scrivere..centinaia di post su fb solidali con le guardie che hanno sequestrato la boccia con i pesci rossi.. ho risposto io e altre due persone a favore....gli altri a sputare merda sulle guardie e sul comune che , secondo loro, non ha niente di meglio da fare.. Sarebbe stato questo un atto che avrebbe fatto pensare e dato voce a chi si sbatte per la causa..non atteggiamenti tipo blackblock davanti ai negozi linko l'articolo..chi ha fb linko anche la pagina di repubblica dove potete andare a leggere i post http://www.facebook.com/Repubblica http://milano.repubblica.it/cronaca/...48/1/?ref=fbpr |
O.t.
Daniele...appena risposto sulla pagina di FB di repubblica... Piu' leggo FB e piu' mi rendo conto di quanta ignoranza c'e' e di quanta gente scrive solo perche' ha le dita e una tastiera davanti... Fine O.t. |
Concordo con Daniele e Giangi!
Attenzione che la linea che divide gli appassionati consapevoli dai fanatici protettori di animali non è così spessa... Per combattere queste forme di "ingiustizia" si può solo informare la gente su quale sia la strada e il metodo più giusto da seguire. Ma informare non significa danneggiare altre persone, catalogarle come buoni o cattivi negozi, ecc... |
Non possiamo convicere tutti ma, voglio essere ottimista, sicuramente una parte di gente che sbaglia solo perchè disinformatà c'è. E su questa gente che bisogna puntare.
Quì la questione è cosa possiamo fare anche per convicere una piccola parte. E' sempre un passo avanti. Io credo che promuovere chi fa del bene, chi comunica un messaggio di informazione, chi è dalla parte degli animali non è illegale e sopratutto se questi danno il loro consenso per pubblicare il loro nome. Per tutti gli altri che non vogliono partecipare a questo elenco, non credo che possano lamentare nulla anche legalmente. |
Si ma purtroppo io la vedo male....
come ho già detto, se uno non compra la boccia per due carassi compra al massimo un 30 litri, non un 100 litri il problema è il costo dei pesci rossi...se costassero come i discus si eviterebbero molte stragi >:-( |
oggi pomeriggio hanno parlato del caso dell'Ostello su Virgin radio.
Il dj ha parlato in diretta con il ragazzo della boccia... Lui era disposto a mettere i pesci in condizioni migliori, ma invece li hanno sequestrati finchè non mettono una vasca adatta. Manca proprio un pò di sensibilità delle persone o un regolamento che sia nazionale |
Ci vuole un qualcosa a livello nazionale e secondo me ci possiamo arrivare !
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petizione
Ciao a tutti ...
MA dai ragazzi ....QUI sul forum siamo in tantissimi .....non si potrebbe fare una petizione comune con firme e quantaltro e mandarlo ( .............. ) qui mi fermo perchè non me ne intendo , lascio il proseguo a chi se ne intende in fatto di legge...... Cordialità giorgio |
delle firme sul computer? Sarebbe bello, ma come potremmo fare?
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Quote:
noi non dobbiamo essere fanatici, non dobbiamo catalogare dire chi è buono o cattivo, ma ad esempio fare una guida del "pesce rosso" che al pari del "gambereo rosso" ci dice che quel negozio segue una certa politica del giusto e del buono. tutto qua, infine anche io vado spesso in un ristorante normale e mi trovo bene e non in un gambero rosso, e così potrò scegliere tra un negozio pesce rosso ed uno normale. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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