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vorrei un consiglio !
vorrei avere un consiglio su come posizionare le rocce vive.
Io adesso ho una roccia da 11 kg intera in un acquario 60x30x40 vorrei sapere se mi conviene romperla e posizionarla in modo diverso o se cosi puo andare? si accettano pareri e suggerimenti =)!!! http://s3.postimage.org/11sw4eq4k/SNC00091.jpg http://s3.postimage.org/11t130rlw/SNC00092.jpg |
se ai coralli piace lo sci e lo snowboard .......va bene così .........si divertiranno sicuramente :-D
scherzi a parte è molto ripida avrai problemi a posizionare i coralli ......... se lasci così dovrai incollare |
hahaha magari creo il primo nano reef alpino xD no in effeti mi sa che mi conviene rompere la roccia e posizionarla diversamente ci guadagno anche in spazio =)
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Rompi la roccia secondo me...
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Prendi il martello e spacca tutto:-))
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dai retta a gli amici qui sopra-28
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spero tu non abbia spaccato la rocciata per davvero O_o!!
se rompi la roccia viva, mandi a puttane tutte le sue funzioni nitrificanti, che in un nanoreef sono a dir poco fondamentali!! il cuore filtrante di un nanoreef è proprio la roccia viva, e in particolare la zona anossica al suo interno, dove ci sono batteri anaerobi che svolgono funzioni nitrificanti complessi tali da degradare i nitrati in azoto gassoso. se spacchi la roccia viva, mandi a puttane questa funzione..... quindi non farlo!!! trova una sistemazione alternativa, ma non intaccare mai la roccia viva ;-) ------------------------------------------------------------------------ Garth11 e Manuelao sono sorpreso da questo vostro consiglio -05! per favorire l'estetica e la praticità, gli consigliate di mandare a puttane il perfetto funzionamento biologico, che è l'unica chance alternativa ai cambi d'acqua in un nanoreef per abbassare i nitrati! |
Erisen, e' una cosa che si fa da sempre, i batteri nella roccia vivono, magari muoiono nel punto spaccato ma all'interno rimangono attivissimi.
non vedo perche' non bisognerebbe non farlo. |
non è così Giordano, i batteri sulla superficie sopravvivono eccome, ma quelli si formano ovunque, sulla sabbia corallina, nel filtro, su qualsiasi substrato poroso della vasca.
ma quelli sono i batteri che convertono l'ammonio e i nitriti in nitrati..... la particolarità delle rocce vive, sta nel loro cuore, dove l'ossigeno non arriva eppure ci sono dei batteri anossici che sono in grado di convertire i nitrati in azoto gassosso.... spaccando la roccia, fai entrare l'ossigeno al suo interno se non del tutto, perderà almeno i 3/4 della sua reale efficienza..... e in un nanoreef.... dove l'immissione organica è spesso superiore alla capacità dell'acquario di smaltirla..... è un lusso che nessuno dovrebbe permettersi di fare! casomai su un 200 litri, se spacchi qualche roccia, poco gli frega.... ma se spacchi l'unica roccia viva di un nano.... azz se fai una cappellata!! così perde la sua funzione principale.... se trovo qualche articolo dove lo spiega lo linko volentieri, poi l'autore del post farà come gli pare ;-) |
Mi stai informando di una cosa interessantissima, grazie.
Porca vaccas, non avrei mai detto che perdessero così tanto... :-) |
siii importantissima davvero!! il problema è che non trovo ancora l'articolo :-D!!!
(almeno se leggete l'articolo vi fidate di più che della mia parola XD) appena lo trovo lo posto subito, anche perchè è un gradino fondamentale per un nano.... cioè le rocce vive e i cambi d'acqua, sono l'unico vero sistema per sperare di avere un acquario stabile e povero di nitrati! quando qualcuno mi chiede suggerimenti per allestire un nano, io per prima cosa parlo di rocce vive! perchè quello è il primo vero investimento, che può pregiudicare in maniera positiva o negativa, i successivi anni di maturazione della vaschetta! - non risparmiare sulle rocce, ma acquistarle di buna qualità (ma questo è spiattellato ovunque, solo che per un neofita va ricalcato!) - scegliere piuttosto poche rocce ma molto grosse, che molte rocce però piccole (nelle rocce grosse il cuore 'anossico' denitrificante è più grande, e quindi più efficiente... mentre nelle rocce piccole ipoteticamente è persino assente, perchè l'ossigeno pentetra in tutti gli anfratti!) - non spaccare o scheggiare MAI la roccia viva, perchè così si sacrifica la loro vera funzione a favore del lato estetico!! |
trovato finalmente :-D:
http://www.reefitaliascience.it/maga...roccevive.html riporto i passi a cui mi riferivo: 'Le vere rocce vive hanno, traendo origine da scheletri di coralli duri morti e agglomeratesi per anni ed anni, al loro interno una zona anossica, quasi priva di ossigeno o del tutto priva, detta “nucleo”. All’interno di questo nucleo avvengono i processi di denitrificazione, importantissimi per il filtraggio e l’abbattimento delle sostanze azotate inorganiche in un vasca di barriera. Detto nucleo è assente nelle pietre vive artificiali ed anche per questo motivo, il costo è spesso leggermente inferiore. Qual’ora si spacchi in due o al centro una roccia viva vera, si può notare il nucleo come una zona di colore scurissimo, quello è l’insediamento dei batteri anaerobici che consentono il processo della denitrificazione appunto. Sarebbe opportuno, sia per questo motivo, che per una loro originale conformazione, non rompere o spaccare mai le rocce vive per poterle eventualmente adattare al proprio layout, ovvero per poterle adattare alla rocciata di nostro gradimento che prende forma nella nostra vasca. E' necessario che se qualche pietra non si incastra nel posto giusto o non è di vostro piacimento, non venga rotta o spaccata. ' C'era un articolo più esaustivo, ma non riesco a trovarlo.... comunque per pura deduzione tenete sempre presente che più una roccia viva è grande, più grande è il suo nucleo denitrificante. invece sciegliendo molte rocce piccole, andremmo solo a creare substrato per batteri nitrificanti; ma quelli come dicevo alloggiano ovunque, anche nella sabbia viva e nel filtro biologico.... mentre il vero 'denitrificatore' è il nucleo della roccia viva.... |
molto interessante cio' non toglie che la roccia che ha preso Scotti e' troppo grande e non va bene in un nanorref anzitutto e' antiestetica poi tocca su un vetro rendendo impossibile la pulizia inoltre e' innaturale per i coralli
quindi se non la puoi spaccare vai in negozio e compra pezzi di roccia piu' piccoli e costruisci una rocciata adatta |
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soluzione decisamente più adeguata! oltrettuo ha preso una roccia piatta.... starebbero decisamente meglio delle rocce più tondeggianti e 'piene' |
Ottimo articolo #70
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grazie del informazione ,magari a saperlo qualche giorno prima xD ora l ho gia rotta comunque l ho praticamente divisa in 2 quindi rimangono 2 pezzi grandi che si adattano meglio all acquario e credo conservino ancora buona parte della loro funzione,non so se questo puo attutire il danno ,vedro di comprare altre rocce da aggiungere a queste !
tra l altro ho notato che lungo tutti i punti di spaccatura il colore è bianco ,non ci sono zone scure come dice nell articolo,è un problema di rocce o a culo non ho preso il nucleo? vi metto delle foto: http://s3.postimage.org/2slfi51vo/SNC00117.jpg http://s3.postimage.org/2sludz6bo/SNC00118.jpg |
vuol dire che probabilmente è una roccia che non ha una zona anossica allora.... forse perchè è troppo sottile.
magari prendila un'altra roccia bella spessa ;-) |
Adesso va meglio.. Metti uno sfondo blu che migliora l'estetica
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vedrò di provvedere con altre rocce e sfondo blu appena possibile =)
grazie a tutti per i consigli !!! |
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le rocce vive spaccate perdono la funzione per mezzo centimetro nel punto di rottura il resto funziona benissimo ;-) |
in bocca al lupo e quando vuoi chiedi pure ;-)
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comprandone un altro paio puoi spingerti un po' in verticale, lascia sempre uno spazio per poter passare con la calamita a pulire i vetri.
anche io ho sempre avuto la sabbia ma con il senno di poi ti consiglio di toglierla si riempie di schifezza |
stefano non mi trovo d'accordo con te (la denitrificazione che avviene nella sabbia corallina in un nanoreef può essere pericolosa oltretutto)
cmq se quello che dico lo si riscontra anche sull'articolo che ho postato prima... non me lo sono inventato di certo io, prenditela con lo staff di reefitalia ahahahaha mai d'accordo io e te eh :-D?? |
mmm... vedo che i pareri sono contrastanti :-))
vediamo quindi se nn ho capito male le cose sicure da fare sono: 1)comprare qualche altra roccia grande ,tondeggiante e spessa ( per sicurezza cosi accontentiamo tutti xD) 2)togliere sabbia 3)comprare sfondo blu ;) confermate? |
io la sabbia la lascerei... un centimetro non fa certo male sia all'estetica, sia alla fauna bentonica.
poi finchè non vai a smuoverla, grossi casini non ne farà.... al max la sifoni un po' ai cambi d'acqua... comunque in acquariologia abbiamo solo pareri e ci sono milioni di strade diverse.... se vuoi verificare i risultati.... guarda le vasche di chi ti sta parlando ahahahaa (io in passato facevo così :-D) |
Per gli ultimi due punti ok
Per l'aggiunta di rocce calcola sempre 1 kg ogni 5 litri quindi se quelle che hai sono poche aggiungine altre Sent from my iPhone using Tapatalk |
a prescindere se ha ragione 'erisen' che ti dice 'non spaccare le rocce', 'stefano' che dice 'spaccale sti cazzi'..... più roccia viva hai meglio è ;-)
e io aggiungo.... per sicurezza se non la spacchi forse è anche meglio :-D ahahahahaa ------------------------------------------------------------------------ ecco, bravo Manuelao... mi hai anticipato :-D! |
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da varie prove fatte ti assicuro che le rocce non subiscono danni rompendole |
ok stefano, tu spacchi le tue rocce, io no... e ognuno felice contento lo stesso ;-)
alla fine diamo solo consigli, poi ogno si sistema la vasca come gli pare hehehee e trae i propri risultati e soddisfazioni P.S.: se mi garantisci una cosa 'sulla parola' io non ci credo.... postami un articolo a riguardo (che smentisca quanto ho detto io e fatto leggere prima sull'articolo citato.... e ti crederò ;-)) |
Quote:
30 anni fà Peter Wilkens scrisse alcuni libri e articoli dove spiegava anche lui la costruzione di filtri denitrificanti utilizzando la corallina io di rocce ne ho rotte abbastanza e problemi non ne ho avuti ......... mi piacerebbe sapere i tuoi santoni che esperienze hanno avuto ;-) |
allora della sabbia filtrante, poco mi interessa... perchè parliamo di nanoreef: semplici e funzionali.... metodo naturale per lo più in molti casi..... niente denitratori o simili.
tu le rocce spaccate le hai in un acquario da quanti litri? e sono tutte spaccate? perchè io sto parlando di un nanoreef, ponendolo più o meno a uno standard di miseri 50 lt..... dove se vai a spaccare quel poco di roccia viva su cui davvero devi contare per farlo andare avanti,..... secondo me fai una grossa *******! se poi hai un 300 litri, e spacchi qualche roccia..... poco male! capisci la differenza e il termine di paragone? P.S.: il problema è che molti che parlano di nanoreef... probabilmente non sanno nemmeno cosa sia, o non ne hanno mai avuto uno decentemente gestito (non è affatto un'offesa, solo una constatazione) |
quindi io riposto le mie esperienze e i miei successi
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Ragazzi, teniamo ben presente che nel nostro nano se non abbiamo uno skimmer i nitrati saranno sempre presenti, poichè la quantità di batteri denitrificanti non è certo tale da riuscire ad eliminare la grossa quantità prodotta dai nitrobacter nitrosomonas (aerobi) che invece sono onnipresenti. Se volete avere un vero nucleo denitrificatore dovete passare al dsb, cosa che in un nano non è sempre operabile. Ecco che se volete allevare sps con ottimi risultati come erisen non potete prescindere da skimmer e cambi frequenti, (il carbone attivo non guasta ^^) e dosando con cautela fonti di carbonio sono convinto che non sia così difficile riuscire anche in un nano a portare i nitrati a 0 al di là che le rocce siano spaccate o intere
(ps erisen quand'è che facciamo un bello scambio di zoa? ne ho alcuni di interessanti che potrebbero farti gola) |
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lo strato aerobico in una roccia dipende dai suoi pori ......... alcune rocce già a 1 cm dalla superficie presentano la colorazione nera tipica della mancanza di ossigeno altre con pori più grandi o molti cunicoli sono anaerobiche solo molto in profondità la filtrazione aerobica avviene nei primi millimetri consumando molto ossigeno subito sotto iniziano i processi per carenza di ossigeno .....denitrificazione compresa ps l'esempio della corallina serviva per farti capire che bastano pochi millimetri per avere i processi di filtrazione che servono ;-) |
non hai risposto alla mia domanda..... hai un nanoreef sui 50 litri con tutte rocce spaccate?
da quanti litri è la tua vasca? |
Secondo me continuate a fare ragionamenti chimerici e basta
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si hai ragione.... tuttavia continuo a non capire come si possano sorvolare dettagli importantissimi per un nanoreef.... cioè prima si spaccano le rocce.... poi quando l'acquario non gira (per questo e una miriade di altri motivi) tutti si buttano sulle zeoliti, resine denitratori e merdate varie...) però si la smetto, hai ragione che l'ho portata per le lunghe. l'importante è che l'autore del post abbia capito il succo della situazione |
beh piu o meno xD mo vediamo come va, alla fine ho 11 kg di rocce x 54 l e penso che arrivare a 16 non faccia male ,poi lo schimmer sembra che funzioni adeguatamente ed ho anche il filtro esterno sempre in funzione che non credo faccia male,le rocce ormai le ho rotte e comunque credo che un po il loro lavoro lo stiano facendo e visto quanto costano nn so se posso prenderne di nuovo 11 kg ,dovro accontentarmi!!
vi ringrazio per le risposte siete stati gentilissimi =) |
Penso che comunque erisen abbia ragione, siamo già partiti male con quella roccia. Doveva prendere delle roccette adatte, non un pietrone da giardineria.
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lo so ma me l ha venduta un privato a 7 euro al kg invece dei 16 del negozio e da un acquario gia avviato da anni, ed era l ultima rimasta e quando l ho presa non pensavo ci fossero tutti questi problemi visto che non avevo trovato nessuna discussione simile a questa!!
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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