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REFUGIUM
Ci sono tanti post sparpagliati quà e là... vediamo se riusciamo a fare una cosina che merita di essere messa in rilievo anche su questo argomento, eh?
Pregi, difetti, cos'è, come funziona, ecc... ;-) |
#24 è vero!il fatto che i post siano sparpagliati dimostra che è un argomento poco trattato nonostante la sua importanza.
per esempio difficilmente viene spiegato come si ambienta e in che modo funziona assieme e vasca e sump....eppure proprio per le sue capacita' denitrificanti e di creazione di plancton dovrebbe essere parte generale di un filtraggio marino #36# |
Si,infatti interessa anche me,parliamone bene in questa discussione così capisco pure io.Rama dove posso trovare informazioni esaurienti sull'argomento?Libri,internet ecc.
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Quoto, visto che il mio refugium è li senza neanche un'alga perchè non mi campano... -28d#
Ciaoz |
Io posto la mia.
Ho fatto una vaschetta tipo quella di sm, alta e stretta, con 20#22 cm di DSB. L'illuminazione è affidata al momento a 3 PL da 24W: una blu 67 Osram e due 930 Philips per privilegiare i rossi e i blu e perchè avevo letto un post in USA dove si notava una miglior crescita della Caetomorpha addirittura sotto le 2700 K ad incandescenza -05 . Nel caso guardatevi la tabella di Nico http://www.naturacquario.net/lux/compatte.htm Al moemto ho inserito un rametto di caulerpa del tipo a foglia ma la crescita non è granchè... aspettiamo che si ambienti un po'... magari un mesetto, anche perchè è un prato di fliamentose. Ho inserito una decina di turbo per vedere se puliscono un pelo ma intanto ci do anche di mano e recido subito le foglioline della caulerpa che vengono ricoperte dalle alghe. Ho intenzione di inserire qualche roccia che dovrebbe arrivare fresca di importazione nei prox gg... ovvio che le scelgo poi le spurgo. La pompa. La pompa al momento è un MJ 250 che tramite un tubo spara il misero getto qualche cm sopra i fondo, parallelo ad esso, e devo dire che nella parte bassa il movimento è sufficiente... in alto, grazie anche magari al sistema di tracimazione a cascata, un certo movimento c'è. Senza dubbio il futuro inserimento delle rocce comporterà un riaggiustamento del flusso e credo proprio anche un potenziamento. Ora, un fatto, o forse una suggesione (?), l'ho notato: sui vetri della vasca principale le filamentose crescono a stento visto che ormai saranno 2 settimane che non passo volutamente la spugna o la calamita. Certo ho una flotta di turbo di mia produzione non indifferente ma quelle c'erano anche 2 mesi fa e non potevo permettermi di stare 20 giorni senza pulire il vetro e continuare a vedere all'interno della vasca. Forse i nitrati sto DSB/secchiello di Calfo li abbatte proprio. Devo doverosamente segnalare il propagarsi di ciano dovuto senza dubbio ad una aumento di PO4 (per me i ciano sono chiaro indice di PO4... altro che test), aumento attribuito alla sugar anche se stra-lavata. Queste cmq lo sottolineo sono mie impressioni... Ciao. |
buongiorno a tutti .
torno a sscrivere dopo un pò ... ma l'acquario c'è sempre !! ora avrei voglia di rifare la sump , un pò più organizzata in base all'esperienza . vorrei metterci un piccolo refugium (35x40x50) . leggo nei post del secchiello di calfo , siccome nn ne avevo mai sentito parlare volevo qualche info in più sulla sua costruzione ed allestimento (dsb classico o altre varianti ? che altezza x le mie dimensioni ? è descritto in qualche suo libro ? prima o dopo la sump\schiumatoio? #23 ) ecc.ecc. insomma ho un gran casino in testa , e vi rigrazio già per l'aiuto ! |
Anche io ho fatto una vaschetta alta e stretta adibita a Refugium, più che altro per esigenze di spazio dato che è posta accanto alla sump ed alla vasca di rabbocco.
Misura 40x20x55h. Riceve l'alimentazione per caduta dalla vasca principale, dato che ho voluto dividere lo scarico per non immettere acqua già filtrata nella sump. Ritengo comunque che anche alimentandolo da una deviazione della mandata o da una apposita pompa, non ci siano assolutamente problemi o controindicazioni, ma personalmente prefersico alimentarlo con acqua "sporca" della vasca... La tracimazione avviene per troppo pieno e si riversa in uno scomparto dedicato alla sola pompa di risalita, nel quale affluiscono appunto sia il refugium, che l'acqua che ha fatto il proprio percorso in sump. Le pareti posteriori e laterali sono volutamente oscurate per evitare la dispersione di luce, ed ho utilizzato una particolare pellicola adesiva riflettente. Ho notato che dopo l'applicazione di questa, la luce fornita dalle due PL da 18W è estremamente migliorata. Il fondo è stato allestito con DSB, mischiando insieme alcune aragoniti di diversa granulometria, tutte comunque sugar-size tra cui anche la AragaLive della Caribsea (po4 non rilevabili, tra l'altro) ed Aragamax. E' alto 16cm. Ho realizzato una struttura in pvc per sostenere le rocce vive e non farle appoggiare direttamente sulla sabbia, cercando di ottenere la maggiore superficie disponibile per il flusso laminare sopra al fondo... A breve spero di inserirne alcune, rigorosamente fresche e non spurgate, per cercare di inoculare al meglio questa piccola vasca... Voglio realizzare una rocciata adatta ad ospitare e far crescere l'alga chaetomorpha, che una buon anima mi stà tenendo "in caldo" per quando avvierò sia vasca che refugium... I motivi principali che mi hanno spinto a progettare una vasca obbligatoriamente dotata di refugium, sono molti... Innanzitutto sono convinto che, per quanto possibile, più ci avviciniamo al ciclo naturale delle cose, e migliori risultati, stabilità e biodiversità si potranno avere... Reputo il DSB un ottimo strumento per l'abbattimento naturale dei nitrati, della mineralizzazione dei prodotti organici, e per offrire all' endofauna che lo popola la possibilità di riprodursi e di vivere indisturbata contribuendo alla stabilità della vasca. Inoltre, il fatto di poter adibire allo stesso tempo un filtro ad alghe, consente ulteriormente la riproduzione di zooplancton e al tempo stesso consente tramite la crescita e la potatura delle alghe a ridurre e riciclare in maniera del tutto naturale i composti organici discioliti. Questo dovrebbe consentire anche di mantenere i livelli di Po4 sufficientemente bassi senza ricorrere all'uso di resine ferrose (che io personalmente non amo usare) dando per scontato che a monte dell'azione delle alghe ci sia una vasca berlinese correttamente schiumata, movimentata, illuminata ed alimentata in modo corretto. Sulle alghe apro una piccola parentesi dato che quanto riportato sia da Bornemann che da Calfo risulta secondo me interessante e a volte dato per scontato: innanzitutto le alghe sono in grado di espellere sostanze allelopatiche in quantità consistenti, e le "guerre chimiche" che instaurano infastidiscono la maggior parte degli ospiti che invece desideriamo allevare in vasca... Le caulerpe sono tra le peggiori sotto questo punto di vista. Nella monocoltura, ovvero utilizzando una sola specie, questo non accade in quanto l'alga non riconosce la presenza di competitori e per questo non è indotta al rilascio di tossine. Questo è un fattore da tenere in considerazione ma quasi sempre trascurato. Inoltre le alghe del genere caulerpa se non potate frequentemente eliminando i rizomi più vecchi, raggiungono la maturità sessuale e spesso sbiancano improvvisamente morendo e rilasciando sostanze dannose. Le più consigliate sono invece Chaetomorpha e Graciliaria, entrambe a rapida crescita, non molto esigenti e adattabilissime alla maggioranza delle condizioni. Mentre la prima non richiede un illuminazione potente per poter crescere, la seconda è più esigente. Sul discorso riguardante proprio la luce ed il fotoperiodo più adatto da utilizzare avevo già aperto un altro post. Altri interessanti spunti per l'installazione, sono quelli di poter avere un sistema di produzione di cibo vivo costante e per la vasca, un ottimo supporto per l'innalzamento del valore del ph durante il fotoperiodo, il rilascio di elementi in traccia e sostanze tampone da parte del fondo alto se utilizzato, oltre che essere un luogo adatto al mantenimento di molte specie che nella maggior parte delle vasche non hanno le condizioni necessarie per prosperare... Di carne al fuoco ne ho già messa parecchia, ma a voler scrivere ci sono ancora un sacco di cose da dire... cerchiamo di sviscerare per bene questo argomento. |
Riposto qua una breve descrizione del mio refugium:
30x30x57h a fianco della vasca alimentato con pompa da 600L/h che scarica in superfice e scarico che preleva l'acqua dal fondo e la riversa direttamente in vasca. Illuminazione con due PL daylight (per favorire la crescita algale) da 13W accesi di notte. Fondo con DSB di aragonite con qualche pezzetto di roccia in un angolino + altri pezzetti incollati per creare terrazze per le alghe (mi piacerebbe coltivarci alcune specie di alghe rosse per semplice estetica). Ci coltivo Chaetomorpha che trovo estremamente robusta ed adattabile e che grazie alla sua struttura offre un ottimo nascondiglio a d anfipodi e Copepodi rendendo superflue le rocce o della ghiaia grossolana. Inizialmente volevo immettere una coppia di Lysmata per la produzione di larve ma questi avrebbero sicuramente influito sulla popolazione di piccoli crostacei presenti in refugium (e poi per fare riprodurre i Lysmata non serve certo un refugium), ma ho messo un bellissimo pesce rana (antennaride) che ignora completamente gli anfipodi (ma adora i piccoli pesci :-)) ). |
Io aggiungo che il fotoperiodo non è perfettamente invertito. L'accensione avviene per gradi, una lamapda alla volta, dopo un ora che si sono spente totalmente le luci in vasca. Questo perchè come ha magari fatto notare Rama ci sono alcuni microorganismi che si mettono in movimento o che aumentano la loro attivita col buio e in quell'ora di oscurità simultanea immagino possa eserci un maggior travaso dal Ref alla vasca. Oltretutto in un'ora il pH in vasca non dovrebbe avere cali significativi mentre all'accensione della vasca l'aumento non sarebbe immediato così lascio per un'altra ora il refugium illuminato per consumare altra CO2.
Concordo sui Lismata (bastardi) che ho visto più volte accalappiare gli anfipodi della vasca. Per me ogni animale, coralli compresi, può èssere un potenziale pericolo per la microfauna che si vuole allevare in un refugium... no ? |
Concordo, visto soprattutto che l'idea di refugium che abbiamo, non sembra di essere quella di una vasca tematica. ;-)
Mi sembra che l'indirizzo delle nostre vasche abbia lo stesso scopo: riproduzione di zooplancton per la vasca, rifugio per tutta quella microfauna che può svilupparsi solo in assenza anche del più piccolo predatore, filtro naturale sia grazie alla chaetomorpha che al DSB... Se sbaglio correggetemi, ma per ora mi sembra che siamo sulla stessa linea di pensiero... :-) |
Concordo !
Ma che ne pensate di 2 aiptasie (!) e/o due discosomi ??? Ciao. |
Discosomi non credo creino problemi...
Le aiptasie con lo zooplancton ci vanno a nozze e proliferano... Una volta avviata la vasca e passato il periodo critico di maturazione, mi piacerebbe fare un pò di shopping quà per il refugium... http://www.marine-life.biz/ |
Secondo me Discosomi e Xenia, essendo invertebrati che non si nutrono di zooplancton potrebbero essere ospitati...
Io comunque voglio sfruttare ogni spazio disponibile per le alghe... Piuttosto volevo mettere una ofiura per smuovere lo strato superficiale de DSB: che ne pensate? |
Piccole ofiure e vermetti credo siano l'ideale...
Quoto per sfruttare lo spazio disponibile per le alghe... #36# |
Sicuro che le Xenie non si nutrano di plancton ??? e pure i dischi ??? mi pare che una sorta di apparato boccale ce l'abbiano...
Cmq era per dare un tocco di colore e tra l'altro l'argomento è trattato pure da Calfo. Non ho dubbi sul fatto che il lavoro lo facciano le alghe, il resto è complementare. Ciao. |
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Comunque il tocco di colore lo voglio dare con le alghe (per unire l'utile al dilettevole): pensavo a Sargassum, Gracilaria e magari quella bellissima alga viola di cui non ricordo il nome... Quote:
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Sargassum quella dell'omonimo mare ?
Di certo la mia vecchia correva contro la luce in maniera incredibile... quella attuale fa di tutto per non crepare (e si che questa vasca dovrebbe essere più sana della precedente). Adesso cmq ho cominciato a guardare in giro per alcune alghe colorate... Quelle ofiure le hanno a Cesena ma non è che sono troppo grandi/invasive ? Se fossero OK le metterei in vasca grande... |
Scusate, ma utilizzando una pompa peristaltica o ancora meglio una pompa a diaframma diaframma non si risolve il problema della centrifuga del vivo? Per chi come me vuole un Refugium solo per produrre zooplancton (i valori li ho già bassissimi) come dovrebbe impostarlo? Senza illuminazione e con DSB?
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L'ideale è far andare in vasca l'acqua dal refugium per caduta, ma pare che le pompe centrifughe non facciano poi tutti quei danni che si pensava sul plancton...
nch'io ho buoni valori dell'acqua e mi interessa principalmente il plancton, ma mi affascinano anche tutti quegli organismi che popolano la sabbia e le alghe. Se vuoi solo zoo la luce è superflua così come il DSB: ti basta uno strato di sabbia fine per i Copepodi o grossa per gli Anfipodi. Ottimo l'intreccio della Chaetomorpha per l'allevamento di questi piccoli crostacei. Quote:
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Io tendo a confermare quello che dice SM a riguardo delle pompe centrifughe. Nel prefiltro del reattore di calcio ci trovo spesso microeserini, quindi quelli se la sono cavata nell'attraversamento della Eheim... il plancton per sps credo proprio sia di dimensioni inferiori.
Per le ofiure, mi piacerebbe non diventassero troppo grandi, e non predassero la minifauna. Cmq, qualcuno parlava di stelle Astropecten e ho letto sul libro di Calfo che sono assai delicate e consigliate a chi tiene un buon manico... Veidamo... |
Bene, temevo di dover prendere 3 o 4 peristaltiche dato che non avrei pituto garantire con una sola un flusso sufficiente e soprattutto continuo.
Quindi ne DSB ne luce se solo interessati allo zooplancton, ma aggiungendo la Chetomorpha di quanta luce avrei bisogno? E soprattutto, per farlo partire serve solo il fondo, non bisogna buttarci dentro niente, giusto? La microfauna si crea da sola. e come manutenzione che si deve fare esattmente? Scusate tutte queste domande ma nel forum non ho trovato niente di preciso. La nuova sump mi arriva la settimana prossima ed è prevista una vaschetta 40x25x70 proprio per il refugium, da dove l'acqua tracima in una vaschetta dedicata alla pompa di risalita. (Modello Rama) |
Sono d'accordo che il discorso sull'uso della pompa di risalita non influisca eccessivamente sul plancton...
Io ho inserito da un paio di giorni la chaetomorfa, appoggiandola su alcune rocce vive. Purtroppo il grosso delle rocce per la vasca deve ancora arrivare, e spero che gli animaletti che vedo girovagare per il refugium riescano a passare indenni l'arrivo del forte carico organico... Parliamo un pò anche di come gestire il refugium, voi cosa fate? Alimentate la vasca? Avete provato prodotti particolari o trovato inoculi di zooplancton? Ritenete che una vasca più grande potrebbe realmente apportare maggiori benefici? Perchè? |
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Come già detto ho introdotto solo una decina di vermi per il DSB e qualche lumachina e ofiurina della vasca principale. Per i crostacei ho notato una notevole popolazione spontanea già dopo un mese dall'allestimento, cosa che si era verificata anche con il CPR Aquafuge (Refugium da appendere) riempito solo con uno strato di sabbia corallina e piccole rocce che avevo in precedenza. |
Salve sono un nuovo ed ho costruito un acquario fai da te e devo fare partire il refugium dove posso trovare il fondo cosidetto DSB .
Non riesco a trovarlo. Ciao Lorenzo |
DSB è un acronimo inglese che sta per Deep Sand Bottom, cioè fondo profondo di sabbia, per cui per farlo occorre solo della sabbia corallina fine.
Se invece intendi usare aragonite fine allora la trovi online da The Reefer, Acquaingros, ecc. |
E' vero che il fondo per produrre l'effetto desiderato deve essere alto almeno 30 cm? -05
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Scusa, ma dove l'hai letto? :-D
Se fai una ricerchina nel forum ne trovi a decine di post sull'argomento. Poi quale sarebbe "l'effetto desiderato"? Se intendi la denitrificazione bastano circa 10 cm di sabbia fine (sugar size). Chiaramente il livello va aumentato se la sabbia che inserisci ha una granulometria superiore, ma in ogni caso è consigliabile non salire sopra i 20 cm. |
Meno male! ;-) Anche dal punto estetico! Sto progettando un refugium da 100lt, da affiancare alla vasca, pensi che come fondo possa essere positivo il Metodo Jaubert (con grata di separazione, ecc)? Grazie.
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Secondo me non proprio. Partendo dal fatto che il metodo in questione è stato creato per vasche enormi e quindi è limitato in 100 litri, come superficie dell letto sabbioso intendo.
Poi è più laborioso di un DSB che alla fine il lavoro di abbatere i nitrati lo svolge ugualmente. Se poi fai caso ultimamente è caduto un po' in disuso,leggo poco in giro. Cmq il mio è solo un parere, nel mio piccolo. Ciao. |
SM un dubbio...ma a che ti serve il pesce rana nel refigium??? Da solo poi non credo si riproduca...
Anch'io ho realizzato un piccolo refugium simile a quello di RAMA, che prima o poi ospiterà chetomorpha (qualcuno con il caldo sarà molto UMANO e me ne spedirà un pochino...sono sicuro... ;-) ) e servirà quindi per smaltire un po' di fosfati e nitrati in eccesso (anche se attualmente sono tutti molto bassi lo stesso) e per portare cibo ai coralluzzi in vasca principale. http://www.galano.net/album-foto-imm...refugium-1.jpg Dimensioni: 41 x 21 x 40 circa 30 litri d'acqua, quindi poco più del 10% dell'acquario soprastante. Movimento/ricircolo: pompa maxijet da 670 litri orari, con prevalenza 1,64 m. Illuminazione: plafoniera da 11 watt con luce 50% 10.000° kelvin e 50% 20.000° kelvin, tipica deo picoreef...anzi...esattamente quella che utilizzavo sopra al picoreef, ormai smantellato. Se necessario monterò anche una seconda 11 watt da 7000° kelvin, che già ho disponibile. Fondo: 9 cm sabbia corallina fine + 2 kg rocce vive Animali: 3 Lysmata debelius Stò ancora cercando di capire come popolarlo, se esistono altri animali utili allo scopo di portare alimento in vasca principale |
L'Antennarius lo tengo nel refugium perchè nella vasca principale sarebbe difficile da alimentare e poi crescendo si mangerebbe tutto :-D . Non lo tengo per una utilità ma perchè mi piace e non rompe le scatole agli organismi planctonici, cosa che invece faranno sicuramente i tuoi Lysmata...
Un consiglio: mettili nella vasca principale, così non si mangeranno tutti i copepodi del refugium...e poi se vogliono riprodursi lo fanno in ogni caso anche nella vasca principale... |
Il fatto è che nella principale ci sono 3 Lysmata Amboinensis...
Ma sei sicuro che si mangino i copepodi? Io li alimento in vario modo...controllo cmq la fauna sulle pareti, mi hai messo il dubbio... #13 |
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Se metti sabbia grossa o Chaetomorpha (a proposito: la persona umana che te la manda sarei io? :-)) ) offrirai a Copepodi e Anfipodi le condizioni ideali per moltiplicarsi senza aver bisogno di introdurre altri organismi. |
Piu nessuno mi da consigli se utilizzare Jaubert come fondo? #24
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Freccia ti ha già detto tutto....
Fai un semplice fondo di sabbia fine di 10-15 cm senza complicarti la vita. |
Tu sm hai avuto problemi di filamentose nel nuovo refugium ??? Io ne sono invaso, al contrario in vasca anche senza pulire (ok ho un esercito di lumache) le alghe sono appena visibili sul vetro anteriore.
Io ho provato a metere una decina di turbo ma vedo che non lavorano benissimo... mi sa che ora prendo un po' di lana e pulisco tutti i vetri del ref. Ciao. |
Io ho problemi di ciano nel refugium (mai viste nella vasca principale): sono di uno strno colore verde scuro e hanno uno sviluppo molto meno rapido delle classiche rosse per cui al momento mi basta pulire vetri e sifonare leggermente un paio di volte al mese per tenerle sotto controllo.
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Mi unisco alla discussione in quanto sto progettando un refugium da porre a fianco della vasca principale che gira ormai da quasi due anni. Farò una vasca lunga 60 profonda 50 e alta 70; l'acqua arriverà dalla pompa di ricircolo (per cui acqua che non passa per la sump) e per caduta dal refugium tornerà in vasca; metterò un DSB tra i 15 e i 20 cm. Mi ponevo un dubbio: nella fase di maturazione quanto conviene che il sistema sia aperto? Non c'è il rischio (seppur lavando bene la sabbia) di immettere importanti quantità di fosfati nella vasca principale? La maturazione delle rocce vive e del fondo all'inizio non possono provocare anche un aumento di nitrati?
Luca |
Scusate, ma visto che devo iniziare con il marino e il discorso del refugium l'ho sempre ritenuto utile, pensate che progettarlo all'inizio sia meglio?
Mi spiego meglio. Compro vasca, attrezzatura e refugium. Quando inizio con la maturazione dell'acquario devo "far maturare" anche il refugium o è meglio progettarlo ma metterlo in funzione dopo che ci sono coralli pesci etc, quindi più o meno un anno dopo? |
Secondo me è meglio partire con tutto insieme, se si riesce.
In questo modo maturano vasca e refugium e ti ritrovi dopo qualche mese tutto "a regime". Se invece lo si fa partire successivamente alla vasca, potrebbero aumentare fosfati e nitrati, quindi lo lascerei staccato dalla vasca principale se avessi già valori elevati. Nel mio caso avevo valori bassissi di nitrati e fosfati e quindi l'ho messo subito "in circolo". Per SM: mi sono guardato bene i vetri del refugium...ormai sono 2 settimane che ho i debelius e ancora vedo molti animaletti, specialmente anfipodi...comunque continuo a monitorare la situazione. ;-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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