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-   -   Perché l'acquariofilia è così poco coltivata in italia? (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=317337)

Corydoras 98 17-08-2011 14:45

Perché l'acquariofilia è così poco coltivata in italia?
 
è una domanda che mi ronza in testa da diverso tempo... il mondo sommerso mi appassiona moltissimo e come noto non sono certo il solo ed unico ad avere questa passione.
Ovviamente, c'è chi se ne intende di più, chi se ne intende di meno, chi è un vero e proprio genio in questione e chi tenta di avvicinarsi a questo mondo spettacolare...ma insomma gli appassionati ci sono e ci facciamo sentire... ma allora perchè in italia c'è così poco? perchè c'è un negozio di acquari ( dico quelli seri, non catene di accessori pet ) ogni 300mila miliardi di chilometri ( grandi città e capitale esclusa ) ?? Perché i più grandi allevamenti sono stranieri? Il mio negoziante di fiducia mi ha raccontato quanto è stato difficile per lei trovare l'attrezzatura per il negozio e non è stata di certo una passeggiata...
Ci sono molte altre "passioni" costose, basta pensare ad allevamenti di cavalli, di razze canine con pedigree e molte altre ancora..
Perché in italia l'acquariofilia è così poco coltivata?????

Dalla Pietà 17-08-2011 21:16

Sinceramente qua nel veneto di negozi c'è ne sono abbastanza, poi se cerco qualcosa di "speciale" mi devo spostare-97d.
A me piacerebbe aprire un'allevamento/negozio di pesci, nonostante non sia un'esperto !
Giuro che sarei disposto a pescarli da me e riprodurli, ma serve esperienza soldi e gente pazza quanto me.
Ne ho girati abbastanza di negozi ma ti assicuro che l'unico posto che mi è piaciuto e stato a Offanengo, mi piacerebbe visitarne altri di posti cosi.
penso che l'acquariofilia in Italia sia poco coltivata per via delle spese e di tutta quella gente che ha l'acquario come soprammobile.
se riproduci un cane a quanto lo riesci a vendere? e se riproduci un cavallo (da corsa)?

daniele68 17-08-2011 23:10

provo a rispondere premettendo che sono mie considerazioni.
Quote:

perchè in italia c'è così poco?
perchè manca una cultura di base e gli appassionati sono meno che di altri hobby e quindi non è garantito successo e guadagno

Quote:

ma allora perchè in italia c'è così poco? perchè c'è un negozio di acquari ( dico quelli seri, non catene di accessori pet ) ogni 300mila miliardi di chilometri ( grandi città e capitale esclusa ) ??
stessa risposta sopra

Quote:

Perché i più grandi allevamenti sono stranieri?
l'acquariofilia nasce in Francia, Olanda e Germania dove la cultura di base è garantita infatti se cerchi libri per esempio sugli altum in italiano trovi niente e le migliori informazioni li hai in lingua inglese.

Quote:

Perché i più grandi allevamenti sono stranieri?
vedi sopra

inoltre ci sono le solite problematiche gestionali, quanto costa la corrente , lo spazio è meglio dedicarlo ad altro eccetera eccetera..
La mia risposta è che manca una cultura di base generale, purtroppo per molti l'acquario è ancora un oggetto d'arredo.
Io preferisco pensarla alla Lorenz, dove l'acquario è uno spaccato di natura in cui puoi osservare comportamenti e pesci ma sempre garantendo ai pinnuti un ottimo stile di vita consono alla sua natura.

Ale87tv 17-08-2011 23:38

perchè la maggioranza, ed è quella che fa il commercio, lo vede come un soprammobile. poi si accorge che c'è da studiare. e allora lo mette in cantina. il grosso è mentalmente pigro. e non accetta la limitazione. ho un 100 litri e voglio un discus, metto un discus. non gli interessa che non si può. perchè lui sta bene!.poi muore. non mi interessa il perchè.tanto è colpa del negoziante o del pesce, che tanto muore subito. pesci del cavolo.e l'acquario và in cantina.

berto1886 18-08-2011 00:29

Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 1061070699)
perchè la maggioranza, ed è quella che fa il commercio, lo vede come un soprammobile. poi si accorge che c'è da studiare. e allora lo mette in cantina. il grosso è mentalmente pigro. e non accetta la limitazione. ho un 100 litri e voglio un discus, metto un discus. non gli interessa che non si può. perchè lui sta bene!.poi muore. non mi interessa il perchè.tanto è colpa del negoziante o del pesce, che tanto muore subito. pesci del cavolo.e l'acquario và in cantina.

parole sacrosante!!! #25

scriptors 18-08-2011 12:09

Devo farmi un giro per le cantine ... :-D

Ale87tv 18-08-2011 12:23

vai su subito.it, mi sento un avvoltoio ma avendo lo spazio, trovi un sacco di vasche svendute...

dufresne 18-08-2011 13:03

perchè prima non c'era internet :-))

non scherzo, a me è tornata la passione dopo qualche anno proprio perchè leggi qui, leggi la... fammi provare

inizialmente solo delusioni, oppure piccole soddisfazioni, ma spendendo molti soldi... in più piccole soddisfazioni contornate di alghe :-D

insomma secondo me la colpa principalmente è dei negozianti che non ti permettono di cullare la passione. Cercano di arraffare più soldi possibili subito, a discapito della passione dei clienti.
Quando tutto muore e l'acquario diventa un algario ovvio che il neofita si deprime (magari a speso diversi soldi) e usa l'acquario come cassetta portaoggetti in garage

Se invece i negozianti sapessero consigliare bene, stimolando la passione dei clienti, quest'ultimi avrebbero piccoli successi, soddisfazioni ed investirebbero maggiori risorse nella propria passione anche nel futuro

Da me c'erano 4-5 negozi di acquari... adesso ce ne sono 2 o 3 ... e presto secondo me ce ne saranno sempre meno ... visti i prezzi che sono costretti a fare data la loro filosofia di mercato

e se negozi non ce ne sono, dove compri i pesci?

quei pochi che ormai vanno nei negozi, secondo me, sono le famiglie che comprano l'acquarietto al supermercato, poi si fanno spennare dai negozianti pensando che i loro consigli siano sacrosanti

se dovessero vivere con i miei soldi :-D

scambio tra appassionati pesci e piante... se mi occorre qualcos'altro di tecnico compro online

credo e spero che la tendenza sarà sempre più questa... almeno se sei un appasionato

;-)

giangi1970 18-08-2011 14:06

se dovessero vivere con i miei soldi

scambio tra appassionati pesci e piante... se mi occorre qualcos'altro di tecnico compro online

credo e spero che la tendenza sarà sempre più questa... almeno se sei un appasionato

scusate l'intromissione....
Forse e' per quello che hai scritto che ci son sempre meno negozi " di strada"....
Perche' io,negoziante,dovrei investire tempo(e con la burocrazia italiana ce ne vuole veramente tanto) denaro(tra tasse energia elettrica e altro...) se poi ve li scambiate tra di voi o prendete tutto il tecnico online???
Cosa faccio...tengo aperto un negozio solo per farvi da consulenza???
Perche' chiedete a me,che son "di strada",sempre se sono bravoe so' cosa dico...ma poi comprate su internet....
E io vivo di amore e gloria??
Non fraintendetemi...io non sono contro lo scambio di piante pesci o coralli(nello specifico del mio settore) ne tantomeno all'online(sarei un idiota) ma poi non vi lamentate se ci sono sempre piu' negozi di pet generici e pochi di acquariofilia vera....
E' una catena....
Meno negozi...meno possibili futuri appassionati...meno possibilita' di avere chicche o cose particolari anche per gli appassionati veri...

dufresne 18-08-2011 15:40

secondo me il punto fondamentalmente è uno: conflitto di interesse tra passione acquariofila e commercio

Un acquario per funzionare bene, secondo me, deve avere pochi pesci e tante piante. Il commerciante invece cercherà di portare la tendenza all'opposto, tanti pesci poche piante (i pesci si vendono meglio e sono allegri e vivaci, le piante sono noiose e difficili da gestire... l'uniche più belle, forse meglio dire accattivanti, sono quelle da paludario, che però hanno vita breve in acquario)

detto questo... non capisco come un commerciante possa fare gli interessi di chi è veramente appasionato.

Non credo sentirò parlare di metodo Walstad, Lorenz o Guarraci in una discussione con un negoziante... è normale, non ci tirerebbe fuori un centesimo. :-D Sentirò parlare di Amano, hi-tech e plafoniere di ultima generazione.

Dico che è normale, ma dico anche che io preferisco stare lontano dai negozi, legittimo no... e non chiedere neanche consulenza... se compro sul web, significa che conosco il web... quindi cerco consulenza on-line attraverso forum ed altre bacheche

qui non si tratta di fare consulenza aggratis... il problema è non farla proprio, dire 2 litri a pesce e non chiedere info sulla vasca che ospiteranno i pesci del potenziale cliente

insomma c'è leggerezza ...parlo in generale ma non escludo ovviamente ci siano ottimi preparati venditori

Siamo tutti nello stesso mondo e da commerciante capisco... però mi spieghi perchè lo stesso prodotto io dalle mie parti lo trovo spesso al doppio del prezzo rispetto ai negozi online? anzi no... te lo spiego io, hanno meno spese, non vendono vivo e non hanno vasche da mantenere, corrente da pagare o altro... quindi possono permettersi prezzi più bassi

ed io cercherò di spendere meno e comprerò da loro... non volermene ;-)

per i pesci scambio e non devo sottostare alle leggi del mercato che prevedono sempre i soliti pesci graziosi che le mamme comprano ai loro figli

mamma quanto ho scritto :-D

PS: ovviamente non prendo in considerazione il marino, perchè viste le mie finanze, posso solo guardarli :-D Il mediterraneo però l'ho fatto, ed abitando sul mare anche lì non avevo bisogno di negozi ... se non per i costosi refrigeratori (infatti in estate ho smontato tutto ed ho finito la mia esperienza con il MED... cmq bella! e che consiglio)

giangi1970 18-08-2011 16:00

Dufrense....
ECCHECACCHIO!!!!!!!!!
Sei peggio di Marzullo!!!!!!!!
" Si faccia una domanda e si dia una risposta....."
Hai fatto tutto da solo!!!!!!!!!!!

Scherzi a parte....
I prezzi,e lo sai meglio di me,dipendono da moltissimi fattori,sconti dai fornitori...spese mie della ditta....quanto spesso devo cambiare le gomme al Mercedes...e altro....
Poi....e' vero...ci sono negozianti che prendo sempre e solo gli stessi pesci perche' vendono sempre e solo quelli...pero'.....
Ma se quello chiede il mercato cosa devono fare sti poveretti......prendere il pesce piu' esclusivo che ci sia,scusatemi ma di dolce ho giusto un'infarinatura molto generale,per poi rischiare di tenermelo in negozio per mesi??
Logico.....anche io preferirei trovare un negoziante preparato,pero' non pretendete troppo da sti poveretti....
Hai anche tu un'attivita'....e sai benissimo quanto tempo ti lascia per "acculturarti"..e seguire tutte le mode o tendenze e' praticamente impossibile....

buddha 18-08-2011 16:38

Troppa burocrazia in Italia.. Ovvio che si cerca Di vendere il più facile da piazzare al migliore prezzo del mercato.. Ho parlato com molti negozianti che magari hanno quasi solo dolce e uno schifo di marino pieno di alghe e Mal tenuto.. Risultato.. Non vendo coralli perche' non c'e' richiesta e che spendo a fare soldi.. Per la gloria.. Ps solo a Torino ci sono circa 95 negozi di acquari ma per coralli 2 o 3.. Si vende cosa si rischia di meno.. Il vivo (da più o meno delicato) e' un rischio... Meglio una panetteria o un ortofrutta.. E ci vogliamo dimenticare mica
Che l'Italia e' il paese dei furbi..il discorso sulla tecnica poi e' allucinante.. Giangi sai meglio di me che uno Skimmer e' un cilindro in PVC (nella Migliore delle ipotesi) da 10 euro e' una pompa dovrebbe costare si e no 20 euro.. Quanto costa uno Skimmer al consumatore finale?? Come fai ad aprire un negozio sperando che in molti comprimo Skimmer da 500/1000 euro quando non si riesce a pagare l'affitto o il mutuo.. E' un rischio enorme aprire un negozio da strada di acquari in questo periodo!!

giangi1970 18-08-2011 16:52

Buddha....
Ragionamento giustissimo....
Sul costo dei prodotti.....che dirti....ne abbiamo parlato mille volte...e ridurre il tutto alla semplice materia prima non e' esatto....
Certo....i costi sono alti....ma di quanti altri hobby non lo sono???
Dalla semplice pesca...una canna roubasienne(ammesso che si scriva cosi) ti parte un millino e neanche di gran qualita'...ed e' un po' di fibra di vetro arrotolata...o carbonio...
Al modellismo...insomma ho regalato a mio suocero i progetti per fare non ricordo che nave...mi son partiti 70€.....caxxo....4 fogli di carta...ma scherziamo!!!!!!!
Tutti i negozi di hobbistica ora come ora sono un'azzardo....siano sia da strada che online....
In tempi di crisi e' piu' facile che vada in cantina la vasca che rinuciare alla pizza il sabato sera.....
E i negozianti si adeguano a quello che chiede il mercato e che gli da' piu' sicurezza economica....e chiamali pirla...

buddha 18-08-2011 18:39

Capisco tutto Giangi e certo ne abbiamo già parlato mille volte.. Mi chiedo perche' non ce li si faccia da soli gli Skimmer o Perche i negozianti non prendono un artigiano a prezz fisso che ne produrrebbe 20 al giorno e ah voja ad ammortizzare il suo stipendio anche vendendoli a 100 euro il corpo e pompa/e a parte.. Costerebbero 150/200 euro e tutti più contenti..

omeroped 18-08-2011 20:22

discussione interessantissima... anche se trovo che stia andando leggermente OT,
tornando al motivo per cui l'acquariofilia non è così diffusa e approfondita in senso hobbistico in italia, credo che ci sia una concomitanza di motivi, sicuramente il fatto che l'italia non abbia una grande tradizione acquariofila come gli altri paesi europei è uno di questi, ma anche il tipo di cultura che è tipica del nostro paese dove le passioni che richiedono impegno e costanza difficilmente attecchiscono... non solo l'acquariofilia, ma si prendano ad esempio i cani... credo che siamo tra le nazioni con la più alta percentuale di abbandoni prima delle vacanze... (e non solo di cani) nonostante siamo pieni di negozi per la loro cura..., tutto questo unito alla disinformazione, alla mancanza di servizi (vedi pensione per cani e perchè no, non ci potrebbe essere un negozio di acquari che si occupa di fare un giretto nelle vasche dei vacanzieri... ovviamente dietro compenso??)
Trovo comunque che internet possa dare un bello scossone, ma non mi riferisco ai negozi, ma a posti come questo forum... dove si possono formare nuove leve acquariofile cercando nel possibile di non essere troppo bacchettoni con i nuovi arrivati.
la mancanza di negozi è un effetto non è la causa della scarsa cultura acquariofila italiana, ed il modo migliore per cambiarla è far conoscere l'acquariofilia... farla amare... se non abbiamo tradizione in questo senso vuol dire che la stiamo facendo adesso no?

Ale87tv 18-08-2011 20:44

io sono d'accordo con giangi e si riallaccia il mio discorso... è colpa della domanda. che è ignorante forte. se si chiedessero solo vasche sopra i 50 litri, pensate che qualcuno venda i 20 litri stilosi? e pensate che i negozianti seri non sarebbero contenti di vendere solo a gente competente? io ho passato una mezz'ora con un negoziante, mi ha detto che se li dice che serve un mese di maturazione, vanno da un'altra parte a farsi dire che va bene un giorno.

buddha 18-08-2011 20:45

Omero.. Il problema sono sempre i soldi.. Il mio negoziante mi chiese 80 euro per ogni venuta a casa nelle vacanze..
Hai idea di quanto costi anche una dog sitter.. Io ho speso x anni 3/400 euro a vacanze solo per il cane.. Con questo non giustifico certo quei gran figli di una maiala che li abbandonano, ma capisco chi non se li va a prendere in canile o negozio che sia..
Io tempo fa pubblicai un topic per fare manutenzione in economia diciamo.. Sai quanti hanno risposto? 0!
L'acquariofilia non e' diffusa perche' e' costosa! Impegnativa! E richiede studio! Siamo dei mangia spaghetti! E i negozianti che magari erano appassionati spesso diventano "negozianti" senza scrupoli per sempre i soliti maledetti soldi!
Su un altro topic qualcuno ha scritto questo detto indiano:
Quando avremo pescato l'ultimo pesce, mangiato l'ultimo animale ci renderemo conto che i soldo non si possono mangiare.!!
In altri paesi l'economia gira meglio e quindi puoi anche pensare alla cultura e alla bellezza di uno scalare o di uno zebrosoma che sia.. In Italia devi imparare le leggi e imparare le scappatoie .. Ma che e' un paese questo??

Ale87tv 18-08-2011 20:50

ah personalmente preferisco comprare in negozio, almeno vedo cosa compro... ovvio che giro tanto...

omeroped 18-08-2011 21:23

Buddha, E' vero i soldi sono sempre il problema principale, e daltronde in un paese dove si è pronti a vendere a 10 euro mezzo litro d'acqua al primo turista giapponese non ci possiamo aspettare che chi ti fa la manutenzione dell'acquario te ne chieda 20..., ma la realtà è che un acquariofilia di base con spese contenute e impegno contenuto è anche possibile... ma quello che manca come dici tu è l'informazione... in provincia di bergamo senza far nomi ho trovato un posto che vendeva talee di montipora arancio (3 rametti) a 70 euro e a pochi chilometri una bella colonia della stessa montipora di almeno 15 cm a 28 euro...
i disinformati compreranno quella a 70 euro... si lamenteranno che il marino è costosissimo e appena gli sbianca, dismetteranno tutto e acquario in cantina. Chi è informato e formato, acquisterà quella a 28, la farà crescere taleerà e venderà o regalerà le talee...
nel primo caso è la fine di un acquariofilo, nel secondo la il successo e magari qualche talea regalata o venduta a basso prezzo ne creeranno molti altri ( di acquariofili)
Finchè ci saranno troppi hobbisti del primo esempio ci sarà chi vende talee a 70 euro, disinformazione e acquariofili frustrati, secondo me stà a noi cercare di far funzionare tutto come nel secondo caso...
io sono ottimista... visto che ho visto il secondo negoziante finire una ventina di tridacne in un mese (prezzi da 30/40 euro...)

Patrick Egger 18-08-2011 21:23

Ciao

Quote:

Originariamente inviata da daniele68 (Messaggio 1061070659)
perchè manca una cultura di base e gli appassionati sono meno che di altri hobby e quindi non è garantito successo e guadagno

Un guadagno per un appassionato che lo fa per hobby non dovrebbe esserci! Quando vai in bici mica ti guadagni qualcosa.Allora partecipa alle gare e per guadagnare devi vincere.Allora è già diventato un mestiere!;-)


Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061071222)
insomma secondo me la colpa principalmente è dei negozianti che non ti permettono di cullare la passione.
;-)

Questa è la frase più stupida che ho sentito quest' anno :-D:-D:-D

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061071222)
scambio tra appassionati pesci e piante... se mi occorre qualcos'altro di tecnico compro online
credo e spero che la tendenza sarà sempre più questa... almeno se sei un appasionato

Se ti rimane solamento lo scambio tra "appassionati"(sarebbe ancora da definire questo termine,perchè ci sono più spacciatori privati (che si fanno chiamare allevatori appassionati)in giro che negozianti)la quantità di specie diminuerebbe drasticamente.Alla fine veramente rimangono queste poche specie e all' appassionato e animalista privato (lo chiamo cosi)non viene data la possibilità di vedere specie nuove,conoscere modi di riproduzioni diverse e di conseguenza conoscere e proteggere meno la natura.

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061071337)
secondo me il punto fondamentalmente è uno: conflitto di interesse tra passione acquariofila e commercio

Guarda che esiste ben di più che il nero e il bianco!Solo perchè tu magari non riesci a farlo non vuol dire che non ci riescano anche altre persone.E ancora sarebbe da specificare il termine appassionato acquariofilo.Tu ti vedi come appassionato acquariofilo?cosa ti distingue da me?

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061071337)
Un acquario per funzionare bene, secondo me, deve avere pochi pesci e tante piante.

Si certo,proprio come in natura #23.
Si vede che hai ancora poca esperienza in materia,altrimenti non parleresti cosi,Se ti piacciono le piante,bene,ma non dire cavolate che un acquario per funzionare bene ha bisogno di tante piante!

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061071337)
Non credo sentirò parlare di metodo Walstad, Lorenz o Guarraci in una discussione con un negoziante... è normale, non ci tirerebbe fuori un centesimo. :-D Sentirò parlare di Amano, hi-tech e plafoniere di ultima generazione.

Certo che non ne sentirai parlare di loro,se non entri nei negozi #23.
Comunque anche questa è una cavolata.Personalmente sono in guerra con la tecnica dell'acquario.Io voglio osservare gli esseri viventi,studiarli e capire meglio sulla loro vita e non perdere tempo a misura questo e installare quello.
Da noi in negozio non trovi ne Amano,plafoniere da astronave e tantomeno hi-tech.Abbiamo spugne per filtri amburghesi e mangimi congelati e vivi,foglie di Catappa e concimi a base di argilla.
Proprio per quello diverse persone ci guardano con un certo sorriso,quasi dall'alto,dicendo che con queste cose da due soldi non possono funzionare cosi bene come il filtro esterno ultramegamoderno con attacco USB.
Invece le razze e qualche raro loricaride gli riproduciamo noi,l'Enigmathochromis lucanusi (giusto per citarne una specie)lo riproducono due clienti miei con un acquario da fritto misto,senza hi-tech o altro,ma tengono bene i pesci come si deve.Invece altri appassionati "professionisti",con acquari monotematici con i valori "sempre sotto controllo" non ci riescono#23

Penso che il nome di Konrad Lorenz non lo dovresti nemmeno nominare perchè non credo che hai letto un libro suo profondamente.Altrimenti sapresti come lo pensava lui sui commercianti.

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061071337)
Dico che è normale, ma dico anche che io preferisco stare lontano dai negozi, legittimo no... e non chiedere neanche consulenza... se compro sul web, significa che conosco il web... quindi cerco consulenza on-line attraverso forum ed altre bacheche

Si vede,visto che sei commerciante anche tu,non hai fiducia nel commercio.Un motivo ci sarà #24
Non so quali negozi frequenti o meglio frequentavi,ma senz'altro ti perdi un sacco,ma un sacco di informazioni,idee e esperienze dal vivo,un "feeling" che puoi solamente trovare in un negozio.Certo,serve un buon negozio,non uno generico di qualche catena o centro commerciale (e quelli sono il grande problema e la rovina di una acquariofilia consapevole,sopratutto in Italia),ma sono convinto che ci sono in tutte le regioni e città,basta cercare.
E scambiare idee,esperienze e/o magari qualche pesce nel negozio,in un ambiente tematico,è una soddisfazione unica che riesci a sentire solamente da vero appassionato.



Per tornare al tema iniziale,penso che ci sono vari i fattori perchè l'acquariofilia in Italia è meno diffusa come per esempio nella Germania.
Mentre in Italia c'è la cultura della moda e della grande cucina,in Germania cè la cultura dell' acquariofilia.Fa parte di una lunghissima tradizione e ben spesso viene passata dal papa al figlio.
In Italia c'è anche molto la cultura di stare all'aperto,di festeggiare in piazza quando la sera rinfresca e mangiarsi un gelato e una pizza.
In Germania come in tanti altri paesi più nordici,i mesi caldi sono pochi e specie in inverno si sta a casa rinchiuso,curando cosa.....l'acquario.
Lo vedo anche da noi in negozio.La stagione invernale,specie quando fa molto freddo e fuori è antipatico,la gente si occupa molto di più dell'acquario.;-)

omeroped 18-08-2011 21:30

Quote:

Originariamente inviata da Patrick Egger (Messaggio 1061071773)
Ciao


Per tornare al tema iniziale,penso che ci sono vari i fattori perchè l'acquariofilia in Italia è meno diffusa come per esempio nella Germania.
Mentre in Italia c'è la cultura della moda e della grande cucina,in Germania cè la cultura dell' acquariofilia.Fa parte di una lunghissima tradizione e ben spesso viene passata dal papa al figlio.
In Italia c'è anche molto la cultura di stare all'aperto,di festeggiare in piazza quando la sera rinfresca e mangiarsi un gelato e una pizza.
In Germania come in tanti altri paesi più nordici,i mesi caldi sono pochi e specie in inverno si sta a casa rinchiuso,curando cosa.....l'acquario.
Lo vedo anche da noi in negozio.La stagione invernale,specie quando fa molto freddo e fuori è antipatico,la gente si occupa molto di più dell'acquario.;-)


quoto in pieno...

daniele68 18-08-2011 23:58

Quote:

Un guadagno per un appassionato che lo fa per hobby non dovrebbe esserci! Quando vai in bici mica ti guadagni qualcosa.Allora partecipa alle gare e per guadagnare devi vincere.Allora è già diventato un mestiere!
Chiaro!
Ma se io vendessi biciclette e gli appassionati di ciclismo in proporzione sono molti rispetto agli acquariofili,e avessi pochi appassionati come campo?
Nel mio paese che contiamo meno delle galline ci sono due negozi di biciclette e componentistica e zero negozi di acquari...il più vicino è un garden a 15 km da me..era questo che intendevo Patrick.
Poi tanto di cappello a chi apre serre e negozi per passione e riesce a sopravvivere col suo hobby

Patrick Egger 19-08-2011 07:04

Certo Daniele,ma guarda quante persone hanno comprato li in quei negozi la bici e ora non la usano più e sta li in cantina!?In proporzione sono più acquari o più bici nelle cantine?? Da me ci sono le bici in cantina (:-()

mouuu11 19-08-2011 14:06

Non potendo esprimere un parere per la mia scarsa conoscenza dell'acquariofilia estera intanto mi sottoscrivo;-)

plays 19-08-2011 20:37

sono fortunato, nella mia zona ho 4-5 negozi nell'arco di 20km, di cui uno molto serio gli altri medio piccoli.
Per la mia poca esperienza.... come detto sopra, credo che la pigrizia e la scarsa cultura sull'argomento facciano la differenza

atomyx 19-08-2011 21:49

Acquariofilia consapevole...
Termine incontestabile che la lingua italiana ci mette a disposizione.
La gente comune entra il un negozio "di strada" e prende visione di quello che può essere il mondo dell'acquariofilia... quasi sempre per caso. A quel punto viene colto dalla irrefrenabile voglia di averne uno proprio e inizia a commettere errori. Il negoziante preparato cerca di inculcare una istruzione tale, da avere un cliente soddisfatto e responsabile del proprio operato.
Questo è il verso giusto delle cose.
Ora invece disegno il tracciato dell'utente medio.
"Buongiorno, quanto costa quella vasca ?"
"500 euro perchè con quella ci POTRAI tenere 4 pesci. In più hai bisogno di questo, di quello e di quest'altro, per una spesa totale di ulteriori 200 euro. Pooooi tra 40 giorni ci rivedremo per scegliere i pesci."
"Ah, e invece per quella vasca da 20 litri con le piante di plastica?"
"per quella ti servono in totale 80 euro con 6 pesci già pronti a morire"
Va bene, allora prendo quello da 100 euro, perchè domani sera ho la grigliata con i genitori di mia suocera e devo fare bella figura"

Risultato: ??
Il negoziante in ogni caso avrà venduto qualcosa, il suo ricarico resta ridicolo e nel giro di un mese avrà perso un cliente. Inoltre il cliente a cui sarà morto tutto farà una pessima pubblicità al venditore di pesci "sicuramente malati" si ritroverà con dei possibili nuovi acquirenti che tireranno dritti in direzione di un altro negozio.

La bicicletta non nuota e non respira.

Prendiamo invece in considerazione il caso in cui l'acquirente accetti le condizioni della prima ipotesi. 700 euro per cominciare, con una seria infarinatura di acquariofilia consapevole...
Pensate a quante soddisfazioni...

Poi, perchè in giro si leggono decine di locandine che trattano corsi di massaggio indiano, corsi di ricostruzione unghie, corsi di lingua cretacea antica ma non si legge mai di un corso di acquariofilia consapevole ? Che ne dite di introdurre in qualche corso sperimentale nei licei scientifici un bell'acquario da gestire a cura di una classe ?

Volete dire che a breve nei vocabolari italiani passeranno per buone le abbreviazioni da ignoranti tipo xchè o xò o tvtb o tutte le parole scritte con la k ma verrà tolto il termine "consapevole" ?

dufresne 19-08-2011 22:48

Quote:

Originariamente inviata da giangi1970 (Messaggio 1061071376)
Dufrense....
ECCHECACCHIO!!!!!!!!!
Sei peggio di Marzullo!!!!!!!!
" Si faccia una domanda e si dia una risposta....."
Hai fatto tutto da solo!!!!!!!!!!!

:-D ... è vero, è solo che ero di fretta ed ho scritto in modo rapido anche concetti che richiedevano una risposta... e visto che mentre scrivevo mi veniva la risposta ...l'ho aggiunta di seguito :-D

Quote:

Originariamente inviata da dufresne
insomma secondo me la colpa principalmente è dei negozianti che non ti permettono di cullare la passione.

Questa è la frase più stupida che ho sentito quest' anno
si come dicevo prima ho scritto velocemente, rileggendo adesso ammetto di aver omesso la parola "alcuni" davanti a negozianti

Quote:

Se ti rimane solamento lo scambio tra "appassionati"(sarebbe ancora da definire questo termine,perchè ci sono più spacciatori privati (che si fanno chiamare allevatori appassionati)in giro che negozianti)la quantità di specie diminuerebbe drasticamente.Alla fine veramente rimangono queste poche specie e all' appassionato e animalista privato (lo chiamo cosi)non viene data la possibilità di vedere specie nuove,conoscere modi di riproduzioni diverse e di conseguenza conoscere e proteggere meno la natura.
scambio significa scambio ... quelli di cui parli tu sono venditori, non professionali, ma venditori ... e lì hai ragione, ci sono molti furbi ...del resto siamo in italia... in quale campo, contesto non ci sono italiani furbi
chi scambia è sicuramente un appassionato, almeno che ci sia gente che tenti di fare la furba anche così... ma la vedo dura

Quote:

Guarda che esiste ben di più che il nero e il bianco!Solo perchè tu magari non riesci a farlo non vuol dire che non ci riescano anche altre persone.E ancora sarebbe da specificare il termine appassionato acquariofilo.Tu ti vedi come appassionato acquariofilo?cosa ti distingue da me?
Certo, sicuramente è un mio limite ed una mia sfortuna, non avendo trovato venditori "affidabili" ...ma nella vita mai dire mai ...sto lontano generalmente dai negozi, ma ogni tanto vado a vedere se c'è qualcosa che mi interessa, non è che se riconosco un negoziante delle mie parti per strada lo butto sotto :-D ...non vorrei aver esagerato ed aver dato un impressione sbagliata nella frenesia di esprimere i miei pensieri
Si mi vedo come un appassionato. La differenza tra me e te? boh ...hai i capelli lunghi? -28
Tra i "negozianti che ho frequentato io" e me invece: io non devo convincermi per forza di cose inesatte per poter vendere dei prodotti (esempio, con gli attivatori batterici puoi mettere i pesci dopo 2 giorni, serve il biocondizionatore... 2 litri per pesce). E se non sei convinto di quello che dici, non vendi... questo immagino lo sai!

Quote:

Si certo,proprio come in natura .
Si vede che hai ancora poca esperienza in materia,altrimenti non parleresti cosi,Se ti piacciono le piante,bene,ma non dire cavolate che un acquario per funzionare bene ha bisogno di tante piante!
In natura non è che ci siano tantissime piante sommerse a dir la verità, però noi, in una scatola bisognerebbe mettercele
Si, mi sono espresso male anche qui, certo che un acquario può funzionare anche senza piante ...ma ci vuole la parte tecnica. Il mio discorso serviva a parlare del poco business che c'è dietro per via che sono più esigenti dei pesci, più noiose e meno vendibili... tanto che poi ho introdotto la filosofia lorenz, wastald ect per dire che se fosse per loro i negozianti ci guadagnerebbero ben poco

Quote:

Certo che non ne sentirai parlare di loro,se non entri nei negozi .
Comunque anche questa è una cavolata.Personalmente sono in guerra con la tecnica dell'acquario.Io voglio osservare gli esseri viventi,studiarli e capire meglio sulla loro vita e non perdere tempo a misura questo e installare quello.
Da noi in negozio non trovi ne Amano,plafoniere da astronave e tantomeno hi-tech.Abbiamo spugne per filtri amburghesi e mangimi congelati e vivi,foglie di Catappa e concimi a base di argilla.
Proprio per quello diverse persone ci guardano con un certo sorriso,quasi dall'alto,dicendo che con queste cose da due soldi non possono funzionare cosi bene come il filtro esterno ultramegamoderno con attacco USB.
Invece le razze e qualche raro loricaride gli riproduciamo noi,l'Enigmathochromis lucanusi (giusto per citarne una specie)lo riproducono due clienti miei con un acquario da fritto misto,senza hi-tech o altro,ma tengono bene i pesci come si deve.Invece altri appassionati "professionisti",con acquari monotematici con i valori "sempre sotto controllo" non ci riescono
no ci vado a volte ...raro ma vado :-))
beh ma io sono contento... ripeto nella fretta non ho inserito la parola fondamentale "alcuni, o la maggior parte" dei negozianti ...sono felicissimo di poter incontrare venditori che propongono un acquariofilia semplice e vicina anche ai meno esperti ...e povera di prodotti chimici :-))
Ad ogni modo avevo scritto:

Quote:

insomma c'è leggerezza ...parlo in generale ma non escludo ovviamente ci siano ottimi preparati venditori
questa ti è sfuggita, oppure non gli hai dato peso... però vero, colpa mia, che non puntualizzato più spesso

Quote:

Si vede,visto che sei commerciante anche tu,non hai fiducia nel commercio.Un motivo ci sarà
E questo che c'entra, perchè non ho fiducia nel mercato acquariofilo non ho fiducia nel commercio :-D
In altri settori ho fiducia e mi ci vedo dentro... non aprirei mai un negozio di acquari (non ne sarei capace), ma soprattutto non ci vedrei dentro sviluppi, soprattutto nella mia zona

Quote:

Non so quali negozi frequenti o meglio frequentavi,ma senz'altro ti perdi un sacco,ma un sacco di informazioni,idee e esperienze dal vivo,un "feeling" che puoi solamente trovare in un negozio.Certo,serve un buon negozio,non uno generico di qualche catena o centro commerciale (e quelli sono il grande problema e la rovina di una acquariofilia consapevole,sopratutto in Italia),ma sono convinto che ci sono in tutte le regioni e città,basta cercare.
E scambiare idee,esperienze e/o magari qualche pesce nel negozio,in un ambiente tematico,è una soddisfazione unica che riesci a sentire solamente da vero appassionato.
beh ma esperienze puoi averle anche con amici, appassionati appunto, associazioni ... basta cercare
Non capisco perchè ritieni che senza un negoziante di fiducia non si possano avere le esperienze di cui parli... cmq si se hai la fortuna di incontrare venditori validi ed onesti, certo, perchè no, mica lo escludo

Quote:

Penso che il nome di Konrad Lorenz non lo dovresti nemmeno nominare perchè non credo che hai letto un libro suo profondamente.Altrimenti sapresti come lo pensava lui sui commercianti.
Ma per cortesia ... Lorenz era un Etologo, anzi il fondatore dell' etologia, e studiava il comportamento degli animali, non quello dei negozianti :-D:-D:-D
si parla di minimo 30 anni fa ... il libro a cui facevo riferimento io addirittura è del 52' ... e pensi che ci fosse la stesso rapporto di adesso con il mercato dell'acquariofilia?

e dici pure di non nominarlo invano ... chi sei il protettore :-D:-D
e la wastald cosa pensa dei negozianti?

erano accostati per la filosofia degli acquari!

oltre a leggere profondamente i libri, cerca di leggere profondamente anche il motivo delle citazioni

:-D

Patrick Egger 20-08-2011 17:43

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061073315)
scambio significa scambio ... quelli di cui parli tu sono venditori, non professionali, ma venditori ... e lì hai ragione, ci sono molti furbi ...del resto siamo in italia... in quale campo, contesto non ci sono italiani furbi
chi scambia è sicuramente un appassionato, almeno che ci sia gente che tenti di fare la furba anche così... ma la vedo dura

Diffondere più specie solamente scambiandoli è impossibile.Come vuoi ottenere in scambio un Hypancistrus zebra.Lo scambi con 200 Guppy? Non credo.Le specie si diminuiscono di brutto in questa maniera.

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061073315)
questa ti è sfuggita, oppure non gli hai dato peso... però vero, colpa mia, che non puntualizzato più spesso

No,non mi era sfuggita,ma come giustamente hai scritto,non ho dato peso;-)

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061073315)
beh ma esperienze puoi averle anche con amici, appassionati appunto, associazioni ... basta cercare
Non capisco perchè ritieni che senza un negoziante di fiducia non si possano avere le esperienze di cui parli... cmq si se hai la fortuna di incontrare venditori validi ed onesti, certo, perchè no, mica lo escludo

Certo,anche con amici e anche dentro le associazioni puoi scambiare esperienze.Ma con degli amici sei gia molto piu limitato.In negozio invece puoi parlare su un acquario in esposizione,specie di pesci sconosciuti e mangimi nuovi.
è proprio questo una cosa che nei negozi in Italia manca e che invece in quelli nei paesi nordici trovi molto frequentemente.è un "feeling" unico.Ogni volta che vado in Germania dai miei grossisti mi perde per ore solamente a chiaccherare e scambiare esperienze.Non in un bar,ma in ambiente tematico,è veramente bello.


Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061073315)
Si mi vedo come un appassionato. La differenza tra me e te? boh ...hai i capelli lunghi? -28

:-DQuesta assolutamente,ho i capelli cortissimi

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061073315)
Ma per cortesia ... Lorenz era un Etologo, anzi il fondatore dell' etologia, e studiava il comportamento degli animali, non quello dei negozianti :-D:-D:-D
si parla di minimo 30 anni fa ... il libro a cui facevo riferimento io addirittura è del 52' ... e pensi che ci fosse la stesso rapporto di adesso con il mercato dell'acquariofilia?

Si.Lorenz era un etologo come anche un medico.E studiava non solamente gli animali,ma anche le persone ;-)
Pure lui si lamentava di certi negozianti perchè non si prendevano abbastanza tempo per capire che tipo di persona era il cliente e di conseguenza quale animale consigliare alle sue esigenze.
Se avresti letto,come ho scritto già,il libro profondamente,sapresti di cosa sto parlando.
Certe cose non cambieranno mai,ne in 30 e ne in 50 anni.Sono certo che se lui sarebbe ancora vivo,si divertirebbe con certi aggeggi e alcune specie di animali ora reperibili.

Quote:

Originariamente inviata da dufresne (Messaggio 1061073315)
oltre a leggere profondamente i libri, cerca di leggere profondamente anche il motivo delle citazioni

L'ho fatto,ma il risultato rimane lo stesso.Ora tocca a te di leggere più profondamente i libri :-))


Per tornare nel topic,quali altri motivazioni possono essere responsabili per la acquariofilia attuale in Italia? #24

Ale87tv 20-08-2011 17:47

Quote:

.Non in un bar,ma in ambiente tematico,è veramente bello.
bingooooooooo!!!
è questo il problema, è che in Italia tutti sanno, tutti dicono la loro, ma alla fine chi sa veramente si rompe di spiegare le cose alla saccente massa del bar!!

berto1886 21-08-2011 00:26

Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 1061074223)
Quote:

.Non in un bar,ma in ambiente tematico,è veramente bello.
bingooooooooo!!!
è questo il problema, è che in Italia tutti sanno, tutti dicono la loro, ma alla fine chi sa veramente si rompe di spiegare le cose alla saccente massa del bar!!

esatto... sono tutti professori pronti a tapparti la bocca... nel dubbio è meglio tacere e lasciar esporre le teoria illuminanti dei "biologi"! Purtroppo è così...

daniele68 21-08-2011 07:52

Quote:

Originariamente inviata da Patrick Egger (Messaggio 1061072129)
Certo Daniele,ma guarda quante persone hanno comprato li in quei negozi la bici e ora non la usano più e sta li in cantina!?In proporzione sono più acquari o più bici nelle cantine?? Da me ci sono le bici in cantina (:-()

Vero quello che scrivi ma conosco anche tante persone che in vasca commettevano stragi da ergastolo e hanno dismesso acquari perchè incapaci, non avevano voglia di acculturarsi, compravano tutto nei garden dove lavorano ragazzine che sono sottopagate e non gliene frega niente se il guppo lo vende con il neon.

Ci sono molti negozi aperti per passione e li trovi anche gente che parla di acquariofilia e sono coloro che hanno una clientela d'elite dove chi vende è anche gratificato di non dover spiegare il ciclo dell'azoto e magari spiegare da dove proviene quel pesce e quali comportamenti ha, come si nutre e riproduce...è un esempio..

Chi dismette una vasca o una bici è essenzialmente una persona che lo fa per motivi personali, ma spesso è una persona che si butta nell'onda del momento, basta un amico che si mette una vasca e glia altri mdietro senza sapere niente.

berto1886 21-08-2011 21:55

Quote:

Originariamente inviata da daniele68 (Messaggio 1061074787)
basta un amico che si mette una vasca e glia altri mdietro senza sapere niente.

come in tutte le cose...

PiLion 27-08-2011 11:15

Sono tornato due giorni fa da un giro in Austria... da appassionato di acquari non ho potuto non notare nell'albergo di Klagenfurt dove alloggiavo le 3 vasche divisorio tra il lungo bancone del bar e la zona tavoli con all'interno coppia di carassi. Poco dopo il centro son entrato a curiosare in un enorme negozio di animali. Al piano terra un paio di vasche da 3mx4m dove giravano plecostomus e razze d'acqua dolce, di solito i primi si vedono nei nostri negozi in vaschette di un metro. Chissà quanto pagano lì di ICI, se la pagano... salgo al piano superiore dove c'era il reparto acquari..non avevo mai visto un assortimento simile di legni e sassi vari, in pratica una stanza solo con quelli. Medicinali e sostanze di ogni tipo per acidificare, filtrare, ridurre fosfati e nitrati e poi le famose foglie di catappa. Sorpresa scoprire che costan quasi metà del negozio qui in paese, per non parlare dei prodotti dennerle jbl o juwel decisamente più abbordabili. Non mi sorprende che dove l'offerta o la concorrenza è più forte, l'economia va meglio della nostra, gli stipendi son mediamente più alti certi hobby siano estremamente più diffusi.

carpakoi 30-08-2011 21:37

Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 1061071735)
io sono d'accordo con giangi e si riallaccia il mio discorso... è colpa della domanda. che è ignorante forte. se si chiedessero solo vasche sopra i 50 litri, pensate che qualcuno venda i 20 litri stilosi? e pensate che i negozianti seri non sarebbero contenti di vendere solo a gente competente? io ho passato una mezz'ora con un negoziante, mi ha detto che se li dice che serve un mese di maturazione, vanno da un'altra parte a farsi dire che va bene un giorno.

quando ho aperto il negozio d'informatica vendevo solo materiale di altissima qualità , che ti devo dire esempio chassis da 100€ in su in alluminio o acciaio con verniciatura tipo auto :-D

materiale per modding, dissipatori , ventole e raffedamenti a liquido solo per pochi esperti

venivano da 80km di distanza ma i paesani venivano solo a visitare o al massimo a formattare un computer, dopo 1 anno ho cambiato gestione , assistenza e vendita di materiale consumer

perchè un negozio porta spese , poi non e un hobby ma e un lavoro , con tutta la passione che ci vuoi mettere e con tutta l'onesta che hai , prevale sempre il fatto della sopravivvenza che prevale sulla passione pura vera e propria.

Nel mio lavoro ho sempre dato troppi consigli , troppe spiegazioni , un pò come si fa nei forum , alla fine ti rimpiazzono.

Sono stato uno dei pochi a dare il servizio della consulenza per lo meno nel mio paese , nessuno ti cagava , poi quando hai deciso di non farla più , quasi ti venivono a chiamare a casa.

Il lavoro e lavoro , hobby e hobby , sono due cose diverse , se ragioni da hobbysta ti muori di fame con un negozio.

carpakoi 30-08-2011 21:48

Quote:

Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061071736)
E i negozianti che magari erano appassionati spesso diventano "negozianti" senza scrupoli per sempre i soliti maledetti soldi!

non hai proprio idea di quanto costa avere un negozio , sono parole al vento , può capire solo chi gestisce un negozio , affitto , luce , commercialista, tasse , inps , tasse comunuli , investimenti per acquisto di materiale , e chi piu ne ha piu ne metta
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Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 1061071741)
ah personalmente preferisco comprare in negozio, almeno vedo cosa compro... ovvio che giro tanto...

io preferisco online , dal negoziante vado solo per qualcosa di veramente importante, che ti devo dire, un acquario di 600lit , pagherei pure 200€ in più per il trasporto e per famelo mettere dove voglio io , ci metto acqua per vedere se ci sono perdite, poi faccio da me

io dico che se un negoziante facesse solo consulenza e vendita di poche cose, avrebbe meno investimenti e potrebbe anche abbassare i prezzi.

carpakoi 30-08-2011 22:03

Quote:

Originariamente inviata da omeroped (Messaggio 1061071772)
Buddha, in provincia di bergamo senza far nomi ho trovato un posto che vendeva talee di montipora arancio (3 rametti) a 70 euro e a pochi chilometri una bella colonia della stessa montipora di almeno 15 cm a 28 euro...
i disinformati compreranno quella a 70 euro... si lamenteranno che il marino è costosissimo e appena gli sbianca, dismetteranno tutto e acquario in cantina.

il disinformato e uno poco esperto o per nulla esperto , un marino non e adatto per chi comincia, e come dare una ferrari a un neo patentato , e anche vero che a 200km/h non sbandi in curva come una golf ma e anche possibile che a 250km/h ci arrivi in pochi secondi e ti fai molto male

carpakoi 30-08-2011 22:19

Quote:

Originariamente inviata da atomyx (Messaggio 1061073251)
Ora invece disegno il tracciato dell'utente medio.
"Buongiorno, quanto costa quella vasca ?"
"500 euro perchè con quella ci POTRAI tenere 4 pesci. In più hai bisogno di questo, di quello e di quest'altro, per una spesa totale di ulteriori 200 euro. Pooooi tra 40 giorni ci rivedremo per scegliere i pesci."
"Ah, e invece per quella vasca da 20 litri con le piante di plastica?"
"per quella ti servono in totale 80 euro con 6 pesci già pronti a morire"
Va bene, allora prendo quello da 100 euro, perchè domani sera ho la grigliata con i genitori di mia suocera e devo fare bella figura"

Risultato: ??
Il negoziante in ogni caso avrà venduto qualcosa, il suo ricarico resta ridicolo e nel giro di un mese avrà perso un cliente. Inoltre il cliente a cui sarà morto tutto farà una pessima pubblicità al venditore di pesci "sicuramente malati" si ritroverà con dei possibili nuovi acquirenti che tireranno dritti in direzione di un altro negozio.

La bicicletta non nuota e non respira.

Prendiamo invece in considerazione il caso in cui l'acquirente accetti le condizioni della prima ipotesi. 700 euro per cominciare, con una seria infarinatura di acquariofilia consapevole...
Pensate a quante soddisfazioni...

Poi, perchè in giro si leggono decine di locandine che trattano corsi di massaggio indiano, corsi di ricostruzione unghie, corsi di lingua cretacea antica ma non si legge mai di un corso di acquariofilia consapevole ? Che ne dite di introdurre in qualche corso sperimentale nei licei scientifici un bell'acquario da gestire a cura di una classe ?

Volete dire che a breve nei vocabolari italiani passeranno per buone le abbreviazioni da ignoranti tipo xchè o xò o tvtb o tutte le parole scritte con la k ma verrà tolto il termine "consapevole" ?

quando sentiranno 40 giorni se ne vanno , al massimo prendono la vaschetta di plastica di 10lt con 3-4 pesci , muiono e gl fanno della pessima pubblicità , e anche vero che quelli che accetteranno saranno 1 su 500 , se vuoi campare per 1 o 2 clienti puoi chiudere

e anche vero che i margini sono ridotti , su 40€ , se gudagna dai 5 hai 10€ e gia tanto , a fine serata se non ti porti a casa 300€ , hai lavorato per le tasse , poi dipende anche se hanno dipendenti , tantissime vasche , poi certamente con 300€ ci paghi solo operai.

roby02091987 18-09-2011 18:21

Il problema principale è un fatto di assenza di cultura mista ad ignoranza. Per la stagrande maggioranza del popolo italico i pesci sono animali inferiori, alla stregua di soprammobili (o poco più).

Ora, mettetevi per un secondo in quest'ottica (pesce=soprammobile colorato che si muove). Chi ve lo farebbe fare di prendere vasche da 100 - 200 - 300 e più litri, filtri, impianto luci degni di questo nome, piante, fertilizzanti, test, ecc ecc (l'elenco sarebbe troppo lungo) e poi mantentere il tutto nelle migliori condizioni possibili per degli animali "stupidi" che costano poco e (soprav)vivono pure in una vaschetta da 3 litri?
"Se crepano ne compro altri e chissenefrega, non ho tempo da perdere/voglia di sbattermi per degli stupidi pesci"

Ecco questo è il ragionamento che fa una marea di persone, purtroppo. Se dici che hai speso 15€ per i test dell'acqua (esempio a caso), la maggior parte ti guarda storto e ti prende per matto.

Ne ho avuto la riprova a casa di una amica/conoscente: acquario di guppy con:
- luci accese 24/7 (era una festa di compleanno. Sono arrivato per le 8 di sera e le luci erano accese, fin li tutto ok. Si fanno le 3, le 4 di notte e ste luci sono sempre accese. Al che chiedo: "ma le luci a che ora le spegni?" risposta: "mai, sono sempre accese" )
- niente filtro. Ho controllato accuratamente... né i classici interni (magari di quelli microscopici che bastano a dir tanto per un secchio) né quelli esterni... e manco una pompa di movimento.
- aeratore sempre acceso (e ti credo)
- piante finte
- una 30ina di guppy, ovviamente tutti maschi in un 80ina di litri

Inutile dire che l'acquario era un gran galà di alghe di tutti i tipi, con i guppy che si vedevano a fatica. Parliamo un pochetto dell'acquario (io mi fingevo accondiscendente, inutule discutere con un soggetto che non cambia idea manco davanti all'evidenza) e alla fine della fiera scopro che i pesci che ha in vasca le durano al più un paio di mesi... e lei è convinta che sia giusto così perchè sono delicati e vivono poco anche in natura (con 2-3 persone che le davano manforte: "si si, anche a me questi continuano a morire... sono proprio delicati" )

Vi giuro che in quel momento mi è venuto il magone per quei poveri pescetti... non ho più avuto il coraggio di guardare quell'acquario tutta sera.

berto1886 18-09-2011 21:39

sono completamente d'accordo con te... condoglianze per i guppini... delicati un paio di @@... lasciamo perdere va...

Alexander MacNaughton 19-09-2011 01:03

Perché l'acquariofilia è così poco coltivata in italia?

Perché l'acquariofilia richiede tanto, ma lascia ben poco nell' immediato!#36#

E si vuole tutto subito. Poi a differenza dei cani a gatti, coi pesci non ci puoi giocare, ne puoi accarezzarli. Che senso ha averli.#07

Poi per anni avere un acquario era una cosa da ricchi e la mentalità è rimasta.
E tanti che possiedono acquari per far vedere quanto sono super megadirettore intergalattico!-c11-c16
Io ho il pesce raro, il megavascone da 1897 litri come nel villone di quel telefilm americano che ho visto...-28d#

Etologia? Scorcio di vita subaquea o palustre? ma chi se ne frega.

Per me manca aggregazione!
Io ho nel cuore un negozio di snowboard, skateboarding e abbigliamento da strada. Il negozio c'erano divanetti sparsi dove sedersi, il negoziante/padrone del negozio è simpaticissimo e si passavano intere giornate nel negozio a chiaccherare l' 80% di snowboard o skate o bmx e downhill. Oppure a vedere videocassette di bmx o snowboard. Nella stagione alta il venerdì era aperto fino a mezzanotte e chi rimaneva per le nove si ordinava la pizza e si mangiava assieme sul bancone del negozio. Oppure quante birre si bevevano d'estate al negozio... Bei tempi!

Sapete quanti soldi ho sprecato in quel negozio? Non lo voglio sapere!

Al massimo che ho visto in un negozio acquariofilo è qualche sgabello alto, spazi ristretti pieni di merce in ogni posto. Il mio negoziante di sfiducia è quello con quello che chiacchero più giovialmente (escludendo Faby).

Poi quanti negozianti e quanto spesso fanno conferenze acquariofile nei loro negozi?
Per esempio molti negozi fai da te fanno lezioni gratuite di decoupage o come costruire cassette per pennuti o simili. Secondo voi lo fanno per creare persone migliori?
No; perché in questo modo fanno venire voglia di creare e la gente si mette a comprare piccoli oggetti in legno per decoupage, carta decorata, colle e quanto necessario...;-)

Ogni 3 - 4 mesi la rifanno in modo che non è andato la volta prima riesca ad andare la volta dopo.
Io non ho negozi ma se lo avessi farei così. -51

-28


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