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Un acquario (esterno) da 230 litri con 2.5 watt
DATA DI AVVIO: 25 Luglio 2011
DIMENSIONI: 110x30x70H cm TECNICA: Pompa di movimento Hydor Koralia Nano da 1600 lt/h FAUNA: Aphanius mento (12 individui) FLORA: Vallisneria americana GESTIONE: reintegro acqua evaporata VALORI: pH 7.5; KH 12; GH 17; conducibilità 600 microsiemens; Temperatura = ambiente; Nitrati e fosfati assenti http://www.acquariofilia.biz/picture...pictureid=8897 L’acquario che vi andrò a presentare e descrivere è un po’ particolare, sia nell’allestimento che nella manutenzione. Non è certamente un acquario “ortodosso”, né una vasca da “Layout Contest”, ma possiede senza dubbio un suo perché. E’ una sorta di acquario alla Konrad Lorenz, con la solo aggiunta del movimento d’acqua. Assolutamente nulla di nuovo quindi. Ma forse un po’ dimenticato. Perché un tempo questa tipologia di acquari era molto più frequente, direi la norma (io stesso ho iniziato così). Poi la tecnologia è arrivata anche nell’acquariofilia e la biologia è stata messa un po’ da parte. Io invece penso che sia proprio questa l’acquariofilia del futuro. In un epoca di risparmio energetico e acquariofilia consapevole, abbiamo la possibilità di scegliere un percorso poco dispendioso di mezzi e risorse (energetiche), eppur affascinante e ricco di spunti e attrattive. Per quei pochi che non conoscessero K. Lorenz (naturalista ed etologo del secolo scorso), questo era il suo concetto di acquario (dall’ormai storico libro “L’anello di Re Salomone”): "Non costa quasi nulla eppure è una cosa magnifica: coprite il fondo di un recipiente di vetro con un pugno di sabbia pulita e piantatevi alcune comuni pianticelle acquatiche, versateci sopra delicatamente alcuni litri d’acqua di rubinetto e ponete il tutto su di un davanzale soleggiato. Quando l’acqua si è purificata e le pianticelle hanno incominciato a crescere, mettetevi dentro alcuni pesciolini: o, ancor meglio, recatevi con un vasetto e con un acchiappafarfalle allo stagno più vicino, immergete alcune volte la rete, e raccoglierete una miriade di organismi viventi." Tornando ora alla presentazione di questo topic, la vasca che ho utilizzato misura 110x30x70 cm, per un litraggio lordo di 231 litri. E’ un acquario di quelli “antichi”, con vetri doppi e base e coperchio in legno trattato (mi ricorda l’acquario di mio padre nei primi anni ’80, quando iniziai ad avvicinarmi all’acquariofilia). In verità l’acquario era provvisto di un vano filtro ricavato con lastre di vetro opportunamente sistemate e siliconate su di un lato (come appunto si usava una volta). Ma poiché il mio progetto era un altro e volevo sfruttare il massimo spazio possibile, ho tolto e ripulito tutto. https://farm2.staticflickr.com/1555/...d83debd1_b.jpg L’acquario da 230 litri prima del riempimento. Accanto un cubetto da 20 litri La vasca è stata posizionata all’esterno, sotto il portico di casa. L’esposizione del vetro frontale è a sud-ovest. All’esterno del vetro posteriore (esposto di conseguenza a nord-est) è stato posto un pannello di polistirolo espanso, per minimizzare gli effetti dei freddi venti invernali (tramontana e grecale su tutti). Tra il vetro esterno ed il polistirolo è stato posto un foglio nero di polipropilene, per una visione migliore della vasca ed un minor disturbo per i pesci (dovuto all’albedo delle pareti bianche). https://farm2.staticflickr.com/1688/...acb4fc84_b.jpg Il pannello di polistirolo dietro il vetro posteriore Il coperchio è assente nei mesi estivi per favorire l’evaporazione ed evitare il surriscaldamento, mentre è presente nei mesi invernali per scongiurare correnti fredde, trattenere il calore e minimizzare eventuali congelamenti della superficie. L’acquario è sprovvisto di filtro, di riscaldamento e di illuminazione artificiale. In pratica l’unica parte elettrica inserita in vasca è una piccola pompa di movimento di appena 2.5W (viste le dimensioni dell’acquario ho optato per una pompa di movimento, una Hydor Koralia Nano da 1600 lt/h). https://farm2.staticflickr.com/1559/...e664209f_b.jpg La pompa Koralia da 1600 lt/h In realtà il cuore del sistema filtrante biologico è il fondo e le piante annesse. Il fondo è costituito da 3 zone distinte. Al centro c’è una zona composta da gravelit e cannolicchi (rapporto 2:1) ricoperta da ghiaia grossa di fiume (diametro 1 -2 cm, di provenienza edile), per uno spessore tra i 5 cm (al centro della vasca) ed i 10 cm (ai lati). Ai due lati ho creato, con del polionda tagliato ad hoc, due anse (in maniera da permettermi una pendenza maggiore), riempite con (dal basso verso l’alto): gravelit e akadama (rapporto 2:1), sabbia edile, substrato fertilizzato (JBL Acquabasis Plus), sabbia edile, substrato fertilizzato, sabbia edile. Il tutto per uno spessore variabile dai 20 cm (posteriormente a destra e anteriormente a sinistra) ai 10 cm (viceversa). https://farm2.staticflickr.com/1549/...4c71b775_b.jpg Il polionda posizionato sul fondo https://farm2.staticflickr.com/1608/...e538e08d_b.jpg Sabbia edile e ghiaia di fiume https://farm2.staticflickr.com/1473/...4fef4474_b.jpg Fase di riempimento del fondo Come arredo (per nascondigli e barriere visive) ho posizionato sul lato sinistro due rocce di fiume ed un legno. La vasca è stata riempita con acqua di rubinetto. La mia acqua di rubinetto (potabile e proveniente da un pozzo profondo) è mediamente dura e ricca in sali minerali. Acqua perfetta per i pesci per i quali è stata progettata la vasca e che vi introdurrò tra poco. Riguardo la vegetazione ho inserito la Vallisneria americana, che ho recuperato direttamente dal mio laghetto, dove cresce e si riproduce indisturbata da ormai svariati anni. Il vantaggio di inserire questa determinata specie è che è già perfettamente ambientata al clima locale e può vivere tranquillamente all’esterno tutto l’anno (anche sotto il ghiaccio). La particolarità di questa pianta inoltre è la sua estrema adattabilità a vari parametri ambientali; adattabilità che si riflette chiaramente nelle sue caratteristiche morfologiche. Infatti le foglie degli individui presenti nel laghetto sono corte, spesse e rossicce (sintomo di molta luce), mentre le piantine che ho inserito in questa vasca hanno modificato le proprie foglie in un paio di settimane, producendo foglie lunghe, verdi e più fini. https://farm2.staticflickr.com/1661/...116617f4_b.jpg L’acquario a qualche giorno dall’avvio https://farm2.staticflickr.com/1718/...ff9d080d_b.jpg La parte destra della vasca, in fase di avvio https://farm2.staticflickr.com/1701/...7f88d388_b.jpg La parte sinistra della vasca Il fatto che la vasca sia all’esterno, la rende praticamente una meta abituale di insetti e altri artropodi vari, che la utilizzano come sito riproduttivo e/o alimentare. Questa larva di odonato zigottero ne è un esempio: http://www.acquariofilia.biz/picture...pictureid=8900 Inoltre, con il passare del tempo, un strato algale di vario genere ha ricoperto e proliferato sulla ghiaia, la sabbia e gli arredi. Cosa che non solo non mi è dispiaciuta, ma che è stata da me auspicata e favorita. In tal modo infatti si è creata una variegata microfauna (inoculata anche dall’acqua del laghetto), molto gradita ai pesci. Per di più tale alghe contribuiscono alla stabilità dei valori in vasca, nonché essere cibo per gli stessi pesci. https://farm2.staticflickr.com/1608/...a923b800_b.jpg L’acquario ad un mese dall’avvio http://www.acquariofilia.biz/picture...pictureid=9701 L’acquario a due mesi dall’avvio http://www.acquariofilia.biz/picture...pictureid=9700 La manutenzione dell’acquario si limita per ora al reintegro dell’acqua evaporata. Tale reintegro non avviene necessariamente con acqua osmotica, ma è funzione dell’evaporazione, della crescita delle piante e dei cambi d’acqua. Spiego meglio. Come tutti gli acquari con una presenza di piante e di corretto un processo di nitrificazione, anche questo con il tempo consuma alcalinità (valore del KH nel nostro caso) ed elementi nutritivi in soluzione (GH e conducibilità). Di conseguenza i valori di KH, GH (e di riflesso pH) tendono ad abbassarsi. In questo acquario ad esempio, complice anche la crescita notevole di Vallisneria nel periodo estivo el’attivazione dei processi biolgici, il KH è sceso da 12 a 5 in due mesi e la conducibilità da 670 a 350 microsiemens (reintegrati entrambi prima dell’inserimento dei pesci). Se quindi i cambi d’acqua sono poco o nulla frequenti (com’è ora il mio caso), l’evaporazione è molta ed i consumi di KH e GH consistenti, allora l’acqua di reintegro sarà quella normale di rubinetto. Altrimenti acqua da osmosi. Riguardo invece la fauna ittica della vasca, vorrei ora presentarvi la specie per cui questo acquario è stato alla fine allestito: gli Aphanius mento, una specie endemica del Mediterraneo orientale, magnifica ed interessante sotto ogni punto di vista. Attualmente in vasca sono presenti 12 individui di circa 2 mesi. La loro lunghezza si attesta intorno ai 3 cm. Per non creare un topic doppione e creare confusione, QUI potete leggere la loro storia e la descrizione particolareggiata della specie. http://www.acquariofilia.biz/picture...pictureid=8848 Maschio di Aphanius mento |
Complimenti Entropy, una vasca naturale magnifica! ;-)
Proprio ieri parlavo con Venus di questi killi che stai allevando, se vieni alla cena a Roma che stiamo organizzando vorrei chiederti un po' di cosette sull'acquario all'aperto! :-) Complimenti ancora, anche per la presentazione breve ed efficace! ;-) |
ciao
Se avessi lo spazio ne proverei uno anche io!!
Molto bello veramente. |
Spettacolare come al solito.
Domanda tecnica: la pompa di movimento la utilizzi per favorire l'ossigenazione necessaria alla nitrificazione, che non essendo all'interno della "scatola nera" è inibita dalla luce? |
veramente bella la vasca e l'idea,ma i pesci resisteranno anche alle temperature invernali?
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Sublime. Però se non diventa un articolo(magari sovrapponendo anche l'altro link sugli aphanius, che è anche stato premiato...) inoltro formale protesta! :-))
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Che dire...SPETTACOLO!!!!#25#25#25
Sicuramente un topic di riferimento per chi volesse provare ad allevare pesci all'aperto!! DevilAle, gli Aphanius sono killi eurasiatici che necessitano di temperature molto basse in inverno (praticamente, 0°C) e molto alte in estate (sopra i 30°C) per un corretto sviluppo ed una corretta maturazione sessuale. |
#25 stupenda complimenti!!!!!!!
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come mai sono poco diffusi? |
molto bello!!! #36#
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Grazie a tutti :-)
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1- smuovere la superficie dell'acqua e promuovere così lo scambio gassoso con l'atmosfera (importante sia per i pesci che per le piante) 2- far circolare l'acqua per tutta la vasca e di conseguenza anche i vari nutrienti e gas (CO2 e O2) utili alle piante. Il ristagno intorno alle foglie infatti, potrebbe inibire la crescita delle piante (non favorendo gli scambi gassosi tra gli stomi e l'acqua), oltre che favorire marciumi, prolificazioni batteriche indesiderate e differenze di valori e concentrazioni tra le varie zone della vasca (eppur sempre un 230 litri). Ovviamente in tal modo si favorisce anche l'efficienza di tutti i vari processi della flora batterica. Alla domanda di DevilAle ha già risposto Venus ;-) Quote:
Bisognerebbe chiederlo anche ai negozianti che si fissano sempre sulle solite specie (anche perchè più richieste)...... E' anche vero che noi possiamo invertire questa tendenza, promuovendo l'allevamento di queste (e tante altre) specie magnifiche ma poco conosciute. L'importante è avere pieno rispetto di loro e impegnarsi anche nella loro riproduzione. Solo così potremmo contribuire non solo alla loro diffusione, ma anche alla loro salvaguardia nei biotopi di origine #36# |
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Forse sono poco diffusi perché magari non tutti possono permettersi di tenere vasconi all'aperto...o forse perché sono poco conosciuti... |
vasca bellissima e pesci stupendi #25 ... molto nature... mi piace #36#
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molto , molto bella e interessante !!!
ho paura però che gestire una vasca così sia molto più difficile di quello che può sembrare.#24. |
questo si che è un acquario "naturale" :-)
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grazie per le risposte Venus ed Entropy
comunque complimenti per la vasca, sono pesci meravigliosi! |
In effetti, c'è anche il discorso delle "mode"...come dicevo, anche tra gli appassionati di killi sono abbastanza rari...invece ad esempio Nothobranchius e altri africani "tirano" tantissimo.
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Molto bello e interessante, credo che imparerò molte cose da questo topic e quindi seguo volentieri. Complimenti veramente.
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mm io sto provando a vendere il mio rio240, ma quasi quasi ti imito... mi sembra una specie assai interessante..!
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Beella complimenti.. adesso mi leggo anche il topic sui killi.
Ti nomino pure io ;-) |
la bellezza della natura...c'è solo da imparare ed ammirare. Bravissimo.
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Io penso che una vasca del genere debba far riflettere sulle bellezza della natura che si può ricreare in un acquario: tutti gli animali, soprattutto spontanei, che vi abitano, le piante che si adattano per crescere solo per la loro natura di sopravvivenza, le alghe spesso tanto odiate, che qui contribuiscono al mantenimento dell'ecosistema per diversi motivi, probabilmente senza non funzionerebbe bene la vasca...
Su questo dobbiamo riflettere, e spero che, come ha detto subito Andrea, questo metodo di gestione prenda di nuovo piede come qualche anno fa. Altro che impianto co2 per forza, luce sparata a mille e protocolli di fertilizzazione infiniti...quella non è la vera natura probabilmente... (secondo la mia opinione ovviamente, i gusti personali non si discutono!) ;-) Non è un caso forse che sia la stupenda vasca di Patrick dei channa sia questa di Andrea saranno premiate e vengono ammirate da molti! ;-) |
bella vasca, belle foto, bei pesci. un esempio da seguire senza ombra di dubbio, bisogna imparare da vasche come queste. :-)
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Alessandro, abbiamo scritto insieme e più o meno la stessa cosa! ;-)
Repetita juvant!!! |
Molto bella.......veramente, è una sintesi di conoscenze......chimica, biologia, tecnica di allestimento #25
Da votare senza dubbio!! |
Bellisima vasca #25
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#25
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Grazie a tutti ;-)
Sia per gli apprezzamenti alla vasca (e ai pesci), che per la condivisione dei concetti espressi nel topic #36# Sono contento che quest'approccio all'acquariofilia incuriosisca e piaccia :-) |
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Ti voto oltre che per l'argomento , per la vasca e i bellissimi pesci (sono quelli che mi hai raccontato a Cesena di come ti sono arrivati e sopravvissuti uova e avannotti nel pacco?),perchè hai citato un grande Konrad Lorenz!!;-) #25 |
Grazie Daniele ;-)
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Nooo..mi era sfuggito il thread.. grazie per avermelo linkato.
Fai sempre foto spettacolari!!! Grazie ancora |
scusate la domanda a bruciapelo, ho un vascone da 1000 litri che abitualmente uso nei mesi caldi per l'allevamento di vari poecilidi, potrei adibirlo ad Aphanius senza grossi problemi?
ciao |
Complimenti davvero!!!#25
penso sia uno dei migliori esempi di acquariofilia consapevole!!! |
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Certo occorre avere l'umiltà di ammettere che una vasca senza filtro non è proprio alla portata di tutti (senza far correre rischi agli ospiti) me compreso, ci si può ispirare per realizzare vasche comunque "semplici" e il più possibile "naturali". |
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è troppo bello... non ne avevo mai sentito parlare di questo genere di acquari...
e poi non mi spiego come faccia l'acqua a rimanere pulita senza un filtro meccanico... complimenti!!!!! |
Alla fine, se uno ci pensa bene, è una sorta di laghetto con tanto di vista frontale :-))
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Posto un aggiornamento per una modifica apportata al coperchio.
Quello originale della vasca è in legno. Ora, il punto è che la vasca è posta all'esterno ed è senza illuminazione artificiale. L'estate il problema non sussiste perchè la vasca rimane scoperta. Ma con l'inverno devo coprirla per trattenere il calore assorbito dall'acqua e per evitare aria fredda sulla superficie dell'acqua. Ma un coperchio di legno non farebbe passare la luce dall'alto, minimizzando l'effetto serra e togliendo la poca luce invernale alle piante. Così ho costruito un semplice coperchio il plexiglass, con un paio di fori per il ricircolo dell'aria e per il dosaggio del cibo in vasca. https://farm2.staticflickr.com/1671/...c7020ab9_b.jpg |
ottimo!
veramente perfetto!!! grandiosa la vasca e splendidi i pesci! |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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