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..una brutta notizia dal Brasile...
..amici, vi riporto una brutta notizia dal Brasile........ Dalton Nielsen ha tristemente annunciato che il Notholebias (Leptolebias) minimus è estinto in natura.... non so voi, ma a me dispiace molto...
Ora si cerca di incentivare ancora di più il mantenimento nell'hobby.. Sono al massimo rischio gli altri Leptolebias e tutti e tre i Campellolebias... ..non so a voi, ma a me dispiace molto..... http://s1.postimage.org/ouu10kp0/Fra...Seropedica.jpg (foto di Frans Vermeulen) |
Le cause si sanno?
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...di preciso non so... dato che la specie era localizzata in una zona antropizzata nei dintorni di Rio, la causa potrebbe essere la distruzione o la degenerazione del biotopo.... appena so più notizie le riporto..
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Che peccato.....mi spiace molto.....
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E purtroppo le specie a rischio sono tante: Puntius denisoni, Epalzeorhynchos bicolor, Yasuhikotakia(ex Botia) sidthimunki, Balantiocheilus melanopterus, ecc. Senza contare le specie marine! Tutto questo per l'ingordigia della specie umana, sempre più bisognosa di nuovi spazi da sottomettere, senza la benchè minima considerazione di ciò che si trova davanti... -20
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cavolo specie che ci hanno messo migliaia, se non di piu, di anni per svilupparsi vengono cancellate nel giro di 2 giorni da una strada o da un palazzo...
che tristezza... |
purtroppo, per quel che riguarda le specie di Killi i SudAmerica, la situazione è davvero delicata... esistono molte specie che sono estinte, molte che sono a rischio e tantissime che resistono in condizioni davvero difficili... le cause più comuni sono l'antropizzazione, la costruzione di strade e case e la conseguente "bonifica" di aree palustri... la deforestazione, sia per le coltivazioni, sia per ottenere terreno per le mandrie..ma anche l'inquinamento (molti biotopi diventano discariche a cielo aperto) l'invasione di specie alloctone.. e tanti altri fattori...
Molt killi sono estinti e molti corrono questo rischio... alcune specie, vivono in un solo biotopo, tra l'altro neppure tanto grande.... che potrebbe sparire da un momento all'altro.. per questo, tra appassionati, si cerca di mantenere nell'hobby specie che sono in pericolo, mantenendole rigorosamente in purezza e scambiando uova con altri appassionati... ...le uova sono in giro tra gli appassionati e, se uno vuole, può dedicare una o più vasche alla riproduzione di specie in pericolo.... |
Queste notizie mi rendono sempre triste!
Dobbiamo avere più rispetto per la natura! Ma per contribuire a salvere alcuni killi in pericolo di Estinzione a chi ci dobbiamo rivolgerci? Sarebbe bello essere d'aiuto! Dany |
Quote:
Leptolebias, Notholebias, Campellolebias , molti Simpsonichthys, Cynolebias, Austrolebias e altri ... tra gli annuali Sudamericani..tante specie tra i Nothobranchius e molte tra gli Aphyosemion.. basta informarsi e chiedere... le uova si possono richiedere agli appassionati di killi, ma molte si trovano regolarmente su Aquabid, perchè, per fortuna, molte specie sono diffuse nell'hobby.... http://www.iucnredlist.org/ in questo sito (anche se non aggiornatissimo) si possono cercare le specie che si trovano in difficoltà, ma con i killi è meglio chiedere perchè la situazione non è aggiornatissima.. ciao! |
La notizia è brutta, ma ancora peggio è sapere che i problemi dei killi sono solo la punta dell'icebereg di una devastazione continua e inarrestabile della natura da parte dell'uomo.
E' certo meritorio mantenere in cattività specie estinte in natura, ma se gli habitat sono stati distrutti diventa impossibile programmare una possibile reintroduzione. A vostra conoscenza, per i killi, è già avvenuta una qualche reintroduzione in natura di specie scomparse e mantenute dagli appassionati? Mi sembra di ricordare che per i Chrenichthys anni fà si è provato a introdurli in sorgenti in cui non esistevano originariamente e che la cosa aveva funzionato. |
In effetti i biotopi dei killi annuali brasiliani soprattutto nella zona costiere nei dintorni di Rio sono fortemente a rischio.
Vi allego le foto scattate da me nel febbraio 2008 del biotopo di Lept. fractifasciatus. Vi potete rendere conto di quanto la situazione sia delicata. Il biotopo è una piccola depressione a lato di una strada tracciata in un (allora) nascente complesso residenziale. http://img593.imageshack.us/img593/8...g0135pr.th.jpg http://img855.imageshack.us/img855/4481/img0137n.th.jpg |
..mi hanno ora comunicato che la causa dell'estinzione del Notholebias minimus è proprio il fatto che la pozza si trova in un'area in espansione della città....:-(
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Poka |
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Un discorso analogo è successo a Simpsonichthys marginatus la cui località è stata sostituita da una risaia e questo già da prima del 2000. Ora questa specie sopravvive grazie alle associasioni che hanno creato al loro interno dei gruppi di mantenimento. Doverosamente devo rivolgere anche un pensiero anche allo scomparso Edson Lopes del Brasile che grazie alla sua sensibilità sull'argomento fu tra i primi a distribuire per il mantenimento S. marginatus già dal 2000. A lui e al suo impegno è stata dedicata una specie di annuali brasiliani Simpsonichthys lopesi. Dobbiamo ringraziare anche Dalton Nielsen che grazie ai sui studi e al suo impegno per il salvataggio di Campellolebias brucei la cui località tipo era minacciata dalla costruzione di una stada e che rimane comunque un biotopo estremamente fragile Poka |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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