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allevare rotiferi
mi fareste una guida per bimbi ..... in modo che riesca a farlo pure io :-D
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prendi una bottiglia con areatore......ci sbatti dentro 1 rotifero........mezzo bicchiere di phito..........e dopo 1 settimana avrai rotiferi pure nelle mutande.:-D
occhio alle colture di phito......tienile lontanissime dai rotiferi che è un battito di ciglia avere solo rotiferi e nemmeno + 1 ml di phito.;-) |
sintetico e preciso ..... :-D
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acqua salata al 35 x 1000 ?
adesso devo solo trovare un fornitore #18 |
yes 35x1000 va bene ;-)
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Il rotifero prolifero dove lo prendiamo.....cribbio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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il rotifero lo trovate dallo storionaro.
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l'acqua del phyto ha una salinità minore come la adattate ?? ogni quanto devono mangiare le alghe ?? si mantengono anche loro in frigo ?? appena me ne vengono in mente altre di domande ...... rompo ancora :-D |
Perché l'acqua del phyto ha salinità minore.. Io l'ho sempre allevato al 35xmille..
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Ti accorgi che il phyto e' finito perché l'acqua da Verde diventa trasparente.. Non so dirti per il frigo..
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allora avendo un pochino + di tempo .................
prendi una bottiglia d'acqua salata alla stessa salinità del phito.......gli metti dentro i rotiferi metti phito fino a che l'acqua non diventi appena torbida.............areatore........ quando vedi che l'acqua è ritornata limpida.......metti phito. |
stefano, in teoria in frigo muoiono e mi hanno detto che producono cisti.....quindi in teoria se tieni un pochino di rotiferi in frigo, potenzialmente potresti poter far ripartire una coltura ma di questa cosa può dire meglio lo storionaro che sicuramente lo avrà provato.
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eccomi qua :-) ... in teoria è come dice Matteo ... per la formazione di cisti limitando l'alimentazione e "bloccando" la coltura ... il problema è che con le densità che si ottengono nelle colture domestiche la quantità di cisti è veramente bassa ..... ;-)
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Stefano "devi" fare piu' bottiglie di phyto... Non hai idea quanto sia facile che qualche rotifero inquini la coltura e di ritrovi senza phyto..
I rotiferi (mi dissero) inquinano molto nella loro coltura.. Prima di dosarli andrebbero filtrati.. Indovina a chi puoi chiedere il filtro..! ;-) i rotiferi in eccesso in vasca non inquineranno morendo? Matteo, Camillo? Quanto Darne e ogni quanto? Io li usavo per provare a fare crescere gli avannotti di occellaris.. In vasca non li ho mai dosati con regolarità proprio per paura di inquinare.. |
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tempo fa sono riuscito a fare morire una vasca di molli per paura di inquinare -28d# schiumatoio enorme .... poco cibo ..... #07 .... non fa per mè |
Non so valutare quanta ammoniaca venga rilasciata dai rotiferi per la loro morte eventuale.. In linea di massima Stefano la penso come te.. Camillo che dici basta filtrarli e se ne può dare quanto si vuole..?
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non sono i rotiferi che inquinano ...anzi ... il problema è che devono essere filtrati ed eventualmente lavati per evitare di introdurre in vasca la loro acqua di allevamento che è quella che contiene i loro cataboliti e mangime non consumano ;-)
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Ok quindi basta filtrarli..
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si .
i rotiferi per darli in vasca devono essere filtrati. l'acqua di coltura è una schifezza piena di tutto .........Po4, no3, penso anche ammoniaca....insomma non è da mettere in vasca.- |
Posso fare anch'io una domanda? (Anzi, due)
L'acqua usata per la coltura (sia quindi del phyto che dei rotiferi) deve provenire dall'acquario? Oppure dev'essere completamente sterile (osmotica)? Salata col sale per acquari? So che sono domande banali, ma sono rimasto un po' indietro #12 |
meglio non usare l'acqua della vasca ... ma partire da una situazione "pulita" ;-)
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Ciao,
La coltura di rotiferi si va a sviluppare da una semplice coltura avviata (inoculo) o da cisti (come quelle dell'artemia). La procedura di accrescimento prevede un'alimentazione del rotifero con fitoplancton (per mantenere la coltura) e con integratori appositi (per la somministrazione a larve). La densità della coltua è fattore fondamentale per la buona riuscita. Maggiore sarà il numero di esemplari presente ad unità di liquido, meno liquido (o più animali) saranno da somministrare. Meno fito sarà presente (acqua+fito, come consigliato) minore sarà la densità degli organismi, più litri di coltura serviranno La coltura di fitoplancton deve essere "matura" nel senso che non vi devono più essere tracce di fertilizzante o di composti tossici. Il rotifero è un indicatore ambientale per test di inquinamento, e muore a bassissime concentrazioni di inquinanti (metalli pesanti). Produrre un quantitativo di fito appropriato alla coltura di rotiferi che si necessita (a mio parere almeno 4:1 per il fito/rotiferi). La salinità dell'acqua deve essere identica a quella della vasca in cui andranno somministrati: questo perchè l'esilità dell'organismo potrebbe risentirne se la differenza fosse eccessiva (fino a distruggere il rotifero stesso). Una volta ottenuto il fito, inocula con la coltura di rotiferi viva e vitale, rimetti il tutto in movimento ed attendi qualche giorno/settimana a seconda delle quantità usate di fito/rotiferi. Il ciclo di vita alla schiusa dalle cisti è di 24h, successivamente si ha una generazione ogni 8h in modo esponenziale fino a n^5. Per le cisti, le ho ottenute solo una volta, ma con lievito di birra e non con refrigerazione della coltura. a mio parere pratica inutile in ambiente domestico. Nell'acqua di coltura del rotifero non o mai misurato PO4, NH3/NH4, NO3, NO2, poichè tutti composti che ucciderebbero il rotifero (e quindi la coltura) stessa. La filtrazione, da parte sua, anche se ha vantaggi può portare alla poca vitalità del rotifero per vari danneggiamenti che lo stesso organismo potrebbe subire. Inoltre se effettuato con materiale non idoneo, la perdita di organismi potrebbe superare il 50% trattenendo solo la parte di animali con il maggior diametro totale. Consulenza fornita gratuitamente. |
se la coltura la tengo alla luce usata per il fito e nutro i rotiferi con il fito, le alghe non consumano i metaboliti?
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quindi bisogna sempre filtrare giusto? :-)
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vero, l'ho visto... grazie mille!
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io ho sempre filtrato anche perchè li usavo per le larve e ne mettevo 4 lt al giorno se non 5 ........avrebbe voluto dire buttare alle larve + acqua dei rotiferi di quella delle vaschette.
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- ha senso usare i rotiferi come alimentazione in vasca? Come si stabilisce se è il momento di dosarli? Una volta che ne ho una mezza bottiglia, come si filtra e come si dosano? - il Phytoplancton viene dosato in vasca senza essere filtrato? Se ho capito bene il momento in cui si può filtrare è da quando è maturo cioè denso tanto da non far passare la luce, vero? Ciao |
Due domande da niubbo proprio
Ma anche ai rotiferi, quando si devono dosare in vasca, dobbiamo stare attenti a non pescare le scorze come per i naupli di artemia? Se provassi ad iniziare una coltura di rotiferi con quelli che vendono nei negozi? Quelle bustine di alimentazione viva diciamo |
il fito non va filtrato .... sono microalghe ... ma va dosato in vasca quando la coltura è matura (solitamente ci si basa sul colore) ma il termine indica il momento dovo il fertilizzante utilizzato per far crescere le alghe viene assimilato dalle stesse e non è presente libero nella coltura
per i rotiferi questi vengono filtrati non per eliminare le i gusci delle cisti (come le artemie) ma perchè l'acqua di allevamento è "sporca" perchè se questi vengono alimentati con alimenti commerciali o arricchiti si rischia di dosare troppi nutrienti in vasca ;-) ... |
no Mario nessun problema dato che quelli che compri nei negozi già vivi, non nascono da cisti ma direttamente dai genitori.
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Grazie :-)
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Ma è normale che si formi un po di deposito nel reattore dei rotiferi?
Il fatto che l'acqua nel reattore dei rotiferi (dopo un paio di giorni dall'aver aggiunto phytoplankton) diventi trasparente implica che c'è vita, che ci sono rotiferi vivi che mangiano? O sto solo buttando phytoplankton? |
Interessante
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Ciao,
Non è detto ci siano rotiferi, potrebbero esserci anche i soli ciliati. Lo riconosci dalle dimensioni. cmq non butti via fito, i ciliati sarebbero altro genere di organismi zooplanctonici... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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