Maggio 2012: La Maturazione
Argomento di per sé soggettivo che cambia da vasca a vasca, ma con questo topic, vorrei più che altro focalizzare il discorso sulle azioni che possono influenzare la maturazione in senso negativo o positivo. Punti fondamentali: • Rocce vive, rocce morte/artificiali. • Mese di buio o avvio del fotoperiodo da subito. • Movimento. • Sabbia da subito o a fine maturazione. • Cambi Rocce vive, rocce morte/artificiali: La canonica e fondamentale regola è utilizzare rocce vive, cioè rocce colonizzate da microrganismi che siano batteri, anfipodi, isopodi ecc, ma spesso si riescono ad avviare anche vasche con rocce non colonizzate da microrganismi, “Rocce morte” , ovviamente con un intervento nostro, aggiungendo batteri, o sabbia viva colonizzata, cosi che con il tempo i batteri e i microrganismi presenti nella sabbia vadano a colonizzare le rocce morte. Le due strade portano a differenti risultati, con rocce vive si riesce ad avere una biodiversità maggiore e un tempo di maturazione molto più breve, ma una spesa per l’acquisto delle rocce che potrebbe essere elevata a seconda della loro qualità; il secondo metodo con rocce morte porta a tempi di maturazione molto lunghi, e ad inoculazioni di batteri e/o inserimento di piccole quantità di sabbia viva colonizzata, (prelevata da altre vasche), ma con una spesa molto bassa, ci sono guide anche su come realizzarsele da solo. Mese di buio o avvio del fotoperiodo da subito Sicuramente il punto che è stato ed è il più discusso. Mese di buio, periodo iniziale in cui non viene fornita la luce per almeno 30giorni e fin quando non si rilevano più No3 o Po4: Pro: • Morte di organismi foto sintetizzanti potenzialmente infestanti. • Aspettando che i Nitrati e i fosfati non siano misurabili si evitano proliferazioni algali incontrollate. • Se rocce non spurgate, si utilizzerà questo tempo per permettere una parziale spurgata delle rocce. Contro: • Attesa di un periodo di 30g per iniziare a godere della vasca. • Morte di organismi, se presenti, che avrebbero bisogno per le loro funzioni biologiche della luce. Movimento Molto importante è evitare che l’eventuale sedimento rilasciato dalle rocce si vada a depositare su di esse, quindi si provvederà durate il mese di buio a puntare le pompe direttamente sulle rocce. Se si monteranno due pompe di movimento con l’idea di alternarle, durante il mese di buio saranno mantenute accese entrambe, sempre puntandole verso la rocciata. Sabbia da subito o a fine maturazione. Se non si prevede l’utilizzo del metodo dsb, sarebbe da evitare l’inserimento della sabbia da subito, soprattutto se verranno utilizzate rocce non spurgate. Inserimento della sabbia solo a fine maturazione: Pro • Possibilità di poter sifonare tranquillamente il fondo dai sedimenti rilasciati dalle rocce, cosi da evitare innalzamenti dei valori inquinanti. Contro • Estetica molto artificiale Inserimento della sabbia da subito Pro • Estetica • Se si usano rocce artificiali, si permette con l’inserimento di sabbia viva ben colonizzata, la colonizzazione delle rocce artificiali o morte. Contro • Diviene ricettacolo dei sedimenti e di qualsiasi altro particolato in giro per la vasca, causando con ciò un inevitabile innalzamento dei valori inquinanti con un probabile esplosione algale. Cambi Finito il mese di buio, e dopo essere arrivati gradualmente ad un fotoperiodo completo, si può fare il primo cambio d’acqua. Farlo prima è più deleterio che altro, perché non permette alla vasca di trovare un iniziale equilibrio. Per ora mi fermo qui Topic correlati: Dicembre09-periodo di buio-perchè?-si può evitare?-rischi? |
Ed anche questo mese un bel argomento Pirata ;-)
Per ora non aggiungo niente... magari aspetto che il discorso si faccia vivo :-) ... maturi :-D |
Essendo in maturazione da 5 giorni sono interessantissimo.
Ho qualche domanda: dopo quanti giorni si vedono i primi ospiti spontanei? Quando iniziare con i test ? Come si vede se la maturazione procede bene? Oltre a non mettere le mani in vasca in questo periodo, ci sono altri accorgimenti da seguire? --- I am here: http://tapatalk.com/map.php?sry5mx Sent from my iPhone using Tapatalk |
I TEST
Bisogna fare alla fine della terza settimana i test solo per Po4 ed No3, per valutare se inserire le resine anti Po4, e se sarà possibile entro una settimana, accendere le luci. Tutti gli altri test si possono fare dopo 48 ore il primo cambio. |
L'avvistamento degli ospiti è relativa, puoi vederli dal primo giorno che hai inserito le rocce ad una settimana dopo l'inserimento di esse o addirittura quando inizierai ad illuminare.
Mantenere il giusto livello dell'acqua, e controllare salinità e temperatura. |
io ho scritto nel mio libro di tenere d'occhio fin da subito la triade per stimolare le coralline.....molte volte i sali sono assai sbilanciati
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ma per stimolare le coralline c'è sempre bisogno anche della luce da subito anche se ridotta
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un altro pro di usare rocce morte o ceramiche è che si possono creare rocciate più stabili e più belle..o comunque che ci aggradano maggiormente..imho
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perchè? tranquillamente si possono creare anche con rocce vive basta incollarle, attaccarle tra loro con fascette o bucarle facendogli passare tubi in pvc e unendole tra di loro nelle forme più strane |
altra domana, ho puntato sulle rocce due pompe di movimento, per le rocce che ho messo in sump, devo anche li metterci una pompa o basta il movimento dell' acqua che passa da uno vano all' altro?
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se hai una pompetta puoi metterla anche li, male non fà
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ma anche le rocce vive puoi mantenerle fuori dall'acqua per realizzare la rocciata, basta mantenerle umide ;-)
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Domanda da un milione di dollari, come mai si sconsiglia l'introduzione di sabbia viva dall'inizio se non è un dsb quando vedendo oltreoceano 2/3 cm di sabbia viene sempre messa? Andando al seabox di viareggio il suo primo consiglio è stato di mettere 2/3 cm di sabbia viva per aumentare l'azione denitrificante dei batteri (o qualcosa del genere, non ricordo esattamente le sue parole)...vabbè che le rocce erano spurgate, ma si sa che spostando le rocce la maturazione riparte inevitabilmente.
A quasi 20 gg dall'avvio della nuova vasca dopo la rottura della vecchia, ho notato la scomparsa di alghe e inquinanti a zero...quindi mi domando, dove sta la verità? :) Magari poi tra 10/15 gg ho la vasca infestata di alghe, però ora noto che il fenomeno è l'esatto opposto! Ciao, Massimiiano Sent from my iPad using Tapatalk HD |
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comunque ho solamente riportato la mia esperienza visto che ho fatto sia rocciate con rocce vive che con rocce morte.. |
risultati apprezzabili di denitrificazione si ottengono dagli 8cm in sù, qui puo trovare info in più
Tu sei partito con la sabbia fin da subito? le rocce erano già stabulate? Come ho scritto perchè partirre subito con la sabbia, se non si intende partire con un dsb, non potendo cosi sifonare il fondo, e rischiare che la sabbia diventi una discarica piena di schifezze rilasciate dalle rocce? Io non vedo l'utilità, se poi le rocce sono già state stabulate qei due tre cm ci si può azzardare anche a metterli da subito, ma sinceramente io non lo farei, come sempre dico io e molti altri, l'inizio è il più delicato, e gli errori che compi, potresti portarteli per molto tempo o addirittura per tutto il periodo di vita della vasca. Quindi andare piano e non caricare troppo il sistema fin da subito, secondo me, è la soluzione più congeniale sia per il neofita, sia per chi non ha fretta e vuole ottenere il meglio. |
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La vasca mia era avviata da 7 mesi, poi mi si è crepato il vetro e ho cambiato vasca prendendone una dal doppio del litraggio...quindi ho raddoppiato le rocce prendendone di già stabulate, e ho aggiunto 20kg di sabbia per fare il fondo (sabbia viva).
Per 7 mesi nel vecchio nano ho sempre avuto qualche ciuffo di alghe, nonostante gli inquinanti fossero a zero, e questo per me è sempre stato un mistero. Certo magari le alghe contribuivano a tenerli a zero... Ora che sono con questa vasca mi sono ritrovato inquinanti fissi a zero nonostante il trambusto e le alghe che avevo hanno cominciato velocemente a deperire. Ho solo avuto un picco di nitriti a 0.02 nei primi gg, che hanno contribuito inizialmente alla comparsa di diatomee oramai scomparse quasi del tutto. Probabilmente tutto è un caso, però il fatto che in America il 90% delle vasche parta subito con sabbia viva di 2/3 cm mi ha fatto riflettere su questo fatto...E visto che l'argomento del mese è quello, mi sono detto perchè non chiedere a voi più esperti?:) Poi si fa per discutere, di sicuro il mio è stato un tentativo probabilmente azzardato e solo il tempo saprà dire se ho avuto la meglio sulle alghe e gli altri problemi che potrebbero incorrere in un sistema così delicato come il nano reef :) Ciao, Massimiliamo Sent from my iPad using Tapatalk HD |
Sicuramente con le buone sabbie vive che si possono acquistare ora, e con le ottime che si possono forse trovare in america con l'aggiunta delle rocce vive, per cosi dire coltivate nelle farm, quindi prive di sedimenti, il problema è ridotto veramente al limite, e questa forse è la loro formula magica, però non saprei con certezza
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io sono partito, con sabbia sugar size 1 cm circa in qualche punto un pò di più...
rocce vive presa da negozio, che hanno cacciato un pò di sedimento ma non tantissimo come in certe foto che ho visto, ho seguito i consigli del mio negoziante, ho fatto diverse cose che in varie guide e anche molti sul forum non avrebbero consigliato e come valori posso dirvi che sto ottenendo buoni risultati. se volete a fine fotoperiodo o anche prima, posso descrivervi in modo preciso tutto ciò che ho fatto. vi dico solo che ora a 1 mese e 1/2 dall avvio ho: no2 0 no3 15 po4 0.01< test fatti con tropi marin ho dentro un paguro cadentato clandestino con le rocce ed un mitrax, lavorano egregiamente e stanno benissimo. |
bellissimo e sopratutto utilissimo argomento......(grande,come sempre, Piratay)
ora non ho tempo poi dico anche la mia ........ |
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Ciao....
per prima cosa, si deve tenere presente alcune cosette fondamentali (a prescindere dal metodo e dalla tecnica) : 1) la prima questione è che quando si allestisce un reef, vasca grande o nano non fa differenza, dobbiamo tenere ben presente che (almeno per quanto mi riguarda) il reef (per quanto possibile) dovrà avere una "vita" di svariati anni...e piu il sistema andrà avanti più come dire??? si evolverà.....e questo dipende da come si "parte" dico questo perchè quasi tutti i giorni leggo frasi del tipo: "il mio negoziante ha un nano dove ha inserito fin da subito sabbia da subito ed è magnifico inquinanti a zero ecc." - "quella vasca è un 30litri netti e ci vivono alla grande due pinnuti (in genere Ocellaris) e inquinanti a zero ecc." e se ci si riflette, il negoziante probabilmente allestisce/smantella per poi riallestire nel giro di qualche settimana (che beninteso intermini di sistema reef vuol dire alla velocità della luce)......ma ancor più importante, non so se ci avete fatto caso ma se andate a vedere i nano più vecchi senza problemi ed in "salute" (che hanno superato i tre anni), e ce ne sono ben pochi e quesi pochi, se leggete come come è stata fatta la partenza e la maturazione, vi accorgerete che se hanno la sabbia è stata inserita (min) a sei mesi dalla partenza e chi ha pinnuti diffcilmente è sotto i 40netti e con tecnica adeguata.......e questo dovrebbe far riflettere molto... ora io non dico che sia impossibile ma considerando i costi per allestire un nanoreef nonchè la pazienza ed il mazzo, e sopratutto per avere la certezza di un ottimo risultato sia in termini di durata che di "salute" del sistema reef meglio non improvvisare e fare le cose con calma e sopratutto nel migliore dei modi... insomma perchè "rischiare"???? 1) la "qualità" di vita e di durata di un reef, non sto parlando degli ospiti (coralli pinnuti ecc) ma inteso come "sistema reef", (ed in special modo di un nanoreef) dipende moltissimo dall'avvio e di conseguenza nel "gestire" in modo corretto la maturazione....perchè pobabilmente (come accennava il buon Piratay) si incappa in problemi che poi i trascineremo per lungo tempo o adirittura per tutta la vita della vasca....... ci sono poche ma importanti "regole" da seguire: una volta praparata l'acqua e fatta la rocciata, (poi parliamo di rocce vive e morte) è opportuno che ci si tenga le mani in tasca...nel senso che meno si "ravana" meglio è in special modo nelle prime settimane dall'avvio (regola cmq che vale sempre ...anche quando il sistema ha raggiunto un buona stabilià) ....non sto esagerando he?? un esempio: il mio ex nano/DSB (dico ex perchè l'ho regalato ad un'amico) e ha la "vetusta" età di 4anni (quindi stramaturo), basta che metto una mano in sump o in vasca e come per magia lo ski smette o quantomeno rallenta di schiumare.....questo vul dire che immergendo una mano in vasca, (anche se in minima parte) ho provocato uno scompenso......chiaro il concetto???? per non avere "sorprese"sarebbe opportuno dotarsi di un buon impianto produzione acqua d'osmosi (ovviamente testare l'acqua prodotta con un buon TDS) se non si ha la possibilità di procurarsi l'impianto, ci si deve affidare al negoziante e ovvimente accertarsi (sempre con il TDS) della qualità dell'acqua d'osmosi è (a perere mio) una delle cose più importanti e sia per l'avvio che per i futuri cambi acqua..... inutile dire che una volta preparata l'acqua (salata e portata alla temperatura giusta e nel range), si procede fare la rocciata....da questo momento tutta la parte tecnica sarà in funzione (ad eccezione della fonte di illuminazione) e non si spegna disattiva più....o per meglio dire quando avra bisogno della manutenzione..... è di max importanza (nella prima settimana dall'avvio (e in special modo subito dopo aver fatto la rocciata) che il piu delle volte destabilizza sia temperatura che la densità/salinità .....le quali devono risultare: Temperatura: 26gr salinità: 35x1000 densità:1024-1026 (attenzione che la densità varia al variare della temperatura acqua)...... NB: in questi primi giorni, è inutile fare test, perchè si hanno dei picchi che levati quindi vanno monitorati solamente temperatura salinità e densità e stop.... segue.... |
Bene... Argomento interessante...... Dico la mia....
Test Concordo con Leletosi, io ho iniziato a fare i test subito dopo qlc gg dall'avviamento, tenendo bilanciata la triade.... Diciamo che la triade a posto stimola le coralline anche in assenza di luce, non facendole comparire evidentemente, ma "preparando" la vasca alla loro proliferazione, risultato: appena accese le luci nel giro di 3 settimane avevo rocce e vetri pieni di coralline... Sabbia Argomento molto controverso, io ricordo a tutti che l'inserimento della stessa sin da subito non comporta l'innalzamento dei nitrati da SUBITO... Ma il possibile accumulo di schifezze sulla sabbia può portare l'innalzamento degli inquinanti nel medio/lungo periodo... Tradotto: può anche essere che finita la maturazione i nitrati siano a zero o quasi, a distanza di 6 - 8 mesi potremmo pero avere nitrati che non scendono se non in corrispondenza dei cambi... Poi bisogna anche vedere il movimento in vasca, la tecnica, la presenza o meno di pinnuti... Perché è ovvio che inserendo sabbia sin da subito, mantenendola pulita sopratutto in superficie quindi senza avere zone di ristagno, e non avendo pinnuti, è anche difficile avere l'accumulo di schifezze, parlo di vasche ben mature quindi do per scontato che le rocce abbiano finito di buttar fuori sedimento.... Rocce Secondo me meglio rocce vive di ottima qualità..... Nelle nostre vaschette parliamo comunque di quantità limitate, quindi il discorso risparmio lascia un po' il tempo che trova, ma moooooolto meglio avere una varietà di vita da portare in vasca con le rocce... In conclusione mi permetto di aggiungere un mio pensiero.. Se oggi dovessi ripartire con una nuova maturazione, farei esattamente tutto come ho fatto la prima volta (non ho avuto nessuna alga, nemmeno quando mi si è rotta la vasca e ho dovuto fare il cambio vasca da un gg con l'altro) ma in aggiunta comincerei dopo una decina di gg dall'avvio ha dosare Phyto vivo.... Questo per stimolare lo zooplancton e alimentare tutto il sistema..... :-)) |
bravo ricky......le coralline le prepari pian piano e soprattutto riescono a proliferare anche con quel poco di luce ambientale riflessa che si ha dal pelo dell'acqua, anche con vetri coperti dal cartone.
secondo me è un consiglio veramente importante;-) |
E sul discorso Phyto vivo tu che ne pensi?:-)
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in genere, ricky, non parlo di cose mai provate di persona....
però devo ammettere che ho un ricordo netto degli effetti osservati da me sul microreef all'introduzione del kent phytoplex ancora a luci spente. sparite diatomee e ciano in un attimo, qualcosa come 72h è un frullato, indubbiamente provare il vivo sarebbe interessantissimo. tu hai provato ? |
Ho provato sulla vasca di un amico... Anche se non era propriamente un nano, parliamo di circa 200 l se non ricordo male... Abbiamo proceduto dosando, se non ricordo male, 20 ml ogni 3 gg... Un esplosione di vita sin da subito, fosfati e nitrati a 0 dopo neanche un mese, diatomee contenute e zero filamentose......
Certo bisognerebbe fare tante prove, ma se non ricordo male anche il vecchio zio Sjoplin aveva avviato l'ultimo nanetto così, e il risultato era simile con un accorciamento della maturazione.... |
io fin'ora ho avviato 3 vasche nella via esperienza acquariofila .
Nella prima tutto secondo protocollo , buio ecc e in quel caso ho avuto comunque una proliferazione di alghe . la seconda era un upgrade della prima , quindi ho dovuto temmetci tutti gli animali e quindi luci da subito . ho avuto lo stesso ciclo algale della prima ma avevo piu esperienza e le ho tolte in meno tempo . nell'ultima ho fatto un dsb luce da subito , reattore di zeolite e phyto , ho avuto pochissime alghe e in una settimana erano scomparse , sono del parere che il buio vada fatto se si è alla prima esperienza nel marino altrimenti si puo evitare . per la sabbia ( pochi cm ) secondo me non va messa subito per via dello spurgo delle rocce e soprattutto poichè nella prima fase , se si fa il mese di buio , ci sono organismi che per vari motivi muiono e di conseguenze hai un carico organico che va nella sabbia , dato che sono pochi centimetri non si ha la funzione del dsb ma si accumula solo sporcizia . magari all'inizio il tutto gira meglio poichè si ha un substrato su cui si possono insediare batteri ma poi l'accumulo di schifezza te lo ritrovi e non si abbassano mai i nitrati . Per le rocce , se si pensa al nano ci vogliono veramente pochi kg , quindi il risparmi è ridicolo , in piu se si mettono tutte rocce morte bisognerà inserire in qualche modo copepodi anfipodi e tutta la vita che c'è in quelle vive , la maturazione sarà molto piu lunga . invece per quelle sintetiche leggevo che oltre al fatto che sono morte hanno altri problemi dovuti alle cavità interne in cui non circola acqua . Rocciata : con qualsiasi metodo si pensa di partire secondo me la cosa migliore è creare da subito una rocciata che sia quella definitiva poichè spostamenti successivi andranno solo a complicare un equilibrio che si sta formando , sia perchè va in circolo sedimento che per il fattore luce , tipo una roccia che stava in ombra si ritrova di botto alla luce |
ecco non continuo perchè dopo l'intervento del buon Riccio, non è che ci sia da
aggiungere molto...... i pro e i contro tra rocce vive e non, si equivalgono (a parte i tempi di maturazione) mi spiego: il pro delle rocce vive è che sono piene di vita (bentos) e organismi spontanei ecc. ma spesso si trovano anche sgradite sorprese (eunici/valonia/briposis ecc) ....che sicuramente non è un "pro" il pro delle rocce sintetiche è che di queste sorprese non ne avremo ma il "contro" ovviamente è anche la tiotale assenza del bentos.....Leletosi diceva che esistono prodotti mirati per l'introduzione del bentos solamente buono (ofiure copedi ecc) pero (a quanto ne so) qui in Italia non si trova ...e non saprei propio quanto costa..... morale: rocce vive costano ma pieni di vita e il rischio è di trovare qualche ospite indesiderato rocce morte: costo basso ma senza vita...per aggiungerla la strada è trovare il bentos in commercio ed aggiungerlo (poi pero bisogna vedere il costo) oppure aggiungere qualche roccia viva ......e magari introdurre anche qualche ospite indesiderato...... OT: Riccio, l'uso del Phyto non la sapevo, ma sono pronto a fare da cavia:-D:-D, sono quasi pronto per partire con il cubetto spinto e provo io......se riesco a trovarlo parto con Phyto vivo (tu sai se esiste in commercio e da chi??) altrimenti vado di Phytoplex della Kent (come Lele) fibne OT.... |
Bene Giuansy, potresti fare ottimamente da cavia :-))
Però io andrei di prodotto vivo, non phytoplex.... non per altro, ma perchè il primo è tutta un'altra cosa.... e secondo me si valuta davvero gli eventuali benefici.. Per recuperarlo hai 3 alternative: a) Ti attrezzi con bottiglia, piccolo areatore, starter e fertilizzante, e ti fai una tua produzione (a questo proposito c'è un interessante post di algranati, dove mettendo le bottiglie sul balcone, e non parliamo del sole di genova ma di milano, la coltura partiva prima e alla grande) b) Trovi qualcuno in zona da te con reattore e te ne fai dare un po' c) Trovi un negozio in zona che lo produce e lo pigli (difficile, dalle mie parti io ho visto solo reef international Fine OT |
Pirata, se riuscite ad inserire delle foto magari facciamo un bell'articolo per il Portale, almeno non si perde di vista ;)
fammi sapere |
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Che in questo momento e' in funzione, lo dovrei spegnere? Sent from my iPhone using Tapatalk |
ho riletto un pò tutta la discussione, dopo due mesi di maturazione vorrei farvi conoscere la mia esperienza.
ho una vasca 70x40x50 con sump, 12kg di rocce e circa 22 di sabbia viva. il 4 maggio inizio la maturazione dopo una settimana inizio a dosare sia batteri biodigest una fiala a settimana che il phytoplax della kent 4 ml ogni 3 giorni. Dopo 6 settimane ho smesso i batteri perchè gli no3 non scendono mentre il phytoplax lo continuo a dosare. dopo 62 giorni la situazione è questa: sono a 3.30 di luce, il sedimento delle rocce è pochissimo, gli no3 sono sempre altissimi, zero vita spontanee, zero esplosione di alghe, una patina bianca a palline fittissime che si notano di più con la luce accesa, distribuita su tutte le rocce. da due giorni ho notato la presenza di piccole macchie viola sulle rocce. Conclusione: essendo la mia prima maturazione non so bene cosa stia succedendo, e sopratutto come procedere. |
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62 giorni? Nitrati costanti con che test? Io in tutta onestà ti direi di cambiare il 50% o più d'acqua con taniche prese direttamente in mare... Se hai pazienza dopo il 15 luglio ti posso aiutare, fino a quella data sono fuori Italia per lavoro Le coralline che spuntano comunque sono un'ottima cosa! |
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per il cambio dell' acqua grazie per l'aiuto, accetto fin d' ora, però togliendo il 50% d' acqua le rocce rimarebbero scoperte e dovrei riniziare la maturazione? almeno credo. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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