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Filtro sotto sabbia
Ciao a tutti sto improntando una vasca per la riproduzione dei betta e come filtro sto pensando di fare un filtro sotto sabbia. Volevo chiedere ma il suddetto filtro necessita di un'aereatore oppure no?
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Può funzionare sia con una pompa a girante meccanica, sia con un areatore, con la tecnica dell'air lift. Io però non vedo un pregio del sottosabbia.
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Sicuramente.... ma un minimo di filtraggio ci deve pur essere in una vasca di 20 lt. circa, con un'altrettanto minimo movimento in superfice, quindi nn riesco a pensare un'altra soluzione.
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Guarda, io ho da diversi mesi una vasca di 17 litri netti, con 6 Corydoras pygmaeus e 2 Heterandria formosa. Da qualche settimana, quasi "per caso", la vasca è rimasta senza filtro artificiale (quello naturale sono fondo, piante, rocce ed acqua stessa). In questa vasca (rigorosamente aperta) non c'è filtro, riscaldatore e nient'altro che una lampadina a risparmio energetico a 6400°K da 15w (montata su una lampada dell'Ikea con attacco E14). L'acqua è praticamente da bere, costantemente monitorata, ovviamente. L'acquario ha pure un buon odore. Certo, faccende simili mi riescono solo ora, pare, che ho vasche da 15 anni circa. Perché la cosa è effettivamente più complessa, così, e non si fa per risparmiare, ma per fare le cose al meglio, secondo natura. Non sono previsti cambi parziali, né nessun'altra operazione di manutenzione programmata. Naturalmente, non appena questa pace dei sensi inizierà ad oscillare, allora interverrò prontamente ed installerò un flitro ad aria della Sera (modello L 60, già comprato).
Per farti capire, è questo: http://www.abissi.com/dettaglio_prod...ddb&idc=gfgifa , che mi sento di consigliarti per il tuo progetto. Solo, cerca di azionarlo al minimo, ovvero, regola l'areatore che lo fa funzionare ad una portata esigua, perché i Betta non gradiscono troppo movimento. Ciao, Matteo. |
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sono due piccoli filtri interni, regolabili e posizionabili anche in orizzontale vicino al fondo della vasca.
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Nn li ho mai visti.... dove li posso trovare, su internet? e quanto costano? |
il ranger e` della askoll, quindi lo trovi in tutti i negozi (on-line e non) che trattano il loro materiale. il duetto e` aquarium system.. e si trova abbastanza facilmente.
il prezzo ruota attorno ai 20 euro. un'altra alternativa e` l'eden 501, un piccolo filtro esterno che potrebbe essere adattissimo, costa attorno ai 25 euro e personalmente non l'ho mai provato.. ma me ne hanno parlato bene (e avrebbe il vantaggio di non occupare posto in vasca). |
Quelli che dice Ale sono questi:
http://www.abissi.com/dettaglio_prod...gim&idc=gfgifa http://www.abissi.com/dettaglio_prod...mbm&idc=gfgifa http://www.abissi.com/dettaglio_prod...cac&idc=gfgifb Io però, il Duetto in particolare, te lo sconsiglio. Questi link sono di www.abissi.com Valuta anche i prezzi di www.acquaingros.it E, magari, navigando, trova altri modelli che possono interessarti per prezzo e prestazioni. Ciao, Matteo. |
hai avuto problemi col duetto? di che genere?
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Nulla di particolare, solo che lo considero un filtro abbastanza mediocre. La cosa migliore è la pompa. Lo spazio per i materiali filtranti non è comodo da raggiungere. Vero è che lo avevo quando ne sapevo meno, ma si intasava spesso ed era scomodo da manutenzionare. La cosa più odiosa era, probabilmente, le ventose che dopo un po' perdevano aderenza, facendo precipitare l'intero filtro chissà dove. Comunque penso che nessun filtro che adotti le ventose come aggancio, sia un granché sotto questo punto di vista.
Ciao, Matteo. |
grazie mille raga.... siete gentilissimi!
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considerando che l'ipotesi e' di usarlo in una vasca da 20l (a proposito.. spero che filis si sia informato su come funziano le riproduzioni dei betta e che abbia altre vasche a disposizione o per lo meno qualcosa per creare due ambienti separati in quei 20l, altrimenti sara' un massacro) non dovrebbero esserci problemi. btw sul fatto che la manutenzione sia scomoda concordo pienamente. |
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filtro ad aria.. spero che non ti infastidiscano i rumori (e che tu non abbia intenzione di fertilizzare con CO2): non mi e' mai capitato di sentirne uno silenzioso..
ad ogni modo se vuoi la mia opinione il separatore in 20l puo' servire per abituare il maschio alla femmina nel periodo pre-riproduttivo.. ma pensare di gestire in 20l una riproduzione e anche l'accrescimento degli avannotti mi sembra un tantino esagerato, soprattutto se non si hanno esperienze con i betta. un ultimo appunto: se evitassi di scrivere in stile sms mi faresti un grosso favore. :-) |
Devo provare nn ho mai usato aereatori e cose simili... Per quanto riguarda la vasca cercherò di fare del mio meglio. Ovviamente sono un esperto quindi farò sicuramente degli errori. La buona volontà c'è :-)) ! Volevo kiederti una cosa, è vero ke ho scritto con i piedi #23 :-( #07 -05 #06 #12 ma nn capisco cosa significhi "stile sms" #24 .
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avrei preferito rispondere con un MP.. ma non e' possibile e quindi..
stile sms significa usare le 'k' i "nn" i 'x' e veri abominii come "xkè".. a molti da fastidio e in molti forum e' vietato scrivere cosi'.. e' questione di netiquette.. poi tu fai come preferisci. |
Quanto detto da Ale circa la somministrazione artificiale di CO2 è vero, poiché i filtri ad aria, assicurando un grande contatto aria/acqua, favoriscono lo scambio gassoso tra questi due fluidi. Così, molta CO2 (spesso in eccesso), finisce nell'aria. Comunque, se come me non somministri CO2, questo problema non sussiste.
Quanto al rumore, dipende dall'areatore. Io sto or ora costruendo una scatola insonorizzante, ma è pur vero che, avendo sostituito i vari filtri con filtri ad aria artigianali e commerciali, mi sono dovuto dotare di un paio di areatori molto grossi e potenti. Con areatori più piccoli, di solito il rumore non è così forte (dipende anche da dove viene posto l'areatore e da quanto ci si fa infastidire dal suo ronzio... io li ho in camera da letto). I più silenziosi in assoluto (tra i piccoli) sono gli Schego, ma costicchiano. Se vuoi acquistare un areatore, ti consiglio quelli con potenziometro elettronico (quindi non con quello meccanico, come i Tetra, o addirittura assente). Ricorda di prendere anche la valvola di non ritorno! Infine, Filis, due parole conclusive e generali sui filtri ad aria. Sono probabilmente la tecnica di filtrazione (nelle sue forme e dimensioni più fantasiose) più antica della storia dell'acquariologia. Sono filtri storici. Ideali per chi ama il "vintage" :-)) . Sono anche benedettamente "naturali" per molti aspetti. Però, probabilmente, richiedono un po' di esperienza in più per essere gestiti. Io penso che possano essere adatti per quasi qualsiasi vasca, ma non per tutte le persone. Ciao, Matteo. |
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aggiungo che sono quasi spariti dall'acquariofilia quando hanno cominciato ad essere prodotte pompe magnetiche a "basso" costo. per il resto concordo (sempre che con quel "spesso in eccesso" intendessi dire che troppa co2 finisce nell'aria e non che la co2 in eccesso fa quella fine). |
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Ciao, Matteo. |
strano, dato che i miei sono dati piuttosto oggettivi. invece di dare una risposta semplice che ne dici di dirmi quando e perche' sarebbero spariti (e per spariti intendo relegati a fenomeno di nicchia, se si escludono alcune vasche per riproduzioni) dall'acquariofilia domestica?
..e gia' che ci sei.. mi spieghi anche perche' secondo te questi filtri asporterebbero solo la CO2 in eccesso? o anche perche' tanta gente si preoccuperebbe di aggiungere co2 se quella in vasca fosse sufficiente per tutte le piante.. immagino che tu conosca il fenomeno noto come decalcificazione biogena: anche in quelle vasche e' adatto un filtro ad aria (intendo senza dover rinunciare ad alcune piante)? se ne hai gia' parlato mi basterebbe anche un link o delle parole chiave per aiutarmi a trovare il thread. dimenticavo.. gia' che ci siamo.. perche' sarebbero piu' naturali degli altri? |
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#19 #19 #19 #19
Ragazzi manteniamoci sul semplice e nn andiamo troppo nel complesso e complicato... Vi parlo del mio caso, di scambio gassoso e co2 nn ne capisco nulla! mi è stato consigliato da ki di aquariologia ne capisce più di me da anni di mettere un filtro ad aria. Comunque il mio filtro sarà composto in questo modo, anzi Vi descrivo il mio acquario con annessi e connessi. Acquario autocostruito 50 base x 20 di altezza x 25 di profondità, filtro ad aria autocostruito(quando lo farò), come aereatore ho usato un motorino delle auto ke struzza l'acqua sul parabrezza che fà un casino (scusate la parola) da pazzi e come Matteo, visto ke ho il tutto nella mia camera da letto, ho pensato di insonorizzarlo con della spugna fono assorbente rinchiuso in una scatola. Come allestimento quasi zero una semplice e bellissima anubias ke già avevo, delle piantine, che nn ricordo il nome, galleggianti, una vallisneria e se avanza spazio, ma nn credo, mettero una radice o un tronco come eventuale rifuggio per la femmina. Ovviamente il tutto da stabilire al momento dell'allestimento. |
..ma non avevi detto che cercavi di evitare tutte quelle k? ne hai messa una ogni 2 righe! #23
ad ogni modo per un allestimento come il tuo una volta ben dimensionato un filtro ad aria non ha particolari controindicazioni (se a te piace cosi`..). non ho mai visto una pompa per lavavetri che funzioni ad aria.. sei certo di quello che dici? se fai andare a secco una pompa cosi` per 10 minuti poi la puoi anche buttare.. per il resto il discorso e` interessante.. quindi perche' non approfondire? |
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Prima di risponderti (nei limiti delle mie conoscenze, di tempo e di attinenza), mi ispira farti un paio di domande apparentemente fuori tema: che pesci allevi e a quale temperatura tieni impostato il riscaldatore? Se ti dicessi che il riscaldatore non solo è inutile, ma dannoso alla maggior parte dei pesci tropicali allevati? (Con una certa arguzia, potresti arrivare a capire che tra "la maggior parte", non inserirei il Discus.)
Questo appena scritto è un altro mito. E il mito ci può rendere felici, ma non ha valenza biologica (al di fuori del nostro cervello). Va bene. E' vero, ci vuole una risposta un po' meno telegrafica, ma, sinceramente, un tuo certo tono abbastanza rigido e disfattista mi aveva demotivato (per carità, magari ti ho letto male io). Se tu però avessi letto con maggiore profondità questi miei ultimi post (per carità, magari l'hai fatto), avresti colto che, alla fine, a Filis, ho finito per consigliargli Ranger e simili, senza nascondere il mio entusiasmo per gli air-lift. Questo proprio per alcune problematiche insite nell'air-lift, non proprio gestibili da tutti con successo. Successivamente, potrei dire di aver trovato un tantino ridondante il tuo continuo ricordarmi che gli air-lift sono una nicchia, che sono spariti dopo l'avvento, dal 1978 in poi, delle pompe a girante magnetica (inventate proprio dalla Askoll italiana), che tra l'altro vengono impiegate un po' dappertutto (lavastoviglie e lavatrici comprese). Se me ne sono uscito parlando di "filtri storici" e "vintage", questo discorso mi sembrava già di aver dimostrato di saperlo e di accettarlo. Adesso, giustamente ti meriti qualche parola di commento ai tuoi post. Premettendo che non ti valuto male perché hai detto scemenze in sé, ma perché hai generalizzato dei dati sì oggettivi, ma non estendibili omnicomprensivamente a tutto l'Universo. In nessuna scienza sperimentale è lecito fare ciò. Mi obbietterai che l'acquariofilia non è una scienza, ma di fatto si gira spesso intorno alla Biologia. Infatti, non ho mai detto "questo va bene per TUTTO", "Quest'altro meno per TUTTO" eccetera. Ad esempio qui hai dimostrato di utilizzare un linguaggio abbastanza aperto, che io ho apprezzato: Quote:
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Più nel dettaglio, e rifacendomi al discorso del relativismo scientifico sopra brutalmente accennato, penso che in certi acquari con tante piante il filtro ad aria potrebbe essere negativo (e lo sto ripetendo). Ma perché? Fondamentalmente, ma NON solo, perché gli acquariofili vogliono piante verdi, cariche fino all'ossesso, senza neanche una foglia più gialla o, men che mai, secca! Ovvero, vogliono una cosa che sta QUASI solamente nei loro acquari (mi correggo, QUASI tutti gli acquariofili). Bene, dato che se devo avere piante "finte", preferirei quasi averle di plastica, dato che mi piace anche la foglia gialla, quella secca, che amo l'imperfezione eccetera, per me la somministrazione di CO2 è da evitare. Non lo scrivo in stampatello per motivi di netiquette, ma sottolineo: questo che dico è legato alla MIA esperienza e non vuole in nessun caso prevaricare altri approcci, altre culture, altre religioni e via di seguito. Vuole solo dire che, per certe persone, anche gli acquari ricchi di piante possono (a volte devono) non avere il somministratore di CO2. A questo punto ricordo (forse inutilmente) che anche le piante producono CO2 e che i valori più alti di questo gas, di solito si registrano all'alba negli acquari ricchi di piante e pesci, non areati e con scarsa circolazione. Leggermente differente il discorso, a parte la CO2, del filtro ad aria in una vasca ricca di piante. Certo, non nego che potrebbe avere delle controindicazioni, legate al maggiore scambio gassoso aria/acqua, che porta, hai letto bene, la CO2 IN ECCESSO dall'acqua verso l'aria, in base al principio fisico dell'equilibrio osmotico (una sostanza, se riesce a superare le barriere, tende ad occupare tutto il fluido che ha a disposizione -aria e/o acqua che sia-, uniformando la propria concentrazione nello spazio... non è proprio alla lettera così, ma passatemelo). Da cosa è dato quest'eccesso? Dalla differenza della concentrazione di CO2 nell'acqua rispetto all'aria. Ovvero, la CO2 tende a fluire nell'aria solo se l'aria ne ha una concentrazione più bassa. L'acquario non si svuota di anidride carbonica (né di altri gas) fino ad esserne privo (posto che non ci sia più produzione), se nell'aria ci sono concentrazioni uguali o superiori di CO2. In teoria, se l'aria fosse più carica di CO2 rispetto all'acqua, la CO2 non si "disperderebbe", ma l'acqua ne acquisterebbe dall'aria. Questo processo è però inserito in una serie di altri processi e realtà chimico fisiche che ne influenzano la natura. Uno di questi è proprio lo scambio gassoso tra acqua ed aria, che può essere più o meno "stimolato", con movimento dell'acqua e immissione di aria nella colonna d'acqua, che, rispettivamente, non fanno altro che trasportare acqua diversa a contatto con l'aria e aumentare la superficie di contatto. Il filtro ad aria aumenta variabilmente questa superficie di scambio e quindi lo scambio tra i due fluidi. Ci sono però altre variabili acquariologiche che influenzano i presunti danni dell'air lift in acquari di piante. Come primo, conta com'è la psicologia dell'acquariofilo (per i motivi di cui sopra). Poi contano le esigenze delle piante (alcune specie sono meno esigenti in fatto ad anidride carbonica, oppure la sanno estrapolare meglio di altre. Anche la stessa calcificazione biogena -che nelle mie vasche non è rilevabile-, non è necessariamente una tragedia). Inoltre, si pensi ad un filtro ad aria, con la sua fuoriuscita di acqua che è stata in contatto con l'aria (non necessariamente ossigenata). Si pensi che questo sistema faccia passare l'acqua attraverso una manciata di litri di filtro biologico (consumatore di ossigeno). Si pensi tutto questo inserito in una vasca di 300-500 litri (o meno). Non credo che in questo caso, anche in una vasca con popolazione vegetale di tutto rispetto, si possano avere scompensi particolari in quanto la presunta perdita di CO2 provocata da un solo air-lift è diluita per tutta la massa d'acqua. Anche in natura (per fortuna), ci sono scambi gassosi tra aria ed acqua. Ci sono parti di bacini abbastanza "rimescolati" e altre parti no. Sarei curioso di misurare la concentrazione di CO2 in una vasca così allestita e quella di diversi biotopi dai quali originano i nostri pesci (non è sarcasmo, è una mia curiosità). Quote:
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Accanto a ciò, non posso astenermi dal considerare che l'acquariofilia domestica non sempre è così sveglia ed attenta. Qui potrei riallacciarmi al discorso del riscaldatore con il quale ho esordito: un grande accessorio, ma largamente abusato, se ancora si riscaldano vasche di Pecilidi e Ciclidi messicani e di Ciclidi del Malawi (anche qui ci sono delle eccezioni, è giusto ricordarlo sempre, ma di eccezioni si tratta). Con questo, non intendo sostenere che le pompe a girante magnetica siano negative. Solo, credo che i filtri che funzionano ad aria siano stati troppo sottovalutati, negli ultimi tre decenni. Quote:
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Matteo... scusa ma mi è venuto mal di testa.... nn sono riuscito a leggere tutto, e purtroppo dal profondo della mia ignoranza, in senso vasto e generale, ho capito ben poco! Cmq una cosa è chiara e certa, sei una persona erudita, capace(passami il termine senza offesa), itelligente, colto e per giunta preparato in materia, quindi è inutile scrivere tanto visto ke tutto quello ke sai, nn sò se per studi o pratica effettuate in materia, la maggior parte delle persone, io per primo, le potremmo acquisire pian piano, e nn è detto, nel tempo con esperienza ke tu, come citato prima, hai già intrinseco in te. Quasi mi sento in colpa di aver aperto questo topic. Restiamo sulla pura passione, ovviamente senza dimenticare ke abbiamo degli essere viventi, ke nn sò se per loro fortuna o sfortuna sono capitati nelle ns mani, da far vivere e sopravvivere nella miglior maniera.
Smorziamo. Grazie! Ps. ovviamente senza polemiche. |
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su 5 vasche ne ho due senza riscaldatore, le altre sono tra i 24 e i 25. sai.. senza riscaldatore in inverno posso arrivare anche sotto i 20.. e ne scalari, ne colisa ne, credo, le neocaridine apprezzerebbero. in estate preferisco evitare rischi di rotture e stacco tutto. Quote:
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Solo per questo ho scritto che il tuo discorso mi sembrava un po' estremo.. Quote:
alcune piante pero` senza aggiunta di CO2 non vivono proprio. io non faccio parte della categoria di acquariofili che quando vede marcire una foglia la elimina, ma se ogni tanto vuoi tentare di coltivare anche qualche pianta un po' particolare la CO2 (come un adeguata illuminazione) sono argomenti imprescindibili. Oltre a cio` io rifiuto prodotti chimici per abbassare il pH, trovo troppo approssimativo l'utilizzo di torba e ancor peggio il suo estratto, ma l'acqua mi esce dal rubinetto a pH 8 e, anche qui, gli scalari non gradiscono. Quote:
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..e` l'equivalente di allevare un betta in un bicchiere d'acqua. Quote:
tempo fa mi e` andato in tilt l'impianto di fertilizzazione a CO2, mi sono alzato al mattino con pH attorno al 5,5. 3 ore di areatore sono bastate a riportarlo attorno a 7 (su 200l abbondanti). Quote:
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in acqua si puo' arrivare alla saturazione contemporanea di entrambi gli elementi. Il problema dell'eccesso di CO2 e` che impedisce la respirazione degli animali /nonostante/ la presenza di O2. Quote:
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il discorso di base e` che le vasche son progettate per i neofiti, e come tu stesso hai detto per i neofiti e' melgio che il filtro funzioni con una pompa. ..lo stesso motivo per cui sulla stragrande maggioranza delle vasche commerciali non si trova un'illuminazione potente. Quote:
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[quote="Matteo1980"]Con il filtro ad aria, arrivando solo aria nell'acquario, non c'è accumulo innaturale di carica elettrostatica. [quote] ma dove hai letto di questo accumulo? a me (dopo 3 esami di fisica, 2 di elettrotecnica, 2 di elettronica e uno di campi elettromagnetici) sembra proprio una bestialita`.. ma mi piacerebbe approfondire (che magari qualcosa mi sfugge). Quote:
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fiuu.. che sudata.. #17 scambio piacevole. #36# |
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Ps: il primo pesce rosso l'ho avuto nel 1985, ma non per questo mi sento di sapere così tanto. So solo che sto apprendendo tanto, non senza sbagli. |
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Nel laboratorio dove faccio tirocinio io si è studiato anche come alcuni campi elettromagnetici (compreso quello terrestre) influenzano il sonno e l'attività elettrica cerebrale (della corteccia, nello specifico). Quote:
Ciao, Matteo. |
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ma anche smaneggiare coi sali e' una cosa che non mi piace.. come non mi piace sprecare l'acqua (e per produrre RO se ne spreca tanta). Quote:
un misuratore digitale che non debba pilotare nulla costa una settantina di euro.. se ti vuoi accontentare.. :-) Quote:
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Su aqua planta (mi sembra il n°4) c'e' un articolo molto interessante in proposito. Quote:
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l'energia elettrostatica prodotta sfregando alcuni materiali puo' essere tranquillamente "smaltita" all'interfaccia acqua-aria (che e' sempre parzialmente ionizzata. Accumulare energia elettrostatica in un conduttore come l'acqua.. Quote:
tecnicismi che ti possono costare un esame.. in questo contesto la mia era una battuta. per il resto non ritengo che una pompa possa avere effetti piu' che trascurabili in questo campo. Quote:
Alessio |
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Tu sapresti come improntare un esperimento per testare ciò, in un acquario? Io proprio no. Quote:
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Tornando in pieno -o quasi- topic, una cosa forse non abbiamo ancora detto chiaramente: che il filtro ad aria non è in realtà un filtro, ma una pompa. E non è un tecnicismo, ma una realtà tecnica che mi sono dimenticato di accennare. Infatti, sarebbe più giusto chiamarla "pompa ad aria". Un filtro sottosabbia può funzionare con una pompa ad aria. Un filtro interno a spugna, anche. Un filtro interno a cannolicchi, perle e quant'altro, pure. Io ho ideato e realizzato un filtro esterno sopraelevato -biologico-, che funziona così. La cosa bella, che forse smorza anche un po' di critiche circa questi filtri, è che così l'acqua portata su dall'aria non ritorna subito in vasca, ma va nel filtro biologico. Quando esce dal biologico, ora non ti saprei quantificare quanto, ma sono sicuro che abbia perso ossigeno ed acquisito CO2 rispetto alla condizione iniziale, per via della respirazione batterica aerobica dei batteri contenuti in un metro e venti di filtro. Naturalmente non è per neofiti. Matteo. Filis, poi come hai risolto? |
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ho le sensazione che tu mi stia prendendo per il culo.. -28d# [quote="filis"] Mi sembra ke stavamo parlando di netiquette... Non credo che mi possa permettere di prenderti in giro, prima cosa non ti conosco e secondo io scrivo in un forum per avere notizie e discutere su argomenti che mi interessano e non per prendere in giro gli altri. In più ho chiesto anche scusa, quindi trai le conseguenze. Comunque abbandoniamo tutte queste inutili discussioni. Per quanto riguarda il filtro ad aria e della sua durata ti terrò informato, per ora resta tutto su carta. |
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non ho ne nitrati ne fosfati nell'acqua di rubinetto. Quote:
l'acqua pura in realta' non sarebbe un gran conduttore.. sono gli ioni (nitriti, nitrati, ammonio, H+, OH-....) a renderla conduttiva e a permettere la presenza di elettroni liberi. in aria gli ioni ovviamente sono molto meno densi ed e' per questo che quando si carica elettrostaticamente una barra di plastica o vetro l'effetto elettrostatico non svanisce subito (volendo fare un esempio piu' pratico.. quando spegni la TV il vetro rimane carico per un po').. io immagino che sia piu' probabile che la maggior parte di eventuali cariche in eccesso finisca in reazioni di ossidoriduzione ma.. anche il contributo della dispersione attraverso ioni in aria non e' da escludere.. cerchero' di essere il piu' breve possibile. la carica elettrostatica non e' altro che un trasferimento di elettroni da un materiale ad un altro: strofinando con un panno una barra di vetro (esperimento classico) degli elettroni vengono strappati al vetro e si accumulano nel panno (con una barra plastica e' il contrario). A questo punto risulta ovvio che se questi due oggetti vengono messi in acqua la situazione tornera' "istantaneamente" a quella precedente lo strofinio. uno strumento simile IMHO serve esclusivamente per non morire folgorati mettendo le mani in acqua dopo che l'isolazione di pompa o riscaldatore sono andate a donnine. tolto questo per verificare la presenza di cariche in vasca basta misurare la tensione con un semplice tester. l'ho fatto io e.. in vasca a pompe accese e' presente una tensione DC variabile tra 0 e 40 milliVolt. Spegnendo le pompe questa passa "istantaneamente" a 0 (a dimostrazione del fatto che non esiste accumulo). considerato che stringendo tra le mani gli elettrodi del tester arrivo a misurare 10mV non mi sembra che la carica in gioco possa creare danni a un qualsiasi organismo e trovo che scaricare a terra possa servire esclusivamente a generare una corrente aggiuntiva (magari sbaglio..) Quote:
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il prodotto sono prima i nitriti e poi i nitrati, secondo le reazioni di ossidoriduzione: 2NH4+ + 4OH- + 3O2 = 2NO2- + 6H2O 2NO2- + O2 = 2NO3- Quote:
PS: spero di non aver scritto troppe idiozie. PS2: se vuoi approfondire il discorso sul sito del gaem tra gli articoli sulla chimica dell'acqua ne trovi uno del grandissimo Walter Peris proprio sulle reazioni di ossidoriduzione e potenziale RedOx. |
Filis, naturalmente hai ragione, perché il topic era il tuo e siamo tutti andati fuori tema. Io ed Ale in primis, ma anche tu, dopo tutto, non sei più interessato al sottosabbia (a quanto vedo dagli ultimi post). Per questo, data la tua interessante passione per il fai da te, ti propongo di creare un nuovo topic nell'apposita sezione, dove raccontare le tue e raccogliere altre interessanti esperienze.
Quanto a me e ad Alessio, idem, se volessimo continuare, si potrebbe aprire un topic in questa stessa sezione. Ciao, Matteo. (Alessio, ora vado di fretta e non posso leggerti.) Ps: Filis, fuori tema sì, ma addirittura inutili discussioni non direi. So che può sembrarti arabo, ora, anche perché io ed Ale ci siamo isolati un po' nel "nostro mondo", rispetto a te. Ma spero almeno che tutto ciò possa incuriosirti, poiché l'acquariofilia senza apprendimento non so cosa sia. Queste "inutili" discussioni non sono distanti dal tuo "voler far stare al meglio i pesci", ma ne sono parte integrante e naturale evoluzione. |
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per il resto.. rimango in attesa e sottoscrivo in pieno l'ultimo messaggio di matteo. |
Ho l'impressione di essere capitato tra persone molto colte e un pò troppo al di sopra delle mie capacità.
Per Matteo, ho letto fino a che ho potuto e ti ringrazio per aver elargito una minima parte del tuo grande sapere, purtroppo devo dire solo in acquariologia perkè nn ho avuto il piacere di conoscerti bene. Po intendo discussione nn come dialogo ma come probabile battibbecco dove, scusate i miei limiti, cerco di seguirvi ma nn riesco più di tanto. Dovete ammettere ke nn tutti siamo uguali e ke ogni persona ha dei limiti. "Inutile" inteso sempre come battibecco. Non rivendico la proprietà (passatemi il termine) del topic e tanto meno voglio uscire fuori tema. Come infatti nn mi sembra di aver continuato a scrivere altro. Per Ale, mi dispiace che ti senta preso per il culo ma ti ripeto che non ho nessun interesse ha farlo! Il problema rimane il tuo. Credo di aver fatto il giusto cioè che tentavo, cercavo e non che ci sarei riuscito da subito, in tua presenza, di scrivere correttamente, visto che mi hai lasciato intendere che ti dà fastidio un certo modo di scrittura, in più associo le scuse. Quindi nn capisco dove vuoi andare a parare. Noto che mi son trovare "PER FORTUNA" tra due titani in campo di cultura, capicità chi più ne ha più ne metta, per mia fortuna. Se poi vogliamo continuare se no andremo sempre fuori tema. |
La Vs. nn è un'itule discussione nel senso che state dicendo delle stupidaggini senza senso, non sono in grado di giudicarle, anzi, secondo il mio modestissimo parere, sono cose molto interessanti e fin quando posso Vi seguo, ma semplicemente intendevo smorzare i termini e toni che a mio avviso, ma sicuramente nn è così, sembravano stessero entranto in polemiche che il topic nn richiedeva. Ovviamente siete liberi di scrivere quanto volete e tutto ciò che volete perkè non ne ho proprietà del topic che io ho aperto e tanto più zittirVi. Credo e mi dispiace che stiate fraintendendo quello che cerco di dire. Caro Alessio, perdona il caro troppo confidenziale, è un problema tuo se ti senti preso per il culo ma ti ripeto per l'ultima volta che nn lo faccio perchè non ne ho motivo e l'intenzione, ho detto che cercavo ma non ho detto che lo dovevo fare per forza, aggiungo anche che ho fatto le mie scuse, quindi fai te.
Scusatemi se mi ripeto e se continuo a pensare che tutto questo sia un'inutile discussione... sottolineando che che tutto quello che riguarda l'acquariologia ne è esente. Spero di continuare in altro modo, a Voi la parola. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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