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Talee, emerse, micropropagazione.
Salve a tutti,
Da 3 settimane sto cercando di portare le talee di echinodorus paleofolius fuori dall'acqua. sono partito con circa 25 talee, ho usato diversi fondi: - il primo fondo è costituito da akadama (3 piante) -il secondo da torba in granuli (3 piante) -il terzo è costituito da akadama 30% e il resto da un terriccio universale. tutti i tipi di fondo sono stati fertilizzati a dovere, in ogni caso tengo un 0,5 -1 cm di acqua sopra il terreno praticamente in idroponica. Le talee che ho messo nella torba in granuli con fertilizzante e acqua sono tutte morte, quelle sul terriccio di akadama hanno resistito e hanno fatto le prime minuscole radici... Il miglior terreno e stato sicuramente il 3° la maggior parte delle piante ha fatto radici e alcune stanno lavorando sulla creazione di nuove foglie nessuna è morta! ieri ho rimosso le foglie marcie e ho rimesso l'acqua. Avete consigli? Inolrte vorrei provare ad usare la micropropagazione con il gel (ormoni), qualcuno ha esperienza in merito? grazie |
Che intendi per talee?
Come le hai ottenute, trattate e piantate? In che senso in idroponica? (la coltura in idroponica non prevede l'utilizzo del suolo) Le piantine le hai esposte all'aria senza un adattamento graduale? Se (con liquidi) fertilizzi subito delle radici appena messe a dimora, rischi di bruciarle... |
Prima di tutto ti ringrazio molto di aver letto e risposto! ;-)
in efetti non ho riletto cosa avevo scritto, comunque per "praticamente in idroponica" intendevo dire che le radici sono ancora sommerse. In ogni caso la cultura in idroponica prevede l'utilizzo di un suolo non fertilizzato (inerte) tipo argilla espansa, sabbia, akadama ecc... l'idroponica "avanzata" quella che indendevi tu prima utilizza solo le radici in acqua e la pianta in sospensione sopra di essa diciamo simile all'aereoponica.. Le talee sono le "figlie" della pianta madre! le talee non avevano ancora radici perchè ataccate alla pianta madre (lo stelo fuori dall'acqua). Le talee le ho piantate nei bicchieri di plastica con il composto di terriccio e akadama, in questo composto ho aggiunto l'acqua fertilizzata. Quando ho inserito le talee non avevano le radici! Ora le stanno buttando fuori un pò alla volta, questa cosa va avanti già da 3 settimane questa è la 4°! Il processo è molto lento, forse per la temperatura a 22°C? non riesco a darli una temperatura più alta! sta sera metto le foto! |
Metto le foto della parte di pianta che ho esportato(non ha radici):
http://img191.imageshack.us/img191/9388/sdc12438b.jpg Uploaded with ImageShack.us Alla terza settimana ho tolto le parti che sono marcite e reinserito nuova acqua, in queste foto si vede le nuove foglie che daranno vita alla pianta in emersione? : http://img194.imageshack.us/img194/4341/sdc12427x.jpg Uploaded with ImageShack.us http://img828.imageshack.us/img828/1146/sdc12429f.jpg Uploaded with ImageShack.us http://img714.imageshack.us/img714/9508/sdc12431x.jpg Uploaded with ImageShack.us |
Ciao, la micropropagazione a livello amatoriale è troppo complicata; si parla di HEPA, substrati particolari(di agar, gel vari), particolari metodi di pulizia e disinfezione, roba secondo me moooolto impegnativa...
P.s. Scusate subito l'OT: Ciao Andrea!! Non sono più passato all'edificio poichè impegnato con gli esami(l'ultimo poche ore fa!)... :-( Credo che con l'anno nuovo mi farò vivo, la ricerca della tesi si avvicina... ;-) E a farmi ca****re dalla De Lorenzo! Ce l'ha con me! #23 |
Non capisco perchè ti sei complicata/o la vita andando a tagliare future piantine dallo stelo "madre".Bastava ripiegare lo stelo in vasca tenendolo sommerso/emerso se volevi ottenere nel primo caso piantine sommerse,nel secondo emerse ben radicate oppure prendere un vassoio riempito con aka,terriccio,ecc.. da tenere vicino all'acquario e piegarci lo stelo a mò di propaggine.
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Dalla Pietà, quelle non sono talee, sono piantine avventizie.
Le talee sono parti di pianta in grado di rigenerare l'intero individuo, grazie al potere delle proprie cellule meristematiche. Si distinguono (a seconda della parte della pianta utilizzata) talee di fusto, di radice, di rizoma, di foglia. Per quello che ti ho chiesto che tipo di talee AVEVI FATTO ;-) Quote:
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Il terricio da te utilizzato, l'akadama o la sabbia sono suoli (anche se elementari). In idroponica si utilizzano substrati inerti (che servono esclusivamente come supporto fisico delle radici e della pianta stessa) come argilla espansa, perlite o fibre vegetali, che non sono "suoli" ;-) Quote:
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Complimenti per l'ultimo esame :-)) :-D Sulla De Lorenzo... no comment...:-D |
mi sa che ti sei un po' rovinato lo -scapo fiorifero-... dicono che se sta emerso dall'acqua farà i fiori, mentre se sta sommerso darà piante nuove... potevi inclinarlo (più che piegarlo) e farlo stare sott'acqua... avrebbe sviluppato foglie e radici.
io ho una bleheri che me lo sta facendo ed ho notato che se sta fuori dall'acqua si secca e o marcisce... meglio tenerlo in acqua. Quote:
incubare nella piastre le talee (i frammenti di foglie) sul terreno di coltura (gel) con ormoni necessita di un processo di starilizzazione accurato altrimenti si sviluppano batteri e muffe anzichè le piante. |
C@@@o...
siete dei libri, devo imparare molte cose!!! ora sto per ordinare il gel per la micropropagazione! ci voglio provare!!! Di fiori ne ho tantissimi!! comunque ora che mi avete spiazzato secondo voi sto perdendo tempo nel cercare di far crescere le piante in questo modo? lo stavo provando perchè ho molte piante avventizie già in acquario che sto lasciando crescere! ma l'akadama e la sabbia non sono terreni inerti? grazie mille!! |
scusatemi,
ma se io ho tagliato un pezzo della pianta che in questo caso erano quelle foglioline attaccate alla pianta madre e poi le ho piantate... non è una talea? |
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E la modalità che ha l'Echinodorus per propagarsi vegetativamente (o asessualmente, ossia senza l'utilizzo di fiori e semi) ;-) |
scusa entropy se ti rompo ma vorrei capire, capiscimi :-)
ma una pianta non è composta da radici fusto e foglie? io ho preso solo un "fusto" e una foglia e l'ho impiantata... le radici non c'erano!! mi farebbe un sacco piacere parlare di persona con persone come te!! |
Mi sono trovato spiazzato dalle vostre risposte tanto che ho messo in dubbio quello che sono le mie conoscenze su questo hobby, ma non mi trovo concorde su molte cose... se potete rispondetemi!! grazie!
Entropy: (L'idroponica non prevede l'utilizzo del suolo. E per suolo intendo un substrato più o meno complesso in grado di scambiare ioni e nutrienti con la pianta. Il terricio da te utilizzato, l'akadama o la sabbia sono suoli (anche se elementari). In idroponica si utilizzano substrati inerti (che servono esclusivamente come supporto fisico delle radici e della pianta stessa) come argilla espansa, perlite o fibre vegetali, che non sono "suoli" ) L'idroponica prevede un substrato(inerte), akadama e sabbia lo sono come fibra di cocco, argilla espansa ecc.. non servono solo da supporto anche se è il suo principale utilizzo, e questi sono substrati inerti( In biologia ed ecologia il termine substrato indica la superficie su cui vive una pianta o un animale). In qualsiasi giuda per idroponica si trova il termine suolo anche se in realtà significa: "Il suolo è lo strato superficiale che ricopre la crosta terrestre", per questo dici che in hidroponia non si usa un suolo? o per altri motivi? Inoltre: Talea, La talea è il frammento di una pianta appositamente tagliato e sistemato nel terreno o nell'acqua per rigenerare le parti mancanti, dando così vita ad un nuovo esemplare. Il più delle volte si tratta di un rametto destinato a radicarsi.[1] Si tratta di un sistema di riproduzione che sfrutta le enormi proprietà rigenerative dei vegetali, in particolare quella di differenziare il tessuto radicale dal tessuto indifferenziato (meristematico) che si trova in sottilissimi strati sottoepidermici in varie parti della pianta. Infatti la talea può costituirsi a partire da un frammento di foglia, di ramo, di fusto o radice. Entropy: (Quelle che hai tagliato non sono solo semplici foglioline... sono tutta una pianta. ) Le piante sono strutturate: 1 - radice 2 - fusto 3 - foglie 4 - fiore 5 -frutto 6 - seme. quindi: Se io ho tagliato un pezzo di quelle piante avventizie prive di radici e poste sul substrato non ho fatto una propagazione per talea? anche se non è il modo in cui si propaga naturalmente una echinodorus non ho sempre fatto una talea? Spero nelle vostre risposte! Grazie |
Le piantine avventizie sono piante figlie ( Come quelle nate da seme, con il proprio parimonio genetico).
La talea è un clone della pianta madre ( Come l'innesto o la margotta). |
l'innesto non centra nulla...
la margotta è una tecnica alternativa alla talea! |
Si sta aggiungendo confusione a confusione.
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La talea, per definizione, è una tecnica ANTROPICA, per riprodurre da una parte di una pianta (foglia, fusto, ramo, rizoma, radice,...) l'intero organismo. Tecnicamente la talea viene distinta da una margotta, da un innesto, da una propaggine, da un pollone e da una divisione dei cespi, ma TUTTI questi espedienti sono tecniche di riproduzione vegetativa, in grado di ottenere dalla pianta madre, una o più figlie IDENTICHE geneticamente. Capitolo idroponica. L'akadama non è affatto un substrato inerte, in quanto possiede un'alta capacità di scambio cationico, in grado di assorbire e rilasciare cationi e anioni. In tal modo una fertilizzazione dell'acqua in cui è inserita la pianta non è controllabile al 100%, in quanto l'akadama può (a prescindere dal dosaggio dei nutrienti) assorbire e/o rilasciare elementi nutritivi. La sabbia possiede un CSC molto basso, ma se non gestita bene, può dare (per compattazione e rischio anossia) problemi di assorbimento dei nutrienti, marciumi radicali e rallentamento della crescita delle radici. Ciò non toglie che è possibile utilizzare nell'idroponica tali substrati (distinguendo quindi un'idroponica su substrato o liquida, mentre nell'aeroponica le radici sono "all'aria") anche se ripeto: i substrati utilizzati in idroponica servono come supporto per le radici e la pianta stessa. I nutrienti vengono dall'acqua. Riguardo il termine suolo, questo è usato spesso impropriamente. In realtà il suolo è un complesso di elementi minerali, particelle organiche, organismi viventi, aria e acqua, con proporzioni diverse e differenziate a seconda della tipologia incontrata. Comunque non capisco dov'è il problema "pratico". Al di là dei termini utilizzati più o meno impropriamente, il nocciolo della questione è che le piantine che hai tagliato dallo scapo fiorifero dell'Echinodorus, sarebbero sopravvissute (sia in acqua che fuori) anche se non fossero state messe subito nei vasetti, ma semplicemente piantate in acquario o in un substrato di terriccio dopo l'emissione delle radici. P.S.: non prendete per oro colato tutto quello che leggete su internet ;-) |
Dove compro il libro Entropy??? :4: davvero vorrei imparare da te, oppure se non hai passione di seguire i miei discorsi sai indicarmi qualche libro ?
Mi hai spiegato per filo e per segno quello che non capivo! vuol dire che sei bravo se sei riuscito a convincermi (per la mia testa dura) #77 Dell'akadama avevo letto su internet come pensavi! la sabbia invece l'ho vista utilizzare. Il termine talea l'ho sempre usato nel modo scorretto perchè non ho mai capito il significato reale. Praticamente non ho usato la propagazione per talea ma ho "forzato" quella vegetativa perdendo il contributo importantissimo della pianta madre? Per questo uno sviluppo così lento? Sto facendo anche altre propagazioni vegetative(piante avventizie) in acqua da qualche settimana e crescono più rapidamente rispetto a quelle che ho staccato. In ogni caso da quel che ho capito riuscirò a portar avanti le piante.. vero? Per il fatto della micropropagazione posso provarci o è inutile? Io vorrei acquistare degli ormoni per piante, prendere 5 vasetti dove inserisco questo gel---> e mettere in ognuno di questo un frammento molto piccolo (mi aiutero con lenti o microscopio) di foglia e di stelo su ogni vasetto... quindi avere 10 frammenti di stelo e 10 di foglia. Per lavarli mi basterà della candeggina senza profumi? Questa è la micropropagazione ? o sono semplici talee? grazie del tuo aiuto! per te magari è semplice ma per me non lo è ancora.... |
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http://www.aquagarden.it/articoli/67_propagazione.asp ma come sopra.....perchè devi impazzirti (sia in termini di tempo che di spreco di risorse) quando con una semplice potatura si buttano decine di talee/piantine o anche solo foglie (molte volte lasciando una foglia di microsorum in ammollo si formeranno diverse piantine avventizie). |
Ciao ALEX,
il fatto non è che voglio complicarmi la vita, voglio solo provare a farlo... secondo il mio punto di vista la teoria non vale niente se poi non la si mette in pratica, "imparare facendo" è fantastico!! :4: la mia è solo curiosità! Comunque la prossima settimana mi arriva quel composto in gel, e voglio provare a fare la micropropagazione... se ti va di aiutarmi sei il benvenuto!! nel frattempo sapreste dirmi se mi basterà della candeggina senza profumi per lavare le piante? |
scusa..per quanto posso non interndermene ma...la candeggina non è tossica per le piante?
mia zia per sbaglio ha buttato il secchio d'acqua con la cendeggina in un albero per innaffiarlo ed è seccato in uun paio di settimane.... |
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Spesso il risultato è un incognita, perchè alcuni frammenti sopravvivono, altri no. Ma la cosa che troversi più complessa sarà sicuramente il mantenimento di un ambiente sterile. Le muffe sui frammenti vegetali sono molto frequenti. |
per quanto rigurda l'ambiente sterile pulirò per bene un vaso di vetro, al quale metterò un coperchio!
per l'acqua pura mi posso informare, ma è assolutamente neccessaria? non basta dell'acqua demineralizzata eventualmente fatta bollire per un pò? o non basta inserirla dopo il lavaggio in candeggina?:35: grazie! |
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l'espianto fogliare può formare il callo vegetale fase molto delicata per le cellule o rigenerarsi così, ma non ricordo ora di preciso le modalità di rigenerazione :P non ho ripassato da un anno biotec vegetali. non ti basta sicuramente un contenitore pulito bene. ti occorrerebbe anche una cappa stelire, altrimenti prendi una vasca di vetro e ti metti "sotto" a lavorarci dentro dopo averla sterilizzata. prendi anche un fornelletto ad alcol per sterilizzare l'aria e l'area di lavoro, sterilizzare il bisturi con il quale taglierai le foglie e sterilizzerai sia con alcol che con la candeggina tutto quanto (pinzette ed altro materiale che userai) oltretutto dovrai mettere i contenitori con gli espianti, chiusi e tenuti ad una certa temperatura. io da studente le ho fatte 2 volte all'università... la prima volta è venuta una schifezza, sviluppo di sole muffe e batteri. la seconda volta su 5 capsule petri, in una ho avuto 3 espianti di tabacco che stavano rigenerando a pianta ma che poi già si vedevano due fogliette e due radicine sono morte. le altre tutte da buttare sia perchè c'era una quantità di ormoni sbagliata che non ha fatto sviluppare nulla sia per via di muffe. esperimento svolto in laboratorio universitario con le opportune modalità di sterilizzazione. ora non che voglia scoraggiarti e per carità se ti piace e lo fai per imparare ti ci vorrà un po' ma magari, ripeto magari qualcosa tiri fuori. ma se hai fretta di fare e non ci stai attento e non sai bene come muoverti, o se lo fai solo per "provare una volta" sprecherai tempo e soldi... ma questa è solo la mia modesta opinione :) ciao e buona fortuna! :) |
Grazie della risposta Zalez,
ti posso chiedere se mi aiuti in questa esperienza? Non ho nessuna fretta! Ho visto nel web molti gel (ormoni per talee) un amico mio che vende strumentazioni per l'hidroponia mi ha detto che me lo procura entro la prossima settimana! C'è un tipo di gel che mi consigli? il Clonex lo conosci? grazie mille! |
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mi piacerebbe fare il tirocinio in biotecnologie vegetali e fare queste cose, ma non è detto devo ancora chiedere alla prof. io ed i miei compagni avevamo seguito gli appunti universitari e ti ho raccontato l'esperienza. tutto qua. mi spiace non poterti aiutare di più ciao! |
Allora... le piante di echinodorus paleofolius sono diventate molto grandi e ora le ho spostate in un'acquario semiemerse.
il mio amico mi ha dato buca per il clonex ma appena potrò proverò con l'esperimento scritto sopra... anche se non andrà a buon fine ci voglio provare! Qualcuno di voi conosce qualche prodotto in gel per fare una micropropagazione? il clonex secondo voi è ok? Fare il gel è molto complesso ma proverei a farlo... Il fatto che mi preoccupa è dove reperire le sostanze per creare il terreno... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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